«Il porto turistico di Porto Palo di Menfi si farà, ma al momento i soldi non bastano».
È questo il risultato della conferenza dei servizi che si è svolta martedì con esito positivo al Comune di Menfi e che ha approvato il nuovo progetto preliminare per la realizzazione del porto turistico della località balneare, una infrastruttura per circa 340 posti barca e circa 40 posti per pescherecci, con previsione inoltre di realizzazione di strutture ricettive, locali commerciali di ristorazione e servizi.
Un'opera pubblica che il territorio insegue da anni e che ora costerà più di quanto era stato previsto negli anni Novanta, quando se ne parlò per la prima volta.
Il nuovo progetto, interamente rivisto e ripresentato dalla «Marina di Menfi Spa», segue le direttrici della Soprintendenza di Agrigento volte all'integrazione paesaggistica attuale, in armonia con il borgo marinaro e prevede, inoltre, il cambio dell'imboccatura del porto.
Determinanti sono stati gli innumerevoli incontri e i confronti che si sono susseguiti negli ultimi tre anni tra l'amministrazione Botta, la società che deve realizzare e gestire l'opera ed i vari assessorati regionali coinvolti. C'è agli atti tutta una serie di corrispondenza e di sollecitazioni volte a definire un'opera il cui iter è iniziato oltre dieci anni fa e che ad un certo punto era pronta per iniziare i lavori con la procedura del project financing, per poi subire un improvviso ed inatteso stop. Si era anche prospettato un azionariato popolare.
Il nuovo porto è un'opera pubblica che disponeva di un vecchio finanziamento di 8 milioni di euro che ad un certo punto sembrava perduto, ma che poi è stato recuperato. Ma si lavora anche a reperire nuovi fondi, ulteriori risorse che si rendono necessarie per eseguire tutte le opere facenti parte del progetto definitivo. Il sogno di una ulteriore valorizzazione turistica del territorio di Menfi (la bandiera blu della Fee consente alla costa di avere grande visibilità, ma non di soddisfare tutte le richieste del turismo diportistico e balneare) non è del tutto svanito, ma per completare l'opera occorrono adesso altri 13 milioni di euro.
Il sindaco Michele Botta è ottimista: «C'è molta attesa tra i cittadini per quest'opera, in molti avevano perso, ormai, la speranza: oggi torniamo ad essere fiduciosi perché siamo più vicini all'approvazione del progetto definitivo che poi darà il via ai lavori - dice Michele Botta -. Crediamo che la realizzazione del porto possa cambiare il volto alla città offrendo nuove opportunità ai cittadini nel settore turistico».
Salvato il vecchio finanziamento di 8 milioni di euro, ci sono adesso richiesta all'Ue (fondi Jessica) per finanziare il progetto non gravando ulteriormente sul bilancio comunale. Ma la strada è ancora lunga.
Scritto da Giuseppe Recca, fonte http://www.patrimoniosos.it/
Menfi [Agrigento - Sicilia]. Vista l'estrema facilità con la quale è possibile pubblicare contenuti attraverso un blog, ho deciso di disporre di questo potente mezzo di comunicazione per interfacciarmi con tutti i cittadini. Grazie a questa piattaforma web farò conoscere le mie idee, le mie prospettive politiche e mi confronterò, in maniera costruttiva, con tutti gli elettori del Comune di Menfi.
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giovedì 30 agosto 2012
venerdì 10 febbraio 2012
Menfi: Ignazio Napoli interviene sul Porto Turistico
L'ultimatum lo dà oggi l'assessore comunale al bilancio, Ignazio Napoli. Il Comune ha ottenuto nuovi finanziamenti europei in un momento, peraltro, in cui la Sicilia non riesce a gestire i fondi dell'Unione.
"Noi al momento siamo i primi in categoria sui fondi Jessica. Questa riserva, di circa 90milioni di euro, molto probabilmente ci consentirà di finanziare il porto turistico di Porto Palo di Menfi. I Fondi Jessica sono dei fondi che consentono di superare i problemi del Patto di Stabilità. Siamo alla resa dei conti. L'amministrazione - prosegue l'assessore - ha fatto tutto ciò che era di sua competenza. Abbiamo messo a disposizione di tutti i soggetti coinvolti - pubblici e privati - tutti gli strumenti utili per portare a termine i lavori. Ora sta alla ditta Bolici presentare il progetto esecutivo entro i termini dettati dalla stessa amministrazione."
