martedì 4 giugno 2019

Lega di Salvini a Menfi, Bavetta il presidente locale

Antonina Bavetta, avvocato, è il presidente della Lega per Salvini di Menfi. Sono già un centinaio i partecipanti agli incontri che si sono svolti nel centro Belicino e che hanno portato a comporre l'organigramma del circolo. Anche per la vice presidenza è stata scelta una donna, Antonina Mirabile. Segretario amministrativo è, invece, Vito Valenti e tesoriere Pietro Milioto.

"Al momento ci godiamo il bel risultato ottenuto alle elezioni Europee - afferma il presidente, Antonina Bavetta - con ben 850 persone che a Menfi hanno votato Lega, risultato il secondo partito".
Obiettivo della Lega a Menfi è quello di coinvolgere in particolare i giovani.

"Riscontriamo - dice Antonina Bavetta - che manifestano sempre più interesse per la Lega e abbiamo intenzione di coinvolgerli nel portare avanti iniziative sempre più a servizio della gente".

La Lega non è presente nel consiglio comunale di Menfi. Recentemente ha ospitato anche parlamentari e il deputato europeo Agrigentino Annalisi Tardino, di Licata. "Che tornerà a Menfi - dice Antonina Bavetta - per seguire il nostro lavoro sul territorio".

  GdS - *GP*

lunedì 15 ottobre 2018

Vito Li Causi vive ancora in ogni “Vittoria” del suo Vanico

Il 13 ottobre del 2015 veniva a mancare Vito Li Causi, figura politica ed imprenditoriale che ha lasciato un importante segno nella storia di Castelvetrano e di tutto il Belice.

Dopo aver fondato il Vanico, nel 1976, ha sempre seguito, con grande determinazione, questo progetto che non ha mai smesso di crescere fino alla realizzazione di una Casa di Cura per la degenza riabilitativa con quasi 100 posti letto. Nel centro, tra i più importanti d’Italia, la Sala Convegni porta proprio il suo nome.

Vito Li Causi è stato docente universitario della materia “idrokinesiterapia”, tre volte sindaco della Città di Castelvetrano Selinunte e nella XV legislatura è stato eletto alla Camera dei deputati. La sua figura di uomo di altri tempi ha lasciato un vuoto non solo nella sua famiglia ma anche nel cuore di coloro che hanno avuto il piacere di conoscerlo.

La Casa di Cura Riabilitativa nata come “Vanico” quest’anno ha cambiato denominazione in “Vittoria”. Una vera e propria “vittoria” è stato poter aprire la struttura nel 2015 ed ogni giorno è una “vittoria” poter accogliere nella sua Castelvetrano, pazienti da tutto il territorio nazionale. Un’altra importante “vittoria” è arrivata negli scorsi giorni e presto sarà annunciata alla comunità.

Queste le parole di Valentina, figlia di Vito Li Causi: “È sempre incessante e viva la presenza di un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella vita mia e di tantissime persone e che continua, giorno dopo giorno, a sostenere il nostro operato che, oggi, ha reso ancora più forte e splendente la sua creatura, il Vanico! Un uomo che ha creato e pensato in grande come pochi, con lungimiranza e concretezza!
Oggi continua a vivere.. sempre.. in quel servizio “fiore all’occhiello”.. come lui desiderava! Questo è il modo più bello per sentirti vicino papà!”

Fonte: vanico.it

mercoledì 31 gennaio 2018

Trasferimento monetario diretto per l'assistenza domiciliare ai disabili, via libera in commissione all'Ars

La commissione Servizi sociali e sanitari dell’Ars, presieduta dall’onorevole Margherita La Rocca Ruvolo, ha espresso all’unanimità parere favorevole al disegno di legge “Norme stralciate dall’esercizio provvisorio del bilancio della Regione per l’esercizio finanziario 2018” che prevede il trasferimento monetario diretto per l’assistenza domiciliare ai disabili, previa sottoscrizione di un patto di cura.

