Il 17 novembre del 1939 gli studenti cecoslovacchi furono vittima di un eccidio nazista che aveva l'intento di reprimere le mobilitazioni contro la guerra. Il 17 Novembre 1973 l'occupazione del Politecnico di Atene venne sgomberata dai carriarmati dei Colonnelli. Sempre i carri armati furono lo strumento di repressione per gli studenti cecoslovacchi nel 1989.
Nel 2003 il Social Forum Mondiale di Porto Alegre in Brasile, e nel 2004 a Mumbai in India, l'assemblea studentesca mondiale ha ripreso questa giornata trasformandola da momento prettamente celebrativo, a occasione di lotta.
Quest'anno anche Occupy Wall Street ha rilanciato il 17 novembre, come data non solo studentesca (http://retedellaconoscenza.it/news/401-occupy-wall-street-rilancia-il-17-novembre.html) che attraverserà tutti gli Stati Uniti d'America.
Le mobilitazioni si svolgeranno in gran parte d'Europa. Dalla Spagna, per rifiutare l'università della precarietà e per un servizio pubblico di qualità, alla Germania, con decine di cortei in tutte le regioni. Gli studenti saranno in piazza anche in Sud America e in Cile.
Lo scorso anno in Italia oltre 200.000 studenti scesero in piazza in tutt'Italia, riavviando la mobilitazione dell'autunno caldo degli studenti. Quest'anno potrà essere l'occasione per un grande rilancio del movimento, non solo studentesco. Dopo lo sciopero generale del 6 settembre, la grande giornata di mobilitazione studentesca del 7 ottobre, l'esperienza di #occuparebancaditalia e soprattutto il 15 ottobre è necessario un grande giorno di lotta che lanci una mobilitazione che aldilà delle forme sia permanente.
Solo dalle scuole e dalle università può ripartire in Italia un grande movimento di contrasto alla crisi globale, alla dittatura dei mercati e a una classe dirigente che in Italia come altrove sta saccheggiando il presente e distruggendo il futuro. Noi studentesse e studenti il 17 novembre dovremo chiamare a raccolta il 99% della popolazione, quel 99% cui viene imposto di pagare la crisi.
Evento su Facebook Nazionale
Menfi [Agrigento - Sicilia]. Vista l'estrema facilità con la quale è possibile pubblicare contenuti attraverso un blog, ho deciso di disporre di questo potente mezzo di comunicazione per interfacciarmi con tutti i cittadini. Grazie a questa piattaforma web farò conoscere le mie idee, le mie prospettive politiche e mi confronterò, in maniera costruttiva, con tutti gli elettori del Comune di Menfi.
martedì 15 novembre 2011
domenica 13 novembre 2011
Berlusconi si dimette. Nasce il governo Monti
Ieri, sabato 12 novembre 2011.
Berlusconi si dimette, il comunicato
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, il quale essendosi concluso l'iter parlamentare di esame e di approvazione della legge di stabilità e del bilancio di previsione dello Stato ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto. Il Presidente della Repubblica nel ringraziarlo per la collaborazione, si è riservato di decidere ed ha invitato il Governo dimissionario a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti. Le consultazioni del Capo dello Stato si svolgeranno nella giornata di domani, domenica 13 novembre.
Oggi, domenica 13 novembre 2011
Nasce il governo Monti
La domenica della politica è già iniziata. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha già iniziato infatti le consultazioni con il presidente del Senato, Renato Schifani, e della Camera, Gianfranco Fini, a seguito delle dimissioni rassegnate ieri da Silvio Berlusconi. Per Napolitano quindi è prevista una giornata ricca di incontri e colloqui con l'obiettivo di incaricare il nuovo governo entro lunedì 14 novembre.
Il Nuovo Governo
Si va verso un Governo di tecnici. Dopo due giorni di trattative,con un Pdl che chiedeva posti nella squadra, sembra che Mario Monti sia arrivato a un punto fermo: la lista che sarà sottoposta al capo dello stato sarà composta di professori ed esperti nei vari settori dell'amministrazione dello Stato. Resta però uno spazio ancora aperto per l'ingresso di alcune figure politiche ma di certo i margini sembrano assai ridotti.
I nomi dei possibili nuovi Ministri
Buon lavoro.
Berlusconi si dimette, il comunicato
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, il quale essendosi concluso l'iter parlamentare di esame e di approvazione della legge di stabilità e del bilancio di previsione dello Stato ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto. Il Presidente della Repubblica nel ringraziarlo per la collaborazione, si è riservato di decidere ed ha invitato il Governo dimissionario a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti. Le consultazioni del Capo dello Stato si svolgeranno nella giornata di domani, domenica 13 novembre.
Oggi, domenica 13 novembre 2011
Nasce il governo Monti
La domenica della politica è già iniziata. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha già iniziato infatti le consultazioni con il presidente del Senato, Renato Schifani, e della Camera, Gianfranco Fini, a seguito delle dimissioni rassegnate ieri da Silvio Berlusconi. Per Napolitano quindi è prevista una giornata ricca di incontri e colloqui con l'obiettivo di incaricare il nuovo governo entro lunedì 14 novembre.
