La compagnia britannica, responsabile della fuoriuscita di petrolio nel Golfo del Messico, annuncia l'avvio delle trivellazioni "entro le prossime settimane". Un accordo con Tripoli consente cinque nuovi impianti.
Pozzi di petrolio nel Mediterraneo, a poche centinaia di chilometri dalle coste della Sicilia, di Lampedusa e di Pallenteria. E a trivellare sarà la British Petroleum, la compagnia responsabile della "marea nera" che sta devastando il Golfo del Messico.
E' stata la stessa Bp ad annunciare che "entro le prossime settimane" inizierà una nuova perforazione al largo delle coste libiche, nel Golfo della Sirte. Un portavoce della compagnia, David Nicholas, ha ricordato che in virtù di un accordo con Tripoli siglato nel 2007 la compagnia ha ottenuto l'autorizzazione ad effettuare cinque perforazioni nel Golfo della Sirte. "Non le abbiamo ancora calendarizzate", ha aggiunto, precisando che ogni perforazione necessita di "sei mesi o più".
Le nuove perforazioni avranno luogo a una profondità di circa 5.700 piedi (1.700 metri), leggermente superiore a quella della Deepwater Horizon, la piattaforma situata al largo delle coste della Louisiana, la cui esplosione lo scorso 20 aprile ha causato la gigantesca marea nera che infesta il Golfo del Messico.
Fonte: Repubblica.it
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domenica 25 luglio 2010
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