Una misura prevista anche per gli esercizi finanziari futuri: le istanze per il trasferimento monetario diretto saranno presente con cadenza annuale secondo le modalità stabilite dal decreto del presidente della Regione.

“Così come chiesto dalle associazioni dei disabili – dichiara la presidente La Rocca Ruvolo – continua ad essere previsto il trasferimento monetario diretto dopo il 2018. E’ stata inoltre prevista una cadenza annuale per l’erogazione del beneficio che viene così di fatto stabilizzato con una misura strutturale e non più emergenziale. Un importante passo avanti per la tutela dei diritti dei disabili in Sicilia, il nostro lavoro continuerà in questa direzione. Ringrazio la commissione per il proficuo lavoro svolto e il governo per la collaborazione”. fonte: risoluto.it

domenica 28 gennaio 2018

Rifiuti, Margherita La Rocca Ruvolo: "Archiviare gli Ato e dare responsabilità ai sindaci"

L'Ars ha affrontato recentemente tutti i temi più urgenti della questione rifiuti attraverso le numerose mozioni presentate dai vari gruppi, compresi quelli che fanno parte della maggioranza, dagli Ato alle discariche al collasso - "Palermo la prima delle emergenze" - alla differenziata che non decolla agli impianti di compostaggio autorizzati che non sono mai partiti. E qui Musumeci ha annunciato indagini negli uffici dell'amministrazione regionale: "Qualcuno dovrà darmi delle spiegazioni".

Musumeci ha illustrato infine il cronoprogramma che il suo governo ha intenzione di seguire: "Entro febbraio approveremo un piano stralcio per la realizzazione di dieci piattaforme per la raccolta differenziata, il compostaggio e il conferimento post trattamento così da gestire la fase di transizione e arrivare in un anno alla fase di messa in regime quando almeno la metà dei rifiuti sarà raccolto con la differenziata. E sempre entro febbraio avvieremo la redazione del piano di gestione regionale dei rifiuti. Entro aprile-maggio ci auguriamo che ci sia un intervento legislativo sugli Ato e sulle Srr, riportando il numero a nove, tanti quanti sono i Liberi consorzi".

Di seguito per l'Udc l'intervento in Aula di Margherita La Rocca Ruvolo: "Dalle mie parti si dice 'la munnizza serve per fare soldi', la gestione dei rifiuti è in mano a pochissimi e i costi poi ricadono solo sui cittadini. Il nostro accorato appello è: per prima cosa gli Ato vanno archiviati, sono solo fonte di dispendio di energie economiche. Mentre non sono d'accordo con la negatività degli Aro: quando un Aro non funziona la responsabilità è presto delineata ed è dei sindaci".



"Domani il vertice Comitato Sanità-deputati regionali. Qualcuno avrebbe voluto che ci fosse anche Venuti. Ecco perché sarebbe stato un errore"

C’è attesa per l’atteso confronto di domani pomeriggio, al Circolo di Cultura, tra i componenti del Comitato Civico per la Sanità e i tre parlamentari regionali di riferimento del territorio eletti lo scorso 5 novembre.

Una riunione nel corso della quale gli animatori del Comitato (non ci sarà ancora Ignazio Cucchiara, reduce da un periodo drammatico della sua vita privata) chiederanno ai rappresentanti dell’Ars Michele Catanzaro, Matteo Mangiacavallo e Margherita La Rocca Ruvolo (quest’ultima presidente della Commissione Sanità) di impegnarsi nei confronti del territorio affinché non solo gli ospedali di Sciacca e Ribera, ma anche i servizi territoriali siano più funzionali rispetto alle esigenze del territorio.

