giovedì 23 giugno 2011

Inycon - Menfi: la Bandiera Blu che ama il buon vino



Un fine settimana in Sicilia, in un paesaggio dal volto ancora incontaminato. Tra dune scolpite dal forte vento d'Africa e vigneti baciati dal sole si trova la splendida città di Menfi. Un piccolo borgo in provincia di Agrigento caratterizzato dal suo litorale selvaggio e bagnato da un mare incontaminato (quest'anno premiato con la 15° Bandiera Blu, il prestigioso riconoscimento rilasciato dalla Federazione internazionale per la salvaguardia dell'ambiente) e per la sua storia (l'antica Inycon fu dominata dai greci, dai romani, dai normanni e dall'imperatore Federico II di Svevia che vi edificò un maestoso castello).
Ma forse non tutti sanno che la sua bellezza paesaggistica e l'antica storia sono da sempre legate ad una particolare coltura...

Il dio Bacco...
Menfi non possiede solo uno splendido litorale e una storia importante ma anche degli ottimi vigneti che producono vini d'alta qualità. Menfi, infatti, è sopratutto la "Città del vino" ed è da sempre legata al "mondo" del dio Bacco. Già nel VI secolo il geografo Stefano di Bisanzio scriveva del primo nucleo abitato dai Sicani sottolineando l'eccellenza dei suoi vini.

"Inycon" tra vino, arte, musica e buon cibo
Ed è proprio in onore di questo legame che Menfi è pronta ad ospitare, per il 16° anno consecutivo, un'importante rassegna interamente dedicata al vino: "Inycon".
Un modo "inebriante" per valorizzare il territorio e per promuovere la "Strada del Vino Terre Sicane" che vanta 14 importanti cantine e quattro vini Doc. Un intero week-end, da venerdì 24 a domenica 26 giugno, da vivere tra degustazioni di vini, mostre, manifestazioni e tour alla scoperta del vino e delle cantine del territorio. La rassegna presenta un programma variegato e completo, in grado di soddisfare ogni desiderio "vinicolo", e si presenta come una bella occasione per conoscere i principali luoghi storici e monumenti della città coinvolti nell'evento: la piazza di Menfi, i cortili di via della Vittoria e il cortile di Palazzo Pignatelli.

Calici sotto le stelle...
Per gli appassionati del vino la piazza di Menfi si trasformerà in un elegante "wine bar" all'aperto dove poter degustare i migliori vini proposti dalle cantine delle Terre Sicane. Per chi vuole bere e non pensare al "portafoglio" ci sono i wine experience, ticket del valore di 5 euro che danno diritto a 3 degustazioni, 1 calice e una tracolla). Per i cultori "del calice" verranno organizzati i wine tour: veri e propri percorsi alla scoperta delle Cantine della Strada del Vino Terre Sicane e delle loro produzioni vinicole (prenotazione al +39 333 7927301). Ci sarà poi l'expo village - una manifestazione sul vino e le eccellenze agroalimentari e artigianali il cui programma comprende anche lezioni di degustazione di vino e olio. E infine un momento più "tecnico" denominato "Il territorio in un bicchiere" (in programma a Casa Planeta).

Antichi mestieri...
Per chi invece ama unire il buon vino all'arte i suggestivi cortili di via della Vittoria, Palazzo Pignatelli e Casa Planeta saranno i luoghi deputati a soddisfare quest'esigenza. I primi si trasformeranno in veri palcoscenici d'esibizione per ballerini, cantanti e artisti di strada (la via stessa ospiterà "Menfy Community", una mostra fotografica con scatti di Giò Martorano che ritraggono giovani produttori vinicoli).
Mentre Palazzo Pignatelli e Casa Planeta si improvviseranno musei. Nel primo verrà allestita "L'arte nei mestieri" (una mostra dove "sfileranno"ceramiche, merletti e coralli in onore dei mestieri antichi), mentre a Casa Planeta originali oggetti e suppellettili di modernariato saranno i protagonisti di una mostra vintage.

Mille prelibatezze culinarie
Non mancheranno occasioni e luoghi per accontentare anche i più golosi e gli amanti della musica.
Piazza Vittorio Emanuele ospiterà spettacoli e concerti - gratuiti - mentre il cortile di Palazzo Pignatelli diventerà il "Cortile del Gusto", un vero paradiso dei sapori. Ogni giorno acquistando un ticket di 10 euro si avrà diritto a 3 degustazioni a scelta tra quelli proposti: primi, secondi e squisiti dolci tutti rigorosamente "made in Inycon".


