Approvato in Commissione al Senato l’emendamento per i Comuni del Belice. In Arrivo 45 milioni di euro dalla Legge di Stabilità.
Dopo mesi di lavoro, di duro confronto, di riunioni, di concertazione
tra Ministeri, Regione Siciliana, Camera dei Deputati, Senato della
Repubblica, è stato approvato oggi, in Commissione Bilancio del Senato
un emendamento all’articolo 2 comma 13 del testo della legge di
stabilità (legge finanziaria dello Stato), primo firmatario il Sen. A. D’Alì cofirmatari i Senatori Simona Vicari, Giampiero D’Alia, Salvo Fleres,
che assegna ai comuni della Valle del Belìce 35 milioni di euro, che
si vanno ad aggiungere ai 10 milioni già votati dalla Camera dei
Deputati, a seguito di un emendamento dell’On. G. Marinello.
Somme che, destinate in massima parte al completamento degli
interventi di edilizia privata ed in parte ad opere pubbliche, saranno
impegnate sul Fondo di Solidarietà e Coesione 2007-2013, per come
definito in dettaglio nell’ultimo tavolo di confronto che s’è tenuto a
Roma lo scorso 4 ottobre proprio al Ministero della Coesione
Territoriale, presente il coordinatore Nicola Catania che ha svolto un approfondito e puntuale lavoro preparatorio, oltre ad una vera e propria azione di mediazione tecnica-politica.
Il Lavoro è poi proseguito nelle aule delle commissioni parlamentari,
dove sono stati concertati gli emendamenti in questione, che oggi
finalmente hanno trovato il voto favorevole grazie all’impegno politico
della deputazione interessata.
“Siamo particolarmente soddisfatti – ha dichiarato Nicola Catania-
di essere riusciti ad ottenere questo finanziamento e di aver fatto
comprendere in tutte le sedi istituzionali ciò che sosteniamo da anni,
relativamente all’ingiustizia e al mancato rispetto dei diritti
maturati, che hanno subito le nostre popolazioni; ritengo che sia
indispensabile partire da questo risultato per avviare un processo di
analisi condivisa che guardi “oltre il terremoto” ed in particolare ad
un armonico processo di sviluppo economico delle aree interne del
Belice, senza per questo abbandonare le nostre legittime rivendicazioni.
Volevo a nome mio personale e dei 21 Sindaci del Belice ringraziare i
Parlamentari che da sempre si sono battuti al nostro fianco, primo fra
tutti il Sen. A. D’Ali che non ha mai abbandonato il Coordinamento nelle
varie fasi, credendo fino in fondo ad una soluzione doverosa da parte
dello Stato, estendendo i doverosi ringraziamenti alla Senatrice Simona
Vicari, la cui azione politica è stata preziosa nella fase di
approvazione, oltre ai Senatori D’Alia, Fleres, all’ On. Marinello, e
tutti gli altri Parlamentari Siciliani che si sono sempre interessati.
Sento inoltre il dovere di ringraziare il Presidente del Senato Renato Schifani, che ha seguito personalmente l’iter dell’emendamento fino al suo esito positivo in commissione”.
Fonte: Tempi e Terre
Menfi [Agrigento - Sicilia]. Vista l'estrema facilità con la quale è possibile pubblicare contenuti attraverso un blog, ho deciso di disporre di questo potente mezzo di comunicazione per interfacciarmi con tutti i cittadini. Grazie a questa piattaforma web farò conoscere le mie idee, le mie prospettive politiche e mi confronterò, in maniera costruttiva, con tutti gli elettori del Comune di Menfi.
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giovedì 20 dicembre 2012
martedì 13 novembre 2012
Belice: altri 10 milioni per la ricostruzione
Altri 10 milioni di euro potrebbero arrivare a favore della
interminabile ricostruzione del Belice.
