lunedì 13 febbraio 2012

Menfi: Sport e viabilità al neo assessore Clemente


Dott. Baldassare Clemente
Menfi - Sono state assegnate stamane, lunedì 13 febbraio, le nuove deleghe al neo assessore tecnico della Giunta Comunale di Menfi.

Baldassare Clemente, 47 anni di espressioni civica, si occuperà di sport, politiche giovanili, contenziosi, traffico, viabilità urbana, borgate Porto Palo e Lido Fiori.

"Ringrazio il sindaco, Michele Botta, per la fiducia che mi ha accordato. Sono contento di far parte di un'equipe assessoriale valida e motivata come quella attuale. Colgo l'occasione per ringraziare i colleghi assessori e tutti i consiglieri, in particolare l'avv. Calogero Lanzarone, per la stima mostratami. Il mio auspicio - prosegue l'assessore Clemente - è quello di dare un valido contributo alla mia città. Per tale motivo metterò in campo, con zelo e professionalità, tutte le mie competenze tecniche. Con il consigliere Lanzarone cercherò, inoltre, di garantire un'adeguata stabilità politica all'attuale amministrazione."



L'ingresso in giunta di Clemente è stato segnato anche dall'adesione al 'progetto Botta' del consigliere Calogero Lanzarone.

Avv. Calogero Lanzarone
"Ho colto è fatto mio il messaggio del sindaco lanciato, qualche mese fa in Consiglio comunale, agli uomini di buona volontà. Ho messo Menfi al centro. 

Tanti sono stati i motivi che mi hanno convinto a fare un passo avanti ma, per me, gli ultimi due passaggi politici sono stati determinanti oltre che significativi: l'ingresso dell'ApI in giunta e la recente adesione del sindaco all'UdC. A Menfi, quindi, prende forma un nuovo progetto politico alternativo al cartello elettorale visto nelle elezioni del 2008. 

Stiamo cercando di disegnare - prosegue Lanzarone - uno scenario politico neo-centrista. Al progetto aderiranno soggetti moderati come, ad esempio, l'attuale consigliere comunale Giuseppe Romano (UdC)."


venerdì 10 febbraio 2012

Menfi: Ignazio Napoli interviene sul Porto Turistico

Dott. Ignazio Napoli
"Il porto turistico di Porto Palo di Menfi si deve fare!" 

L'ultimatum lo dà oggi l'assessore comunale al bilancio, Ignazio Napoli. Il Comune ha ottenuto nuovi finanziamenti europei in un momento, peraltro, in cui la Sicilia non riesce a gestire i fondi dell'Unione.

"Noi al momento siamo i primi in categoria sui fondi Jessica. Questa riserva, di circa 90milioni di euro, molto probabilmente ci consentirà di finanziare il porto turistico di Porto Palo di Menfi. I Fondi Jessica sono dei fondi che consentono di superare i problemi del Patto di Stabilità. Siamo alla resa dei conti. L'amministrazione - prosegue l'assessore - ha fatto tutto ciò che era di sua competenza. Abbiamo messo a disposizione di tutti i soggetti coinvolti - pubblici e privati - tutti gli strumenti utili per portare a termine i lavori. Ora sta alla ditta Bolici presentare il progetto esecutivo entro i termini dettati dalla stessa amministrazione."

Ricordiamo che il progetto prevede la realizzaione di uno scalo portuale da diporto e peschereccio e di un sistema insediativo dei servizi a terra. Adesso, la ditta Paolo Bolici D.I. di Roma non ha più scuse!

Addio ai libri scolastici solo di carta: il MIUR detta le nuove disposizioni

Grandi cambiamenti annunciati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR): dal prossimo anno scolastico saranno messi al bando tutti i libri di testo che esistono soltanto in forma cartacea.

Saranno ritenuti idonei soltanto quei testi redatti “in forma mista (parte cartacea e parte in formato digitale) ovvero debbono essere interamente scaricabili da internet“.

