Visualizzazione post con etichetta Pantelleria. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Pantelleria. Mostra tutti i post

mercoledì 9 novembre 2011

L’UE rafforza la protezione del Mediterraneo dagli effetti delle attività offshore

Il 17 ottobre scorso è stata presentata un’interrogazione alla Commissione Ambiente del Parlamento Europeo.

L’associazione Apnea Pantelleria ha collaborato con Rita Borsellino, parlamentare europea, e Dario Prestigiacomo, capo ufficio stampa della stessa, alla formulazione dell’interrogazione presentata al Parlamento Europeo, dove si è richiesta la posizione dell’UE in merito alle trivellazioni offshore e che, come già riconosciuto dal protocollo di Barcellona, i mari del Canale di Sicilia ed i banchi intorno a Pantelleria siano dichiarati siti di interesse comunitario e pertanto a qualsiasi titolo protetti.

Insieme a Greenpeace, al Comune di Pantelleria ed a quello di Sciacca , ai cittadini comuni, ai network di associazioni, alle confederazioni di pesca e turismo ed in collegamento con stesse forme di opposizione alle trivellazioni delle regioni Puglia, Marche e Abruzzo, sono stati presentati dei dossier scientifici per opporsi all’istanza di ricerche petrolifere chieste dalla società Audax Energy proprio sui bassifondi del Canale di Sicilia.  

Janez Potočnik, Commissario per l’Ambiente, ha dichiarato in proposito: Questa proposta completa la proposta legislativa per la sicurezza delle attività offshore nel settore degli idrocarburi. Essa ci consentirà di operare in stretta collaborazione con i nostri partner mediterranei non appartenenti all’UE, garantendo una migliore protezione di questo mare per tutti coloro che lo utilizzano”.

Grazie al “protocollo offshore”, il Mar Mediterraneo quindi può tirare un bel sospiro di sollievo. La ratifica del protocollo, da parte dell’UE, dovrebbe difatti scoraggiare gli investitori a ricercare il petrolio lungo le nostre coste, con il fine di salvaguardare e tutelare la qualità del nostro amato mare blu.

Commissione europea – Comunicato stampa 

mercoledì 31 agosto 2011

Petrolio, trivellazioni nel mare della Sicilia?! No, grazie.


Sono trascorsi pochi giorni da quando il Dott. Alberto Zaccagni mi comunica per email l'evento per la difesa del Mar Mediterraneo contro le trivellazioni di pozzo di petrolio. Per arrestare la febbre da oro nero e per la difesa del nostro mare, il 14 agosto, si è schierato anche il noto Montalbano, alias Luca Zingaretti.
La premessa appena fatta, mi collega all'articolo che ho letto sul "fatto.it" dal titolo "Sicilia, trivelle pronte per l’oro nero. E per la Prestigiacomo è un affare di famiglia".

Il reportage sulla questione riporta che in Sicilia sono ben 40 le richieste di concessioni. Le trivelle infatti sono pronte a entrare in azione a pochi chilometri da gioielli come Pantelleria e le Egadi. Il nostro ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, potrebbe essere la nostra miglior alleata. È siciliana (precisamente di Siracusa) e vicina a Berlusconi. Invece no! Anzi, da qualche settimana, la gente di Pantelleria, delle Egadi, di Trapani comincia ad avere qualche dubbio. Sono infatti molteplici i legami della ministra Prestigiacomo e la sua famiglia con i colossi delle aziende petrolifere.

Alberto Zaccagni
L'amico Alberto Zaccagni, nemico accanito delle trivellazioni (vedi unpuntonelmare.wordpress.com/), racconta sul fatto: “Ci chiediamo se questo ministro dell’Ambiente possa valutare obiettivamente le concessioni petrolifere in Sicilia quando le società amministrate da suoi parenti hanno rapporti d’affari con chi affonda i pozzi nel nostro mare”.
La COEMI, come dice lo stesso sito della società, è nata come impresa di famiglia dei Prestigiacomo. L’amministratore delegato è Maria Prestigiacomo e l'azionista di maggioranza invece è Sebastiana Lombardo, rispettivamente sorella maggiore e madre del ministro dell’Ambiente.
Sempre dal sito della COEMI, nella sezione 'Clienti', ci sono i principali operatori nel settore petrolifero in Italia, ossia Eni, Erg ed Esso.

Le perplessità del Dott. Zaccagni quindi risultano, oltre che lecite e legittime, viepiù giustificate alla luce del reportage letto su "ilfattoquotidiano.it".
E' giusto che un ministro dell’Ambiente possa vigilare sull’operato di colossi petroliferi che sono clienti di imprese legate alla sua famiglia? Prestigiacomo è il ministro giusto per occuparsi di Ambiente? È lei la persona che può decidere delle trivellazioni in Sicilia? Vi è un conflitto d'interesse? Conviene mettere in pericolo un patrimonio naturale unico al mondo?

Il governo regionale siciliano sembra fino ad oggi non esser affatto entusiasta della piega che sta prendendo la situazione, però ora bisogna sottolinearlo con forza.

sabato 13 agosto 2011

L. Zingaretti per la difesa del Mediterraneo

Ricevo e con vero piacere pubblico l'interessante evento segnalatoci da Alberto Zaccagni, capofila movimento contro trivellazioni nel mar Mediterraneo. Pantelleria è da tempo sede di interessanti convegni legati alle tematiche ambientali, ultimo dei quali "Un Punto nel Mare. Un Mare di Punti" da me allora spontaneamente pubblicizzato.

