lunedì 23 gennaio 2012

Liberalizzazioni: Le principali novità per la professione forense

Con il decreto sulle liberalizzazioni sono state abrogate le tariffe delle professioni regolamentate. L'Avvocato dovrà fornire al potenziale cliente tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili per l'espletamento dell'incarico fornendo un preventivo. Il compenso per le prestazioni professionali dovrà essere pattuito per iscritto.
I neo-laureati potranno svolgere il tirocinio o la pratica, finalizzati all'iscrizione negli albi professionali, nel corso dell'ultimo biennio di studi per il conseguimento del diploma di laurea specialistica o magistrale.

E' quanto prevede il decreto sulle liberalizzazioni approvato dal Consiglio dei ministri nella riunione del 20 gennaio 2012, il quale ha modificato le professioni regolamentate.

Di seguito il testo dell’Art.9 - Disposizioni sulle professioni regolamentate:
  1. Sono abrogate le tariffe delle professioni regolamentate nel sistema ordinistico.
  2. Ferma restando l'abrogazione di cui al comma 1, nei caso di liquidazione da parte di un organo giurisdizionale, il compenso di professionista è determinato con riferimento a parametri stabiliti con decreto del ministro vigilante.
  3. Il Compenso per le prestazioni professionali è pattuito per iscritto al momento del conferimento dell'incarico professionale. Il professionista deve rendere noto al cliente il grado di complessità dell'incarico, fornendo tutte le informazioni utili circa gli oneri ipotizzabili dal momento del conferimento alla conclusione dell'incarico e deve altresì indicare i dati della polizza assicurativa per i danni provocati nell'esercizio dell'attività professionale. In ogni caso la misura del compenso, previamente resa nota al cliente con preventivo scritto, deve essere adeguata all'importanza dell'opera e va pattuita in modo onnicomprensivo. L'inottemperanza di quanto disposto nel presente comma costituisce illecito disciplinare del professionista.
  4. Sono abrogate le disposizioni vigenti che per la determinazione del compenso del professionista, rinviano alle tariffe dì cui al comma 1.
  5. La durata del tirocinio previsto per l'accesso alle professioni regolamentate non potrà essere superiore a diciotto mesi e per i primi sei mesi, potrà essere svolto, in presenza di un'apposita convenzione quadro stipulata tra i consigli nazionali degli ordini e il ministro dell'Istruzione, università e ricerca, in concomitanza col corso di studio per il conseguimento della laurea di primo livello o della laurea magistrale o specialistica. Le disposizioni del presente comma non si applicano alle professioni sanitarie per le quali resta confermata la normativa vigente.
  6. All'articolo 3, comma 5, del decreto legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito con modificazioni dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, sono apportate le seguenti modificazioni: a) alla lettera c), il secondo, terzo e quarto periodo sono soppressi; b) la lettera d) è soppressa.

domenica 22 gennaio 2012

Sicilia, auto blu per accompagnare la fidanzata magistrato: è bufera sull’assessore Armao

L'uso improprio del mezzo d'ordinanza - con tanto di autista e lampeggiante - rivelato da l'Espresso. Il titolare del Bilancio regionale è un fedelissimo del governatore Raffaele Lombardo, ma dice di essere un tecnico. Il suo nome è stato fatto più volte - e da tutti i partiti - come candidato sindaco di Palermo.


La Regione Sicilia gli ha messo a disposizione una potente auto blu con autista e lampeggiante. Lui, però, a volte rinuncia ad usarla, preferendo spedirla in giro per accompagnare la fidanzata nel centro di Palermo: un modo elegante per evitarle noiose file nel traffico e fastidiose perdite di tempo in cerca di un parcheggio. L’atto di galanteria tutto a spese dei contribuenti è di Gaetano Armao, assessore al Bilancio che da quattro anni è un fedelissimo di Raffaele Lombardo nei vari ribaltoni del governo regionale siciliano. La distinta signora bionda – scoperta da l’Espresso mentre veniva accompagnata in giro dall’autista pagato dalla Regione – è invece Giuseppa Lara Bartolozzi, 43 anni, compagna di Armao e magistrato della sezione fallimentare del Tribunale di Palermo.

