Riporto per intero il parere dell'Arta.
Il progetto è stato sottoposto a revisione da parte della stessa società proponente nell’ottobre 2011 (nota prot. A.R.T.A. n. 71130 del 17/11/2011), anche a seguito di nuovo preventivo connessione – STMG di TERNA) con riposizionamento di sottostazione e conseguente eliminazione dell’areogeneratore denominato “MAPI 53”; per cui il progetto del parco eolico proposto è in atto costituito da n. 71 aerogeneratori da 3 MW ciascuno e la potenza complessiva è pari a 213 MW.
Il proposto parco eolico occupa una superficie di 815,65 ettari: 559,20 sul Comune di Menfi; 162,2 sul Comune di Montevago e 94,25 sul Comune di Castelvetrano. Esso si allunga tra gli abitati di Montevago, a nord, e di Menfi, a sud. Il progetto si articola su tre diversi altopiani, con quote dei crinali comprese tra 150 e 400 m s.l.m. circa, e ricade in zone adibite ad attività agricole (v. pag. 35 “sintesi non tecnica”).
Sul progetto, per quanto in atti d’ufficio, risultano espressi i pareri resi dagli Enti di seguito indicati:
- Comune di Castelvetrano – valutazione non favorevole (nota prot. ARTA n. 46539 del 14/07/2006) con deliberazione comunale del 21/01/2004, n. 9
- Comune di Menfi – osservazioni negative espresse dal Sindaco e dalla Giunta Comunale (nota prot. ARTA n. 32137 del 31/05/2012)
- Comune di Montevago – parere negativo con deliberazione n. 51 del 9/08/2006 (note del Comune: prot. ARTA n. 55105 del 1/09/2006, n. 60902 del 18/09/2006, n. 61276 del 19/09/2006 e n. 64344 del 25/09/2006)
- Soprintendenza BB.CC.AA. di Trapani con nota prot. ARTA n. 79769 del 22/10/2008 ha revocato l’autorizzazione paesaggistica formatasi mediante assenso tacito “in quanto le opere sono suscettibili di arrecare grave danno al patrimonio paesaggistico perché l’impianto dista meno di 500 metri da numerose aree dichiarate d’interesse paesaggistico”.
a) adattamento della viabilità esistente e delle eventuali opere d'arte in essa presenti qualora la stessa non sia idonea al passaggio degli automezzi per il trasporto al sito eolico dei componenti e delle attrezzature;
b) realizzazione della nuova viabilità prevista in progetto, di collegamento alle piazzole degli aerogeneratori e opere minori ad essa relative;
e) formazione delle piazzole per l'alloggiamento degli aerogeneratori e delle relative opere dì contenimento e di sostegno dei terreni,
d) realizzazione delle fondazioni in calcestruzzo armato degli aerogeneratori, formazione del piano di posa dei basamenti prefabbricati delle cabine di macchina e dei blocchi d'ancoraggio delle torri anemometriche; e) esecuzione di opere di contenimento e di sostegno dei terreni;
f) realizzazione di opere minori di regimazione idraulica superficiale quali canalette in terra, cunette, trincee drenanti eco;
g) realizzazione di opere varie di sistemazione ambientale;
h) realizzazione dei cavidotti interrati interni all'impianto.
La TAV. 08 della pericolosità e del rischio geomorfologico alla scala 1:25.000 di progetto evidenzia la presenza di numerose aree con livelli di pericolosità da molto basso ad elevato, soprattutto in corrispondenza dei rilievi a nord dell’abitato di Montevago. In questa stessa area, in cui risultano allocati aerogeneratori, sono previsti anche numerosi interventi di adeguamento della viabilità esistente (TAV. 12 alla scala 1:10.000);
la TAV. 13 evidenzia altresì 53 interventi di realizzazione di nuova viabilità. Il proposto parco eolico FRI-EL MAPI, che si sviluppa nei territori di due province e di tre comuni, presenta ingenti caratteri dimensionali riassumibili nei seguenti dati:
- n° 71 torri eoliche
- altezza delle torri di 85 metri
- diametro delle eliche di circa 100 metri
- occupazione di un territorio esteso oltre 815 ettari
- gli aerogeneratori più distanti tra loro coprono una lunghezza, in linea d’aria, di circa10 km.
A fronte di un intervento che impegna un vasto territorio, il progetto non sembra fornire tutti quegli elementi che la complessità dell’opera avrebbe richiesto per una sua più compiuta definizione. Tale situazione è ben riassunta nella nota datata 26 maggio 2012, con la quale il Sindaco e la Giunta comunale di Menfi espongono le ragioni del parere contrario alla realizzazione del proposto parco eolico.
Oltre ad evidenziare talune carenze procedurali, con la suddetta nota si lamenta che il progetto e lo studio di impatto ambientale non affrontano ed evidenziano i rischi reali dell’insediamento industriale, mancando le necessarie rappresentazioni grafiche volte ad evidenziare gli impatti con le aree antropizzate esistenti e con le attività agri-turistiche presenti nelle località interessate.
Vi sono, inoltre, sempre secondo l’Amministrazione comunale di Menfi, grossolane carenze sulla caratterizzazione ambientale/naturale del sito interessato dal progetto. In tal senso, il progetto non terrebbe conto di alcune aree sensibili del territorio comunale, quali l’area boschiva Magaggiaro e dei pozzi artesiani di approvvigionamento idrico della città di Menfi.
Parimenti, non vengono segnalate le aree coltivate ad uliveto e vigneto, cospicuamente presenti sul territorio. Ritenendo di poter condividere le osservazioni superiori, si rilevano inesattezze, incongruenze e lacune nel progetto esaminato.