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venerdì 8 agosto 2014

Gruppi consiliari di Maggioranza: “Acqua pubblica a costi più bassi”

I Gruppi Consiliari di Maggioranza e l’Amministrazione del Comune di Menfi, con spirito di coesione e di condivisione degli intenti politici e dei percorsi amministrativi, hanno finora ritenuto opportuno replicare solamente con i fatti ai costanti, seppur vani, tentativi di alcuni delusi dal risultato elettorale e di qualche politicamente ambizioso eterno giovane, mascherato da giornalista, di acquisire visibilità, tentando invano di inficiare il ritrovato sereno clima politico che, con minuzioso, diplomatico, attento, costante lavoro di ciascun operatore e con il modus operandi, l’autorevolezza e la determinazione del Sindaco Lotà, si è riusciti a riportare dopo anni di tensioni, che di certo non hanno giovato alla città.

Il quotidiano tentativo di snaturare fatti ed eventi e di polemizzare sul nulla, questa volta, ha riguardato il Servizio Idrico Integrato e proprio perchè trattasi di tale materia, ampiamente dibattuta nel tempo, si è ritenuto opportuno intervenire per fare chiarezza sul percorso che si vuole intraprendere, a garanzia di una corretta, efficiente ed economica gestione PUBBLICA del Servizio in questione, che, come ogni servizio reso alla comunità, dovrà essere pagato a reale consumo e non forfettariamente, secondo le disposizioni e gli indirizzi normativi.

Si precisa che, a seguito degli indirizzi da parte degli Enti competenti, si è ritenuto opportuno, nell’interesse del Comune e del mantenimento dell’attuale Gestione, di avviare l’ipotesi del pagamento del canone acqua a reale consumo e, a tal fine, sono state impartite disposizioni agli Uffici competenti di supportare tale indirizzo con dati certi, per individuare, di concerto con la comunità, la formula migliore che possa contemperare l’esigenza di pagare consumi dovuti e di risparmiare la risorsa idrica, a tutela delle generazioni future e del territorio.

Stranisce, in particolare, l’intervento tardivo con cui detta problematica viene trattata dai soggetti intervenuti, stante che la stessa è stata oggetto di dibattito consiliare circa un mese fa in data 11 luglio 2014, nella cui seduta, per scongiurare dubbi interpretativi in ordine alla comunicazione pervenuta agli utenti, il Sindaco ha affermato pubblicamente che la gestione del Servizio idrico deve avvenire in forma pubblica, che l’ufficio idrico sta avviando un opera propedeutica e ricognitiva per vedere lo stato delle utenze, che l’obiettivo che ci si prefigge è quello di controllare la quantità di acqua utilizzata in modo da ridurre il canone a qui nuclei familiare che hanno un consumo idrico inferiore, e di evitare un canone forfettario doppio per coloro che abbiano una seconda casa. Inoltre è stato dichiarato che qualsiasi modifica alla gestione del sistema idrico sarà frutto di una scelta condivisa tra amministrazione, consiglio cittadini ed associazioni interessate.

Le predette affermazioni riportate nel verbale della stessa seduta consiliare, hanno rassicurato la comunità, in ordine alle precedenti illazioni, fatte circolare ad arte, da chi ha come unico interesse di scomporre l’attuale quadro politico ed amministrativo.

I soggetti intervenuti di recente, probabilmente perché non trovano argomenti per ottenere la tanto ricercata visibilità, hanno palesemente ritentato di riportare l’argomento sulla sfera della polemica, denotando, però, poca informazione e non supportando le loro strumentali asserzioni con dati, documenti o argomentazioni reali, facendo solamente emergere, a torto e demagogicamente, un tentativo, da parte dell’Amministrazione, di aumentare il canone Acqua, palesando solamente sterili proclami con l’unico risultato, cercato, di alimentare confusione.

In conclusione, si ribadisce che è evidente che ogni eventuale altra diversa affermazione è solo un tentativo maldestro di strumentalizzare politicamente una materia di interesse popolare e di acquisire una visibilità che, a taluni, è stata negata dal risultato elettorale, ad altri, dalla mancanza di coraggio per proporsi al giudizio degli elettori.

I Rappresentanti dei gruppi consiliari di Maggioranza

sabato 1 settembre 2012

Comunicato Stampa: Proposta di emendamento al bilancio di previsione 2012



Comunicato stampa

In un momento di scollamento tra politica ed elettori, in una fase di stagnazione economica nazionale, in un periodo di tagli lineari che non permettono un fattivo rilancio per il paese Italia, anche un piccolo Comune, come quello di Menfi, deve dare il suo contributo.

Un contributo della politica per i cittadini ed in un solo colpo adempiere ai nostri obblighi e rispondere all’antipolitica che si erge a risolutrice di tutti i problemi, da quelli nazionali a quelli comunali. Per questi motivi, ma soprattutto per dare un segno tangibile, alla cittadinanza di Menfi, del nostro interesse per Menfi ed in primo luogo per i giovani studenti menfitani, noi, Consiglieri Giuseppe Romano, Calogero Lanzarone e Giuseppe Buscemi, abbiamo proposto un emendamento agli schemi di bilancio di previsione 2012.