Si sperava che con il via libera alla rete ospedaliera (e al riconoscimento del Giovanni Paolo II e del Fratelli Parlapiano di “Spoke”) le cose potessero migliorare, a partire dallo sblocco delle assunzioni attraverso la stabilizzazione dei tanti lavoratori precari. E invece le cose non sono andate affatto così. Anzi, il nuovo Governo Musumeci ha intenzione di rielaborare la rete ospedaliera. Tutti temi centrali, come si può immaginare. Qualcuno avrebbe voluto che all’incontro di domani fosse invitato anche il commissario dell’Asp Gervasio Venuti. Ma sarebbe stato come ridurre il ruolo del Comitato ad una sorta di “mediatore” tra le parti, quando invece il sodalizio intende chiedere ai deputati di sostenere, attraverso il ricorso agli strumenti legislativi e di controllo, le rivendicazioni del territorio.

Fonte: risoluto.it

domenica 1 ottobre 2017

Elezioni per il rinnovo del Consiglio dell’ordine degli avvocati di Sciacca

Dieci candidati per nove posti nel consiglio dell’ordine degli avvocati di Sciacca. Si voterà mercoledì 11 e giovedì 12 ottobre. I candidati saccensi saranno Giuseppe Livio, Enrico Di Benedetto, Agata Li Bassi, Vincenzo Cucchiara e Giuseppe Stassi. Di Ribera Antonino Tornambè, Carmela Bacino e Valeria Ingoglia.

Per quanto riguarda Menfi sarà Calogero Lanzarone l’unico candidato. Di Santo Stefano di Quisquina Anna Maria Petruzzelli.

Il consiglio che verrà eletto rimarrà in carica fino a dicembre del 2018. Poi si dovrà effettuare una nuova elezione per i successivi tre anni. Le operazioni di voto si svolgeranno mercoledì 11 ottobre e giovedì 12 ottobre, dalle 9 alle 14. Ciascun elettore potrà esprimere sei voti (numeri di voti non superiore ai due terzi dei consiglieri da eleggere).

domenica 17 settembre 2017

Regionali. Il grande ritorno, Margherita La Rocca Ruvolo molla D’Alia e ritorna nell’Udc di Cesa

Almeno da una quindicina di giorni si sapeva nell’ambiente politico che il sindaco deputato Margherita La Rocca Ruvolo avrebbe lasciato i Centristi per la Sicilia di D’Alia e il centrosinistra per appoggiare il centrodestra. Adesso è ufficiale, la donna politicamente più corteggiata in mezza sicilia, ha sciolto il nodo e domani in conferenza stampa a Palermo ufficializzerà la sua ricandidatura alle regionali con l’Udc.

Già tre mesi fa il parlamentare belicino aveva partecipato ad un incontro ad Agrigento con Nello Musumeci, quando ancora non vi era certezza che l’unico pizzo che piace ai siciliani, come campeggia nei 6×3, fosse designato ufficialmente candidato del centrodestra nella battaglia verso Palazzo d’Orleans.

La stessa Sindaco di Montevago che avevamo contattato 10 giorni fa, ci aveva risposto in maniera perentoria, ho sposato il progetto Musumeci senza se e senza ma, mi fido di Nello e della sue capacità di saper governare e invertire la rotta. Da lì in poi, un fort apache per convincerla a candidarsi in qualsiasi lista coalizzata con il progetto dell’ex Presidente della provincia di Catania.

C’è chi la dava vicinissima a “Diventerà Bellissima”, a giorni alterni con la lista del Presidente, alla fine e non è una sorpresa, il ritorno ab ovo, nella casa risanata dello scudocrociato che a questo punto, grazie a un lavoro incessante da parte del navigato Peppe Ruvolo, si ritrova a competere con la donna più forte del lotto in campo nel collegio agrigentino il 5 novembre. Infatti la Margherita da Montevago, i cui petali possono diventare d’oro per Cesa e gli eredi del mondo cattolico che si è ricompattato pesantemente, grazie anche a una classe dirigente che certamente ha esperienza e si è formata realmente nella palestra dei partiti,certamente farà la differenza, in quanto candidato donna in fascia A, qualcuno la quota attorno ai 5 mila voti.

Se qualcuno considerava la La Rocca Ruvolo una SIBILLA dovrà ricredersi.