La dottoressa Bartolozzi, quindi, in quanto magistrato dovrebbe ben sapere che l’utilizzo di quel mezzo non dovrebbe esserle consentito. E dovrebbe saperlo bene anche Armao, che in quanto esperto avvocato amministrativista è stato chiamato ad amministrare i conti dell’isola, non certo floridi. Ed è proprio per sanare questi conti che negli ultimi tempi il governatore Lombardo, incalzato dai giornali, ha deciso di dichiarare guerra agli sprechi: niente più Audi A6 per gli assessori, ma soltanto Audi A4, berline più piccole, che ai contribuenti costano ‘al massimo’ 35 mila euro. Armao però finora non ha voluto rinunciare ai suoi atti di galanteria. Anzi, in certi casi avrebbe addirittura utilizzato l’auto blu con autista per accompagnare a casa la tata della figlia.

Già consulente e consigliere di Gianfranco Miccichè, ex console onorario del piccolo stato del Belize (incarico che gli garantisce ancora oggi un parcheggio riservato sotto casa), custode giudiziario dei beni di Stefano Ricucci, Armao ci tiene a sottolineare spesso la sua lontananza dalla politica. “Io sono un tecnico” ripete sempre nelle sue uscite pubbliche come custode del bilancio regionale. Un tecnico che piace a tanti, a tutti. Piace talmente tanto da essere considerato il possibile candidato a sindaco di Palermo praticamente di tutte le possibili alleanze elettorali: un giorno lo candiderebbero il Pd e l’Mpa, un altro il Terzo polo, un altro ancora lo appoggerebbe volentieri il centrodestra e l’Udc. Un tecnico trasversalissimo. Che nonostante abbia assunto dal 2008 l’incarico di assessore regionale non ha rinunciato nel frattempo a difendere da avvocato i suoi clienti nelle cause contro la Regione Sicilia, ovvero contro lo stesso ente che gli paga l’unico stipendio (11mila euro al mese) che dichiara. Addirittura come legale di una società di energia è arrivato a fare causa all’assessorato ai Beni Culturali, che aveva negato la realizzazione di un parco eolico a Caltanissetta. Assessorato che Armao ha guidato ad interim nel 2009: in quel caso quindi l’avvocato galante che spedisce l’auto blu a fare da scorta alla compagna è riuscito nell’intento di farsi causa da solo.
Fonte: ilfattoquotidiano.it/

Ticket Regione Sicilia 2012 nuove regole esenzione reddito

Sanità Sicilia, Assessorato Salute: nuove regole ticket ed esenzioni
Da oggi entrano in vigore i nuovi ticket sanitari. In tema di esenzione per le prestazioni mediche, farmaceutiche e specialistiche ambulatoriali, anche la Sicilia si adegua, dunque, a tutte le altre regioni italiane. La nuova legge regionale, approvata dall'Ars il mese scorso e pubblicata ieri sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana, prevede l'esenzione basata sull'età e sul reddito complessivo del nucleo familiare.

È abolito, dunque, il sistema indicatore Isee (Situazione economica equivalente).
  • Saranno esentati i soggetti di età inferiore a 6 anni o superiore a 65 anni, appartenenti a un nucleo familiare con reddito complessivo non superiore a 36.151,98 euro (codice E01);
  • disoccupati e loro familiari a carico appartenenti a un nucleo familiare con un reddito complessivo inferiore a 8.263,31 euro, incrementato fino a 11.362,05 in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (E02);
  • titolari di assegno sociale (ex pensione) e loro familiari a carico (E03); 
  • titolari di pensione al minimo di età superiore a 60 anni e loro familiari a carico, appartenenti a un nucleo familiare (nucleo familiare fiscale*) con reddito complessivo a 8.263,31, incrementato fino a 11.362,05 in presenza del coniuge e di ulteriori 516,46 euro per ogni figlio a carico (E04). 
*il nucleo familiare fiscale comprende: il coniuge non legalmente ed effettivamente separato e le persone a carico per le quali spettano le detrazioni per carichi di famiglia in quanto titolari di un reddito non superiore ad € 2.840,51 (il reddito da considerare si riferisce all’anno 2011)