I Consiglieri Comunali di Menfi Giuseppe Romano, Calogero Lanzarone e Giuseppe Buscemi si complimentano con il loro Sindaco, Michele Botta, per aver ridotto del 10% l’indennità di funzione per Sindaco e Assessori. “Noi – affermano i tre consiglieri di maggioranza - oltre ad apprezzare il provvedimento, accogliamo con vivo entusiasmo l’appello lanciato dallo stesso che mira a ridurre le spettanze di tutti i componenti del Consiglio Comunale. A tal proposito, presentiamo un emendamento “agli schemi di bilancio di previsione 2012” con il fine di poter erogare parte delle somme risparmiate a voci di spesa attualmente tralasciate.”

Difatti, l’emendamento presentato in data 31.8.2012, protocollo numero 16365, prevede il taglio del 30%, da settembre a dicembre 2012, dell'indennità del Sindaco e gli assessori comunali attualmente sette costeranno come se fossero quattro a pieno stipendio.
La proposta produrrebbe un risparmio di € 25.500,00 e tale somma consentirà a 15 studenti universitari di avere un contributo affitti di € 150,00 al mese per 12 mesi. Il bando, che potrebbe essere pubblicato entro novembre, si rivolge a giovani studenti menfitani che sono in possesso dei requisiti di merito e di reddito.

“Ma la nostra attenzione – continuano Romano, Lanzarone e Buscemi - non va solo ai giovani, infatti, nell’emendamento presentato prevede anche un migliore utilizzo delle risorse presenti nei capitoli di spesa del bilancio, della sicurezza delle case pericolanti presenti nei cortili di Menfi, con un piano di protezione civile per la messa in sicurezza e migliorare l’attrezzatura del settore cimiteriale.”

Con più precisione, con il taglio, dal bilancio, della spesa di € 25.000,00 per la manutenzione straordinaria Cimitero Comunale, della spesa di € 6.000,00 per il noleggio mezzi Cimitero Comunale e della spesa di € 20.000,00 per acquisizione pareri su progetti, si ottiene una somma di € 51.000,00 che può essere investita per dei nuovi interventi. Questi nuovi interventi sono: Esumazione salme per assegnazione nuovi lotti cimiteriali (€ 25.000,00), acquisto sollevatore per allocazione salme nei loculi cimiteriali (€ 6.000,00) e prestazione professionale per piano protezione civile (€ 20.000,00).

“Con il nostro emendamento - concludono Romano, Lanzarone e Buscemi - abbiamo ritenuto necessario dare un segno tangibile della presenza e della vicinanza della politica locale alle varie problematiche economiche dei cittadini che miri, con i fatti, a dare un segnale di forte contrasto alla crisi economica che, in molti casi, rischia di sfociare in allarme sociale. La politica ha l’obbligo di dare voce alle esigenze dei cittadini, noi crediamo che aiutando i giovani universitari menfitani, ottimizzando le risorse per il servizio cimiteriale e mettendo in sicurezza Menfi, potremmo dare una risposta positiva alla sempre più difficile realtà socio-economica menfitana. Situazione che è figlia dello stato in cui versa il Paese Italia.”


lunedì 25 giugno 2012

Vito Li Causi sulle intimidazioni alla Fondazione Sgarbi

On. Vito Li Causi
Comunicato stampa

I danneggiamenti subiti dalla Fondazione Sgarbi a Salemi confermano quanto ancora sia lungo e difficile il percorso che dovrà portarci ad una società libera e rispettosa delle idee e delle iniziative altrui.

Esprimo la mia solidarietà personale e politica alla Fondazione. La violenza e gli atti intimidatori devono essere combattuti con la forza delle idee, l’autorevolezza delle regole e l’impegno politico.

Invito la Fondazione Sgarbi ad andare avanti nella sua azione culturale. Fermarsi oggi, dopo le intimidazioni subite, avrebbe il sapore di una sconfitta, non soltanto della stessa Fondazione ma di tutti i salemitani ed i trapanesi onesti. La risposta deve invece essere quella di una rinnovata volontà di presenza sul territorio perché è una battaglia di civiltà.

Si può anche non essere d’accordo con le iniziative della Fondazione ma il suo diritto di esprimersi è sacrosanto ed inviolabile, così come il sacrosanto diritto di ognuno di noi d’esprimere le proprie opinioni. L’Mpa trapanese si schiera dalla parte della libertà e dell’autonomia contro ogni forma di sopruso e di atto intimidatorio che intende bloccare i processi culturali e politici in atto sul nostro territorio.

On. Vito Li Causi

giovedì 9 febbraio 2012

Menfi, Comunicato stampa di Giuseppe Sutera

Menfi - E' con vivo rammarico che comunico la mia decisione di dichiararmi indipendente dal gruppo del PDL all’interno del Consiglio Comunale. Una scelta forte, contrastata, difficile ma responsabile e soprattutto libera. Ho vissuto dal 2000 ad oggi un’esperienza politica affascinante e ricca di contenuti ed emozioni, condivisa con un gruppo di amici che per anni hanno rappresentato il nucleo portante dell’allora Forza Italia oggi PDL. Purtroppo la scelta miope e irresponsabile dell’attuale primo cittadino di ribaltare totalmente l’espressione della volontà popolare, decretando il fallimento del progetto di Centro Destra, unita alla mancanza di fermezza e decisionismo di autorevoli esponenti politici del partito, delegati a garantire quel tanto agognato processo di cambiamento, hanno fatto maturare questa mia sofferta decisione.