La comunicazione, firmata dal Direttore Generale del MIUR Carmela Palumbo, è arrivata tramite la circolare n. 18 del 9 febbraio 2012 inviata a presidi, dirigenti ed uffici scolastici regionali.

"Le adozioni da effettuare nel corrente anno scolastico, a valere per il 2012/2013, presentano una novità di assoluto rilievo, in quanto, come è noto, i libri di testo devono essere redatti in forma mista […] Pertanto, per l’anno scolastico 2012/2013 non possono più essere adottati né mantenuti in adozione testi scolastici esclusivamente cartacei. I libri di testo in adozione dall’anno scolastico 2008/2009 (in cui ha trovato per la prima volta applicazione la legge n. 169/2008) devono essere sostituiti da testi in forma mista o scaricabili da internet, nel caso in cui siano in forma interamente cartacea."

Se da un lato la scuola italiana entra ufficialmente - e obbligatoriamente - nel mondo del digitale, dall’altro il mercato dell’usato subirà un duro colpo. Le case editrici, infatti, coglieranno la palla al balzo e, nel digitalizzare un testo, provvederanno senza dubbio al suo aggiornamento, rendendo di fatto obsoleti libri magari acquistati meno di un anno fa, in pensione perché disponibili soltanto in formato cartaceo.

I dirigenti scolastici, inoltre, sono stati invitati a “programmare con congruo anticipo tutte le attività ricognitive, propedeutiche alla delibera del collegio dei docenti, soprattutto in ordine alla verifica della forma (cartacea, mista o scaricabile da internet) dei testi attualmente in uso, al fine di individuare quelli che potrebbero essere confermati e quelli che necessariamente devono essere sostituiti“.
Si saprà con largo anticipo, insomma, quale dovrebbe essere la nuova spesa che le famiglie italiane dovranno affrontare per il prossimo anno scolastico.

Quest’obbligo solleva una serie di domande importanti: è iniziata l’epoca, in Italia, dei libri scolastici interattivi o ci si limiterà a trasportato in formato digitale l’impostazione dei testi attuali? E, soprattutto, quali dovranno essere i supporti di lettura: i più economici e statici eReader o più interattivi ma costosi tablet? E, ancora, ci saranno differenze di prezzo tra la versione cartacea di un testo e la sua controparte digitale? Voi che ne pensate?

Fonte: downloadblog.it

Finanziamenti Europei in Sicilia, 220 milioni bloccati per irregolarità e violazioni di legge

In Sicilia si cercano fondi per le infrastrutture per far uscire l’isola dall’arretratezza ma non si riescono ad utilizzare quelli che l’Unione Europea ci mette a disposizione. 220 milioni di euro di finanziamenti POR destinati alla Sicilia sono stati bloccati dall’Europa per irregolarità e violazioni di legge riscontrate dagli ispettori inviati da Bruxelles.

«In Sicilia – hanno scritto nella loro relazione gli ispettori – solo l’8% dei progetti finanziati tra il 2000 e il 2006 risultano completate al 30 giugno del 2011, il resto delle opere procede a passo di lumaca.” Eppure, secondo i dati, la Sicilia è la regione che ha beneficiato in assoluto della quota maggiore di fondi. Su 2.177 progetti finanziati ne sono stati conclusi al 30 giugno dello scorso anno solo 186, con una percentuale (8,6%). Alla Sicilia, inoltre, va un altro primato negativo perché ha la quota più bassa di progetti completati finanziati.
La relazione rileva inoltre «carenze significative nel funzionamento dei sistemi di gestione e controllo, tali da giustificare l’interruzione dei termini di pagamento». Entro due mesi la Regione Sicilia dovrà rimediare alle irregolarità altrimenti Bruxelles passerà dal blocco al taglio definitivo dei fondi. Naturalmente dalla Regione non ci stanno. Cercano di difendersi o di scaricare le colpe su altri enti. «Non ci sono state violazioni di legge o irregolarità e l’Unione europea non ha bloccato i fondi alla Regione siciliana ma ha soltanto interrotto i termini di pagamento in attesa di nostre contro-osservazioni alla relazione degli ispettori». È quanto spiega il dirigente del dipartimento per la programmazione della Regione siciliana, Felice Bonanno che conclude “le opere-lumaca riferibili al periodo 2000-2006 riguardano progetti legati ai vecchi Fas regionali e per i quali le responsabilità sono dei precedenti governi o di altri soggetti, come per esempio l’Anas”.

