giovedì 16 agosto 2012

Menfi, solidarietà al Sindaco Michele Botta per le minacce ricevute

Desidero esprimere solidarietà al sindaco Michele Botta per il gesto infame di cui è stata vittima.

A lui va il mio più forte e sincero sentimento di vicinanza, sostegno ed incoraggiamento nell’andare avanti con la stessa rettitudine e passione che lo ha sempre contraddistinto.

Chi angustia la vita privata ed amministrativa di un rappresentante della cittadinanza attacca tutta la nostra comunità e ciascun suo componente. 




domenica 12 agosto 2012

Comune di Menfi: divieto accensione falò in spiaggia

Comune di Menfi, Ufficio Circondariale Marittimo di Sciacca, Comando Polizia Locale di Menfi

Su tutta l'area demaniale è Vietato l'accensione di fuochi di qualsiasi genere.


Codice della Navigazione art. 1161 c.2 - art. 1164
D.D.G. N°476 del 01.07.2007 - Dipartimento Terr. e Amb. - Regione Sicilia



I giovani pdl bocciano i big del partito

"Alfano un perdente, Cicchitto inadatto". I giovani pdl bocciano i big del partito. Le pagelle dei "Formattatori" che sono state rese pubbliche: Berlusconi resta da 10.

L'Angelino Alfano da 4,5, che "ha collezionato un anno di insuccessi e anziché formattare è stato formattato", e il "logoro" coordinatore La Russa da 3 tondo tondo. Il capogruppo Cicchitto "simbolo del vecchio", e l'ex ministra animalista Brambilla (tre anche lei), "buona solo per una lista cinque stalle". E poi la Carfagna, insufficiente, sebbene "la politica più amata dai mariti infedeli", e il Tremonti "fuggiasco", voto 2. Si salvano in pochi, nelle pagelle estive sui 25 dirigenti ed ex ministri del partito che i giovani #Formattatori del Pdl rendono pubbliche. È la fotografia impietosa di un rinnovamento mancato. Dopo che il segretario Alfano alla loro manifestazione di Pavia del 26 maggio aveva promesso al sindaco Alessandro Cattaneo, loro leader, e agli altri under 35 che tutto sarebbe cambiato. La più grande novità però è stata il ritorno di Berlusconi. La sufficienza o qualcosa in più solo per Bondi, Brunetta, Fazio, Fitto, Frattini, Galan, Gelmini, Meloni, Sacconi. Ecco le pagelle.

BERLUSCONI. "Rieccolo: voto 10 (come la maglia). C'è chi non ce l'ha e chi ne ha a volontà: questione di quid! Ha dimostrato che dopo di lui, nel partito, c'è il diluvio. Sempre protagonista: nel bene e nel male. Formattatore per eccellenza: doveva subire il parricidio e invece ha sepolto Alfano".

ALFANO. "Rimandato: voto 4,5. Ha collezionato un anno di insuccessi: doveva innovare il Pdl e invece si è trovato alle prese con la stagione delle tessere false. Doveva inaugurare il "partito degli onesti" e onestamente nulla è cambiato. Doveva vincere le amministrative e invece ha perso anche ad Agrigento, casa sua. Ha pure chiesto le dimissioni della Minetti e lei lo ha ignorato spassandosela in Sardegna. Insomma, doveva essere il vero formattatore del partito invece è stato formattato".

LA RUSSA. "Logoro: voto 3. Dinanzi al crollo del Pdl, l'unica analisi che ha consegnato alla storia è la similitudine tra Grillo e il Berlusconi del '94, smentita poi dal capo. Più gaffe che voti".

VERDINI. "Highlander. Voto: 6. Furbo, scaltro, spregiudicato come pochi. Non conosce la parola sconfitta, come alle amministrative. Anche se in Toscana, la sua regione, ormai il Pdl governa solo a Prato. Disposto a tutto pur di sopravvivere".

CICCHITTO. "Calligrafo. Voto: 5,5. "È il simbolo del vecchio. Inadatto a fare il capogruppo, troppo ruvido, scostante e respingente. Se il Pdl alla Camera è passato da 277 deputati agli attuali 209 una responsabilità ce l'avrà, o no? Competente nelle analisi politiche, scrive bei libri".

GASPARRI. "Fomentatore. Voto: 5. Aveva detto a Berlusconi che i finiani ai tempi del 14 dicembre erano quattro gatti. Il Pdl si è salvato per un voto. Poco televisivo, ma passionale. A lui preferiamo Neri Marcorè".