Il Nuovo Governo
Si va verso un Governo di tecnici. Dopo due giorni di trattative,con un Pdl che chiedeva posti nella squadra, sembra che Mario Monti sia arrivato a un punto fermo: la lista che sarà sottoposta al capo dello stato sarà composta di professori ed esperti nei vari settori dell'amministrazione dello Stato. Resta però uno spazio ancora aperto per l'ingresso di alcune figure politiche ma di certo i margini sembrano assai ridotti.
I nomi dei possibili nuovi Ministri
- Mario Monti, Presidente del Consiglio dei Ministri.
- Guido Tabellini, rettore della Bocconi, all'Economia ma non è escluso che sia lo stesso Mario Monti premier a tenere per sè la delega. Ma il vero nome a sorpresa potrebbe essere quello di una donna Anna Maria Tarantola, videdirettore generale di Bankitalia, ha una particolare esperienza sul mondo bancario. Restano in pista anche i nomi di Lorenzo Bini Smaghi (che si è dimesso dalla Bce) e Vittorio Grilli, direttore generale del Tesoro.
- Carlo Secchi, anche lui professore bocconiano, è invece candidato allo Sviluppo Economico.
- Lorenzo Ornaghi, rettore della Cattolica di Milano, è candidato all'Istruzione.
- Carlo Dell'Aringa al Welfare.
- Lanfranco Senn, anche lui della Bocconi, è candidato al ministero delle Infastrutture.
- Enzo Moavero, ex capo di gabinetto di Monti quando era Commissario Ue a Bruxelles, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio.
- La Giustizia?!? Questa è la vera poltrona che scotta. L'ultimo nome è quello di Cesare Mirabelli, ex presidente della Consulta e attuale componente del consiglio superiore della Banca d'Italia.
- Si sussurra il nome di Umberto Veronesi alla Salute anche se viene dato in discesa.
- Giuliano Amato o Giampiero Massolo agli Esteri.
- Agli Interni invece si parla di Beppe Pisanu o di Giuliano Amato qualora non ricopra ancora nessuna carica.
Buon lavoro.
sabato 12 novembre 2011
Google vuole aiutare l’Italia ad abbattere il proprio digital divide
Google è pronta a dare il proprio contributo al Digital Advisory Group (DAG), un progetto promosso da trenta organizzazioni pubbliche e private che ha l’obiettivo di colmare il gap digitale dell’Italia.
L’iniziativa è stata concepita grazie alla consulenza di McKinsey & Company per realizzare una strategia contro il digital divide (def. divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell'informazione e chi ne è escluso. I motivi di esclusione comprendono diverse variabili: condizioni economiche, livello d'istruzione, qualità delle infrastrutture, differenze di età o di sesso, appartenenza a diversi gruppi etnici, provenienza geografica. Oltre a indicare il divario nell'accesso reale alle tecnologie, la definizione include anche disparità nell'acquisizione di risorse o capacità necessarie a partecipare alla società dell'informazione. Il divario può essere inteso sia rispetto a un singolo paese sia a livello globale).
È un progetto in dodici punti per aumentare l’incidenza del web sul Prodotto Interno Lordo (PIL) dell’Italia, un Paese arretrato rispetto al resto d’Europa. Tra i promotori, purtroppo, è evidente la grave assenza dell’amministrazione pubblica italiana. L’iniziativa, infatti, è patrocinata dalla American Chamber of Commerce in Italy. Al solito, l’innovazione digitale in Italia è guidata da pochi investitori privati e richiede il supporto degli Stati Uniti. È una svolta positiva: doveva pensarci il Governo.
La proposta: 12 progetti sui cui lavorare nei prossimi 12 mesi per colmare il gap digitale dell'Italia.
Scarica il report del DAG
Qual è il potenziale dell'economia digitale in Italia? Quali ostacoli ne frenano lo sviluppo? Quali iniziative possono favorire lo sviluppo digitale del paese? Il punto di vista del DAG.
L’iniziativa è stata concepita grazie alla consulenza di McKinsey & Company per realizzare una strategia contro il digital divide (def. divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell'informazione e chi ne è escluso. I motivi di esclusione comprendono diverse variabili: condizioni economiche, livello d'istruzione, qualità delle infrastrutture, differenze di età o di sesso, appartenenza a diversi gruppi etnici, provenienza geografica. Oltre a indicare il divario nell'accesso reale alle tecnologie, la definizione include anche disparità nell'acquisizione di risorse o capacità necessarie a partecipare alla società dell'informazione. Il divario può essere inteso sia rispetto a un singolo paese sia a livello globale).
È un progetto in dodici punti per aumentare l’incidenza del web sul Prodotto Interno Lordo (PIL) dell’Italia, un Paese arretrato rispetto al resto d’Europa. Tra i promotori, purtroppo, è evidente la grave assenza dell’amministrazione pubblica italiana. L’iniziativa, infatti, è patrocinata dalla American Chamber of Commerce in Italy. Al solito, l’innovazione digitale in Italia è guidata da pochi investitori privati e richiede il supporto degli Stati Uniti. È una svolta positiva: doveva pensarci il Governo.