Domenica sera, nel corso dei lavori in Commissione Bilancio e che riguardano l'esame della Legge di Stabilità, è stato approvato l'emendamento a firma del parlamentare saccense del Pdl, Giuseppe Marinello recante come oggetto «finanziamenti per la ricostruzione del Belice».
«Considero questo un importante risultato - dichiara il parlamentare - alla luce del fatto che in una prima fase l'emendamento riguardante la ricostruzione del Belice era stato considerato inammissibile proprio per le specificità della legge di stabilità che non prevede interventi localistici. Il risultato è ancora più importante - spiega Marinello- perché a differenza di tante altre analoghe situazioni che al più potranno ricevere qualche ristoro attraverso l'utilizzo di risorse allocate in un fondo unico per le calamità naturali, sono riuscito a far valere le ragioni della bontà del mio emendamento ed oggi l'argomento Belice viene riscritto per il 2013 nel Bilancio dello Stato».
Una volta approvato alla Camera il testo definitivo della Legge di stabilità passerà al Senato. A tal proposito Marinello auspica che «i colleghi del Senato, usufruendo dell'attuale positivo risultato riescano ad incrementare la somma oggi stanziata».
Domenica sera, nel corso dei lavori in Commissione Bilancio e che riguardano l'esame della Legge di Stabilità, è stato approvato l'emendamento a firma del parlamentare saccense del Pdl, Giuseppe Marinello recante come oggetto «finanziamenti per la ricostruzione del Belice».
«Considero questo un importante risultato - dichiara il parlamentare - alla luce del fatto che in una prima fase l'emendamento riguardante la ricostruzione del Belice era stato considerato inammissibile proprio per le specificità della legge di stabilità che non prevede interventi localistici. Il risultato è ancora più importante - spiega Marinello- perché a differenza di tante altre analoghe situazioni che al più potranno ricevere qualche ristoro attraverso l'utilizzo di risorse allocate in un fondo unico per le calamità naturali, sono riuscito a far valere le ragioni della bontà del mio emendamento ed oggi l'argomento Belice viene riscritto per il 2013 nel Bilancio dello Stato».
Una volta approvato alla Camera il testo definitivo della Legge di stabilità passerà al Senato. A tal proposito Marinello auspica che «i colleghi del Senato, usufruendo dell'attuale positivo risultato riescano ad incrementare la somma oggi stanziata».
giovedì 5 luglio 2012
Turismo ed enogastronomia nell'Agrigentino: finanziato progetto da 870 mila euro
Nuovi fondi in arrivo per il turismo in provincia di Agrigento. E' stato finanziato, con i fondi della Comunità Europea, il progetto “Agrigento: terra di storia, natura ed enogastronomia”.
Il Dirigente Generale del dipartimento Turismo della Regione Siciliana dott. Marco Salerno ha infatti comunicato che la proposta presentata lo scorso 27 aprile, dalla Provincia di Agrigento ha centrato tutti gli obbiettivi richiesti e, a breve, riceverà il relativo decreto di finanziamento. Si tratta di ben 870.000,00 Euro per programmare campagne mirate di marketing territoriale per partecipare ed organizzare eventi finalizzati all’incremento dei flussi turistici della nostra Provincia.
Questi fondi serviranno ad incrementare la già intensa attività di promozione turistica e delle eccellenze agroalimentari del territorio agrigentino, voluta dal Presidente Eugenio D’Orsi. Grande soddisfazione per questo ulteriore successo ottenuto dall’Amministrazione D’Orsi, viene espressa dall’assessore provinciale al turismo Angelo Biondi: “Ci fa piacere constatare che il nostro impegno politico insieme al lavoro competente dei bravi funzionari della Provincia continua a produrre buoni risultati. In momenti così difficili per i bilanci degli Enti locali riuscire ad intercettare le risorse provenienti dai finanziamenti europei rimane l’unica possibilità per programmare importanti ed utili politiche di sviluppo territoriali. Sotto questo aspetto la Provincia, ad oggi, non ha perso alcuna occasione riscendo a portare a finanziamento progetti per svariati milioni di Euro. Il finanziamento di questo nuovo progetto – continua Biondi – ci consentirà, attraverso la creazione di un apposito marchio di qualità, da diffondere e far conoscere, ai Buyers nazionali ed internazionali e nei mercati più rappresentativi, i pregi dell’intera filiera turistica della nostra provincia. Vogliamo puntare sul concetto dell’alta qualità della nostra offerta turistica che proietti la Provincia di Agrigento all’attenzione degli operatori e dei fruitori del turismo sostenibile e destagionalizzato.