BRAMBILLA. "Bestiale. Voto: 3. Promuovitalia. Cos'è? Non lo sa nessuno, eppure è un'agenzia voluta dall'ex ministro per aiutare il turismo, così fondamentale da finire sotto la scure della spending review. Impegnatissima sul fronte animalista, riscuote molto credito tra i quadrupedi. Forse perché loro, non parlando, non possono replicare... Buona solo per una Lista Cinque Stalle".

CARFAGNA. "Trasformista. Voto: 5,5. Vicina agli anta, nonostante l'ingresso in Parlamento di carne più fresca, detiene ancora lo scettro de "la politica più amata dai mariti infedeli". Tutti le riconoscono il buon lavoro come ministro (soprattutto la sinistra sui gay). Si è un po' eclissata da semplice deputato: un po' frondista al governo, terzopolista nelle relazioni, velina ingrata con Berlusconi".

MATTEOLI. "Stantio. Voto: 4. Capobastone della vecchia politica, pare il rappresentante di un mondo che dovrebbe essere seppellito. Imitando i formattatori ha organizzato a giugno un incontro coi giovani, per rinfrescarsi l'immagine. Peccato che la sala fosse vuota. Siede ininterrottamente da 30 anni in Parlamento. E punta a ricandidarsi. Si goda la pensione".

PRESTIGIACOMO. "Non pervenuta. Voto: 4. Forse se lo ricordano in pochi, ma è ministro dell'Ambiente uscente. A Taranto chiude l'Ilva e l'unica cosa che lei riesce a dire è "Micciché è un ottimo candidato per le regionali siciliane"".

ROMANI. "Approfittatore. Voto: 4. I soldi per la banda larga sono spariti. L'agenda digitale non c'è stata. Ha fatto il ministro e non ce ne siamo accorti. In compenso ha perso le amministrative a Monza, città di cui è commissario".

SCAJOLA. "Incompiuto. Voto: 5. Non riesce mai a fare il ministro perché prima uno scandalo poi un altro l'hanno costretto a dimettersi. Per il cambiamento speriamo rimanga fuori dalle liste, anche a sua insaputa".

TREMONTI. "Fuggiasco. Voto: 2. Insieme con Fini, è la causa del logoramento di Berlusconi. Nonostante Aspen, libri e titoli ha dimostrato di non avere capacità di leadership abbandonando i suoi più fidati uomini (vedi Milanese) e brillando per le sue assenze parlamentari da quando non è più ministro".

VITO. "Vito chi? Ricercato. Senza voto".

Fonte: repubblica.it/

giovedì 9 agosto 2012

Castelvetrano: Il Sindaco Errante e la sua Giunta si riducono l’indennità

Il Sindaco, Avv. Felice Errante, ha reso noto giorni fà che è stata deliberata una riduzione dell’indennità di funzione per il primo cittadino e per i 6 componenti della Giunta Municipale, pari al 10% in meno.

Le attuali indennità erano già ridotte ai minimi di legge e su queste cifre verrà quindi applicata l’ulteriore riduzione del 10% per garantire un ulteriore risparmio alle esangui casse comunali.

"Abbiamo immediatamente voluto dare un segnale ai nostri concittadini ai quali chiederemo qualche sacrificio in più, proprio dando noi per primi l’esempio- ha affermato il sindaco- garantire i servizi essenziali ai cittadini è un obbligo di legge, ancor più in un periodo di grave crisi economica come quella che stiamo attraversando.

Per questo motivo siamo stati costretti ad introdurre l’addizionale comunale, atteso che i tagli dei trasferimenti regionali e nazionali ammontano a circa 2 milioni di euro - continua Felice Errante - non abbiamo potuto avere alcuna discrezionalità sull’eventualità di non introdurre tale imposta, poiché la grave situazione che investe i comuni italiani non ha lasciato altri spazi di manovra. Alle sconsiderate e demagogiche affermazioni di taluni consiglieri dell’opposizione- conclude il sindaco- abbiamo risposto con il pragmatismo e la concretezza che devono contraddistinguere chi ha responsabilità di governo della città. Mi auguro infine che un analogo provvedimento di riduzione possa essere esitato favorevolmente anche dai componenti del massimo consesso civico."
 
Tra i punti all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale di Castelvetrano (20 agosto 2012), figura anche la proposta di riduzione del 10% del compenso mensile, per gettoni di presenza, spettante ai consiglieri comunali.

lunedì 6 agosto 2012

Menfi: Manifestazioni 2012

R...Estate a Menfi 2012 - Manifestazioni, Eventi, Cinema, Musica... a Menfi (Ag).