È prevista una fase transitoria fino al 30 aprile 2012, in cui i soggetti che ritengono di rientrare tra le categorie esentate potranno ricorrere alla autocertificazione apponendo - all'atto della erogazione della prestazione sanitaria - una firma nell'apposito spazio della ricetta (cosa che non sarà più possibile dall'1 maggio). Gli utenti potranno accertare se il proprio nominativo è contenuto nell'elenco dei soggetti esenti sul Sistema Tessera Sanitaria, richiedendo la verifica al proprio medico di medicina generale (Mmg) o pediatra di libera scelta (Pls) o rivolgendosi al distretto sanitario di appartenenza. Per verificare le condizioni di esenzione del proprio assistito, i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta dovranno utilizzare l'elenco disponibile sul sistema tessera sanitaria (portale Sogei) o richiedere l'elenco degli esenti all'Asp competente.

sabato 21 gennaio 2012

L’Open Source nella Pubblica Amministrazione

Con la manovra finanziaria "Salva Italia", del governo Monti, le Pubbliche Amministrazioni avranno l'obbligo di considerare anche l'Open Source (Software Libero) tra le possibili scelte.
È stato approvato, in commissione Bilancio e Finanze della Camera, un emendamento che obbliga le Pubbliche Amministrazioni a valutare l'uso di software libero nei loro bandi di gara. Il Fautore della battaglia è stato il radicale Marco Beltrandi con il segretario di Agorà Digitale Luca Nicotra. E' bene precisare che la legge approvata non costituisce un obbligo ma amplia semplicemente le possibilità di scelta.

L'articolo
articolo 29-bis - Introduzione dell'impiego di software libero negli uffici pubblici per la riduzione dei costi della pubblica amministrazione: La lettera d) del comma 1 dell'articolo 68 del codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, è sostituita dalla seguente:
«d) acquisizione di programmi informatici appartenenti alla categoria del software libero o a codice sorgente aperto;».

Si tratta di un passo importante, considerando il fatto che prima di oggi il Software Libero non veniva neanche considerato. Molti sperano che questo sia solo un passo verso l' utilizzo esclusivo di Software Libero presso gli Uffici Pubblici. L’adozione di software libero, ricordano i promotori, significa maggiore libertà dello scambio dei contenuti immateriali, libera circolazione della conoscenza, del know-how e più in generale delle informazioni. E si inserisce nella linea del governo Monti per il contenimento della spesa pubblica.

Attualmente lo Stato Italiano utilizza principalmente software Microsoft che richiedono una licenza da pagare. Per esempio, per un computer in una scuola si spendono circa 100 euro solo per i programmi (Windows ed Office). L’open source, invece, funziona come gli altri sistemi ma è gratuito. Si calcola che il passaggio da Microsoft Office a OpenOffice (open source), su 4500 computer in media, possa comportare un risparmio di circa un milione di euro.
Un esempio pratico: La Provincia di Bolzano (vedi filmato Report) con circa 500.000 abitanti risparmia (solo per il pubblico) oltre 1.000.000 di euro l’anno. La Regione Sicilia ha circa 5.000.000 di abitanti, quindi, solo per il pubblico si potrebbe risparmiare anche 10.000.000 di euro l’anno.

Certo, ritengo che non sarà per niente facile formare i tanti dipendenti spesso poco propensi alle novità tecnologiche, però, si potrebbe quantomeno iniziare con l'uso di OpenOffice (alternativa gratis al pacchetto Microsoft Office), di GIMP (alternativa gratis a Photoshop) o di Pdf Creator (alternativa gratis al famoso Acrobat di Adobe).

 "Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare". Winston Churchill.

venerdì 20 gennaio 2012

Sciopero Sicilia: le richieste di Forza d’Urto

Il Movimento Forza d’Urto si propone di restituire fiducia e dignità ai Siciliani e a tal fine volendo rilanciare l’economia dell’Isola chiede al Governo Regionale e Nazionale di voler intervenire su una serie di punti, sulla base delle necessità comuni e specifiche delle Categorie che il Movimento rappresenta.