Per tale scopo – conclude l’assessore Biondi - sarà fondamentale l’adesione e la convinta partecipazione dei nostri imprenditori della filiera e di ogni soggetto pubblico e privato operante nel settore, con i quali, insieme al Presidente D’Orsi, avvieremo da subito un’intensa attività concertativa per decidere le migliori strategie editoriali e di marketing. Saranno curate le manifestazioni fieristiche e gli eventi dedicati a cui partecipare, sia in Italia che all'Estero.
Sarà realizzato materiale promozionale tematico, dedicato ai prodotti/servizi aderenti al marchio ed alle relative aziende. Particolare attenzione sarà dedicata alle iniziative promozionali da organizzare sul territorio, specialmente nei periodi bassa stagione (pacchetti/prodotti/servizi turistici incentivanti, ecc..). Ampio spazio sarà riservato alla promozione via Internet con inserzioni nei portali tematici e sarà curata l’organizzazione di educational tours rivolti a tour operators e giornalisti, la programmazione di workshop, con pre-convention tours che coinvolgano segmenti della domanda quali bikers, diving, trekking, appassionati di fotografia, appassionati dell'arrampicata, del turismo studentesco; e ogni altra azione che si riterrà utile”.
Il Dirigente Generale del dipartimento Turismo della Regione Siciliana dott. Marco Salerno ha infatti comunicato che la proposta presentata lo scorso 27 aprile, dalla Provincia di Agrigento ha centrato tutti gli obbiettivi richiesti e, a breve, riceverà il relativo decreto di finanziamento. Si tratta di ben 870.000,00 Euro per programmare campagne mirate di marketing territoriale per partecipare ed organizzare eventi finalizzati all’incremento dei flussi turistici della nostra Provincia.
Questi fondi serviranno ad incrementare la già intensa attività di promozione turistica e delle eccellenze agroalimentari del territorio agrigentino, voluta dal Presidente Eugenio D’Orsi. Grande soddisfazione per questo ulteriore successo ottenuto dall’Amministrazione D’Orsi, viene espressa dall’assessore provinciale al turismo Angelo Biondi: “Ci fa piacere constatare che il nostro impegno politico insieme al lavoro competente dei bravi funzionari della Provincia continua a produrre buoni risultati. In momenti così difficili per i bilanci degli Enti locali riuscire ad intercettare le risorse provenienti dai finanziamenti europei rimane l’unica possibilità per programmare importanti ed utili politiche di sviluppo territoriali. Sotto questo aspetto la Provincia, ad oggi, non ha perso alcuna occasione riscendo a portare a finanziamento progetti per svariati milioni di Euro. Il finanziamento di questo nuovo progetto – continua Biondi – ci consentirà, attraverso la creazione di un apposito marchio di qualità, da diffondere e far conoscere, ai Buyers nazionali ed internazionali e nei mercati più rappresentativi, i pregi dell’intera filiera turistica della nostra provincia. Vogliamo puntare sul concetto dell’alta qualità della nostra offerta turistica che proietti la Provincia di Agrigento all’attenzione degli operatori e dei fruitori del turismo sostenibile e destagionalizzato.
Per tale scopo – conclude l’assessore Biondi - sarà fondamentale l’adesione e la convinta partecipazione dei nostri imprenditori della filiera e di ogni soggetto pubblico e privato operante nel settore, con i quali, insieme al Presidente D’Orsi, avvieremo da subito un’intensa attività concertativa per decidere le migliori strategie editoriali e di marketing. Saranno curate le manifestazioni fieristiche e gli eventi dedicati a cui partecipare, sia in Italia che all'Estero.