 Antonello Pace, sicilialive24.it

domenica 26 marzo 2017

Sciacca, Tribunale efficiente anche con pochi giudici

Piccolo, ma assai efficiente. Tre anni fa, in occasione dell’ultima revisione delle circoscrizioni giudiziarie, si è salvato per il rotto della cuffia, ma secondo la ricerca condotta da Fabio Bartolomeo, direttore del servizio statistica del ministero della Giustizia e rappresentante italiano presso la Cepej, la commissione per l’efficienza della giustizia del Consiglio d’Europa, il Tribunale di Sciacca è al quarantatreesimo posto in Italia e primo in Sicilia per efficienza nel settore civile.
Primo in Sicilia per il settore civile e in particolare negli affari contenziosi, pur avendo una scopertura di organico del 30 per cento.
Lo studio, al quale ha dedicato ampio spazio il quotidiano economico “Il Sole 24 Ore”, prende in considerazione il settore civile e in particolare gli affari contenziosi, ovvero quelli più complessi da un punto di vista procedurale trattati dai 140 tribunali d’Italia fino al primo gennaio scorso. A questi processi sono stati applicati più parametri: l’anzianità dell’arretrato, i tempi delle cause, il rapporto tra tutte le cause definite e iscritte, la copertura degli organici. Ed a proposito di quest’ultimo parametro Sciacca si candida a fare ancora meglio, scalando ulteriori posti di questa classifica. Il risultato, infatti, è stato ottenuto con una scopertura dell’organico dei giudici del 30 per cento. È così anche oggi, ma entro qualche mese la situazione cambierà radicalmente.

A Sciacca, infatti, stanno per arrivare il nuovo presidente del tribunale e due mot, i magistrati di prima nomina, già impegnati nel tirocinio. Il loro arrivo coprirà i posti vacanti e riporterà a dieci il numero dei magistrati impegnati nell’ufficio giudiziario. Per quanto riguarda il presidente la quinta commissione del Consiglio superiore della magistratura ha già indicato al plenum Antonio Tricoli, di 62 anni , di Palermo, ispettore al ministero della Giustizia. I mot assegnati a Sciacca sono, invece, Paolo Fusaro, di Milano, dove sta svolgendo il tirocinio, e Valentina di Castellammare del Golfo, impegnata, attualmente, nel tirocinio, al Tribunale di Palermo.

Quando, a ottobre dello scorso anno, Andrea Gemma ha lasciato la guida del Tribunale di Sciacca per assumere la funzione di Presidente del Tribunale di Trapani, ha evidenziato che, sulla base dei dati del 2015, l’ufficio nelle statistiche ministeriali era al terzo posto a livello nazionale per la riduzione delle cause ultratriennali. Anche con un organico di giudici ridotto il Tribunale di Sciacca non ha mai abbassato la media e questo nonostante un 25 per cento di scopertura anche del personale amministrativo. I procedimenti in corso nel settore civile al 31 dicembre 2016 sono 2.431 e solo il 7 per cento ultratriennali. La durata media, in giorni, è di 676. Un altro dato messo in luce dalla ricerca è una “territorialità” dell’efficienza.

Nella parte alta della classifica si trovano soprattutto tribunali del nord Italia. Sciacca, però, si difende molto bene visto che si trova al quarantatreesimo posto e che sono quasi cento gli uffici giudiziari, molti anche nel nord Italia, che stanno più indietro in classifica rispetto al presidio giudiziario saccense che, dati alla mano, negli ultimi 15 anni, quando si è posto il problema della revisione delle circoscrizioni, ospitandi ministri e sottosegretari della Giustizia, ha sempre ottenuto apprezzamento per il lavoro che viene portato avanti. E la conferma dell’ufficio è scaturita anche dal lavoro che viene portato avanti. In occasione dell’ultima revisione si sono svolte in città anche una serie di manifestazioni e pure quella con una grande catena umana che ha abbracciato il palazzo di giustizia, nel quale, ormai da anni, si svolgono anche importanti processi di mafia. E nel territorio di competenza dell’ufficio giudiziario, anche dalle più recenti indagini, si evidenzia una forte presenza della criminalità organizzata.  