Agosto
Martedì 7
Sicilia Cunta e Canta
Esibizione Gruppo Folk città di Agrigento
Porto Palo - ore 22,00

Mercoledì 8
Film "Mediterraneo"
Club Nautico - Porto Palo - ore 21,00

Giovedì 9
Sicily Ska in concerto
Porto Palo - ore 22,00

Venerdì 10
Festeggiamenti per S. Giuseppe
Linda Napoli in concerto
Piazza V. Emanuele - ore 21,30
Calici di Stelle
Enoteca Strada del Vino Terre Sicane
Casa Planeta - ore 21,00

Sabato 11
Festeggiamenti per S. Giuseppe
Fiordaliso in concerto
Piazza V. Emanuele - ore 23,00

Domenica 12
Gara di nuoto "Memorial Graffeo" - Porto Palo - ore 9,00

Festeggiamenti in onore di S. Giuseppe Messa Solenne in onore del Santo
Menfi - Chiesa S. Giuseppe - ore 19,00
Processione simulacro S. Giuseppe
Menfi - Vie Cittadine - ore 20,00
Fuochi Pirotecnici
Piazza V. Emanuele - ore 01,00

Lunedì 13
Almanacco fotografico di Menfi dagli inizi del '900 a oggi: video proiezione e relazione dott. Antonino Bondì
Club nautico - Porto Palo - ore 21,00
"01 Photocontest in un mare di scatti" mostra concorco di Fotografia
Club nautico - Porto palo - ore 22,00

Mercoledì 15
Giochi Pirotecnici
Porto Palo - ore 01,00

Giovedì 16
Enigma in concerto
Porto Palo - ore 22,00

Sabato 18
Esibizione Giovani Gruppi Musicali con la partecipazione Mr Evil Mc HipHop Rap
Lido Fiori - Piazza Oleandri ore 21,30
"Il Berreto a Sonagli" - Commedia Compagnia Lilybaeum regia G. Magnato
Porto Palo - ore 21,30

Domenica 19
Regata Velica Memorial "A. Vallone"
Club nautico - Porto Palo - ore 09,00
Sfizi Mediterranei, 1 edizione "Oltre il gusto". Assaggi di tipicità sotto le stelle
Porto Palo - ore 21,30

Lunedì 20
Da Pessoa a Pavese. Così lontani così vicini. Presentazione libro del M° Marina Deidda
Casa Planeta - ore 20,30

Mercoledì 22
Sweet Child in concerto
Porto Palo - ore 22,00

Venerdì 24
Divincinema 2012 Film "Paradiso Amaro" Casa Planeta - ore 21,00

"Ccà a schifiu finisci" - Commedia Compagnia Lilybaeum regia G. Magnato.
Porto Palo - ore 21,30
Five Drops in concerto
Porto Palo - ore 22,00

Sabato 25
Enigma in concerto
Porto Palo - ore 21,30
"Solidarietà ... è una parola" Musical
Ass. Pro-Fiori - Piazza Oleandri - Lido Fiori - ore 21,30

Domenica 26
Giochi equestri - Centro Ippico "La Giara", Campo di calcetto - Porto Palo - ore 18,30
Festeggiamenti in onore della Madonna delle Grazie
Porto Palo - ore 20,00

Sabato 1 settembre
Sicily Ska in concerto
Porto Palo - ore 22,00

Domenica 2 settembre
Spettacolo di danza Manuela Dance
Porto Palo - ore 21,00

Domenica 9 settembre
"Grande Padellata di Pesce" e degustazioni di prodotti e vini locali
Porto Palo - ore 22,00

Eventi Sportivi
Luglio/Agosto dalle 19,00 alle 24
Torneo di calcetto - Porto Palo

Luglio/Agosto dalle ore 8,30 alle ore 17,30
Tour in gommone - escursioni e attività - info 348.9858183 - Porto Palo

27-28-29-30 Luglio
Torneo di Beacy Volley Memorial "Nino Roccazzella"
Ass. Pro-Fiori - Piazza degli Oleandri - Lido Fiori - ore 18,00

Dal 6 Agosto al 11 Agosto
Scuola di vela per giovani e adulti ASD Step Touchs - Porto Palo