Questo è l’elenco sottoposto al presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo che a sua volta sottoporrà quelle di competenza nazionale al presidente del Consiglio dei Ministri Mario Monti.
  1. Defiscalizzazione del Carburante. 
  2. Miglioramento e tutela del tenore di vita e delle condizioni generali delle Famiglie insistendo su una riforma sul controllo dei costi fissi delle utenze ed i bisogni fondamentali (metano, acqua, energia elettrica).
  3. Rilascio del DURC anche in presenza di pendenze che verranno regolarizzate con un piano di rientro (SERIT, EMPAIA, INPS) in anni 10, con interessi legali e senza spese aggiuntive (sanzioni accessorie – diritti di notifica – interessi per tardato pagamento).
  4. Abolizione dell’IMU sui fabbricati rurali ed insediamenti produttivi che interessano il prodotto locale.
  5. Dotare la CRIAS di maggiori risorse finanziarie da destinare al mondo agricolo e delle PMI.
  6. No agli interessi usurai della Serit, sanzioni accessorie – diritti di notifica – interessi per tardato pagamento e blocco per due anni delle cartelle esattoriali. 
Per le Categorie della Produzione Agricola: 
  1. Arginare con leggi che limitino le strategie commerciali messe in atto dalla GDO che fa cartello nei confronti di un’offerta frazionata ed a tutela del consumatore pensare anche ad un ricarico massimo ammissibile.
  2. Leggi ferree per scongiurare il taroccamento dei prodotti e conseguente intenso monitoraggio della Guardia di Finanza sui traffici merci alle frontiere ed ai porti.
  3. Applicazione di una tassa per chilogrammo agli importatori di ortofrutta e prodotti ittici, devolvendo tale introito ad un fondo di riserva per l’agricoltura italiana e la pesca.
  4. Abolizione degli sconti che la grande distribuzione richiede alle imprese commerciali che la riforniscono, e pagamenti più celeri secondo il modello francese.
  5. Perequazione dei maggiori costi di produzione che sostengono le aziende agricole siciliane.
  6. Erogazione immediata di tutte le spettanze delle calamità naturali ad oggi accertate ed in mancanza di fondi, la creazione di una carta di credito per compensare tasse, Inps ed energia elettrica.
  7. Istituire una legge in base alla quale nei supermercati si limiti ad un massimo del 50% la presenza di prodotti ortofrutticoli ed ittici di provenienza non siciliana.
  8. Applicazione di una tassa su “cibi spazzatura” ed introduzione della TAXA SODA applicata in Francia ed altri paesi.
  9. Allineamento in relazione agli oneri previdenziali con gli altri Stati Europei, circa 5 Euro al giorno per agricoltura, pesca e cassa edile. 
Per la Categoria trasporto e logistica: 
  1. Abbattimento dei costi autostradali.
  2. Abbattimento dei costi di attraversamento dello Stretto per continuità territoriale per le Imprese Siciliane (e per tutti i Residenti).
  3. Allineamento dell’imposta sulle immatricolazioni rispetto alle Regioni Italiane a Statuto speciale.
  4. Oltre allo stanziamento di Euro 30 milioni dell’ecobonus per l’anno 2010, si chiede l’ulteriore stanziamento per l’anno 2011 per un importo di Euro 70 milioni.
  5. Individuazione di una Zona Franca.
  6. Vigilanza sull’applicazione dei costi minimi di sicurezza sulla base dell’art. 83 bis. 
Per la Categoria Pesca e Marineria: 
  1. Caro Gasolio.
  2. Defiscalizzazione carburante e olio motore.
  3. Carburante ritorni ad essere dotazione di bordo.
  4. Approccio migliore alla normativa per l’aumento dell’Iva al 21% sul pescato, anziché defiscalizzare.
  5. A vantaggio della piccola pesca chiedere che la Regione Sicilia applichi il suo statuto autonomo a chiedere la gestione delle licenze entro le 12 miglia.
  6. Leggi e normative – le nuove assurde ed inconcepibili normative U.E. – Leggi, D.M. e Leggi Regionali che sono sempre più restrittive sull’utilizzo degli attrezzi e delle zone di pesca.
  7. Tonno Rosso – come si pensa di affrontare le problematiche relative alla cattura accidentale del tonno rosso da parte della piccola pesca inerenti lo sbarco assistito.
  8. Pesce Spada – come si pensa di affrontare la proposta ICCAT di sottoporre a TAC la cattura del pesce spada.
  9. Pesche speciali.
  10. Che il Governo Regionale si faccia promotore della necessità della pesca con il Governo Nazionale e Comunitario.
L’Aias interrompe la protesta, ma i Forconi proseguono ad oltranza.
Alla mezzanotte di oggi, 20 gennaio, gli autotrasportatori dell’Aias interromperanno la protesta iniziata lunedì scorso, così come comunicato alla Commissione di Garanzia Sciopero.
Non si fermeranno invece gli autotrasportatori indipendenti e gli altri aderenti al gruppo Forza d’urto che hanno deciso la protesta ad oltranza.