G. P. – GdS 26/03/2017

martedì 31 gennaio 2017

Stasera torna il Consiglio Comunale di ‪Menfi‬




Il Consiglio Comunale di Menfi è convocato in seduta ordinaria per stasera, martedì 31.1.2017 – ore 20:30, presso il salone del bassorilievo Torre Federiciana Piazza V. Emanuele.


Potete seguire la diretta dei lavori sul canale Youtube del Comune di Menfi.




I punti all’ordine del giorno saranno:
    1. Approvazione verbali sedute precedenti;
    2. Art. 30 comma 7 e 7bis della L.R. N° 5/2014. Presa atto richiesta per la concessione dell'anticipazione per l'anno 2016 del contributo regionale a valere sul Fondo Straordinario;
    3. Definizione degli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e della trasparenza;
    4. Interrogazione prot. n. 2435 del 25.1.2017.

      mercoledì 23 novembre 2016

      Consiglio Comunale convocato per mercoledì 30 novembre 2016




      Il Consiglio Comunale di Menfi è convocato in seduta ordinaria per il giorno mercoledì 30 novembre 2016 – ore 20:30, presso il salone del bassorilievo Torre Federiciana Piazza V. Emanuele.

      Potete seguire la diretta dei lavori su RMK (canale 115 del decoder digitale terrestre) o sul canale Youtube del Comune di Menfi.




      I punti all’ordine del giorno saranno:
      1.  Approvazione Verbali sedute precedenti;
      2. Ratifica deliberazione G.C. n. 164 del 14/10/2016 all’oggetto: “Variazione al bilancio di previsione assunta con i poteri del Consiglio;
      3. Ratifica deliberazione G.C. n. 171 del 28/10/2016 all’oggetto: “Variazione al bilancio di previsione assunta con i poteri del Consiglio;
      4. Proposta di concessione attestato di Civica Benemerenza ai Sigg. Stefano Micca e Campo Gaetano;
      5. Proposta di Classificazione dell’Ospedale di Sciacca come Presidio di 1° livello ( Spoke ) nel redigendo Piano Sanitario Regionale;
      6. Variazione da apportare agli stanziamenti del bilancio di previsione esercizio finanziario 2016/2018, ai sensi degli articoli 42 e 175 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 – Esame e approvazione.

      lunedì 29 agosto 2016

      Domani sera torna a riunirsi il Consiglio Comunale di Menfi




      Il Consiglio Comunale di Menfi è convocato in seduta ordinaria per il giorno martedì 30 agosto 2016 – ore 20:30, presso il salone del bassorilievo Torre Federiciana Piazza V. Emanuele.

      Potete seguire la diretta dei lavori su TRS (canale 19 del decoder digitale terrestre) o sul canale Youtube del Comune di Menfi.




      I punti all’ordine del giorno saranno:
      1. Approvazione Verbali sedute precedenti;
      2. Trasformazione delle concessioni cimiteriali perpetue in concessioni a tempo determinato;
      3. Mozione di indirizzo, avente per oggetto: “Modifica dell'iter di nomina dei componenti del Nucleo di Valutazione”;
      4. Mozione di indirizzo, avente per oggetto: “Provvedimenti per garantire l'accesso al Mare secondo le norme vigenti”;
      5. Proposta di deliberazione del C.C. n. 26 del 29/07/2016 avente per oggetto: “Approvazione del rendiconto della gestione relativo all'esercizio finanziario 2015”;
      6. Proposta di deliberazione del C.C. n. 25 del 21/07/2016 avente per oggetto: “Approvazione, per l'anno 2016, dell'elenco dei beni immobili non strumentali all'esercizio delle attività istituzionali dell'Ente - piano delle dismissioni e/o valorizzazioni ai sensi dell'art. 58 del D.L. 112/2008 conv. Con mod. in legge 133/2008, così come modificato dall'art. 33-bis, comma 7 della legge 15/07/2011, n. 11;
      7. Approvazione elenco annuale e piano triennale delle opere pubbliche 2016-2018 ai sensi dell'art. 6 della L.R. n. 12 del 12/07/2011, pubblicata nella G.U.R.S. n. 30 del 14/07/2011 e D.A. Del 10/08/2012,
      8. Interrogazioni: 1) prot. 11611 del 27/04/2016 (Consigliere A. Pellegrino); 2) prot. 13157 del 12/05/2016 (Consigliere L. Viviani); 3) prot. n. 16861 del 15/06/2016 (Consigliere G. Corso); 4) prot. n. 18810 del 04/07/2016 (Consigliere G. Corso).