Il programma completo di Inycon consultabile sul sito www.inyconmenfi.it

Fonte: http://www.tgcom.mediaset.it

martedì 21 giugno 2011

Moody's, rischio declasso rating anche per la Sicilia

Per la prima volta Moody's, una delle tre principali agenzie mondiali di rating, mette sotto osservazione le più importanti società a partecipazione statale come Enel, Eni, Finmeccanica, Poste e Terna.
Secondo gli analisti, la decisione dell'agenzia di rating è legata alla messa sotto osservazione del rating sovrano dell'Italia, comunicata già venerdì scorso.

Nel mirino delle pagelle di Moody's finiscono anche 23 enti locali, tra cui nove regioni, sette province e alcune grandi città fra cui Milano e Bologna.


I rating sotto esame sono i seguenti: - Provincia Autonoma di Trento (Aaa) - Provincia Autonoma di Bolzano (Aaa) - Regione Basilicata (Aa3) - Regione Emilia Romagna (Aa2) - Regione Liguria (Aa3) - Regione Lombardia (Aa1) - Regione Marche (Aa3) - Regione Sicilia (Aa2) - Regione Toscana (Aa2) - Regione Umbria (Aa3) - Regione Veneto (Aa2) - Provincia di Arezzo (Aa3) - Provincia di Bologna (Aa3) - Provincia di Firenze (Aa3) - Provincia di Genova (Aa3) - Provincia di Milano (Aa3) - Provincia di Torino (Aa3) - Città di Bologna (Aa2) - Città di Firenze (Aa3) - Città di Milano (Aa3) - Città di Siena (Aa2) - Città di Venezia (Aa3).

"Non abbiamo nulla da temere, aspettiamo un giudizio reale di Moodys" - ha detto il ministro Romani mentre Fitch altra agenzia di rating avverte l'Italia: "non c'e' spazio per riduzioni del carico fiscale che non siano interamente finanziate".

domenica 19 giugno 2011

Renato Brunetta: un ministro 'non all'altezza'

Renato Brunetta (Venezia, 26 maggio 1950) è un economista e politico italiano. Ricopre dal 2008 la carica di 'Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione'.
La sua vita però non è stata così facile e agiata come molti dei suoi colleghi. Renatino infatti è cresciuto tra sacrifici e sofferenze. Per sopperire alle mancanze economiche familiari, sin da piccolo si è prodigato nell'aiutare il padre (venditore ambulante) a vendere sui marciapiedi di Venezia le “gondoete”, gondole di plastica nera. Ha condiviso l'appartamento di novanta metri quadri con i suoi genitori, i suoi fratelli, la zia vedova ed altri tre bambini. Nonostante non avesse un libro in casa, egli è stato così bravo e volenteroso da frequentare il liceo classico ed essere il primo della classe alla maturità. A 23 anni, si è laureato in Economia. A 31 ha vinto la cattedra a Venezia.

Un'infanzia così difficile dovrebbe regalare all'animo dell'indiviudo qualità uniche e rare: comprensione, tolleranza, onestà, coraggio, solidarietà, umiltà... doti umane non affatto percepite dai giovani precari italiani. Anzi, proprio contro di loro abbiamo visto il "peggior Brunetta": presuntuoso, arrogante e maleducato. Appellativi che molti gli hanno affibbiato dopo che lo stesso si era rifiutato di rispondere alle domande di una precaria, "Siete l'Italia peggiore" esclamava il ministro allontanandosi frettolosamente durante un'incontro avvenuto a Roma, nell'ambito della Giornata nazionale dell'innovazione 2011. 
Il ministro, dal suo blog aggiunge "Sono stato insultato dall’Italia peggiore. Irrompono sistematicamente in convegni e dibattiti per interromperne i lavori, insultare i presenti e riprendere la loro bravata con una telecamerina portatile per poi passare subito il video ai giornali amici (che notoriamente pullulano di precari). L’Italia peggiore è di quanti si nascondono compiacenti dietro questi signori (come Pierluigi Bersani e Leoluca Orlando Cascio), sostenendoli in maniera strumentale pur senza conoscere argomenti e fatti. L’Italia peggiore è quella che usa la Rete come un manganello per agguati squadristici, senza aver nulla da dire."