La proposta: 12 progetti sui cui lavorare nei prossimi 12 mesi per colmare il gap digitale dell'Italia.
- ridurre il digital divide usando le tecnologie già oggi disponibili come adsl e wifi;
- pianificare in modo chiaro l'implementazione di reti di prossima generazione;
- armonizzazione della normativa digitale a livello europeo;
- creare un advisory board strategico per le politiche digitali;
- incoraggiare l'attitudine al web dei consumatori attraverso iniziative di comunicazione;
- promuovere modalità innovative di consegna degli acquisti online;
- lanciare road show per le piccole e medie imprese teso a diffondere la coltura digitale sul territorio;
- favorire lo sviluppo delle attività di e-commerce delle piccole-medie imprese;
- migliorare la fruibilità visibilità ed usabilità dei serivizi di e-governement esistenti;
- favorire lo sviluppo di una formazione digitale di qualità per studenti manager e imprenditori;
- costituire una "Digital Experience Factory" sulla base di esperienze estere simili;
- incentivare le start-up digitali e l'imprenditoria tecnologica.
Scarica il report del DAG
Qual è il potenziale dell'economia digitale in Italia? Quali ostacoli ne frenano lo sviluppo? Quali iniziative possono favorire lo sviluppo digitale del paese? Il punto di vista del DAG.
Comune di Menfi, stabilizzazione dei precari
Il sindaco di Menfi, Michele Botta, proporrà al consiglio comunale l'adesione dell'ente a una proposta di legge, avanzata da tre sindaci di città del messinese, per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili a carico del Comune appartanenti alle categorie C e D.
Sono complessivamente, 25, mentre altri dieci, di categoria A e B, potranno essere stabilizzati con le norme attualmente in vigore. La proposta di Botta passerà adesso al vaglio del Consiglio Comunale.
Sono complessivamente, 25, mentre altri dieci, di categoria A e B, potranno essere stabilizzati con le norme attualmente in vigore. La proposta di Botta passerà adesso al vaglio del Consiglio Comunale.
Comune di Menfi: Consiglio Comunale del 18/11/2011
Il Consiglio Comunale di Menfi è convocato in seduta ordinaria per il giorno 18/11/2011 – ore 20,00 presso il salone del bassorilievo Torre Federiciana Piazza V. Emanuele.
I punti all’ordine del giorno sono:
- Approvazione verbali sedute precedenti;
- Variazioni al bilancio di previsione - esercizio 2011;
- Ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e attestazione del permanere degli equilibri generale di bilancio per il corrente esercizio finanziario ex art. 193 del T.U. sull'ordinamento degli enti locali approvato con D. Lgs. N. 267/2000;
- Relazione del Sindaco ai sensi dell'art. 17 L.R. 7/92, come modificato dall'art. 127 L.R. 17/2004. - Periodo dall'1/7/2009 al 31/7/2010;
- Approvazione Conto Consuntivo anno 2010 dell'Istituzione Culturale " Federico II ";
- Elezione del Collegio dei Revisori dei Conti per il triennio 2011-2013;
- Interrogazioni.
giovedì 10 novembre 2011
In politica non esistono traditori
Ci risiamo coi traditori. Dopo quelli storici del 25 luglio, ecco
i traditori dell'8 novembre. Cioè quei deputati, così definiti
immediatamente da Berlusconi, che l'altro giorno, alla Camera, hanno
disertato le file della maggioranza. L'epiteto di «traditore» adoperato
dal premier è la spia linguistica appropriata dei tanti nodi che sono
venuti al pettine martedì a Montecitorio. In un certo senso, anzi,
racchiude il senso complessivo di quanto quel pomeriggio è realmente
accaduto: e cioè la vittoria della politica su tutto ciò che nella
politica può anche esserci ma che non ne rappresenta l'essenza vera.
Attenzione: non sto dicendo la vittoria del bene sul male. Ma semplicemente la vittoria della politica. E alla fine, proprio il non capire che cosa questa sia, in che cosa la politica consista, ha portato Berlusconi alla sconfitta.
Il termine "traditore" rispecchia alla perfezione il solo, vero tipo di legame che in tutti questi anni il presidente del Consiglio è stato capace di immaginare tra se stesso e chi gli stava accanto nel partito o al governo. Un rapporto di fedeltà personale, una sorta d'investitura da signore a vassallo, cementata anche in questo caso dalla concessione di feudi e benefici vari (anche assai poco appropriati, come sanno tutti: case, contratti di collaborazione fasulli, elargizioni). La stessa designazione/nomina alla carica di parlamentare, addirittura ministro, è stata spesso intesa da Berlusconi come una ricompensaa per meriti del tutto estranei alla politica. Non già dunque la condivisione di un progetto comune alimentato da valori comuni, l'elaborazione collettiva delle cose da fare e del come farle (sia pure, evidentemente, con una diversa incidenza decisionale e con un diverso grado di responsabilità). No. Al posto di tutto questo, invece - al posto della politica - la persona, la sua persona di capo e benefattore: e dunque la fedeltà, la devozione e, perchè no?, magari pure la simpatia e l'affetto. Ma comunque e innanzitutto il comando e l'obbedienza. E dunque la categoria del "tradimento". Chi non lo segue più non può che essere un "traditore".