Ricordiamo che il progetto prevede la realizzaione di uno scalo portuale da diporto e peschereccio e di un sistema insediativo dei servizi a terra. Adesso, la ditta Paolo Bolici D.I. di Roma non ha più scuse!
mercoledì 3 agosto 2011
Menfi, base operativa di Matteo Messina Denaro
Le strategia hanno in questo momento il massimo delle priorità per Matteo Messina Denaro. Obiettivo principale è l'allargamento del suo dominio di fatto, e non solo a parole, nell'Agrigentino. La strategia del super latitante è chiara e per metterla in pratica sta usando tutto il suo potere racchiuso nel prestigio tacito datogli dai palermitani e dalla sua immensa rete di fiancheggiatori. Così le fonti investigative e confidenziali hanno scoperto che Messina Denaro ha deciso quale deve essere la sua base strategica nella provincia di Agrigento. La scelta è stata fatta: la sua base è il paese di Menfi.
Inizia così l'articolo "Menfi base operativa di Matteo Messina Denaro" scritto da Luigi Bianco per la rivista 'FuoriRiga' ideata e diretta da Gero Tedesco. Parole che hanno sicuramente scosso la piccola comunità menfitana e che hanno riportato nella mente dei cittadini, tematiche incresciose e raccapriccianti quali la mafia.
Ma ritorniamo all'articolo...
Il superlatitante Matteo Messina Denaro è il nuovo capo dell'Agrigentino è ha installato una vera e propria base operativa a Menfi dalla quale controlla tutti i paesi del Belice e Sciacca e cerca di sbarcare a Ribera. Si legge inoltre che il boss ha inviato nel paese uomini fidatissimi che oltre ad essere dei semplici messaggeri fungano anche da 'tutor' per istituire "picciotti" e neo boss locali che non hanno ancora l'esperienza criminale per reggere una tale responsabilità di collegamento e di epocale assalto all'Agrigentino. Menfi è interessata del resto da interesse economici, dal punto di vista delle infastrutture, che fanno gola al superboss trapanese sempre a caccia di nuova linfa per le casse del suo clan. Si tratta del porto turistico di Porto Palo di Menfi, un'opera pubblica da 26 milioni di euro (cifra che oggi si aggira intorno ai 44 mln di euro). Il porto turistico, sorgerà integrandosi con l'esistente borgo marinaro, ma in continuità fra vecchie e nuove strutture e non solo luogo di di attracco per oltre 340 yacht e 34 pescherecci, ma anche un importante banco di prova dell'imprenditoria locale. il progetto prevede anche la realizzazione di strutture ricettive con 80 posti letto, locali commerciali di ristorazione e servizi. Non mancheranno gli uffici tecnici e amministrativi, dalla Guardia Costiera alla Torre di Controllo e nuovi parcheggi (circa 200 posti auto).
Gli investigatori che operano nel Menfitano hanno notato da tempo anche particolari contatti fra il 'mondo sociale' apparentemente sano e uomini vicini ad ambienti della malavita organizzata. Rapporti che sarebbe favoriti anche da una forte presenza di frange di massoneria deviata che avallerebbero l'influenza di Messina Denaro e sarebbero anche interessati ai consistenti flussi di "soldi puliti" che rueterebbero sia attorno alla costruzione del porto turistico ma anche al raddoppio della statale 640 (una delle più imponenti opere degli ultimi anni nella fascia sud occidentale siciliana).
Sulla massoneria menfitana ne parlano al telefono anche Gino Guzzo e Giuseppe La Rocca, entrambi appartenenti alla famiglia mafiosa di Montevago. Intercettati dai carabinieri, etichettano la massoneria di Menfi come "forte, fortissima". Parlano inoltre di un medico di Menfi e lo definiscono come "potente più di un ministro".
Menfi, a causa dell'influenza di Matteo Messina Denaro, è diventata o diventerà davvero la 'base operativa'?! Il dubbio atroce pervade e turba le coscienze di tutti noi, ma piuttosto che tacere preferisco esortare la mia comunità ad informarsi, capire, dibattere, parlare ...
«Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene». Giudice Paolo Borsellino.
Potete leggere l'articolo completo acquistando l'interessante rivista 'FuoriRiga'.
Inizia così l'articolo "Menfi base operativa di Matteo Messina Denaro" scritto da Luigi Bianco per la rivista 'FuoriRiga' ideata e diretta da Gero Tedesco. Parole che hanno sicuramente scosso la piccola comunità menfitana e che hanno riportato nella mente dei cittadini, tematiche incresciose e raccapriccianti quali la mafia.
Ma ritorniamo all'articolo...