giovedì 19 gennaio 2012

Il turismo passa anche dal web

Lucrezio, poeta latino, secoli prima aveva definito la Sicilia: "Grande regione per molte stupende bellezze a vederla … ".

Il geografo arabo Idrisi, nato a Ceuta in Spagna nella prima metà del XII sec., che per incarico del re normanno Ruggero II compose il primo trattato di geografia completo di carte illustrative dell’isola e del bacino del continente italiano, la descrisse così: " … E’ la gemma del secolo per pregi e bellezze; lo splendore della natura, il complesso edilizio ed il remoto suo passato ne fanno un paese veramente unico (…) si tratta di un’isola dai fulgidi destini, con vaste regioni, numerosi paesi, infinite bellezze e pregi rilevanti tanto che se noi cercassimo di computarne partitamente i meriti e di discorrere delle sue condizioni paese per paese, ci troveremmo di fronte ad una impresa tanto ardua quanto malagevole".

Chissà se il lettore "alloctono" resterà ammaliato da queste belle citazioni tanto da scegliere la Sicilia come prossima destinazione di viaggio. Secondo voi, son stato bravo a promuovere la mia terra? Ma in realtà, quale strumento usa il turista (internauta) per scegliere e programmare le proprie vacanze? Semplice, il web!

Secondo quanto emerso di recente dalla 4a edizione di Buy Tourism Online, il 95% degli utenti del Web sceglie la Rete per decidere in quale posto andare e dove alloggiare.
L'hanno ben capito i catanesi che, nel 2011, hanno vinto il Premio Web Italia come miglior portale italiano di promozione turistica con il sito www.city-maps.it. Il progetto, patrocinato dalla Provincia di Catania, garantirà uno strumento di promozione turistica accattivante offrendo proposte di viaggio ‘non convenzionali' attirando l'attenzione dei più giovani anche attraverso i social network.

Riusciremo ad imitarli? Quale strumento usa la nostra Provincia di Agrigento per promuovere il turismo?

Il futuro del turismo è nell'innovazione!
Giacomo Lanzarone

mercoledì 18 gennaio 2012

Patto dei Sindaci, nasce il Premio A+CoM per i migliori PAES

Il PAES (Piano di Azione Energia Sostenibile) è il principale strumento a disposizione delle amministrazioni locali per ridurre i consumi energetici e promuovere le energie rinnovabili. I migliori PAES saranno premiati a maggio, a Firenze, in occasione di Terrafutura, la mostra-convegno internazionale di buone pratiche di vita, di governo e d’impresa verso un futuro equo e sostenibile.

Sono oltre 1600 i Comuni italiani che hanno aderito al “Patto dei Sindaci”, impegnandosi a presentare, entro un anno, un Piano di Azione Energia Sostenibile. Nasceranno quindi nei prossimi anni centinaia di Piani che si configureranno come strumento essenziale per programmare, su scala urbana, il condiviso obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020.
Per questo, il Piano di Azione Energia Sostenibile (PAES) è una delle azioni più importanti che un'amministrazione locale può mettere in campo come primo passo per superare l’impiego delle energie fossili e far diventare, il proprio, un territorio low carbon capace di futuro.