Domenica 14 agosto, Luca Zingaretti farà a Pantelleria  un suo spettacolo. “La Sirena” tratta da un lavoro di Tomasi di Lampedusa.
L’ingresso è gratuito e la serata è dedicata a raccogliere fondi per sostenere la battaglia  che stiamo portando avanti contro le indiscriminate trivellazioni e ricerche petrolifere nel Mediterraneo. Un pericolo reale alle attuali condizioni  che il governo stipula nei contratti con le società petrolifere.

Per chi vuole volontariamente contribuire e non potrà essere a Pantelleria lascio l’iban della Associazione Apnea Pantelleria che da un anno stà portando avanti questo impegno.



Con grandissimi  risultati
E’ giunto il momento che non possimo più fare con le nostre sole forze.
Abbiamo bisogno dell’apporto di tutti voi
Grazie  e buon Mediterraneo
Alberto Zaccagni
IT 56 F 02008 81900 000101558863 – APNEA PANTELLERIA
Causale  Salviamo il mediterraneo


Un popolo che non riesce a mantenere integro e sano il proprio ambiente non può essere definito civile. Rispetta il tuo mare e impegnati moralmente a farlo sottoscrivendo "La Carta Salata".

Maggiori dettagli sono disponibili sul sito unpuntonelmare.wordpress.com/

giovedì 16 giugno 2011

"Un Punto nel Mare. Un Mare di Punti". Convegno sulle tematiche ambientali

“Un Punto nel Mare. Un Mare di Punti” – Sosteniamo la difesa dell’acqua salata come dell’acqua potabile – Pantelleria, 18 e 19 Giugno 2011  

Convegno di informazione ed approfondimento sulle tematiche ambientali e sociali del nostro mare
e di tutte le terre bagnate dal Mar Mediterraneo.

Il No Trivella-Day riprende forma e diffonde i suo principi cardine, grazie al convegno “Un punto nel mare – un mare di punti”, organizzato dal Rotary Club Pantelleria, nella persona di Domenica Panzarella, e dall’Associazione Apnea Pantelleria, nella persona di Alberto Zaccagni.

Sapere e conoscere sono due elementi indispensabili per capire ed agire consapevolmente sul nostrofuturo. Il convegno che si terrà a Pantelleria il prossimo 18-19 giugno, è l’approfondimento logico e scientifico della giornata di manifestazione, svoltasi il 26 agosto scorso, dal titolo “No Trivella-Day”, fermamente schierata contro le estrazioni petrolifere nel mare, la quale ha avuto e continua ad avere come testimonial d’eccezione l’attore Luca Zingaretti.

Importanti studiosi ed esperti del settore, parteciperanno all’incontro dibattendo su diverse tematiche quali il pericolo che le estrazioni petrolifere possono portare all’ambiente e agli uomini, la biodiversità marina dello Stretto di Sicilia, il ruolo della politica locale nella tutela dell’ambiente, la questione petrolifera siciliana ed altro ancora.

Il convegno gode del Patrocinio del Comune di Pantelleria e del Comune di Sciacca, il quale ha già confermato la sua presenza all’evento con una delegazione di rappresentanza. Anche il vescovo della diocesi di Mazara del Vallo, monsignor Domenico Mogavero, ha confermato la sua presenza nei tempi compatibili con gli impegni pastorali sull’isola.

Maggiori dettagli sono disponibili sul sito unpuntonelmare.blogspot.com, dal quale può essere anche scaricato il programma.

Fonte: http://unpuntonelmare.wordpress.com/

domenica 25 luglio 2010

Bp perforerà nel mare libico. I pozzi a 500 km dalla Sicilia

La compagnia britannica, responsabile della fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico, annuncia l'avvio delle trivellazioni "entro le prossime settimane". Un accordo con Tripoli consente cinque nuovi impianti.

Pozzi di petrolio nel Mediterraneo, a poche centinaia di chilometri dalle coste della Sicilia, di Lampedusa e di Pallenteria. E a trivellare sarà la British Petroleum, la compagnia responsabile della "marea nera" che sta devastando il Golfo del Messico.

E' stata la stessa Bp ad annunciare che "entro le prossime settimane" inizierà una nuova perforazione al largo delle coste libiche, nel Golfo della Sirte. Un portavoce della compagnia, David Nicholas, ha ricordato che in virtù di un accordo con Tripoli siglato nel 2007 la compagnia ha ottenuto l'autorizzazione ad effettuare cinque perforazioni nel Golfo della Sirte. "Non le abbiamo ancora calendarizzate", ha aggiunto, precisando che ogni perforazione necessita di "sei mesi o più".
Le nuove perforazioni avranno luogo a una profondità di circa 5.700 piedi (1.700 metri), leggermente superiore a quella della Deepwater Horizon, la piattaforma situata al largo delle coste della Louisiana, la cui esplosione lo scorso 20 aprile ha causato la gigantesca marea nera che infesta il Golfo del Messico.

Fonte: Repubblica.it