La Sicilia intanto si attesta all’ultimo posto tra le regioni italiane per progetti e opere portate a compimento.

Fonte: rmk.it

giovedì 9 febbraio 2012

Menfi: Baldo Clemente nuovo assessore


Dott. Baldassare Clemente
Menfi - Baldassare Clemente, 47enne, è stato nominato assessore dal sindaco di Menfi, Michele Botta.
Il neo assessore, di espressione civica, è collegato politicamente con il consigliere Calogero Lanzarone.

Il sindaco Botta, salutando con soddisfazione questo nuovo innesto, ha annunciato l'assegnazione delle deleghe nelle prossime ore.




Menfi, Comunicato stampa di Giuseppe Sutera

Menfi - E' con vivo rammarico che comunico la mia decisione di dichiararmi indipendente dal gruppo del PDL all’interno del Consiglio Comunale. Una scelta forte, contrastata, difficile ma responsabile e soprattutto libera. Ho vissuto dal 2000 ad oggi un’esperienza politica affascinante e ricca di contenuti ed emozioni, condivisa con un gruppo di amici che per anni hanno rappresentato il nucleo portante dell’allora Forza Italia oggi PDL. Purtroppo la scelta miope e irresponsabile dell’attuale primo cittadino di ribaltare totalmente l’espressione della volontà popolare, decretando il fallimento del progetto di Centro Destra, unita alla mancanza di fermezza e decisionismo di autorevoli esponenti politici del partito, delegati a garantire quel tanto agognato processo di cambiamento, hanno fatto maturare questa mia sofferta decisione.

Ho voluto aspettare, forse fin troppo, ma nel periodo di attesa altro non ho ricevuto che assordanti silenzi, ingiustificate assenze e azioni di scarsa etica politica. Il PDL è totalmente assente dal panorama politico menfitano dal 2010, anno in cui l’allora coordinatore del partito Giuseppe Mauceri, non condividendo la linea politica ha deciso responsabilmente di farsi da parte. Lui per anni ha rappresentato l’anima di Forza Italia e di seguito del PDL, ottenendo di concerto con il gruppo eccellenti risultati, coronati con il successo di essere il primo partito a Menfi.

Lavorerò con impegno, serietà e dedizione per onorare al meglio il mandato di fine legislatura che i cittadini mi hanno con onore affidato. Lo farò da indipendente, coadiuvato dal gruppo di amici a me tanto cari affinché attraverso il dialogo costante con il tessuto sociale della città, si possa costruire in sinergia una proposta politica virtuosa e condivisa, per ridare lustro e dignità alla nostra Menfi, oggi amaramente abbandonata.

Menfi lì 09/02/2012
Consigliere Comunale
Giuseppe Sutera

mercoledì 8 febbraio 2012

Comune di Menfi: Consiglio Comunale dell' 08/02/2012




Il Consiglio Comunale di Menfi è convocato in seduta ordinaria per il giorno 08/02/2012 – ore 20,30 presso il salone del bassorilievo Torre Federiciana Piazza V. Emanuele.