Al ministro verrebbe da dire: Ma secondo lei, tutti i precari son disposti a farsi strumentalizzare?! Ma che colpa ha quel ragazzo (il 55% dei giovani) che si vede offrire come primo impiego un contratto da precario?!
Ma poi, con un curriculum non proprio eccelso come il suo, si risparmi quantomeno di farci la predica. Critica i consulenti perchè li ritiene uno spreco eppure lei da appena laureato lo è stato. Parla di fannulloni e lei ha collezzionato il 42% di presenze nel parlamento europeo (il minimo per poter ottenere le indennità). Per non parlare di cosa pensa delle raccomandazioni... Avrebbe detto Totò, Ma mi faccia il piacere!



Giacomo Lanzarone.

sabato 18 giugno 2011

Crisi economica in Italia: Moody's, possibile taglio rating

Se l'Italia non riuscirà a 'crescere' economicamente subirà, dall'agenzia statunitense Moody's (la principale agenzia di rating del mondo), un downgrade rating dall'attuale AA2. Infatti, la nota dell'agenzia statunitense riporta che il nostra rating è sotto revisione e rischia un declassamento.

Quali sono le causa del possibile taglio rating in Italia? L'agenzia ne indica tre: le sfide sul fronte della crescita, dovute a debolezze strutturali ed una probabile crescita dei tassi di interesse nel prossimo futuro; i rischi collegati all'attuazione dei piani di consolidamento dei conti pubblici che sono richiesti per ridurre l'indebitamento e mantenerlo a livelli sostenibili; e quelli collegati al cambiamento delle condizioni di finanziamento per i Paesi europei con alti livelli di debito.

Cosa sono i rating e perchè il giudizio della Moody's è importante? I rating, voto espresse in lettere, non sono altro che giudizi che agenzie esterne e indipendenti (Moody's, Standard & Poor e l'europea Fitch) esprimono sulle capacità di un emittente di ripagare il debito contratto con il mercato attraverso strumenti diversi: dalle semplici obbligazioni emesse dal Tesoro (se si tratta di Stati), da aziende o banche, fino ai titoli derivati più complessi (Abs, Mbs e simili) che in alcuni casi sono stati all'origine dell'ultima crisi finanziaria. Per avere un rating, una società o uno Stato deve fare un'esplicita richiesta ad una delle agenzie sopra indicate. Le loro valutazioni si riflettono in modo quasi immediato sul mercato determinandone e orientando le scelte degli investitori.

Per le aziende, quanto e perchè è importante farsi dare un rating? Generalmente sono gli stessi emittenti che richiedono a proprie spese alle agenzie di rating una valutazione del proprio merito di credito. Questo perché la presenza di un "voto" da parte di una società esterna indipendente è sinonimo di trasparenza, affidabilità e soprattutto è requisito vincolante per l'investimento in quel titolo.

Per i risparmiatori, le valutazioni rating evitano brutte sorprese. Un'attenta analisi infatti riduce il rischio di ritrovarsi con obbligazioni non retate o ad esempio emesse da società di dubbia solidità finanziaria.

Cosa succede se il rating italiano viene declassato? Il problema maggiore potrebbe essere una sempre maggiore difficoltà ad avere accesso ai fondi di finanziamento internazionali. Le banche italiane quindi avranno maggiori difficoltà di accedere ai finanziamenti a costi buoni. Inoltre si teme un effetto domino, che a partire dalla Grecia colpisca Italia e Spagna.

La situazione, quanto mai incerta, riporta alla luce una vecchia famosa frase 'rassicurante': "Il momento peggiore è passato" .... forse!

giovedì 16 giugno 2011

Sicilia: un'autorizzazione paesaggistica blocca i Porti Turistici

Porto Turistico: Porto Palo di Menfi

Cosa o chi blocca la costruzione dei Porti turistici in Sicilia?! Tutto, o quasi, è bloccato da una circolare del dirigente generale dell’assessorato ai Beni culturali, Gesualdo Campo, che ha invitato inoltre tutte le Sopreintendenze a vigilare sul rispetto delle normative vigenti.

La circolare va ad inficiare sulla costruzione dei porti in molte zone siciliane, in particolare sui 6 porti previsti nel Siracusano, Scoglitti, Licata, Avola, Cefalù e a Porto Palo di Menfi. 

Il dirigente Gesualdo Campo si difende dalle accuse mosse dagli assessori regionali Sparma e Venturi dicendo che si limita ad applicare in maniera zelante la normativa vigente da anni. Egli fa riferimento infatti alla legge Merlino del 1978, in particolare l’articolo 15, lettera A, secondo cui a meno di 150 metri dal mare non si può realizzare nulla che non sia destinata alla fruizione del mare. Il decreto Burlando recepito dalla Regione Siciliana invece consente di realizzare anche nell’ambito dei porti turistici soltanto servizi complementari. Ad esempio si possono realizzare negozi delle reti e/o attrezzature nautiche, centro massaggi per il rilassamento dei diportisti ma non certamente alberghi aperti a tutta la clientela o centri commerciali che non hanno nessun tipo di complementarietà con il porto turistico. 