21 Agosto
Gara di canoe a eliminazione diretta Under 21 Juniores, Over 40 ASD Step Touchs - Porto Palo - 09,00

22 Agosto
Gara di nuoto per categorie Under 12 Juniores, Over 40 - Step Touchs - Porto Palo ore 09,00

24 Agosto
Torneo di Bocce singolo - Ass.ne Pro Fiori
Lido Fiori Piazza degli Oleandri - ore 22,00

Tutti gli Eventi dei giorni passati:

sabato 4 agosto 2012

La richiesta a Menfi di entrare nella Provincia di Trapani

«Nelle prossime ore invierò richiesta per includere il comune di Menfi nella circoscrizione della provincia di Trapani. Contestualmente, avanzo la mia volontà di nominare un menfitano assessore della giunta provinciale».
A dichiaralo è il presidente della Provincia Mimmo Turano, dopo la notizia dei giorni scorsi secondo cui l'amministrazione da lui guidata rischierebbe di essere unificata con quella della provincia di Agrigento, per la mancanza di appena quaranta chilometri quadrati di superficie per rientrare nei limiti previsti dalla legge.

«Il decreto sulla spending review - continua Turano - che conferisce piena potestà alle autonomie locali circa la rivisitazione dei confini territoriali, non può che spingermi a chiedere alla cittadina di Menfi, su cui ricadono tantissimi interessi comuni quali quelli agricoli, turistici ed ambientali, di venire inclusa alla provincia di Trapani. Manderò nelle prossime ore una richiesta ufficiale - conclude - avanzando, sin da subito, la volontà di nominare un menfitano nella giunta provinciale».

Positiva la reazione del sindaco del comune di Menfi, Michele Botta. «Consideriamo questa una proposta seria - dice - e la valuteremo insieme a tutte le forze politiche e alla cittadinanza. Vedremo se ci sarà la volontà di tutti, così come aleggia sui maggiori social network, di entrare a far parte della provincia. Ci sentiamo culturalmente molto vicini a questo territorio».

venerdì 3 agosto 2012

Elezioni Sicilia 2012: Il peso dei partiti a 3 mesi dalle Elezioni Regionali

Se si votasse oggi, appena il 61% dei siciliani si recherebbe alle urne per l’elezione del nuovo Presidente della Regione e per il contestuale rinnovo dell’ARS: è uno dei dati più significativi che emerge dal Barometro Politico di agosto dell’Istituto Nazionale di Ricerche Demopolis. 4 elettori su 10 resterebbero a casa, a conferma di una crescente insofferenza verso la classe politica nel suo insieme: la fiducia dei siciliani nei partiti è crollata dal 22% del 2006 al 4% odierno.

“All’indomani delle dimissioni di Raffaele Lombardo – afferma il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – il quadro delle intenzioni di voto dei siciliani appare decisamente confuso e frammentato: al dato dell’astensione dichiarata va aggiunto il numero di quanti non saprebbero per chi votare: il 28% dell’elettorato non esprime oggi una specifica intenzione di voto”. A meno di tre mesi dalle elezioni di fine ottobre, i quattro principali partiti non hanno ancora deciso con chi allearsi, né hanno identificato un loro candidato per Palazzo d’Orleans: fattori che, accanto al numero altissimo di indecisi e potenziali astensionisti, incidono significativamente sulle stime di voto degli elettori.

Secondo il Barometro Politico Demopolis, se ci si recasse oggi alle urne per le elezioni regionali, l’MPA del Presidente uscente otterrebbe il 16%: primo partito nell’Isola. Appena un soffio sopra i due principali partiti nazionali, che pagano più degli altri in Sicilia l’astensionismo e l’onda nazionale dell’antipolitica, ma anche le proprie incertezze e le troppe divisioni interne: il PD si posiziona al 15,2%, il PDL al 15%. Appare stabile al 7,5% Grande Sud di Miccichè: un dato, anche questo, quasi certamente destinato a mutare durante la campagna elettorale. In netta crescita, al 12,5%, appare l’UDC di Gianpiero D’Alia, decisivo ago della bilancia tra PD e PDL negli scenari di coalizione per la Presidenza della Regione.