I punti all’ordine del giorno sono:
  1. Modifica del PEAC in funzione degli indirizzi, approvati in Consiglio Comunale;
  2. Causa Civile Palminteri Calogero c/Comune di Menfi. Riconoscimento debito fuori bilancio sentenza della Corte Di Appello di Palermo n° 1122/2008;
  3. Presa atto deliberazione della Corte dei Conti - Sezione Regionale di controllo per la Regione Siciliana - n. 166/PRSP - Rendiconto 2009 - Adozioni eventuali misure correttive;
  4. Riconoscimento debito fuori bilancio per pagamento parcella avv. Carmen Luisa Pendola ricorso al TAR-Sicilia Meli Giuseppe e Meli Orsola;
  5. Riconoscimento debito fuori bilancio per pagamento parcella avv. Gagliano Leonardo causa Bono Margherita c/Comune di Menfi;
  6. Riconoscimento debito fuori bilancio per pagamento parcella avv. prof. Salvatore Pensabene Lionti vertenza Edilcostruzioni S.p.A/Comune di Menfi;
  7. Riconoscimento debito fuori bilancio per pagamento parcella avv. prof. Salvatore Pensabene Lionti vertenza Mauceri Sutera Antonina, Mauceri Giuseppe Antonio Salvatore e Mauceri Giulia c/Comune di Menfi;
  8. Riconoscimento debito fuori bilancio per pagamento parcella avv. Barbera Michele ricorso al TAR Ferrantelli Crispino c/Comune di Menfi;
  9. Riconoscimento debito fuori bilancio per pagamento parcella avv. Gagliano Leonardo causa Comune di Menfi/fall. Edilcostruzioni S.p.A;
  10. Visualizzazione emendamenti – esame delle Osservazioni/opposizioni – modifica della delibera di C.C: n. 10/2011 per la variazione della ubicazione del monumento commemorativo alle 22 vittime di guerra e approvazione definitiva del progetto di “VARIANTE” n. 2 al piano cimiteriale;
  11. Interrogazioni.

    martedì 7 febbraio 2012

    Imu, i Comuni già al lavoro per definire aliquote e detrazioni

    Tra calcoli di equilibri di bilancio e problemi sociali da risolvere, si stanno preparando a deliberare la determinazione delle aliquote e delle detrazioni Imu, quei Comuni che ritengono di variarle rispetto a quelle già previste dalla legge 214/2011, il cosiddetto decreto Salva Italia convertito, soprattutto per quanto riguarda la prima casa o abitazione principale.
    Pertanto entro il termine di approvazione del bilancio preventivo deve essere adottata la delibera comunale che fissa aliquote e detrazioni e approvato il regolamento comunale Imu, nel caso si volessero introdurre disposizioni particolari o regimi speciali. Il probabile slittamento al 30 giugno (decreto milleproroghe in fase di conversione) del termine per l'approvazione dei preventivi 2012 dei Comuni sta causando una certa tensione considerato che il 16 giugno è la scadenza dell'acconto Imu. Però alcuni Comuni hanno già deliberato, come il Comune di Parma che, ad opera del commissario straordinario in sostituzione della Giunta dimissionaria, ha quantificato nel 6 per mille l'aliquota Imu per l'abitazione principale.
    Ma, in ogni caso, è ritornata l'imposizione fiscale sull'abitazione principale con l'introduzione, anticipata di due anni, della nuova imposta municipale propria (Imu) in vigore dal 1 gennaio di quest'anno.

    Saranno assoggettate a tassazione non solo le abitazioni di lusso (A1), le ville (A8), i castelli (A9), ma tutti gli immobili adibiti ad abitazione principale e relative pertinenze. Ai fini Imu, per abitazione principale si intende: «l'immobile, iscritto o iscrivile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore dimora abitualmente e risiede anagraficamente». Si deduce che l'Imu è dovuta quando l'immobile è accatastabile, a prescindere dall'accatastamento, e cioè quando sia ultimato e abitabile.