L’analisi fatta dal dirigente Campo non soddisfa l’assessore regionale Giamnaria Sparma, Territorio e Ambiente: “è una strategia miope dare indicazioni a tutte le Soprintendenze di negare per principio le autorizzazioni paesaggistiche alle infrastrutture dei porti turistici, quando nello stesso tempo la Regione ha predisposto un piano che individua 42 siti per lo sviluppo della portualità turistica. Nel Fers (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) sono previsti 58 milioni di euro per il completamento e la realizzazione di infrastrutture portuali in quei siti che oggi presentano le potenzialità per divenire infrastrutture armonizzate nel sistema della nautica da diporto.” 

Dello stesso avviso anche Marco Venturi, assessore alle attività produttive: “Disporre in maniera aprioristica un diniego come quello che si vorrebbe attuare per i porti turistici vuol dire soffocare sul nascere lo sviluppo dell’economia siciliana che si basa sugli approdi della nautica da diporto.

Il Porto Turistico di Porto Palo di Menfi: proprio sera fa (14-06-2011), nel Consiglio Comunale di Menfi, si è discusso sul 7° punto dell’OdG. “presa d’atto delle limitazioni previste dal piano paesaggistico in itinere, rispetto alle prescrizioni del vigente P.R.G.;”.
A tal proposito, il sindaco Botta ha dichiarato che sarà compito dell’Amministrazione stessa venire a capo di questa ‘triste’ vicenda nel più breve tempo possibile. Egli infatti chiederà delucidazioni sia al dirigente Campo e, se necessario, anche al Governatore della nostra Regione. 

Nel frattempo, noi cittadini attendiamo impazienti e fiduciosi.

Giacomo Lanzarone.

"Un Punto nel Mare. Un Mare di Punti". Convegno sulle tematiche ambientali

“Un Punto nel Mare. Un Mare di Punti” – Sosteniamo la difesa dell’acqua salata come dell’acqua potabile – Pantelleria, 18 e 19 Giugno 2011  

Convegno di informazione ed approfondimento sulle tematiche ambientali e sociali del nostro mare
e di tutte le terre bagnate dal Mar Mediterraneo.

Il No Trivella-Day riprende forma e diffonde i suo principi cardine, grazie al convegno “Un punto nel mare – un mare di punti”, organizzato dal Rotary Club Pantelleria, nella persona di Domenica Panzarella, e dall’Associazione Apnea Pantelleria, nella persona di Alberto Zaccagni.

Sapere e conoscere sono due elementi indispensabili per capire ed agire consapevolmente sul nostrofuturo. Il convegno che si terrà a Pantelleria il prossimo 18-19 giugno, è l’approfondimento logico e scientifico della giornata di manifestazione, svoltasi il 26 agosto scorso, dal titolo “No Trivella-Day”, fermamente schierata contro le estrazioni petrolifere nel mare, la quale ha avuto e continua ad avere come testimonial d’eccezione l’attore Luca Zingaretti.

Importanti studiosi ed esperti del settore, parteciperanno all’incontro dibattendo su diverse tematiche quali il pericolo che le estrazioni petrolifere possono portare all’ambiente e agli uomini, la biodiversità marina dello Stretto di Sicilia, il ruolo della politica locale nella tutela dell’ambiente, la questione petrolifera siciliana ed altro ancora.

Il convegno gode del Patrocinio del Comune di Pantelleria e del Comune di Sciacca, il quale ha già confermato la sua presenza all’evento con una delegazione di rappresentanza. Anche il vescovo della diocesi di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero, ha confermato la sua presenza nei tempi compatibili con gli impegni pastorali sull’isola.

Maggiori dettagli sono disponibili sul sito unpuntonelmare.blogspot.com, dal quale può essere anche scaricato il programma.

Fonte: http://unpuntonelmare.wordpress.com/

mercoledì 15 giugno 2011

Scuola: Leoluca Orlando e Giuseppe Marinello a difesa degli insegnanti del Sud

La scuola è appena finita, ma già infuriano le polemiche sulla nomina degli insegnati per il prossimo anno. Già perché questi nove mesi di riforma Gelmini hanno dimostrato come siano molti, troppi, i precari della scuola, in lotta tra di loro per un posto.
Così, l'ultima proposta viene dalla Lega che non nasconde il suo obbiettivo di tutelare i professori "padani" contro l'arrivo in massa di docenti rimasti senza cattedra al sud. In un emendamento al decreto sviluppo, infatti, il partito del Carroccio propone quaranta punti in più in graduatoria agli insegnanti residenti nella provincia della scuola in cui chiedono di lavorare. Come dire, se sei del sud resta al sud e se sei del nord hai diritto di lavorare al nord.