Pur senza candidati al momento visibili, secondo i dati dell’Istituto Demopolis, si attesterebbe al 9,5% il Movimento Cinque Stelle, che catalizza il voto di protesta di fronte all’assenza di concreti e percepibili segnali di rinnovamento da parte dei partiti tradizionali: una stima per il momento piuttosto alta, probabile effetto emulativo, anche nell’Isola, della risonanza mediatica che ha seguito il recente successo alle Amministrative del Movimento di Grillo nel Centro Nord del Paese. Sotto la soglia del 5%, ad oggi, gli altri partiti: su un versante, 3,6% per SEL di Vendola, 4,1% per l’IdV di Antonio Di Pietro, 1,3% per FdS.
Da considerare il probabile impatto di un’eventuale lista guidata dall’ex sindaco di Gela Rosario Crocetta che sembrerebbe oggi in grado di recuperare segmenti significativi di cittadini delusi ed indecisi, in particolar modo nell’area di Sinistra. Sul versante opposto, nel Centro Destra, risale il PID, mentre si posiziona al 3% la lista di Nello Musumeci, leader della Destra, in grado potenzialmente di attrarre – soprattutto in provincia di Catania – consensi più ampi, ben oltre la sua area di riferimento. 4,5% infine per Futuro e Libertà, mentre ottengono insieme il 2,5% API e MpS. Dati, quelli dei partiti presenti nella coalizione del Governo uscente, destinati ad evolversi nel corso della campagna elettorale. Sotto il 2% altre liste minori.

“Il “dopo Lombardo” – commenta il direttore dell’Istituto Demopolis Pietro Vento – sembra caratterizzato da uno scenario di grande frammentazione, mai registrato in passato: con nessun partito che supererebbe oggi nell’Isola il 16% nei consensi. Appena sei liste raggiungerebbero, senza accordi tecnici, la soglia richiesta del 5% necessaria per l’accesso ad un Assemblea Regionale Siciliana, che rischia di uscire dal voto di fine ottobre ancora più ingovernabile di quella uscente. Il quadro che emerge dall’indagine Demopolis appare destinato a modificarsi in modo sostanziale nelle prossime settimane, quando gli indecisi cominceranno ad orientarsi ed i principali partiti sceglieranno il loro candidato alla Presidenza della Regione, compiendo le proprie scelte in termini di alleanze e coalizioni in vista di una durissima campagna elettorale che – conclude il direttore dell’Istituto di Ricerche – appare sempre più piena di incognite per l’intera classe politica siciliana”.

Nota metodologica: il Barometro Politico dell’Istituto DEMOPOLIS
L’indagine, diretta da Pietro Vento, è stata condotta dal 28 luglio all’1 agosto dall’Istituto Nazionale di Ricerche Demopolis su un campione di 1.036 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione siciliana maggiorenne, stratificato per genere, età, titolo di studi, ampiezza demografica del comune ed area di residenza. Hanno collaborato Maria Sabrina Titone e Giusy Montalbano; supervisione della rilevazione demoscopica con metodologie integrate cati-cawi di Marco E. Tabacchi. 

Fonte: demopolis.it

giovedì 2 agosto 2012

Comune di Menfi: Consiglio Comunale del 03/08/2012




Il Consiglio Comunale di Menfi è convocato in seduta ordinaria per il giorno 03/08/2012 – ore 20,00 presso il salone del bassorilievo Torre Federiciana Piazza V. Emanuele.







Il punto all’ordine del giorno è:
  1. Costituzione Società consortili per azioni denominate “Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti”. Adempimenti di cui all’art.7 della legge regionale 8 aprile 2010 n. 9 e succ. modifiche e integrazioni. Invito ad adempiere.

mercoledì 25 luglio 2012

Corte Costituzionale: in Sicilia il patto di stabilità non si applica

Ancora una volta, la Regione siciliana ottiene una pronuncia favorevole dalla Corte Costituzionale sul federalismo fiscale ed un riconoscimento delle prerogative dello Statuto Speciale.

Con la sentenza n. 178 depositata l'11 luglio scorso, la Corte ha riconosciuto l'illegittimita' costituzionale delle norme (art. 37, comma 1 secondo periodo e 29, comma 1 lett. k) del decreto legislativo n.
118 del 2011 relative alle disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili in attuazione della legge sul Federalismo fiscale (legge n. 42/2009).

In particolare, le norme impugnate prevedevano l'applicazione della normativa in questione alle Regioni a Statuto Speciale, decorsi sei mesi dall'entrata in vigore dello stesso Decreto legislativo, laddove non fossero stati tempestivamente definiti dalle Commissioni paritetiche delle Autonomie differenziate le norme di attuazione.