Il voto di martedì ha rappresentato la rivincita della politica rispetto a tutto questo. Lontanissima da me (a differenza della sinistra, la quale ama presentare sempre come un eroe della libertà chi abbandonda la destra e viceversa come un vero gaglioffo chi verso la destra emigra) l'idea di pensare che colore che non hanno votato con la maggioranza lo abbiano fatto per chissà quali ragioni ideali. Qualcuno certo ce ne sarà, ma probabilmente pochi. Il punto è che però tutti lo hanno fatto per ragioni che sono eminentemente politiche. A cominciare da quella di assicurare a se stessi un avvenire politico: avvenire che evidentemente essi hanno avuto motivo di credere non più garantito dal Pdl e dalle probabili fortune elettorali sue, del governo e dello stesso Berlusconi. Insomma, perchè hanno giudicato quest'ultimo arrivato politicamente al capolinea.
La politica, dunque, alla fine fine si è mostrata più forte di qualunque legame personale fondato apparentemente su qualcosa di simile all'amicizia ma in realtà, assai più spesso, sui favori e sul denaro travestiti da "amicizia". Per Berlusconi è una lezione inaspettata e amara, ma proprio non aver capito questo dato capitale è all'origine della stupefacente catena di errori e di incapacità che lo stanno portanto oggi a una fine ingloriosa.
Attenzione: non sto dicendo la vittoria del bene sul male. Ma semplicemente la vittoria della politica. E alla fine, proprio il non capire che cosa questa sia, in che cosa la politica consista, ha portato Berlusconi alla sconfitta.
Il termine "traditore" rispecchia alla perfezione il solo, vero tipo di legame che in tutti questi anni il presidente del Consiglio è stato capace di immaginare tra se stesso e chi gli stava accanto nel partito o al governo. Un rapporto di fedeltà personale, una sorta d'investitura da signore a vassallo, cementata anche in questo caso dalla concessione di feudi e benefici vari (anche assai poco appropriati, come sanno tutti: case, contratti di collaborazione fasulli, elargizioni). La stessa designazione/nomina alla carica di parlamentare, addirittura ministro, è stata spesso intesa da Berlusconi come una ricompensaa per meriti del tutto estranei alla politica. Non già dunque la condivisione di un progetto comune alimentato da valori comuni, l'elaborazione collettiva delle cose da fare e del come farle (sia pure, evidentemente, con una diversa incidenza decisionale e con un diverso grado di responsabilità). No. Al posto di tutto questo, invece - al posto della politica - la persona, la sua persona di capo e benefattore: e dunque la fedeltà, la devozione e, perchè no?, magari pure la simpatia e l'affetto. Ma comunque e innanzitutto il comando e l'obbedienza. E dunque la categoria del "tradimento". Chi non lo segue più non può che essere un "traditore".
Il voto di martedì ha rappresentato la rivincita della politica rispetto a tutto questo. Lontanissima da me (a differenza della sinistra, la quale ama presentare sempre come un eroe della libertà chi abbandonda la destra e viceversa come un vero gaglioffo chi verso la destra emigra) l'idea di pensare che colore che non hanno votato con la maggioranza lo abbiano fatto per chissà quali ragioni ideali. Qualcuno certo ce ne sarà, ma probabilmente pochi. Il punto è che però tutti lo hanno fatto per ragioni che sono eminentemente politiche. A cominciare da quella di assicurare a se stessi un avvenire politico: avvenire che evidentemente essi hanno avuto motivo di credere non più garantito dal Pdl e dalle probabili fortune elettorali sue, del governo e dello stesso Berlusconi. Insomma, perchè hanno giudicato quest'ultimo arrivato politicamente al capolinea.
La politica, dunque, alla fine fine si è mostrata più forte di qualunque legame personale fondato apparentemente su qualcosa di simile all'amicizia ma in realtà, assai più spesso, sui favori e sul denaro travestiti da "amicizia". Per Berlusconi è una lezione inaspettata e amara, ma proprio non aver capito questo dato capitale è all'origine della stupefacente catena di errori e di incapacità che lo stanno portanto oggi a una fine ingloriosa.
Ernesto Galli Della Loggia - Corriere.it
mercoledì 9 novembre 2011
L’UE rafforza la protezione del Mediterraneo dagli effetti delle attività offshore
Il 17 ottobre scorso è stata presentata un’interrogazione alla Commissione Ambiente del Parlamento Europeo.
L’associazione Apnea Pantelleria ha collaborato con Rita Borsellino, parlamentare europea, e Dario Prestigiacomo, capo ufficio stampa della stessa, alla formulazione dell’interrogazione presentata al Parlamento Europeo, dove si è richiesta la posizione dell’UE in merito alle trivellazioni offshore e che, come già riconosciuto dal protocollo di Barcellona, i mari del Canale di Sicilia ed i banchi intorno a Pantelleria siano dichiarati siti di interesse comunitario e pertanto a qualsiasi titolo protetti.