L'emendamento, approvato da tutti i membri del partito di Bossi, ha però diviso la maggioranza. In particolare, Giuseppe Marinello relatore del Pdl ha espresso il dubbio dell'incostituzionalità dell'emendamento.
"La Lega Nord somma, in maniera devastante, il disprezzo per i precari che ha Berlusconi, con un inqualificabile razzismo" denuncia invece Luoluca Orlando, portavoce dell'Italia dei Valori. "La qualità degli insegnanti deve essere valutata in base alla loro preparazione e dedizione al lavoro e non in base alla residenza o alla regione di appartenenza".

Fonte: http://www.teleradiosciacca.it/

martedì 14 giugno 2011

Comune di Menfi: Consiglio Comunale del 14/06/2011




Il Consiglio Comunale di Menfi è convocato in seduta ordinaria per il giorno 14/06/2011 – ore 20,00 presso il salone del bassorilievo Torre Federiciana Piazza V. Emanuele.

Potete seguire la diretta dei lavori su Rmk dalle ore 20.





 I punti all’ordine del giorno sono:
  1. approvazione verbali seduta precedente;
  2. vertenza Ardizzone Antonia c/Comune di Menfi. Riconoscimento debito fuori bilancio;
  3. approvazione Regolamento Comunale per la gestione da parte di privati cittadini o di esercenti attività commerciali delle aree, previste negli strumenti urbanistici vigenti a “Verde Pubblico Attrezzato” e “zone per sosta” (Parcheggi Pubblici) nonchè relativa concessione;
  4. adozione del Piano di Recupero zona Porto Palo, foce Mirabile;
  5. rendiconto della gestione del Comune relativo all’esercizio finanziario 2010 – approvazione;
  6. istituzione Servizio Raccolta Rifiuti provinciale (S.R.R.);
  7. presa d’atto delle limitazioni previste dal piano paesaggistico in itinere, rispetto alle prescrizioni del vigente P.R.G.;
  8. interrogazioni.

lunedì 13 giugno 2011

Inycon Menfi - Dal 24 al 26 giugno 2011

Tre giorni di incontri, degustazioni e spettacoli all’insegna del vino di qualità, vero protagonista del territorio. Dal 24 al 26 giugno torna a Menfi l’appuntamento con Inycon, la rassegna, giunta alla 16\esima edizione, promossa dal Comune di Menfi in collaborazione con Settesoli.

Un week-end alla scoperta del mondo di Bacco da vivere tra degustazioni di vino sotto le stelle, mostre, momenti di approfondimento, wine tasting e tour alla scoperta delle cantine del territorio.
Obiettivo dell’evento è quello di valorizzare il territorio della cittadina dal punto di vista vitivinicolo, turistico e imprenditoriale, promuovendo la Strada del Vino Terre Sicane e le cantine del comprensorio che vanta quattro Doc, 7 mila ettari di terreno vitato e il 40 per cento dell’export di tutta la produzione vinicola dell’isola.

Gli artisti che animeranno il palinsesto musicale di Inycon sono Sergio Friscia, la voce di Matteo Amantia (ex leader degli Sugarfree) e la musica dei Tinturia.


Il programma completo di Inycon consultabile sul sito www.inyconmenfi.it

lunedì 6 giugno 2011

Referendum, a Menfi “muSIca per il SI”

Venerdì 10 giugno 2011, dalle ore 21, ci sarà un grande concerto per mobilitare il voto in vista dei referendum del 12 e 13 giugno.
Lo spettacolo avrà luogo presso il cortile di palazzo Pignatelli, in Piazza Vittorio Emanuele a Menfi.

Si esibiranno per noi numerosi gruppi live che hanno dato la loro disponibilità ad esibirsi in favore del tema “acqua pubblica“.
Sarà inoltre presente un Dj set che concluderà la serata fino a tarda notte! Sono previsti interventi dei giovani promotori dell’evento, dei sindaci della valle del belìce e del comitato acqua pubblica.

Saremo in diretta radiofonica ed in streaming web grazie a RFN su www.radiofutura.it !

Vi aspettiamo tutti per una serata all’insegna del divertimento e dell’informazione sui referendum.