Riducendo i consumi energetici, promuovendo le energie rinnovabili e incentivando l'adozione di comportamenti virtuosi (dal trasporto pubblico alla raccolta differenziata dei rifiuti), per favorire, con l'adozione di concrete ed efficaci politiche di prossimità, la transizione verso un territorio a basso contenuto di emissioni di carbonio.

Per incoraggiare e stimolare le amministrazioni comunali a dotarsi di Piani che siano strumenti di lavoro ambiziosi, qualificati e operativi, Alleanza per il Clima Italia e Kyoto Club promuovono il nuovo Premio A+CoM, che selezionerà ogni anno i 4 “migliori” PAES elaborati e deliberati, nei 12 mesi precedenti, nell’ambito del Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors). “Vincitori” che verranno premiati a Firenze, in occasione di Terrafutura: eccellenze sotto i riflettori in una kermesse pensata e promossa proprio per valorizzare gli esempi più innovativi di politiche pubbliche “lungimiranti” e sostenibili. Alla prima edizione del Premio A+CoM potranno partecipare gli Enti locali che hanno approvato nel 2010 o 2011 il proprio Piano di Azione Energia Sostenibile, e che l'hanno presentato alla Commissione Europea: c'è tempo fino al 9 marzo per partecipare (per informazioni sulle modalità e i dettagli del regolamento si può consultare il sito www.climatealliance.it).

Per poter partecipare, nell'elaborazione dei loro PAES i comuni devono aver previsto azioni concrete nel settore municipale (analizzando ed efficientando in primis gli edifici e le strutture comunali) e in quelli del settore residenziale, del terziario e del trasporto, considerati campi di intervento fondamentali per una politica di riduzione della CO2 che sia realmente efficace. Allo stesso tempo, il Piano deve includere anche interventi concreti in almeno tre degli altri ambiti, ugualmente essenziali: produzione locale di energia, pianificazione territoriale, acquisti pubblici, coinvolgimento della cittadinanza, degli stakeholder e del settore produttivo. I Piani saranno valutati da un comitato tecnico e da uno scientifico, quest’ultimo composto da: Mario Agostinelli, presidente associazione Energia Felice; Stefano Caserini, docente Politecnico di Milano; Annalisa Corrado, direttore tecnico AzzeroCO2; Antonio Lumicisi, coordinatore campagna SEE-Italia, Ministero dell’Ambiente; Massimo Scalia, docente Università La Sapienza di Roma; Karl-Ludwig Schibel, Alleanza per il Clima Italia; Gianni Silvestrini, direttore scientifico Kyoto Club; Maria Rosa Vittadini, docente Università IUAV; Silvia Zamboni, giornalista ambientale; Edoardo Zanchini, vicepresidente Legambiente.

Fonte: ecodallecitta.it

Sicilia, costituito il Distretto Turistico Tematico dei Vini e dei Sapori

Menfi, insieme al comune di San Vito lo Capo, diventa comune guida del turismo enogastronomico in Sicilia.

Un importante riconoscimento per la città di Menfi: infatti, la Regione Siciliana ha approvato il “Distretto Turistico Tematico dei Vini e dei Sapori” ed i due comuni siciliani che hanno conseguito i risultati più’ significativi nel settore del turismo del vino e della gastronomia sono a capo di quel fenomeno che ormai si va sempre più consolidando a livello mondiale che è il turismo enogastronomico.

Tutto ciò consentirà di potenziare il settore turistico locale attraverso sia finanziamenti mirati che interventi di promozione. Inoltre, di estrema importanza è la qualità del partenariato quale la partecipazione dell’Airgest la societa’ aeroportuale dell’aeroporto di Trapani Birgi e tutte le strade del vino siciliane coprendo cosi’ tutto il settore dell’enoturismo siciliano. Nella giornata di ieri si e’ costituito il consiglio di amministrazione del distretto di cui Michele Botta è vice presidente.

Fonte: menficambia.net

lunedì 16 gennaio 2012

Comune di Menfi: Consiglio Comunale del 17/01/2012




Il Consiglio Comunale di Menfi è convocato in seduta ordinaria per il giorno 17/01/2012 – ore 20,00 presso il salone del bassorilievo Torre Federiciana Piazza V. Emanuele.