Insieme a Greenpeace, al Comune di Pantelleria ed a quello di Sciacca , ai cittadini comuni, ai network di associazioni, alle confederazioni di pesca e turismo ed in collegamento con stesse forme di opposizione alle trivellazioni delle regioni Puglia, Marche e Abruzzo, sono stati presentati dei dossier scientifici per opporsi all’istanza di ricerche petrolifere chieste dalla società Audax Energy proprio sui bassifondi del Canale di Sicilia.
Janez Potočnik, Commissario per l’Ambiente, ha dichiarato in proposito: “Questa proposta completa la proposta legislativa per la sicurezza delle attività offshore nel settore degli idrocarburi. Essa ci consentirà di operare in stretta collaborazione con i nostri partner mediterranei non appartenenti all’UE, garantendo una migliore protezione di questo mare per tutti coloro che lo utilizzano”.
Grazie al “protocollo offshore”, il Mar Mediterraneo quindi può tirare un bel sospiro di sollievo. La ratifica del protocollo, da parte dell’UE, dovrebbe difatti scoraggiare gli investitori a ricercare il petrolio lungo le nostre coste, con il fine di salvaguardare e tutelare la qualità del nostro amato mare blu.
L’associazione Apnea Pantelleria ha collaborato con Rita Borsellino, parlamentare europea, e Dario Prestigiacomo, capo ufficio stampa della stessa, alla formulazione dell’interrogazione presentata al Parlamento Europeo, dove si è richiesta la posizione dell’UE in merito alle trivellazioni offshore e che, come già riconosciuto dal protocollo di Barcellona, i mari del Canale di Sicilia ed i banchi intorno a Pantelleria siano dichiarati siti di interesse comunitario e pertanto a qualsiasi titolo protetti.
Insieme a Greenpeace, al Comune di Pantelleria ed a quello di Sciacca , ai cittadini comuni, ai network di associazioni, alle confederazioni di pesca e turismo ed in collegamento con stesse forme di opposizione alle trivellazioni delle regioni Puglia, Marche e Abruzzo, sono stati presentati dei dossier scientifici per opporsi all’istanza di ricerche petrolifere chieste dalla società Audax Energy proprio sui bassifondi del Canale di Sicilia.
Janez Potočnik, Commissario per l’Ambiente, ha dichiarato in proposito: “Questa proposta completa la proposta legislativa per la sicurezza delle attività offshore nel settore degli idrocarburi. Essa ci consentirà di operare in stretta collaborazione con i nostri partner mediterranei non appartenenti all’UE, garantendo una migliore protezione di questo mare per tutti coloro che lo utilizzano”.
Grazie al “protocollo offshore”, il Mar Mediterraneo quindi può tirare un bel sospiro di sollievo. La ratifica del protocollo, da parte dell’UE, dovrebbe difatti scoraggiare gli investitori a ricercare il petrolio lungo le nostre coste, con il fine di salvaguardare e tutelare la qualità del nostro amato mare blu.
Commissione europea – Comunicato stampa
"L’UE rafforza la protezione del Mediterraneo dagli effetti delle attività offshore"
L'interrogazione alla CE di Rita Borsellino
“Sfruttamento di idrocarburbi nel Canale di Sicilia”
L'interrogazione alla CE di Rita Borsellino
“Sfruttamento di idrocarburbi nel Canale di Sicilia”
Menfi aderisce alla Giornata Mondiale del Diabete
La Giornata del Diabete è la principale campagna mondiale per la prevenzione e la diffusione delle informazioni sul diabete, istituita nel 1991 dalla International Diabetes Federation (IDF) e dalla World Health Organization (OMS).
In Italia è organizzata dall’Associazione Diabete Italia assieme alle associazioni dei pazienti e con la partecipazione volontaria di medici, infermieri e altri operatori sanitari. La Giornata del Diabete ha il patrocinio del Ministero della Salute.
Dal 2009 l'Onu con una risoluzione ha inserito il 14 novembre nel calendario delle Giornate Mondiali da essa patrocinate.
Anche la nostra ASP tramite l'Unità Operativa Aziendale e gli uffici Distrettuali di Educazione alla Salute, in collaborazione con l'associazione AMADIAD, ha promosso nei comuni della provincia, numerose iniziative rivolte alla sensibilizzazione sulle problematiche connesse al diabete. Quest'anno in particolare, la sensibilizzazione riguarderà la prevenzione delle complicanze nei soggetti colpiti dalla malattia.
L'ambulatorio mobile si sposterà nei diversi territori della provincia per affettuare misurazioni di glicemia, misurazione di pressione arteriosa e offrire consulenze.
Le date previste in Agrigento e provincia sono:
Cerca gli eventi che si svolgeranno nella tua provincia.