La Corte Costituzionale, accogliendo la tesi della Sicilia, della Valle d'Aosta, del Friuli Venezia Giulia e delle province autonome di Trento e Bolzano, ha ribadito l'orientamento gia' emerso dalle precedenti pronunce che incentra sul negoziato tra Stato e Regione la sede ineludibile per l'attuazione del Federalismo fiscale nelle Regioni speciali a tutela delle prerogative costituzionali riconosciute dagli Statuti.
Conseguentemente e' risultata incostituzionale una norma che prevedeva un'applicazione automatica di disposizioni "che si applicano agli Enti ad Autonomia differenziata non in via diretta ma solo se recepite tramite le speciali procedure previste per le norme di attuazione statutaria".

domenica 22 luglio 2012

La Regione Siciliana non affonda ma galleggia ancora

Sicilia caput mundi. Contemporaneamente si sono ricordati i 20 anni della strage Borsellino, la Procura ha accusato Dell'Utri di avere ricattato Berlusconi, il pm Ingroia ha fatto le valigie per andare un anno in Guatemala, il governo ha concesso 400 milioni alla Regione per evitare disordini sociali, il presidente Lombardo ha avuto l'aggravante mafiosa del voto di scambio e martedì andrà da Monti per concordare tempi e modi delle sue dimissioni.

Sulla prima pagina del «Corriere della sera» c'era la vignetta di Giannelli che mostra l'Isola che affonda con Lombardo che fa il saluto militare (vedi foto). Difficile distribuire il carico di responsabilità, quali sono le colpe di Lombardo, quelle di Cuffaro e quelle dei loro predecessori. Se la nave rischia di affondare (ma per fortuna galleggia ancora) è perché ha un carico eccessivo di persone a bordo che non si possono mettere a mare con le scialuppe: il solo modo di ridurre il carico è di non assumere altri marinai per vent'anni, mandando in pensione tutti quelli che si può.

La Sicilia porta con sé anche un altro problema squisitamente politico: a Roma i partiti non vogliono le elezioni regionali anticipate che potrebbero essere destabilizzanti perché le intese che si debbono ancora raggiungere nell'Isola avranno influenza sul piano nazionale. E né il Pd e né il Pdl sono pronti, per cui vorrebbero che il voto avvenisse contemporaneamente in Sicilia e nel Paese. Ma, a parte il fatto che questi conti si stanno facendo senza l'oste, cioè i grillini, ci pare di poter capire che a noi siciliani questi equilibrismi interessano fin ad un certo punto: vogliamo che si vada al voto al più presto per evitarci lo spettacolo di un governo regionale che sta esalando l'ultimo respiro e per accelerare il nuovo che ancora non si vede. Insomma, dovremmo avere il diritto di voltare pagina.

venerdì 20 luglio 2012

La Sicilia contro le trivelle: "u mari un si spirtusa"

La Sicilia è una delle regioni italiane dove le compagnie petrolifere, dopo aver ipotecato il passato, potrebbero cancellare il futuro. Cominciando proprio dal mare.

Sono una trentina le richieste prospettive che coinvolgono il solo Canale di Sicilia, per un totale di 13 chilometri quadrati di mare. Così, fermare le perforazioni petrolifere off-shore per tutelare il Canale è diventa un obiettivo condivido per associazioni ambientaliste ed alcuni enti pubblici. Che s'incontreranno il prossimo 27 luglio 2012 presso la sala Blasco del Comune di Sciacca, in provincia di Agrigento.

L’iniziativa -organizzata dal comitato “Stoppa la Piattaforma” e dall’associazione “Apnea Pantelleria”, con il patrocinio dell’amministrazione comunale saccense e di Anci Sicilia- si inserisce in un quadro di proposta più ampio, che vorrebbe spingere il ministero dell’Ambiente all’approvazione di efficaci provvedimenti per la tutela dell’ecosistema del Canale di Sicilia.

Un vero e proprio patrimonio italiano da conservare e preservare. Per questo motivo le suddette associazioni hanno sostenuto fin da subito l'appello di Greenpeace "Diccillu 'o Sinnacu", che fino ad oggi ha visto il sostegno di 25 primi cittadini, su un totale di 46 contattati, toccati da istanze di permessi di ricerche e concessioni. 