Sarà realizzato materiale promozionale tematico, dedicato ai prodotti/servizi aderenti al marchio ed alle relative aziende. Particolare attenzione sarà dedicata alle iniziative promozionali da organizzare sul territorio, specialmente nei periodi bassa stagione (pacchetti/prodotti/servizi turistici incentivanti, ecc..). Ampio spazio sarà riservato alla promozione via Internet con inserzioni nei portali tematici e sarà curata l’organizzazione di educational tours rivolti a tour operators e giornalisti, la programmazione di workshop, con pre-convention tours che coinvolgano segmenti della domanda quali bikers, diving, trekking, appassionati di fotografia, appassionati dell'arrampicata, del turismo studentesco; e ogni altra azione che si riterrà utile”.
lunedì 21 maggio 2012
"Inycon Menfi", la Regione Sicilia salda il debito dell'anno 2011
Il Comune di Menfi avrà, per la manifestazione «Inycon, Menfi ed il suo vino», dalla Regione Sicilia per l'anno 2011 la somma di € 88.064,63 (su un importo imponibile di € 257.984,57). Lo stabilisce un decreto pubblicato sulla
Gazzetta ufficiale della Regione siciliana venerdì scorso.
Il decreto effettua la ripartizione della somma complessiva di € 7.821.354,62 da destinare a manifestazioni organizzate in diversi centri della Sicilia.
Ovviamente Menfi non è l'unico ente agrigentino che fruirà di questi finanziamenti.
Ci sono, infatti, anche il Comune di Agrigento, per il teatro Pirandello, che si vedrà accreditare l'importo di 173.776 euro.
L'associazione A. C. Music 3 di Sciacca per la rassegna di spettacolo «Palcoscenico in cortile», l'associazione Il Sestante di Agrigento per la manifestazione «Il Mito» (€ 453.250 su un importo imponibile di € 1.295.000), il Comune di Casteltermini con la tradizionale «Sagra del Tataratà» (€ 26.206,81 su un imponibile di € 74.876,60), il Comune di San Biagio Platani con gli «Archi di Pasqua» (per un importo di € 39.929,75 su un imponibile di € 114.085) ed infine il Centro nazionale di Studi Pirandelliani (Agrigento) per l'omonimo convegno che si svolge ogni anno, per un importo di € 36 mila (su un imponibile di € 118.362).
Il decreto effettua la ripartizione della somma complessiva di € 7.821.354,62 da destinare a manifestazioni organizzate in diversi centri della Sicilia.
Ovviamente Menfi non è l'unico ente agrigentino che fruirà di questi finanziamenti.
Ci sono, infatti, anche il Comune di Agrigento, per il teatro Pirandello, che si vedrà accreditare l'importo di 173.776 euro.
L'associazione A. C. Music 3 di Sciacca per la rassegna di spettacolo «Palcoscenico in cortile», l'associazione Il Sestante di Agrigento per la manifestazione «Il Mito» (€ 453.250 su un importo imponibile di € 1.295.000), il Comune di Casteltermini con la tradizionale «Sagra del Tataratà» (€ 26.206,81 su un imponibile di € 74.876,60), il Comune di San Biagio Platani con gli «Archi di Pasqua» (per un importo di € 39.929,75 su un imponibile di € 114.085) ed infine il Centro nazionale di Studi Pirandelliani (Agrigento) per l'omonimo convegno che si svolge ogni anno, per un importo di € 36 mila (su un imponibile di € 118.362).
venerdì 10 febbraio 2012
Finanziamenti Europei in Sicilia, 220 milioni bloccati per irregolarità e violazioni di legge
In Sicilia si cercano fondi per le infrastrutture per far uscire l’isola dall’arretratezza ma non si riescono ad utilizzare quelli che l’Unione Europea ci mette a disposizione. 220 milioni di euro di finanziamenti POR destinati alla Sicilia sono stati bloccati dall’Europa per irregolarità e violazioni di legge riscontrate dagli ispettori inviati da Bruxelles.