    La base imponibile. La base imponibile si ottiene moltiplicando la rendita catastale, già rivalutata del 5%, per il coefficiente 160 per i fabbricati del gruppo A (esclusa la cat. A10) e categoria catastale C/2 (cantina, solaio, magazzino), C/6 (autorimessa) e C/7 (posto auto), intese come uniche pertinenze dell'abitazione principale.
    Le aliquote. Per l'abitazione principale e relative pertinenze l'aliquota è dello 0,40%, ma i Comuni possono aumentare o diminuire fino a 0,2 punti percentuali. Quindi il campo di applicazione potrà variare da un minimo dello 0,20% a un massimo dello 0,60%.
    Per le seconde case e gli altri immobili l'aliquota prevista è dello 0,76% (aliquota ordinaria), con facoltà di modifica da parte dei Comuni dello 0,30% in più o in meno, con una forbice di applicazione che va dallo 0,46% all'1,06%. Le relative modifiche dovranno essere deliberate dal Consiglio comunale entro il termine per l'approvazione del bilancio di previsione.
    Detrazione per la prima casa. Per alleviare l'impatto della tassazione sull'abitazione principale è stata rispolverata l'antica detrazione per la prima casa. La legge 214/2011 prevede una detrazione di 200 euro dall'imposta lorda, fino a concorrenza del suo ammontare, rapportati al periodo dell'anno durante il quale l'immobile è destinato ad abitazione principale e ciò deve risultare all'anagrafe. Anche in questo caso i Comuni, nell'ambito della loro autonomia impositiva e nel rispetto degli equilibri di bilancio, possono elevare la misura della detrazione fino ad azzerare l'imposta dovuta.
    Detrazione per i figli. E' stata prevista, in sede di conversione del decreto, un'ulteriore detrazione ammontante a 50 euro per ciascun figlio di età non superiore a 26 anni, a condizione che dimori abitualmente con i genitori nell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale e che ciò risulti dall'Anagrafe comunale. Per questa ulteriore detrazione è stato previsto un tetto massimo di 400 euro, corrispondente a 8 figli residenti.
    Immobili non più assimilati alla prima casa. Unità immobiliari concesse in uso gratuito a parenti, abitazioni affittate a canone concordato, casa sfitta di proprietà di cittadini italiani residenti all'estero, sono alcuni esempi di immobili non più considerati assimilati alla prima casa e, quindi, soggetti alla nuova imposta comunale.
    Immobili esenti. Risultano non imponibili ai fini dell'imposta municipale propria gli immobili appartenenti allo Stato e agli altri Enti pubblici, gli immobili di proprietà di Stati esteri e di organizzazioni internazionali, i fabbricati appartenenti alla Santa Sede e destinati esclusivamente al culto, immobili utilizzati per fini culturali o da organizzazioni no profit.

    Quindi, via libera all'autonomia regolamentare dei Comuni, ai sensi dell'art.52 del Dlgs 446/97, su aliquote e detrazioni tenendo conto delle caratteristiche soggettive e oggettive dei contribuenti, soprattutto proprietari della prima casa, e dello status economico-sociale del territorio.

    Sicilia, sindacati contro i nuovi ticket sanitari

    Caos e disagi in Sicilia per l’introduzione dei nuovi ticket sanitari 2012. Il neo-sistema delle esenzioni, entrato in vigore sabato 21 gennaio, sta avendo ripercussioni negative non solo per gli utenti ma anche per i medici di base e naturalmente per i farmacisti. La situazione si è fatta così critica che sono scesi sul piede di guerra i sindacati. Cgil, Cisl e Uil hanno scritto all'assessore regionale alla Salute, Massimo Russo, per chiedere l'attivazione immediata di un confronto «per rivedere e modificare la regolamentazione dei ticket sanitari». Elvira Morana (Cgil), Giuseppe Franchina (Cisl) e Daniela De Luca (Uil) lamentano che «la nuova disciplina delle esenzioni sta creando gravi situazioni di iniquità, preoccupazioni e pesanti disagi, soprattutto per le fasce più deboli e per le famiglie in difficoltà già a causa della crisi». Cgil, Cisl e Uil sollecitano anche la ripresa degli incontri mensili, fermi a prima dell'estate, per il monitoraggio e l'attuazione del piano sanitario regionale.

    «Occorre una verifica degli obiettivi del piano operativo - dicono - e su tutto ciò che riguarda l'attuazione del piano socio sanitario, a partire dal tema dell'integrazione socio- sanitaria cui occorre dare un forte impulso».
    Da parte sua si dice disponibile al dialogo l’assessore Massimo Russo, che tuttavia puntualizza: "La legge regionale che ha modificato il sistema di esenzione – dice - e' assolutamente in linea con quella nazionale. Condivido le perplessità che sono pervenute da piu' parti, ma ribadisco che non avevamo altra scelta, bisognava recepire la norma nazionale, altrimenti la Sicilia avrebbe perso quasi cento milioni di euro".