Il superlatitante Matteo Messina Denaro è il nuovo capo dell'Agrigentino è ha installato una vera e propria base operativa a Menfi dalla quale controlla tutti i paesi del Belice e Sciacca e cerca di sbarcare a Ribera. Si legge inoltre che il boss ha inviato nel paese uomini fidatissimi che oltre ad essere dei semplici messaggeri fungano anche da 'tutor' per istituire "picciotti" e neo boss locali che non hanno ancora l'esperienza criminale per reggere una tale responsabilità di collegamento e di epocale assalto all'Agrigentino. Menfi è interessata del resto da interesse economici, dal punto di vista delle infastrutture, che fanno gola al superboss trapanese sempre a caccia di nuova linfa per le casse del suo clan. Si tratta del porto turistico di Porto Palo di Menfi, un'opera pubblica da 26 milioni di euro (cifra che oggi si aggira intorno ai 44 mln di euro). Il porto turistico, sorgerà integrandosi con l'esistente borgo marinaro, ma in continuità fra vecchie e nuove strutture e non solo luogo di di attracco per oltre 340 yacht e 34 pescherecci, ma anche un importante banco di prova dell'imprenditoria locale. il progetto prevede anche la realizzazione di strutture ricettive con 80 posti letto, locali commerciali di ristorazione e servizi. Non mancheranno gli uffici tecnici e amministrativi, dalla Guardia Costiera alla Torre di Controllo e nuovi parcheggi (circa 200 posti auto).
Gli investigatori che operano nel Menfitano hanno notato da tempo anche particolari contatti fra il 'mondo sociale' apparentemente sano e uomini vicini ad ambienti della malavita organizzata. Rapporti che sarebbe favoriti anche da una forte presenza di frange di massoneria deviata che avallerebbero l'influenza di Messina Denaro e sarebbero anche interessati ai consistenti flussi di "soldi puliti" che rueterebbero sia attorno alla costruzione del porto turistico ma anche al raddoppio della statale 640 (una delle più imponenti opere degli ultimi anni nella fascia sud occidentale siciliana).
Sulla massoneria menfitana ne parlano al telefono anche Gino Guzzo e Giuseppe La Rocca, entrambi appartenenti alla famiglia mafiosa di Montevago. Intercettati dai carabinieri, etichettano la massoneria di Menfi come "forte, fortissima". Parlano inoltre di un medico di Menfi e lo definiscono come "potente più di un ministro".
Menfi, a causa dell'influenza di Matteo Messina Denaro, è diventata o diventerà davvero la 'base operativa'?! Il dubbio atroce pervade e turba le coscienze di tutti noi, ma piuttosto che tacere preferisco esortare la mia comunità ad informarsi, capire, dibattere, parlare ...
«Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene». Giudice Paolo Borsellino.
Potete leggere l'articolo completo acquistando l'interessante rivista 'FuoriRiga'.
giovedì 19 agosto 2010
Menfi: Due bandi per il Turismo
Fino ad otto milioni di euro per progetti riguardanti l’attivazione, la riqualificazione o l’ampliamento della ricettività turistica. A tanto possono arrivare le agevolazioni in favore delle piccole e medie imprese siciliane del settore turistico che possono beneficiare di contributi in conto capitale pari al 50% del totale.
Lo rende noto il sindaco di Menfi che ha emanato un avviso pubblico riguardante la pubblicazione di due bandi del dipartimento regionale del Turismo: “Queste agevolazioni sono un’importantissima opportunità per chi a Menfi vuole scommettere nel turismo, tenendo sempre presente che si dovrà avere quale punto di riferimento la valorizzazione delle identità culturali e delle risorse paesaggistico-ambientali per l’attrattività turistica e lo sviluppo”.
Le piccole e medie imprese che possono richiedere le agevolazioni sono quelle che svolgono le attività economiche e le attività ricettive seguenti:
a) Attività ricettive alberghiere ed extralberghiere;
b) Attività di ristorazione direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente;
c) Attività sportive direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente;
d) Attività inerenti il benessere fisico della persona direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente;
e) Attività inerenti la congressualità direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente.
Il secondo bando riguarda la realizzazione di interventi strutturali ed infrastrutturali finalizzati all’attuazione del Piano strategico regionale della PORTUALITÀ TURISTICA.
I soggetti che possono richiedere e beneficiare delle agevolazioni sono le PMI che realizzano gli investimenti in Sicilia nelle aree di copertura geografica indicate nel bando, tra cui Porto Palo di Menfi.
“Sono molto soddisfatto che tra le aree geografiche portuali interessate dalle agevolazioni per le imprese risulti anche Porto Palo di Menfi – dichiara il sindaco Botta –. Ciò testimonia ancora una volta la bontà del progetto del nostro Porto Turistico che oggi rappresenta una sicura potenzialità per l’apporto di nuovi ed importanti investimenti per costruire una infrastruttura armonizzata nel “sistema” di portualità turistica”.