«In Sicilia – hanno scritto nella loro relazione gli ispettori – solo l’8% dei progetti finanziati tra il 2000 e il 2006 risultano completate al 30 giugno del 2011, il resto delle opere procede a passo di lumaca.” Eppure, secondo i dati, la Sicilia è la regione che ha beneficiato in assoluto della quota maggiore di fondi. Su 2.177 progetti finanziati ne sono stati conclusi al 30 giugno dello scorso anno solo 186, con una percentuale (8,6%). Alla Sicilia, inoltre, va un altro primato negativo perché ha la quota più bassa di progetti completati finanziati.
La relazione rileva inoltre «carenze significative nel funzionamento dei sistemi di gestione e controllo, tali da giustificare l’interruzione dei termini di pagamento». Entro due mesi la Regione Sicilia dovrà rimediare alle irregolarità altrimenti Bruxelles passerà dal blocco al taglio definitivo dei fondi. Naturalmente dalla Regione non ci stanno. Cercano di difendersi o di scaricare le colpe su altri enti. «Non ci sono state violazioni di legge o irregolarità e l’Unione europea non ha bloccato i fondi alla Regione siciliana ma ha soltanto interrotto i termini di pagamento in attesa di nostre contro-osservazioni alla relazione degli ispettori». È quanto spiega il dirigente del dipartimento per la programmazione della Regione siciliana, Felice Bonanno che conclude “le opere-lumaca riferibili al periodo 2000-2006 riguardano progetti legati ai vecchi Fas regionali e per i quali le responsabilità sono dei precedenti governi o di altri soggetti, come per esempio l’Anas”.
La Sicilia intanto si attesta all’ultimo posto tra le regioni italiane per progetti e opere portate a compimento.
«In Sicilia – hanno scritto nella loro relazione gli ispettori – solo l’8% dei progetti finanziati tra il 2000 e il 2006 risultano completate al 30 giugno del 2011, il resto delle opere procede a passo di lumaca.” Eppure, secondo i dati, la Sicilia è la regione che ha beneficiato in assoluto della quota maggiore di fondi. Su 2.177 progetti finanziati ne sono stati conclusi al 30 giugno dello scorso anno solo 186, con una percentuale (8,6%). Alla Sicilia, inoltre, va un altro primato negativo perché ha la quota più bassa di progetti completati finanziati.
La relazione rileva inoltre «carenze significative nel funzionamento dei sistemi di gestione e controllo, tali da giustificare l’interruzione dei termini di pagamento». Entro due mesi la Regione Sicilia dovrà rimediare alle irregolarità altrimenti Bruxelles passerà dal blocco al taglio definitivo dei fondi. Naturalmente dalla Regione non ci stanno. Cercano di difendersi o di scaricare le colpe su altri enti. «Non ci sono state violazioni di legge o irregolarità e l’Unione europea non ha bloccato i fondi alla Regione siciliana ma ha soltanto interrotto i termini di pagamento in attesa di nostre contro-osservazioni alla relazione degli ispettori». È quanto spiega il dirigente del dipartimento per la programmazione della Regione siciliana, Felice Bonanno che conclude “le opere-lumaca riferibili al periodo 2000-2006 riguardano progetti legati ai vecchi Fas regionali e per i quali le responsabilità sono dei precedenti governi o di altri soggetti, come per esempio l’Anas”.
La Sicilia intanto si attesta all’ultimo posto tra le regioni italiane per progetti e opere portate a compimento.