      lunedì 30 maggio 2016

      Coldiretti: “In Sicilia acqua a peso d’oro”. A Menfi aumenti di 4 centesimi al metro cubo

      L'acqua per l'agricoltura a peso d'oro. Migliaia di aziende agricole potrebbero chiudere subito. La situazione irrigua in Sicilia è diventata drammatica perchè l'acqua viene distribuita per irrigare agrumeti, frutteti e colture ortive quasi a peso d'oro. In quasi tutte le province siciliane, su cui sono distribuiti ben 11 consorzi di bonifica, diretti da commissari straordinari e stranamente non dagli stessi agricoltori, sono stati registrati per il 2016 aumenti dei costi di servizi per la concessione e distribuzione dell'acqua in buona parte raddoppiati e talvolta anche triplicati.

      A lanciare un allarme a favore dell'agricoltura siciliana, settore portante dell'economia isolana, è stata in questi giorni la Coldiretti regionale e tutte le sezioni provinciali dove arrivano già le proteste del mondo agricolo che lamenta come, con tali costi e tanti aumenti, migliaia di aziende sono sull'orlo del tracollo. Spesso capita che il costo dell'acqua superi il ricavo della vendita del prodotto agricolo. La causa dei "forzati" aumenti dei canoni e delle spese di gestione dei consorzi siano i forti tagli dei trasferimenti della Regione che nel 2014 ammontavano a 42 milioni di euro, ridotti a 33 nel 2015 e per il 2016 previsti a 36.  

      Da più parti il dito viene puntato contro la Regione Siciliana che è passata nel giro di qualche anno dalle vacche grasse di ieri a quelle magre di oggi, con il taglio di grosse fette di finanziamenti. Le critiche vanno anche contro i consorzi di bonifica siciliani che hanno assunto, spesso su segnalazioni politiche, impiegati e operai a dismisura, per lenire la costante disoccupazione e forse per manciate di voti di scambio. Succede infatti che la Regione non ha più soldi, i consorzi non ce la fanno a sopravvivere e caricano nei propri bilanci aumenti che vanno a ricadere sulle spalle degli agricoltori. Gli 11 consorzi siciliani hanno 2100 dipendenti che costano 50 milioni di euro.
      Situazione drammatica nell'agrigentino. Coldiretti chiede incontro urgente al prefetto Diomete.
      “La provincia di Agrigento è l’unico territorio in cui è richiesto il pagamento di aumenti fantasma e retroattivi per ottenere l'acqua che permetterà agli agricoltori di poter irrigare migliaia di ettari di agrumenti”. È la denuncia della Coldiretti Agrigento con riferimento a quanto disposto dal Consorzio di Bonifica 3 che non eroga l’acqua se prima l’agricoltore non paga un aumento di 4 centesimi al metro cubo calcolato dal 2012.  

      “In particolare – rileva ancora Coldiretti Agrigento – a Menfi, da un costo di 15 centesimi al metro cubo si è passati nel 2015 a 19 centesimi e inoltre si teme che raddoppi anche la tassa fissa per ettaro raggiungendo cifre astronomiche. La situazione è drammatica anche a Ribera dove per garantire l’erogazione bisogna saldare l’aumento dal 2014 portando il costo di un metro cubo a 24 centesimi con rincari progressivi per il futuro: un prezzo che gli agricoltori non possono assolutamente sostenere”.