 
Ascolta lo spot


Presentatore e direttore artistico: Piero Mangiaracina.

Artisti:
  • “Sicily Ska” - band dalla musica inedita e dalle sonorita' dei balcani, con testi in dialetto siciliano;
  • “Almanzil” - gruppo dalle musiche etnico-popolari;
  • "Gruppo di Facebook" - gruppo Rock con qualche cenno al Proge e al Pop Blues;
  • DJ "Hermano Loco".

    Comitati: Comitato per l'acqua pubblica del Belice.

    Sindaci: Michele Botta (Menfi), Vito Ferrantelli (Burgio), Franco Santoro (Santa Margherita Belice).

    giovedì 2 giugno 2011

    Referendum 12 e 13 Giugno 2011. Come votare

    Cosa sono i referendum

    Il re­fe­ren­dum è uno stru­mento di eser­ci­zio della so­vra­nità po­po­lare, san­cita all’articolo 1 della Co­sti­tu­zione della Re­pub­blica Ita­liana, e l’esito re­fe­ren­da­rio è una fonte del di­ritto pri­ma­ria che vin­cola i le­gi­sla­tori al ri­spetto della vo­lontà del po­polo.
    Il re­fe­ren­dum abro­ga­tivo di leggi e atti aventi forza di legge (ar­ti­colo 75) si uti­lizza come so­lu­zione per abo­lire una legge già esi­stente o parte di questa.

    De­scri­zione breve dei re­fe­ren­dum del 12 e 13 giu­gno 2011

    • Il 12 e 13 giu­gno 2011 i cit­ta­dini ita­liani sono chia­mati ad espri­mere il pro­prio voto su 4 que­siti referendari.
    • L’elettore, per vo­tare, deve esi­bire al pre­si­dente del seg­gio la tes­sera elet­to­rale ed un do­cu­mento di riconoscimento.
    • L’elettore ri­ceve da un com­po­nente del seg­gio 4 schede di di­verso colore.
    • Il voto “SI”, trac­ciato sulla scheda, in­dica la vo­lontà di abro­gare la nor­ma­tiva ri­chia­mata dal que­sito referendario.
    • Il voto “NO”, trac­ciato sulla scheda, in­dica la vo­lontà di man­te­nere la vi­gente nor­ma­tiva ri­chia­mata dal que­sito referendario.

    Quando si vota

    Le ope­ra­zioni di voto si svolgono:
    Do­me­nica 12 giu­gno 2011, dalle 8:00 alle 22:00 e Lu­nedì 13 giu­gno 2011, dalle 7:00 alle 15:00.

    Dove si vota

    Gli elet­tori de­vono vo­tare nel pro­prio Co­mune di re­si­denza, nella se­zione elet­to­rale in­di­cata sulla prima fac­ciata della tes­sera elettorale.

    Vota Fuori Sede

    Puoi votare in un seggio diverso da quello di appartenenza se verrai nominato Rappresentante dei promotori (leggi qui).

    Basta avere con te la tessera elettorale. Per diventare Rappresentante compila il form che trovi di seguito e verrai inserito/a e contattato/a. Non aspettare c'è tempo fino al Domenica 5 Giugno!

    Attenzione, le schede dei referendum non vanno sovrapposte!

    Ricordiamo che le schede elettorali, quindi anche quelle per i referendum del 12 e 13 giugno hanno la caratteristica della carta carbone, sono cioè copiative. Quindi, facciamo attenzione a non posizionare le schede una sull'altra mentre votiamo. Se sovrapposte il segno viene copiato su quelle inferiori e così facendo le schede vengono annullate. E' buona norma, quindi, aprire e votare le schede una alla volta. 



    Que­sito n. 1 – re­fe­ren­dum ac­qua pub­blica – abro­ga­zione af­fi­da­mento ser­vi­zio ad ope­ra­tori privati