Fonte: rmk.it
mercoledì 7 dicembre 2011
Menfi, finanziamento Progetto Pist – P.O. FERS Asse VI “Sviluppo Urbano Sostenibile”
L’Assessorato della famiglia delle politiche sociali e del lavoro della Regione Sicilia, secondo il D.D. n 2357 del 1/12/2011 a valere sulla linea di intervento 6.2.2.2 di cui all'Allegato "A", ha decretato ammissibile a finanziamento il progetto del Comune di Menfi riguardante i “Lavori di
risanamento del vecchio centro-opere di urbanizzazione primarie e della
riqualificazione dei cortili storici e delle aree residuali, 2°
stralcio”.
Come da progetto, il finanziamento di € 2.746.429,09 servirà a completare i restanti cortili antistanti la Via della Vittoria, Corso dei Mille e
Via A. Ognibene oltre il rifacimento di parte della vecchia pubblica
illuminazione di queste zone.
Il Progetto PIST (Piani integrati di sviluppo territoriale) è stato finanziato dall'UE secondo le linee di attività
riguardante il PO FESR 2007-2013 (Programma Operativo per il
Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2007-2013) tenendo conto delle
procedure definite con l’Accordo Interdipartimentale per l’attuazione
dell’ASSE VI "Sviluppo Urbano Sostenibile".
In attesa di finanziamento vi sono ancora 8 progetti Pist. L'investimento complessivo previsto, per tutti i progetti presentati dal Comune di Menfi, supera i 23 milioni di euro.
In attesa di finanziamento vi sono ancora 8 progetti Pist. L'investimento complessivo previsto, per tutti i progetti presentati dal Comune di Menfi, supera i 23 milioni di euro.
giovedì 19 agosto 2010
Menfi: Due bandi per il Turismo
Fino ad otto milioni di euro per progetti riguardanti l’attivazione, la riqualificazione o l’ampliamento della ricettività turistica. A tanto possono arrivare le agevolazioni in favore delle piccole e medie imprese siciliane del settore turistico che possono beneficiare di contributi in conto capitale pari al 50% del totale.
Lo rende noto il sindaco di Menfi che ha emanato un avviso pubblico riguardante la pubblicazione di due bandi del dipartimento regionale del Turismo: “Queste agevolazioni sono un’importantissima opportunità per chi a Menfi vuole scommettere nel turismo, tenendo sempre presente che si dovrà avere quale punto di riferimento la valorizzazione delle identità culturali e delle risorse paesaggistico-ambientali per l’attrattività turistica e lo sviluppo”.
Le piccole e medie imprese che possono richiedere le agevolazioni sono quelle che svolgono le attività economiche e le attività ricettive seguenti:
a) Attività ricettive alberghiere ed extralberghiere;
b) Attività di ristorazione direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente;
c) Attività sportive direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente;
d) Attività inerenti il benessere fisico della persona direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente;
e) Attività inerenti la congressualità direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente.
Il secondo bando riguarda la realizzazione di interventi strutturali ed infrastrutturali finalizzati all’attuazione del Piano strategico regionale della PORTUALITÀ TURISTICA.
I soggetti che possono richiedere e beneficiare delle agevolazioni sono le PMI che realizzano gli investimenti in Sicilia nelle aree di copertura geografica indicate nel bando, tra cui Porto Palo di Menfi.
“Sono molto soddisfatto che tra le aree geografiche portuali interessate dalle agevolazioni per le imprese risulti anche Porto Palo di Menfi – dichiara il sindaco Botta –. Ciò testimonia ancora una volta la bontà del progetto del nostro Porto Turistico che oggi rappresenta una sicura potenzialità per l’apporto di nuovi ed importanti investimenti per costruire una infrastruttura armonizzata nel “sistema” di portualità turistica”.
La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata entro 15/11/2010
Una copia dei bandi e della documentazione che li integrano si trovano pubblicati sul sito del Comune di Menfi e su quella della Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana http://www.gurs.regione.sicilia.it/Gazzette/g10-32o2/g10-32o2.pdf
L’amministrazione comunale invita le imprese interessate a rivolgersi presso l’ufficio politiche comunitarie del Comune di Menfi per formulare le richieste d’informazione e sottoporre i quesiti di cui si dovesse avere bisogno riguardanti i succitati bandi.