Ho voluto aspettare, forse fin troppo, ma nel periodo di attesa altro non ho ricevuto che assordanti silenzi, ingiustificate assenze e azioni di scarsa etica politica. Il PDL è totalmente assente dal panorama politico menfitano dal 2010, anno in cui l’allora coordinatore del partito Giuseppe Mauceri, non condividendo la linea politica ha deciso responsabilmente di farsi da parte. Lui per anni ha rappresentato l’anima di Forza Italia e di seguito del PDL, ottenendo di concerto con il gruppo eccellenti risultati, coronati con il successo di essere il primo partito a Menfi.

Lavorerò con impegno, serietà e dedizione per onorare al meglio il mandato di fine legislatura che i cittadini mi hanno con onore affidato. Lo farò da indipendente, coadiuvato dal gruppo di amici a me tanto cari affinché attraverso il dialogo costante con il tessuto sociale della città, si possa costruire in sinergia una proposta politica virtuosa e condivisa, per ridare lustro e dignità alla nostra Menfi, oggi amaramente abbandonata.

Menfi lì 09/02/2012
Consigliere Comunale
Giuseppe Sutera

giovedì 3 marzo 2011

Comunicato Stampa


Menfi lì 03/03/2011
COMUNICATO STAMPA
I sottoscritti Consiglieri Comunali Luigi La Placa, Emanuele Scarpuzza, Giuseppe Sutera, Antonino Taffari, Antonino Buscemi, Giuseppe Errante, Calogero Lanzarone e Antonino Corsentino, esponenti rispettivamente della Lista PDL, "Uniti per il Futuro", e "Menfi libera e democratica”:
CHIEDONO
al Sindaco di Menfi di velocizzare quanto più possibile i tempi burocratici per l’inizio dei cantieri scuola, altresì chiedono che per la nomina dei tecnici venga predisposta in tempi brevi una lista tramite un bando pubblico che tenga conto delle professionalità locali.
I nominativi necessari dovranno poi essere selezionati tramite sorteggio pubblico.

domenica 31 ottobre 2010

Comunicato Stampa


COMUNICATO STAMPA
 
I sottoscritti Consiglieri Comunali Luigi La Placa, Emanuele Scarpuzza, Giuseppe Sutera, Antonino Taffari, Antonino Buscemi, Giuseppe Errante, Calogero Lanzarone e Antonino Corsentino, esponenti rispettivamente della Lista “PDL” "Uniti per il Futuro", e "Menfi Libera e Democratica", eletti nel giugno del 2008, apprendono con vivo stupore la decisione presa dal Sindaco Michele Botta di estromettere dal nuovo esecutivo tutte le forze politiche che hanno permesso la sua elezione sostenendone con tenacia e vigore l'azione politica e il programma elettorale.

Ad oggi, non ci sono state comunicate le VERE motivazioni politiche della scelta UNILATERALE, considerato che non è mai mancata la fiducia, il sostegno, la lealtà all'azione amministrativa intrapresa dal Sindaco.

Riteniamo pertanto chiusa questa fase politica che ha visto protagonista solo il Sindaco Botta, UNICO responsabile di una gestione politica-amministrativa avventata, incapace di gestire e governare quel tanto agognato processo di cambiamento, nonostante gli sforzi e le energie profuse dai sottoscritti.
Abbiamo creduto e sostenuto, con assoluto senso di responsabilità l’azione amministrativa, ma a distanza di più di due anni, dobbiamo registrare che ci siamo esposti e sacrificati per una mera illusione. L'azione messa in atto dal primo cittadino è uno schiaffo alla volontà popolare, pertanto, non riconosciamo legittimazione politica a un diverso percorso amministrativo, poiché lo stesso non è stato sottoposto al vaglio del consenso popolare.

Continueremo, così come fatto finora, a sostenere le progettualità e le iniziative atte a creare sviluppo e crescita nella nostra città, con la serietà e la lealtà che ci ha sempre contraddistinto. Reiteriamo l’impegno a proseguire un sinergico e costruttivo confronto con tutta la società civile e le forze imprenditoriali capaci di intervenire nel tessuto economico della città, per elaborare progetti che diano lustro e dignità al nostro paese, al fine di colmare il solco tra società e classe politica.

Siamo stati e siamo comunque fermamente convinti che di fronte alle questioni riguardanti il futuro del nostro paese, le forze politiche e gli uomini che le rappresentano, ognuno nel rispetto delle proprie posizioni, debbano trovare una linea di coesione e una forte unità d’intenti, superando contrasti e divisioni, quando sono in gioco gli interessi vitali dell’intera comunità.

I CITTADINI MENFITANI NON POTREBBERO CHE APPREZZARE.