    Re­fe­ren­dum po­po­lare n. 1 – SCHEDA DI COLORE ROSSO
    “Vo­lete voi che sia abro­gato l’art. 23 bis (Ser­vizi pub­blici lo­cali di ri­le­vanza eco­no­mica) del de­creto legge 25 giu­gno 2008 n.112 “Di­spo­si­zioni ur­genti per lo svi­luppo eco­no­mico, la sem­pli­fi­ca­zione, la com­pe­ti­ti­vità, la sta­bi­liz­za­zione della fi­nanza pub­blica e la pe­re­qua­zione tri­bu­ta­ria” con­ver­tito, con mo­di­fi­ca­zioni, in legge 6 ago­sto 2008, n.133, come mo­di­fi­cato dall’art.30, comma 26 della legge 23 lu­glio 2009, n.99 re­cante “Di­spo­si­zioni per lo svi­luppo e l’internazionalizzazione delle im­prese, non­ché in ma­te­ria di ener­gia” e dall’art.15 del de­creto legge 25 set­tem­bre 2009, n.135, re­cante “Di­spo­si­zioni ur­genti per l’attuazione di ob­bli­ghi co­mu­ni­tari e per l’esecuzione di sen­tenze della corte di giu­sti­zia della Co­mu­nità eu­ro­pea” con­ver­tito, con mo­di­fi­ca­zioni, in legge 20 no­vem­bre 2009, n.166, nel te­sto ri­sul­tante a se­guito della sen­tenza n.325 del 2010 della Corte costituzionale?”.
    Nota: Il primo que­sito sulla pri­va­tiz­za­zione dell’ac­qua pub­blica ri­guarda le mo­da­lità di af­fi­da­mento e ge­stione dei ser­vizi pub­blici lo­cali di ri­le­vanza economica.

    Si deve vo­tare SÌ se si è con­tro la pri­va­tiz­za­zione dell’acqua e con­tro la ge­stione dei ser­vizi idrici da parte di pri­vati.

    Si deve vo­tate NO se si è a fa­vore della le­gi­sla­zione attuale.

    Que­sito n. 2 – re­fe­ren­dum ac­qua pub­blica – abro­ga­zione cal­colo ta­riffa se­condo lo­gi­che di “mercato”

    Re­fe­ren­dum po­po­lare n. 2 – SCHEDA DI COLORE GIALLO
    “Vo­lete voi che sia abro­gato il comma 1, dell’art. 154 (Ta­riffa del ser­vi­zio idrico in­te­grato) del De­creto Le­gi­sla­tivo n. 152 del 3 aprile 2006 “Norme in ma­te­ria am­bien­tale”, li­mi­ta­ta­mente alla se­guente parte: “dell’adeguatezza della re­mu­ne­ra­zione del ca­pi­tale investito”?”.
    Nota: Il se­condo que­sito sulla pri­va­tiz­za­zione dell’ac­qua pub­blica ri­guarda la de­ter­mi­na­zione della ta­riffa del ser­vi­zio idrico in­te­grato in base all’adeguata re­mu­ne­ra­zione del ca­pi­tale in­ve­stito. In que­sto caso agli elet­tori viene pro­po­sta una abro­ga­zione par­ziale della norma.

    Si deve vo­tare SÌ se si è con­tro la norma che per­met­tere il pro­fitto (non il re­cu­pero dei co­sti di ge­stione e di in­ve­sti­mento, ma il gua­da­gno d’impresa) nell’erogazione del bene Ac­qua po­ta­bile.

    Si deve vo­tate NO se si è a fa­vore della le­gi­sla­zione at­tuale che am­mette tale guadagno.

    Que­sito n. 3 – re­fe­ren­dum ener­gia nucleare

    Re­fe­ren­dum po­po­lare n. 3 – SCHEDA DI COLORE GRIGIO
    “Vo­lete voi che sia abro­gato il decreto-legge 25 giu­gno 2008, n. 112, con­ver­tito con mo­di­fi­ca­zioni, dalla legge 6 ago­sto 2008, n. 133, nel te­sto ri­sul­tante per ef­fetto di mo­di­fi­ca­zioni ed in­te­gra­zioni suc­ces­sive, re­cante Di­spo­si­zioni ur­genti per lo svi­luppo eco­no­mico, la sem­pli­fi­ca­zione, la com­pe­ti­ti­vità, la sta­bi­liz­za­zione della fi­nanza pub­blica e la pe­re­qua­zione tri­bu­ta­ria, li­mi­ta­ta­mente alle se­guenti parti: art. 7, comma 1, let­tera d: rea­liz­za­zione nel ter­ri­to­rio na­zio­nale di im­pianti di pro­du­zione di ener­gia nucleare?”.
    Nota: Lungo e ar­ti­co­lato il que­sito re­fe­ren­da­rio per abro­gare la norma per la “rea­liz­za­zione nel ter­ri­to­rio na­zio­nale di im­pianti di pro­du­zione di ener­gia nu­cleare”. Si tratta di una parte del de­creto legge re­cante “Di­spo­si­zioni ur­genti per lo svi­luppo eco­no­mico, la sem­pli­fi­ca­zione, la com­pe­ti­ti­vità, la sta­bi­liz­za­zione della fi­nanza pub­blica e la pe­re­qua­zione tri­bu­ta­ria” fir­mato il 25 giu­gno 2008 e con­ver­tito in legge “con mo­di­fi­ca­zioni” il 6 ago­sto dello stesso anno. An­che que­sto que­sito è stato pre­sen­tato dall’Idv.