Lo rende noto il sindaco di Menfi che ha emanato un avviso pubblico riguardante la pubblicazione di due bandi del dipartimento regionale del Turismo: “Queste agevolazioni sono un’importantissima opportunità per chi a Menfi vuole scommettere nel turismo, tenendo sempre presente che si dovrà avere quale punto di riferimento la valorizzazione delle identità culturali e delle risorse paesaggistico-ambientali per l’attrattività turistica e lo sviluppo”.
Le piccole e medie imprese che possono richiedere le agevolazioni sono quelle che svolgono le attività economiche e le attività ricettive seguenti:
a) Attività ricettive alberghiere ed extralberghiere;
b) Attività di ristorazione direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente;
c) Attività sportive direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente;
d) Attività inerenti il benessere fisico della persona direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente;
e) Attività inerenti la congressualità direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente.
Il secondo bando riguarda la realizzazione di interventi strutturali ed infrastrutturali finalizzati all’attuazione del Piano strategico regionale della PORTUALITÀ TURISTICA.
I soggetti che possono richiedere e beneficiare delle agevolazioni sono le PMI che realizzano gli investimenti in Sicilia nelle aree di copertura geografica indicate nel bando, tra cui Porto Palo di Menfi.
“Sono molto soddisfatto che tra le aree geografiche portuali interessate dalle agevolazioni per le imprese risulti anche Porto Palo di Menfi – dichiara il sindaco Botta –. Ciò testimonia ancora una volta la bontà del progetto del nostro Porto Turistico che oggi rappresenta una sicura potenzialità per l’apporto di nuovi ed importanti investimenti per costruire una infrastruttura armonizzata nel “sistema” di portualità turistica”.
La domanda di partecipazione al bando dovrà essere presentata entro 15/11/2010
Una copia dei bandi e della documentazione che li integrano si trovano pubblicati sul sito del Comune di Menfi e su quella della Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana http://www.gurs.regione.sicilia.it/Gazzette/g10-32o2/g10-32o2.pdf
L’amministrazione comunale invita le imprese interessate a rivolgersi presso l’ufficio politiche comunitarie del Comune di Menfi per formulare le richieste d’informazione e sottoporre i quesiti di cui si dovesse avere bisogno riguardanti i succitati bandi.
mercoledì 29 luglio 2009
In arrivo cinque milioni di euro
Il sindaco di Menfi, Michele Botta, ha annunciato l’arrivo di un finanziamento da cinque milioni di euro per la ricostruzione delle abitazioni danneggiate dal sisma del 1968.
“Finalmente - dice Botta - siamo riusciti a ottenere la quota 2009 per la ricostruzione post terremoto: 5 milioni e 400 mila euro, con i quali daremo la possibilità ai nostri concittadini di iniziare i lavori già nelle prossime settimane”.
Nel mese di dicembre Menfi aveva già ottenuto la quota 2008 pari a oltre 4 milioni di euro.
“La notizia - conclude Botta - è un’ulteriore risposta che si aggiunge a quella del Natale scorso per completare le procedure di ricostruzione e dare una soluzione definitiva anche a tutte le altre famiglie che ancora aspettano di edificare la prima casa”.
“Finalmente - dice Botta - siamo riusciti a ottenere la quota 2009 per la ricostruzione post terremoto: 5 milioni e 400 mila euro, con i quali daremo la possibilità ai nostri concittadini di iniziare i lavori già nelle prossime settimane”.
Nel mese di dicembre Menfi aveva già ottenuto la quota 2008 pari a oltre 4 milioni di euro.
“La notizia - conclude Botta - è un’ulteriore risposta che si aggiunge a quella del Natale scorso per completare le procedure di ricostruzione e dare una soluzione definitiva anche a tutte le altre famiglie che ancora aspettano di edificare la prima casa”.
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