La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata entro 15/11/2010
Una copia dei bandi e della documentazione che li integrano si trovano pubblicati sul sito del Comune di Menfi e su quella della Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana http://www.gurs.regione.sicilia.it/Gazzette/g10-32o2/g10-32o2.pdf
L’amministrazione comunale invita le imprese interessate a rivolgersi presso l’ufficio politiche comunitarie del Comune di Menfi per formulare le richieste d’informazione e sottoporre i quesiti di cui si dovesse avere bisogno riguardanti i succitati bandi.
Lo rende noto il sindaco di Menfi che ha emanato un avviso pubblico riguardante la pubblicazione di due bandi del dipartimento regionale del Turismo: “Queste agevolazioni sono un’importantissima opportunità per chi a Menfi vuole scommettere nel turismo, tenendo sempre presente che si dovrà avere quale punto di riferimento la valorizzazione delle identità culturali e delle risorse paesaggistico-ambientali per l’attrattività turistica e lo sviluppo”.
Le piccole e medie imprese che possono richiedere le agevolazioni sono quelle che svolgono le attività economiche e le attività ricettive seguenti:
a) Attività ricettive alberghiere ed extralberghiere;
b) Attività di ristorazione direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente;
c) Attività sportive direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente;
d) Attività inerenti il benessere fisico della persona direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente;
e) Attività inerenti la congressualità direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente.
Il secondo bando riguarda la realizzazione di interventi strutturali ed infrastrutturali finalizzati all’attuazione del Piano strategico regionale della PORTUALITÀ TURISTICA.
I soggetti che possono richiedere e beneficiare delle agevolazioni sono le PMI che realizzano gli investimenti in Sicilia nelle aree di copertura geografica indicate nel bando, tra cui Porto Palo di Menfi.
“Sono molto soddisfatto che tra le aree geografiche portuali interessate dalle agevolazioni per le imprese risulti anche Porto Palo di Menfi – dichiara il sindaco Botta –. Ciò testimonia ancora una volta la bontà del progetto del nostro Porto Turistico che oggi rappresenta una sicura potenzialità per l’apporto di nuovi ed importanti investimenti per costruire una infrastruttura armonizzata nel “sistema” di portualità turistica”.
La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata entro 15/11/2010
Una copia dei bandi e della documentazione che li integrano si trovano pubblicati sul sito del Comune di Menfi e su quella della Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana http://www.gurs.regione.sicilia.it/Gazzette/g10-32o2/g10-32o2.pdf
L’amministrazione comunale invita le imprese interessate a rivolgersi presso l’ufficio politiche comunitarie del Comune di Menfi per formulare le richieste d’informazione e sottoporre i quesiti di cui si dovesse avere bisogno riguardanti i succitati bandi.
mercoledì 21 luglio 2010
Menfi, Porto Turistico: si lavora sui fondali
Comincia a muovere i primi passi il porto turistico di Menfi: a Porto Palo, infatti, sono in corso le opere d´indagine geologica sui fondali dello scalo, anche al fine di valutarne il livello di insabbiamento e lo strato d´argilla. "Si tratta di importanti lavori preliminari d´indagine per la realizzazione del Porto turistico - dichiara il Sindaco Michele Botta - al termine dei quali si potrà passare alla definizione del progetto definitivo".
Circa un anno fa, infatti, il Sindaco Botta aveva convocato la conferenza dei servizi che approvava il progetto preliminare. Da allora è seguita una lunga procedura burocratica che ha visto l´amministrazione comunale ricercare anche la ulteriore copertura finanziaria per l´opera, intercettando fondi speciali stanziati dalla Banca europea degli investimenti (Bei) e dal Fondo europeo per gli investimenti (Fei).
"Siamo fiduciosi - conclude il Sindaco Botta - perché stiamo lavorando quotidianamente e silenziosamente sul Porto in piena sinergia con la Marina di Menfi s.p.a. e i primi risultati ci danno ragione".
Circa un anno fa, infatti, il Sindaco Botta aveva convocato la conferenza dei servizi che approvava il progetto preliminare. Da allora è seguita una lunga procedura burocratica che ha visto l´amministrazione comunale ricercare anche la ulteriore copertura finanziaria per l´opera, intercettando fondi speciali stanziati dalla Banca europea degli investimenti (Bei) e dal Fondo europeo per gli investimenti (Fei).
"Siamo fiduciosi - conclude il Sindaco Botta - perché stiamo lavorando quotidianamente e silenziosamente sul Porto in piena sinergia con la Marina di Menfi s.p.a. e i primi risultati ci danno ragione".
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