Fermare le trivelle per difendere biodiversità ed economie locali, partendo -come è possibile leggere nel testo della petizione- dalla revoca di tutti i progetti di ricerca e di perforazione in mare, dall’istituzione di Siti di interesse comunitario in linea con la direttiva 92/43/CEE e di una Zona di protezione ecologica nel Canale di Sicilia, sulla falsa riga di analoghe misure già adottate nel Mar Tirreno e nel Mar Ligure. passaggio fondamentale che permetterebbe di applicare a questo paradiso naturale le norme dell’ordinamento italiano e del Diritto dell’Unione europea in materia di protezione degli ecosistemi marini. Norme attuali orientate, invece, in direzione opposta. 
Infatti, con il comma 1 dell’articolo 35 del Decreto sviluppo (n. 83 del 22 giugno 2012), riguardante “Misure per lo sviluppo e il rafforzamento del settore energetico” vengono “sanati” tutti i permessi di ricerca, e relative istanze, in corso alla data di entrata in vigore del cosiddetto “correttivo ambientale”, cioè il decreto legislativo n. 128 del 29 giugno 2010, quello che portava da 5 a 12 miglia il limite costiero entro il quale autorizzare prospezione e ricerca di idrocarburi in prossimità di aree protette marine. In sostanza, ricompaiono tutte le autorizzazioni interdette nel 2010. 

Comprese quelle che vertono in acque siciliane, dove a voler sondare, ricercare, bucare ed estrarre gas e greggio sono Northern Petroleum, Audax Energy, Shell, Panther Oil, Nautical Petroleum, Transunion Petroleum e San Leon Energy, con un capitale sociale di 10mila euro. In pericolo la flora, la fauna e i fondali caratterizzati da stupendi canyon sottomarini e formazioni vulcaniche, così come la pesca commerciale; un’attività che, con agricoltura e silvicoltura, costituisce circa il 5% del prodotto interno lordo di una regione che si posiziona agli ultimi posti in Italia per numero di occupati. Uno scacco -in cambio di royalties irrisorie e canoni impercettibili- anche per il flusso di presenze turistiche pari a circa il 39% dell’indotto regionale.

E poi ci sono le spiagge di Menfi, Marsala, Sciacca, il parco archeologico di Selinunte e le isole. Non solo Pantelleria e Lampedusa, ma anche le Egadi con Favignana. Quello siciliano rappresenta un banco di prova importante, per determinare quanto gli interessi estrattivi di gas e di greggio possano incidere sulle economie locali. Un dilemma che ha sempre fatto da sfondo alla storia di un’isola generosa nel rispondere al fabbisogno energetico italiano da fonti fossili. Seconda solo alla Basilicata.

Fonte: altreconomia.it

Mega Parchi Eolici nel Belice: la Regione dice No

L'Assessorato regionale Territorio e Ambiente dà un parere negativo alla realizzazione del mega impianto eolico che la Fri.El.Mapi srl vorrebbe costruire nei Comuni di Menfi, Montevago e Castelvetrano.

Riporto per intero il parere dell'Arta.
Il progetto è stato sottoposto a revisione da parte della stessa società proponente nell’ottobre 2011 (nota prot. A.R.T.A. n. 71130 del 17/11/2011), anche a seguito di nuovo preventivo connessione – STMG di TERNA) con riposizionamento di sottostazione e conseguente eliminazione dell’areogeneratore denominato “MAPI 53”; per cui il progetto del parco eolico proposto è in atto costituito da n. 71 aerogeneratori da 3 MW ciascuno e la potenza complessiva è pari a 213 MW.

Il proposto parco eolico occupa una superficie di 815,65 ettari: 559,20 sul Comune di Menfi; 162,2 sul Comune di Montevago e 94,25 sul Comune di Castelvetrano. Esso si allunga tra gli abitati di Montevago, a nord, e di Menfi, a sud. Il progetto si articola su tre diversi altopiani, con quote dei crinali comprese tra 150 e 400 m s.l.m. circa, e ricade in zone adibite ad attività agricole (v. pag. 35 “sintesi non tecnica”).