    Si deve vo­tare SÌ se si è con­tro la co­stru­zione di Cen­trali Nu­cleari in Italia.

    Si deve vo­tate NO se si è a fa­vore della le­gi­sla­zione at­tuale che le prevede.

    Que­sito n. 4 – re­fe­ren­dum le­git­timo impedimento

    Re­fe­ren­dum po­po­lare n. 4 – SCHEDA DI COLORE VERDE CHIARO
    “Vo­lete voi che siano abro­gati l’articolo 1, commi 1, 2, 3, 5, 6 non­chè l’articolo 1 della legge 7 aprile 2010 nu­mero 51 re­cante “di­spo­si­zioni in ma­te­ria di im­pe­di­mento a com­pa­rire in udienza?”.
    Nota: Que­sto que­sito, per abro­gare la legge sul le­git­timo im­pe­di­mento, è quello dalle pos­si­bili ri­per­cus­sioni po­li­ti­che più forti. A pro­porre il re­fe­ren­dum è stata l’Italia dei Va­lori. Dopo la di­chia­ra­zione di par­ziale in­co­sti­tu­zio­nale della legge sul le­git­timo im­pe­di­mento, la Corte di Cas­sa­zione ha au­to­riz­zato, con or­di­nanza, lo svol­gi­mento del referendum.

    Si deve vo­tare SÌ se si è con­trari al prin­ci­pio che Pre­si­dente del con­si­glio o mi­ni­stro pos­sano de­ci­dere di non com­pa­rire in tri­bu­nale nei pro­cessi che li ri­guar­dano.

    Si deve vo­tate NO se si è a fa­vore della le­gi­sla­zione at­tuale che pre­vede que­sto “scudo” nei con­fronti del si­stema giudiziario.

    Ri­cor­diamo inol­tre, per cor­ret­tezza, che è pos­si­bile sce­gliere quali re­fe­ren­dum vo­tare, ri­ti­rando solo le schede che in­te­res­sano. Il quo­rum in­fatti viene cal­co­lato per ogni sin­golo quesito.
    Senza il quorum la votazione è annullata. La Costituzione, all'articolo 74, prevede che, affinché i referendum abbiano valore, occorre che alle urne si rechi il 50% più uno degli elettori aventi diritto. Senza il raggiungimento di questo quorum, la votazione è annullata e il referendum è come se non si fosse mai svolto. Fra il sì e il no, vince chi ottiene più voti. Ma, come detto, per essere valida, la somma di sì e no espressi deve superare il 50% dei voti. Se invece prevalessero le schede bianche o nulle, non ci sarebbe vincitore e il referendum non produrrebbe effetti.


    Fac-Simile referendum acqua pubblica
    Fac-Simile referendum acqua pubblica
    Fac-Simile referendum energia nucleare

    Fac-Simile referendum legittimo impedimento

    'Ergastolo patente' Al via raccolta firme per legge popolare

    Al via da oggi alla raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare che veda l'inserimento, nel codice penale, del reato di 'omicidio stradale' e di 'ergastolo della patente', ovvero la revoca a vita con divieto assoluto di guida, per chi provoca un incidente stradale mortale mentre è alla guida sotto gli effetti di droga e alcol.

    La proposta è partita oggi da Firenze e vede come primo firmatario il sindaco Matteo Renzi (Pd).


    La proposta di legge, che rientra nel progetto 'David', è stata promossa da Stefano, Stefania e Valentina i familiari di Lorenzo Guarnieri, il giovane di 17 anni morto nella notte tra l'1 e il 2 giugno dello scorso anno in un incidente stradale causato da un uomo alla guida di uno scooter, risultato poi sotto l'effetto di alcol e droga. La proposta di legge prevede anche un aumento della pena dagli attuali 3-10 anni a 8-18 anni e l'arresto in flagranza di reato.

    Il sindaco Renzi ha spiegato che per formalizzare la proposta di legge sono necessarie 50 mila firme "però se i parlamentari la vorranno presentare ci fa piacere: noi abbiamo segnali molto forti in questo senso. Il presidente della commissione trasporti della Camera Mario Balducci ha dato ai genitori di Lorenzo la disponibilità ad accogliere la proposta in Parlamento".

    Firma anche tu la legge popolare www.occhioallastrada.it