Potete seguire la diretta dei lavori su Rmk dalle ore 20.





I punti all’ordine del giorno sono:
  1. Approvazione verbali sedute precedenti - Rettifica verbale deliberazione C.C. n.52 del 18/11/11;
  2. Approvazione Conto Consuntivo anno 2010 dell'Istituzione Culturale " Federico II ";
  3. Indirizzi per la redazione del Piano Energetico Ambientale del Comune di Menfi;
  4. Modifica del PEAC in funzione degli indirizzi, approvati in Consiglio Comunale;
  5. Causa Civile Palminteri Calogero c/Comune di Menfi. Riconoscimento debito fuori bilancio sentenza della Corte Di Appello di Palermo n° 1122/2008;
  6. Approvazione schema di nuovo Regolamento per la disciplina della Videosorveglianza nel territorio Comunale di Menfi;
  7. Presa atto deliberazione della Corte dei Conti - Sezione Regionale di controllo per la Regione Siciliana - n. 166/PRSP - Rendiconto 2009 - Adozioni eventuali misure correttive;
  8. Riconoscimento debito fuori bilancio per pagamento parcella avv. Carmen Luisa Pendola ricorso al TAR-Sicilia Meli Giuseppe e Meli Orsola;
  9. Riconoscimento debito fuori bilancio per pagamento parcella avv. Gagliano Leonardo causa Bono Margherita c/Comune di Menfi;
  10. Riconoscimento debito fuori bilancio per pagamento parcella avv. prof. Salvatore Pensabene Lionti vertenza Edilcostruzioni S.p.A/Comune di Menfi;
  11. Riconoscimento debito fuori bilancio per pagamento parcella avv. prof. Salvatore Pensabene Lionti vertenza Mauceri Sutera Antonina, Mauceri Giuseppe Antonio Salvatore e Mauceri Giulia c/Comune di Menfi;
  12. Riconoscimento debito fuori bilancio per pagamento parcella avv. Barbera Michele ricorso al TAR Ferrantelli Crispino c/Comune di Menfi;
  13. Riconoscimento debito fuori bilancio per pagamento parcella avv. Gagliano Leonardo causa Comune di Menfi/fall. Edilcostruzioni S.p.A;
  14. Interrogazioni.

    Palermo, si dimette il sindaco Diego Cammarata

    Palermo - Il sindaco Diego Cammarata si è dimesso dalla sua poltrona. L’annuncio è stato dato in una conferenza stampa a Villa Niscemi.
    “Non me ne vado – ha detto – perchè mi sono stancato di fare il sindaco, questa è una sciocchezza. Ma è un atto di amore e responsabilità per questa città”.

    L’ormai ex primo cittadino ha aggiunto che “le mie dimissioni erano previste per il 2 gennaio, ma ho preferito attendere la documetazione relativa al Patto di stabilità interna del Comune. In questi 10 anni non ho mai pensato di dimettermi. Ringrazio Angelino Alfano e soprattutto il presidente Silvio Berlusconi che mi sono sempre stati vicini”. “Mi sono dimesso perchè siamo in campagna elettorale” ha aggiunto Cammarata riservando una stoccata nei confronti del governatore Raffaele Lombardo il quale “non ha mai rispettato nulla per Palermo e potrebbe essere ancora più ostile”. “Con la nomina del commissario Lombardo – ha proseguito – dovrà assumersi la responsabilità di Palermo: io passo la mano lasciando i conti in ordine”. “Io non intendo dare alibi a nessuno neanche al consiglio comunale” il cui comportamento è stato “ignobile e vergognoso”. “Non poter governare è mortificante” ha proseguito Cammarata aggiungendo che “non volevo lasciare alcuna vicenda in sospeso come i 45 miliardi di euro di Gesip. Il Comune di Palermo – ha ribadito – non ha problemi di liquidità e di cassa”. “Abbiamo rispettato il Patto di stabilità per 10 anni e ne vado fiero. Vado a testa alta guardando in faccio avversari e non. Torno a fare l’avvocato e a pensare alla mia famiglia”

    La Regione nei prossimi giorni nominerà un Commissario straordinario che guiderà il Comune alle prossime elezioni amministrative. 