    La causa principale dei disagi e della difficoltà nell’applicare il nuovo sistema di esenzione sta nel fatto che il sistema informatico non è stato aggiornato con le nuove disposizioni, quindi per i medici di base è risultato particolarmente complicato attestare nelle ricette se il paziente è esente oppure no.
    La situazione si e’ fatta talmente caotica che l’Assessorato regionale alla Salute, per evitare inutili appesantimenti burocratici a carico dei cittadini e degli uffici competenti, si e’ visto costretto a puntualizzare in una nota che "ai fini della esenzione dal pagamento del ticket sanitario, per rientrare nel codice E02 che riguarda i disoccupati e i loro familiari a carico, non e' necessario il rilascio di una apposita certificazione da parte dei centri per l'impiego ma e' sufficiente la semplice iscrizione negli elenchi di disoccupazione e la relativa autocertificazione dell'interessato che sara' poi soggetta a controllo da parte delle Asp".

    domenica 5 febbraio 2012

    Equitalia mandi gli ispettori anche in Parlamento

    Lusi, ex tesoriere della Margherita ed oggi senatore del Partito Democratico, ha ammesso la sottrazione di 13 milioni di euro di rimborsi elettorali, e dunque di soldi pubblici, dalle casse del partito. Il partito ne ha preso le distanze, e lo ha espulso dal proprio Gruppo in Senato.

    Sommessamente mi chiedo: visto che il fisco sta attenzionando esercizi commerciali, imprese, conti correnti, non sarebbe utile, alla luce di ciò, mandare gli ispettori anche in Parlamento?

    Le Riflessioni
    Perchè i cittadini devono pagare la nuova tassa sugli immobili, l'Imu, mentre i partiti no? Eppure, i partiti, ne possiedono moltissimi di immobili e non solo non pagano alcuna tassa ma, in più, riescono con dei trucchi contabili, a mettere nei bilanci un valore catastale di questi immobili che è di 10 o più volte inferiore rispetto al valore reale, per avere delle rendite catastali più basse.

    Perchè un politico se ruba denaro pubblico non dovrebbe subire la confisca dei beni, come si fa con i mafiosi? Secondo la legge il tesoriere di un partito è semplicemente l'amministratore di un'associazione privata, come può esserlo il Segretario del circolo del tennis o degli amici della birra e quindi, se stiamo alla legge, non può essere così. I partiti, dal punto di vista giuridico, non hanno niente di diverso da queste associazioni culturali private, con la differenza, però, che prendono mezzo miliardo di Euro di rimborsi elettorali ogni volta che votiamo. Non essendo soggetti pubblici, i partiti non sono soggetti alle leggi che riguardano, ad esempio, gli enti pubblici, alla giurisdizione della Corte dei Conti e anche al Codice Penale che punisce i reati contro la pubblica amministrazione. Luigi Lusi, infatti, non è accusato di peculato che è un reato molto grave, punito fino a 10 anni di reclusione, ma soltanto di appropriazione indebita che è una cosa molto più lieve; solo il partito, infatti, può accusarlo di avere fatto una cosa indebita, ma non è punibile dal punto di vista penale. Questo è il paradosso: se a sottrarre dei soldi fosse il tesoriere di un Comune si configurerebbe un reato grave contro il denaro pubblico e i soldi dei contribuenti, mentre se il tesoriere di un partito prende 13 milioni di Euro, che sono sempre soldi nostri, quello stesso reato non è configurabile, perché una volta che diamo i soldi ai partiti diventano cosa loro e ci fanno quello che gli pare.