In Italia è organizzata dall’Associazione Diabete Italia assieme alle associazioni dei pazienti e con la partecipazione volontaria di medici, infermieri e altri operatori sanitari. La Giornata del Diabete ha il patrocinio del Ministero della Salute.
Dal 2009 l'Onu con una risoluzione ha inserito il 14 novembre nel calendario delle Giornate Mondiali da essa patrocinate.
Anche la nostra ASP tramite l'Unità Operativa Aziendale e gli uffici Distrettuali di Educazione alla Salute, in collaborazione con l'associazione AMADIAD, ha promosso nei comuni della provincia, numerose iniziative rivolte alla sensibilizzazione sulle problematiche connesse al diabete. Quest'anno in particolare, la sensibilizzazione riguarderà la prevenzione delle complicanze nei soggetti colpiti dalla malattia.
L'ambulatorio mobile si sposterà nei diversi territori della provincia per affettuare misurazioni di glicemia, misurazione di pressione arteriosa e offrire consulenze.
Le date previste in Agrigento e provincia sono:
- 10 novembre al Centro Commerciale di Licata dale ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore18.00.
- 11 novembre in Piazza Progresso a Licata dalle ore 9.00 alle ore 13.00.
- 11 novembre in Piazza Bonfiglio a Palma di Montechiaro dalle ore 9.00 alle ore 13.00
- 14 novembre a Porta di Ponte ad Agrigento dalle ore 9.00 alle ore 13.00
- 14 novembre in Piazza Cavour a Favara dalle ore 15.00 alle ore 18.00
- 15 novembre in Piazza Vittorio Emanuele a Menfi dalle ore 9.00 alle ore 13.00
- 16 novembre in Via Matteotti a Casteltermini dale ore 9.30 alle ore 13.00
- 16 novembre in Piazza Cappuccini a San Giovanni Gemini ma rivolto anche agli abitanti di Cammarata dalle ore 15.00 alle ore 18.00.
- 17 novembre nel Corso Umberto I a San Biagio Platani dalle ore 10.00 alle ore 14.00 in colaborazione con il volontariato locale.
- 18 novembre presso il Centro Commerciale sulla SS 640 nei pressi di Racalmuto dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Cerca gli eventi che si svolgeranno nella tua provincia.
martedì 8 novembre 2011
Silvio Berlusconi si dimette dopo la legge di stabilità
La nota del Quirinale
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto questa sera in Quirinale il Presidente del Consiglio, on. Silvio Berlusconi, accompagnato dal Sottosegretario dott. Gianni Letta. All'incontro ha partecipato il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Consigliere Donato Marra.
Il Presidente del Consiglio ha manifestato al Capo dello Stato la sua consapevolezza delle implicazioni del risultato del voto odierno alla Camera ; egli ha nello stesso tempo espresso viva preoccupazione per l'urgente necessità di dare puntuali risposte alle attese dei partner europei con l'approvazione della Legge di Stabilità, opportunamente emendata alla luce del più recente contributo di osservazioni e proposte della Commissione europea.
Una volta compiuto tale adempimento, il Presidente del Consiglio rimetterà il suo mandato al Capo dello Stato, che procederà alle consultazioni di rito dando la massima attenzione alle posizioni e proposte di ogni forza politica, di quelle della maggioranza risultata dalle elezioni del 2008 come di quelle di opposizione.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricevuto questa sera in Quirinale il Presidente del Consiglio, on. Silvio Berlusconi, accompagnato dal Sottosegretario dott. Gianni Letta. All'incontro ha partecipato il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Consigliere Donato Marra.
Il Presidente del Consiglio ha manifestato al Capo dello Stato la sua consapevolezza delle implicazioni del risultato del voto odierno alla Camera ; egli ha nello stesso tempo espresso viva preoccupazione per l'urgente necessità di dare puntuali risposte alle attese dei partner europei con l'approvazione della Legge di Stabilità, opportunamente emendata alla luce del più recente contributo di osservazioni e proposte della Commissione europea.
Una volta compiuto tale adempimento, il Presidente del Consiglio rimetterà il suo mandato al Capo dello Stato, che procederà alle consultazioni di rito dando la massima attenzione alle posizioni e proposte di ogni forza politica, di quelle della maggioranza risultata dalle elezioni del 2008 come di quelle di opposizione.
Fonte: quirinale.it
sabato 5 novembre 2011
Free ItaliaWiFi: internet gratis anche a Montevago
Un'iniziativa della quale non si può non dare conto quella promossa
dalla Provincia di Roma, Regione Autonoma della Sardegna e Comune di
Venezia ed a cui ha aderito anche il Comune di Montevago.
Free ItaliaWiFi è un ambizioso progetto che mira ad offrire ai cittadini l'accesso gratuito alla rete Internet, previa una semplice registrazione, attraverso la modalità wireless. La principale prerogativa di Free ItaliaWiFi è la possibilità, per l'utente, di "navigare" in Rete non soltanto utilizzando gli hot spot Wi-Fi dislocati nella propria città ma anche quelli installati in altre località di tutta Italia, inserendo sempre i medesimi dati di autenticazione personali.