    Pdl+Udc di nuovo insieme? Forse sì.
    Fonti autorevoli sussurano che le dimissioni di Cammarata rientrano nella strategia di Angelino Alfano e Renato Schifani in vista della prossima tornata elettorale. In sostanza il duo pidiellino ha chiesto a Cammarata di fare un passo indietro in cambio di un posto di sottogoverno. L'obiettivo è quello di far dimenticare, con qualche mese d'anticipo, la pessima gestione della città proponendo un candidato stimato dai cittadini palermitani. Il favorito per la poltrona di futuro sindaco sembra essere l'attuale rettore dell'Università di Palermo, Roberto Lagalla, sul quale convergerebbe anche l'Udc di Casini.

    Sicilia bloccata dal Movimento dei Forconi

    E’ scattato a mezzanotte ‘bisonte selvaggio’ in Sicilia.

    Fino al 20 gennaio gli autotrasportatori dell’AIAS e i produttori agricoli del “Movimento dei Forconi” presidieranno le arterie e gli snodi cruciali per i trasporti. L’aumento del costo del carburante, la mancanza di regolamentazione dei pagamenti della committenza, il cartello imposto dalle compagnie assicurative e una rete infrastrutturale inadeguata sono le ragioni della protesta, alla base anche della nascita del Movimento ‘Forza d’urto’.

    "Noi stiamo soffrendo di più rispetto al resto d’Italia perchè siamo periferici. Abbiamo più volte chiesto l’intervento dello Stato in maniera da non allontanarci ulteriormente dall’Europa, ma non siamo stati ascoltati. Il nostro è uno sciopero spontaneo che non vuole produrre un eccessivo caos e che ci auguriamo vedrà l’adesione di tutti i siciliani. Ma è necessario perchè ormai siamo con le spalle al muro. Non ci saranno le situazioni che si sono venute a creare nel 2000. Noi non vogliamo danneggiare nessuno. Ci fermiamo solo per il bene della Sicilia.

    “Siamo stanchi – aggiunge il leader del Movimento dei Forconi, Mariano Ferroperche’ questa terra potrebbe essere ricca e invece continuiamo tutti a soffrire. Abbiamo chiesto al governo, a tutti i governi, di ascoltarci: nulla. Adesso speriamo che con questa protesta abbiano un pizzico di attenzione nei nostri confronti. presidente dell’Aias Giuseppe Richichi".

    Unione dei Comuni Terre Sicane, la lettera di dimissioni di Saverio Ardizzone

    La lettera di dimissioni del Dott. Saverio Renato Ardizzone da Presidente del Consiglio dell'Unione dei Comuni Terre Sicane.

    "Premesso che negli ultimi anni e fini a ieri, l’azione dell’Unione è stata rallentata dalla volontà politica di alcuni sindaci che non trasferivano le somme dovute,- ha scritto nella lettera di dimissioni – da sindaci che non agevolano l’efficiente svolgimento dei servizi e che poi revocano gli stessi quali quelli di polizia municipale, stipendi e paghe per citarne alcuni. Considerato che si delineava nello scenario politico locale un disimpegno generale nei confronti del progetto dell’Unione e si prefigurava lo scioglimento dell’Ente.
    Con l’elezione di Impastato a supersindaco, sembrava che si aprisse una nuova fase politica di rilancio e di condivisione dell’azione amministrativa, in quest’ottica sono stato eletto a Presidente del Consiglio delle Terre Sicane, con la condivisione dei singoli comuni in prospettiva del rilancio dell’attività dell’Unione – continua Ardizzone - condividendone obiettivi e strategie. Constatato che alcuni sindaci vorrebbero far prevalere presunte posizioni di dominio per tentare di frenare la nuova fase di condivisione e per tentare di risolvere le beghe interne ai singoli comuni – conclude - ho rassegnato le proprie dimissioni dal ruolo di Presidente del Consiglio delle Terre Sicane."