    Perchè i partiti non rischiano nulla se presentano dei bilanci che almeno nella metà dei casi hanno delle omissioni? L'organismo che può controllare i rendiconti dei partiti, ovvero il Collegio dei Revisori dei Conti della Camera formato da 5 tributaristi nominati dai Presidenti di Camera e Senato, nella sua relazione annuale scrive sempre testualmente: 'noi non possiamo, in base alla legge, verificare la corrispondenza tra le spese dichiarate e le spese sostenute'. Questo vuol dire che se un partito dichiara di aver speso 200 mila Euro per ristrutturare la sua sede, i revisori non possono chiedere prova di questa spesa. Dunque, non possiamo sapere se i soldi vengono spesi effettivamente come affermano i partiti, oppure se sono stati usati in un altro modo; poi ogni tanto scopriamo che i tesorieri o altri tra i pochissimi che dentro i partiti amministrano le risorse, magari hanno comprato casa in centro a Roma con i soldi del partito, che alla fine sono soldi nostri.

    I partiti, per non pagare, usano il trucco della Fondazione, perchè? Le fondazioni non fanno capo ai partiti, ma a dei singoli politici. Inoltre, i partiti, hanno l'obbligo parziale di dichiarare chi li finanzia, per le fondazioni questo obbligo non c'è, quindi un politico può farsi il suo orticello di finanziatori, di lobbisti che gli danno un sacco di soldi senza che nessuno sappia chi sostiene, ad esempio, la fondazione di D'Alema, quella di Cicchitto, quella di Quagliarello o quella di Gianfranco Fini.


    Cambiamo Equitalia con Equa Italia? Neppure l'ingiustizia è uguale per tutti.

    sabato 4 febbraio 2012

    Menfi: Scuola di cucina del territorio

    Menfi: Scuola di cucina del territorio - incontri e confronti sulla cucina tradizionale locale. 

    E’ questo il titolo di una serie di dieci incontri rivolto a 25 partecipanti. Il corso, di dieci incontri, è rivolto a 25 partecipanti: donne, età superiore ai 45 anni, di Menfi o comuni limitrofi durante gli incontri si confronteranno e condivideranno le conoscenze tra i partecipanti, gli chef del territorio e altri operatori enogastronomici.


    I dieci incontri si svolgeranno nei mesi di marzo e aprile 2012 presso i locali dell’enoteca delle terre sicane, via S.Bivona 13 Menfi.

    Sabato 11 febbraio ore 10 presentazione ufficiale del corso ore 11 – 18 selezione delle partecipanti enoteca delle Terre Sicane via S. Bivona 13, Menfi.

    Le candidate selezionate parteciperanno al corso gratuitamente.



    Per maggiori informazioni telefonare al 0925.77110 dal lunedì al sabato ore 9.00 -13.30

    Clicca qui per vedere la locandina.

    Sciacca: Ricerche petrolifere in mare presentate due nuove istanze

    La società Northen Petroleum ha presentato due istanze di ricerca petrolifera a sud di Sciacca e a sud ovest di Porto Empedocle. Dunque, ci risiamo con il rischio di vedere le piattaforme petrolifere davanti le nostre coste.

    Le due richieste, secondo il deputato Giuseppe Marinello (Pdl) «presentano notevoli criticità, sollevate peraltro anche delle amministrazioni di Sciacca e Porto Empedocle. Prima fra tutte la presenza di una forte attività sismica e vulcanica nella zona marittima interessata». Il parlamentare saccense ha presentato un'interrogazione al ministro dell'Ambiente e ha chiesto la sospensione delle istanze di ricerca della Northern Petroleum Ltd., nel Canale di Sicilia, sino alla definizione di una nuova normativa nazionale. Nell'interrogazione, Marinello fa presente che nonostante a «circa 26 miglia nautiche dalla costa di Sciacca e a 39 da Pantelleria, si trovano le bocche vulcaniche dell'Empedocle, ma dei rischi sismici e vulcanici, negli studi presentati della Northern Petroleum non c'è traccia». Il parlamentare sottolinea anche la possibilità di ulteriori problemi che le ricerche petrolifere possono causare quali «la presenza di una corrente di risalita che porterebbe gli eventuali fanghi ed oli sversati direttamente sulle coste di Sciacca, danneggiando l'economia turistica locale e le aree protette delle riserve naturali orientata Foce del Fiume Platani e Torre Salsa».