Con Free ItaliaWiFi si vuole creare una sorta di rete wireless a valenza nazionale che possa consentire ad uno stesso utente di balzare in Internet da qualunque dispositivo (sia esso un notebook, uno smartphone, un tablet od un desktop) ricorrendo sempre ai medesimi dati d'accesso (nome utente e password). Si cerca di voltar pagina, insomma, dopo le restrizioni (decreto Pisanu) che il Wi-Fi ha dovuto subire per troppo tempo e che ne hanno pesantemente ridotto e reso difficoltosa la diffusione su scala nazionale.
Il progetto Free ItaliaWiFi è aperto ai comuni, alle province ed alle regioni che, se dotati di una propria rete pubblica Wi-Fi, possono parteciparvi sottoscrivendo un accordo di collaborazione. Alle pubbliche amministrazioni che ne fanno richiesta, Free ItaliaWiFi fornirà un kit per allestire rapidamente nuovi punti d'accesso nei punti più importanti della città.
Anche il Comune di Montevago (Agrigento) ha aderito a Free Italia WiFi. Dal 24 agosto infatti gli abitanti del piccolo comune possono collegarsi ad internet gratuitamente.
Menfi, aderiamo anche noi ?!?
Free ItaliaWiFi è un ambizioso progetto che mira ad offrire ai cittadini l'accesso gratuito alla rete Internet, previa una semplice registrazione, attraverso la modalità wireless. La principale prerogativa di Free ItaliaWiFi è la possibilità, per l'utente, di "navigare" in Rete non soltanto utilizzando gli hot spot Wi-Fi dislocati nella propria città ma anche quelli installati in altre località di tutta Italia, inserendo sempre i medesimi dati di autenticazione personali.
Con Free ItaliaWiFi si vuole creare una sorta di rete wireless a valenza nazionale che possa consentire ad uno stesso utente di balzare in Internet da qualunque dispositivo (sia esso un notebook, uno smartphone, un tablet od un desktop) ricorrendo sempre ai medesimi dati d'accesso (nome utente e password). Si cerca di voltar pagina, insomma, dopo le restrizioni (decreto Pisanu) che il Wi-Fi ha dovuto subire per troppo tempo e che ne hanno pesantemente ridotto e reso difficoltosa la diffusione su scala nazionale.
Il progetto Free ItaliaWiFi è aperto ai comuni, alle province ed alle regioni che, se dotati di una propria rete pubblica Wi-Fi, possono parteciparvi sottoscrivendo un accordo di collaborazione. Alle pubbliche amministrazioni che ne fanno richiesta, Free ItaliaWiFi fornirà un kit per allestire rapidamente nuovi punti d'accesso nei punti più importanti della città.
Anche il Comune di Montevago (Agrigento) ha aderito a Free Italia WiFi. Dal 24 agosto infatti gli abitanti del piccolo comune possono collegarsi ad internet gratuitamente.
Menfi, aderiamo anche noi ?!?
mercoledì 2 novembre 2011
Presìdi Slow Food Sicilia
Che la Sicilia fosse una terra ricca di ottimi prodotti agroalimentari ne siamo consapevoli, ma è bello quando qualcuno ce lo sottolinea; sono soddisfazioni e molto spesso modi per rinfrescare la memoria ai più o per farci conoscere realtà dei nostri luoghi che ignoravamo.
L’associazione Slow Food è una delle voci che ci ricordano ogni giorno la bellezza ed il valore dei prodotti del nostro territorio.
Questa, istituendo i Presìdi nel 1999, si è posta l’obiettivo di recuperare e salvaguardare le piccole produzioni di eccellenza gastronomica minacciate dall'agricoltura industriale, dal degrado ambientale e dall'omologazione. Per ottenere il contrassegno identificativo "Presìdio Slow Food" si deve essere in linea con i criteri stabiliti dalla Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus.
Più in generale, il Presìdio Slow Food è applicato a prodotti rari ed eccellenti a rischio di estinzione, ai gruppi di contadini, allevatori, pescatori che li producono, ai disciplinari ed alle regole di produzione che li contraddistinguono. Diverse sono le tipologie prese in esame: cereali, conserve ittiche, derivati carnei, dolci, erbe e aromi, formaggi, frutta, legumi, mieli, ortaggi, pane, pesci, razze e salumi.
In Sicilia sussistono attualmente ben 40 Presìdi Slow Food. Nell’isola, infatti, c’è il numero più alto di presidi SlowFood del mondo concentrato nella stessa area geografica, ecco quali:
Questa, istituendo i Presìdi nel 1999, si è posta l’obiettivo di recuperare e salvaguardare le piccole produzioni di eccellenza gastronomica minacciate dall'agricoltura industriale, dal degrado ambientale e dall'omologazione. Per ottenere il contrassegno identificativo "Presìdio Slow Food" si deve essere in linea con i criteri stabiliti dalla Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus.