Sul progetto, per quanto in atti d’ufficio, risultano espressi i pareri resi dagli Enti di seguito indicati:
  • Comune di Castelvetrano – valutazione non favorevole (nota prot. ARTA n. 46539 del 14/07/2006) con deliberazione comunale del 21/01/2004, n. 9
  • Comune di Menfi – osservazioni negative espresse dal Sindaco e dalla Giunta Comunale (nota prot. ARTA n. 32137 del 31/05/2012)
  • Comune di Montevago – parere negativo con deliberazione n. 51 del 9/08/2006 (note del Comune: prot. ARTA n. 55105 del 1/09/2006, n. 60902 del 18/09/2006, n. 61276 del 19/09/2006 e n. 64344 del 25/09/2006) 
  • Soprintendenza BB.CC.AA. di Trapani con nota prot. ARTA n. 79769 del 22/10/2008 ha revocato l’autorizzazione paesaggistica formatasi mediante assenso tacito “in quanto le opere sono suscettibili di arrecare grave danno al patrimonio paesaggistico perché l’impianto dista meno di 500 metri da numerose aree dichiarate d’interesse paesaggistico”.
Dagli atti in possesso non è dato desumere la presenza o meno di altri impianti eolici ad una distanza inferiore a 10 km, come prescritto all’art. 21 del P.E.A.R.S. Il cantiere del proposto parco eolico, la cui durata è stimata in circa 20 mesi, prevede l’esecuzione delle opere civili di seguito elencate:
a) adattamento della viabilità esistente e delle eventuali opere d'arte in essa presenti qualora la stessa non sia idonea al passaggio degli automezzi per il trasporto al sito eolico dei componenti e delle attrezzature;
b) realizzazione della nuova viabilità prevista in progetto, di collegamento alle piazzole degli aerogeneratori e opere minori ad essa relative;
e) formazione delle piazzole per l'alloggiamento degli aerogeneratori e delle relative opere dì contenimento e di sostegno dei terreni,
d) realizzazione delle fondazioni in calcestruzzo armato degli aerogeneratori, formazione del piano di posa dei basamenti prefabbricati delle cabine di macchina e dei blocchi d'ancoraggio delle torri anemometriche; e) esecuzione di opere di contenimento e di sostegno dei terreni;
 f) realizzazione di opere minori di regimazione idraulica superficiale quali canalette in terra, cunette, trincee drenanti eco;
g) realizzazione di opere varie di sistemazione ambientale;
h) realizzazione dei cavidotti interrati interni all'impianto.

La TAV. 08 della pericolosità e del rischio geomorfologico alla scala 1:25.000 di progetto evidenzia la presenza di numerose aree con livelli di pericolosità da molto basso ad elevato, soprattutto in corrispondenza dei rilievi a nord dell’abitato di Montevago. In questa stessa area, in cui risultano allocati aerogeneratori, sono previsti anche numerosi interventi di adeguamento della viabilità esistente (TAV. 12 alla scala 1:10.000);
la TAV. 13 evidenzia altresì 53 interventi di realizzazione di nuova viabilità. Il proposto parco eolico FRI-EL MAPI, che si sviluppa nei territori di due province e di tre comuni, presenta ingenti caratteri dimensionali riassumibili nei seguenti dati:
  • n° 71 torri eoliche
  • altezza delle torri di 85 metri
  • diametro delle eliche di circa 100 metri
  • occupazione di un territorio esteso oltre 815 ettari
  • gli aerogeneratori più distanti tra loro coprono una lunghezza, in linea d’aria, di circa10 km. 
La fase di cantiere, la cui durata è stimata in circa 20 mesi, prevede, tra gli altri, 59 diversi interventi di realizzazione di nuova viabilità, per un totale di oltre 5 km di strada di nuova realizzazione e n. 29 interventi di adeguamento sulla viabilità esistente. Almeno 6 aerogeneratori risultano prossimi all’abitato di Montevago (ca 1,5 km).
A fronte di un intervento che impegna un vasto territorio, il progetto non sembra fornire tutti quegli elementi che la complessità dell’opera avrebbe richiesto per una sua più compiuta definizione. Tale situazione è ben riassunta nella nota datata 26 maggio 2012, con la quale il Sindaco e la Giunta comunale di Menfi espongono le ragioni del parere contrario alla realizzazione del proposto parco eolico.
Oltre ad evidenziare talune carenze procedurali, con la suddetta nota si lamenta che il progetto e lo studio di impatto ambientale non affrontano ed evidenziano i rischi reali dell’insediamento industriale, mancando le necessarie rappresentazioni grafiche volte ad evidenziare gli impatti con le aree antropizzate esistenti e con le attività agri-turistiche presenti nelle località interessate.

Vi sono, inoltre, sempre secondo l’Amministrazione comunale di Menfi, grossolane carenze sulla caratterizzazione ambientale/naturale del sito interessato dal progetto. In tal senso, il progetto non terrebbe conto di alcune aree sensibili del territorio comunale, quali l’area boschiva Magaggiaro e dei pozzi artesiani di approvvigionamento idrico della città di Menfi.
Parimenti, non vengono segnalate le aree coltivate ad uliveto e vigneto, cospicuamente presenti sul territorio. Ritenendo di poter condividere le osservazioni superiori, si rilevano inesattezze, incongruenze e lacune nel progetto esaminato.