Più in generale, il Presìdio Slow Food è applicato a prodotti rari ed eccellenti a rischio di estinzione, ai gruppi di contadini, allevatori, pescatori che li producono, ai disciplinari ed alle regole di produzione che li contraddistinguono. Diverse sono le tipologie prese in esame: cereali, conserve ittiche, derivati carnei, dolci, erbe e aromi, formaggi, frutta, legumi, mieli, ortaggi, pane, pesci, razze e salumi.
In Sicilia sussistono attualmente ben 40 Presìdi Slow Food. Nell’isola, infatti, c’è il numero più alto di presidi SlowFood del mondo concentrato nella stessa area geografica, ecco quali:
- Aglio rosso di Nubia
- Alaccia salata di Lampedusa
- Albicocca di Scillato
- Ape nera sicula
- Asino ragusano
- Cappero di Salina
- Capra girgentana
- Carciofo spinoso di Menfi
- Cavolo trunzu di Aci
- Cavolo vecchio di Rosolini
- Cipolla di Giarratana
- Cuddrireddra di Delia
- Fagiolo badda di Polizzi
- Fagiolo cosaruciaru di Scicli
- Fava cottoia di Modica
- Fava Larga di Leonforte
- Fragolina di Sciacca e Ribera
- Lenticchia di Ustica
- Lenticchia di Villalba
- Maiorchino
- Mandarino tardivo di Ciaculli
- Mandorla di Noto
- Manna delle Madonie
- Masculina da magghia
- Melone cartucciaru di Paceco
- Melone purceddu di Alcamo
- Oliva minuta
- Pane nero di Castelvetrano
- Pesca nel sacchetto
- Piacentinu ennese
- Pistacchio verde di Bronte
- Pomodoro siccagno della valle del Bilìci
- Provola dei Nebrodi
- Provola delle Madonie
- Razza bovina cinisara
- Razza modicana
- Sale marino di Trapani
- Suino nero dei Nebrodi
- Susine bianche di Monreale
- Vastedda della valle del Belice
martedì 1 novembre 2011
Spread Btp-Bund, record storico
The game is over!!
I livelli record raggiunti ieri dai rendimenti dei Btp sulle scadenze brevi a 2, 3 e 5 anni sono un fortissimo segnale di allarme sul fatto che l'Italia è arrivata ormai a un passo da non poter più salvare se stessa. Mettendo a rischio non soltanto la sua economia, ma assicurando il contagio anche a tutto il resto dell'area euro. Ieri, infatti, lo spread tra Bpt e Bund tedesci è tornato ai massimi, con il differenziale tra Btp decennale e bund tedesco che ha sfondato di nuovo i 400 punti base piazzandosi a 407 punti. Ma stamattina i dati vanno ancora peggio, si parla infatti di uno spread a un livello mai toccato prima: 434. Alle 9,30 era salito a 436. E, poco prima delle 10, era a 438.
Ma cos’è lo spread? Il termine sta avendo la tipica promozione a uso comune che investe spesso nelle emergenze parole nuove o rare e di cui i media altrettanto spesso trascurano di spiegare chiaramente il significato. Spread significa “ampiezza”, “apertura” (ma anche “allargamento”, “forbice” in senso figurato) e viene usato oggi per definire la differenza tra il rendimento dei titoli di stato italiani e quelli tedeschi, benché possa applicarsi a diverse coppie di enti paragonabili. Gli stati mettono sul mercato, con aste periodiche, un certo numero di titoli obbligazionari per avere liquidità dai mercati finanziari e potere così finanziare il debito pubblico. Nel caso italiano, si tratta dei BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) che, due volte al mese, vengono messi all’asta dalla Banca d’Italia. Hanno scadenza a 3, 5, 10, 15 e 30 anni.
Semplificando un po’, lo stato italiano promette all’investitore che, se investirà sul suo debito pubblico (se gli presterà dei soldi), riavrà interamente il suo capitale alla fine del periodo stabilito e in più, prima della scadenza, gli verranno corrisposte periodicamente alcune “cedole” di rendimento. Su questo rendimento si misura lo spread, solitamente in punti base (basis point). Un punto base è un decimo di millesimo di un valore. Oggi lo spread tra i BTP decennali e i Bund tedeschi (le obbligazioni dello stato tedesco, particolarmente “solide” e per questo utilizzate come riferimento per le altre nazioni europee) è arrivato intorno ai 437 punti base.
Questa differenza è decisa dal mercato: chi vuole investire nelle obbligazioni italiane pensa di correre più rischi rispetto a un investimento in titoli tedeschi, per il peggior stato delle finanze italiane, e quindi vuole un rendimento più alto.
L'insediamento di Mario Draghi a presidente della Banca centrale europea all’Eurotower di Francoforte avviene in una settimana cruciale per l’economia europea. Giovedì il primo comitato direttivo a Francoforte con all’ordine del giorno: possibile taglio dei tassi di interesse; politica da attuare sugli acquisti dei titoli di Stato, con una particolare attenzione alla situazione in Italia e Spagna; rafforzamento del Fondo salva-Stati e alla ripresa dell’inflazione nell’Eurozona.
In bocca al lupo e buon lavoro!
Tratto da: linkiesta.it
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