sabato 3 dicembre 2011

Trivellazioni petrolifere nei nostri mari. L'intervista al Presidente di Apnea Pantelleria

La nave airgun al largo di Pantelleria
Molteplici sono le testimonianze, raccolte dall’Associazione Apnea Pantelleria, di coloro che hanno avvertito vere e proprie detonazioni subacquee nei dintorni dell’isola, che dal mese di agosto a tutt’oggi, si verificano quasi giornalmente. Tali esplosioni sono state avvertite anche da tutti i diving center dell’isola e dai loro clienti tanto da rendere pessimo il risultato dell’immersione ed a pregiudicare talvolta la soddisfazione del fruitore subacqueo, voce importante del turismo dell’isola (video subacqueo con registrazione detonazioni e filmato nave air gun, disponibili sul canale YouTube: http://www.youtube.com/unpuntonelmare). Le detonazioni udite riguardano le rilevazioni geosismiche marine effettuate con air gun, finalizzate alla ricerca d’idrocarburi, che si stanno svolgendo da mesi in acque tunisine a circa 20 miglia dalla piccola isola.
Il bombardamento al quale è sottoposta attualmente Pantelleria, ricordiamolo, territorio e mare italiano, proviene da ricerche effettuate da un altro stato, la Tunisia appunto, che beneficia di guadagni in merito a tali ricerche, regalando invece agli abitanti di Pantelleria, ma anche a tutti i siciliani, i soli effetti collaterali deleteri.

L'Associazione Apnea Pantelleria ha partecipato alla trasmissione Class Meteo Show in diretta telefonica (vedi video sotto). Dopo la proiezione del video sulle detonazini subacquee, Alberto Zaccagni è intervenuto sull'argomento "Trivellazioni petrolifere nei nostri mari", in discussione in studio anche con Emilio Mancuso, dell'Istituto Studi sul Mare. "Il canale di Sicilia - afferma il Presidente dell'AAP - è costellato da molti banchi con una bio-diversità incredibile, praticamente la nursey del Mediterraneo, in quanto qui si riproducono moltissime specie di pesci, di grandi cetacei ed elasmobranchi. Tempo fa al Ministero dell'Ambiente è arrivata una istanza di richiesta di ricerca dalla società petrolifera Audax Energy, proprio sui banchi del Canale di Sicilia, alla quale abbiamo posto una ferrea opposizione. Entro pochi giorni dovremmo avere la risposta dal Ministero, riguardo la valutazione dell'impatto ambientale delle concessioni richieste".

Anche il dott. Mancuso, d'accordo con Alberto Zaccagni, sottolinea la pericolosità delle ricerche con uso di airgun: "Onde d'urto che vanno tra i 100 ed i 500 hz - sostiene Emilio Mancuso - vengono sentite in tutto un bacino, paragonabile al nostro Mar Mediterraneo. Il Canale di Sicilia è un tratto di mare di elevatissima importanza e queste detonazioni stanno già influenzando le dinamiche comportamentali delle specie che frequentano questa zona" conclude il dott. Mancuso.

Testimonianze raccolte dall’Associazione Apnea Pantelleria, di coloro che hanno avvertito vere e proprie detonazioni subacquee nei dintorni dell’isola dove le societа petrolifere sono in cerca di petrolio.

giovedì 1 dicembre 2011

Rai, le telecamere di Linea Verde a Menfi

In onda Domenica 4 dicembre su RAI 1, ore 12.20.

Nella puntata di Linea Verde Eleonora Daniele e Fabrizio Gatta andranno alla scoperta della Valle del Belice, una zona con un’anima profondamente agricola dove oltre mille anni di storia s’intrecciano con la vocazione agricola e religiosa.

Panorami unici come quelli dell’area archeologica di Selinunte dove sono preservati i resti monumentali dell’antica omonima città del VII secolo a.C., oltre ai paesaggi regalati dalla Riserva Naturale Foce del Belice, un’area protetta di 129 ettari al confine tra Castelvetrano e Menfi dove profonde dune di sabbia si alternano a tranquilli tratti fociali. Senza poi dimenticare Sciacca, la città a forma di anfiteatro situata sulla costa del Canale di Sicilia.

A Menfi, inoltre, Linea Verde visiterà un allevamento di pecore di razza “Valle del Belice”, una razza autoctona divenuta simbolo della zona e grande produttrice di latte che viene utilizzato per la produzione del famoso formaggio Vastedda del Belice.

Poi a Partanna per la raccolta delle olive di Nocellara del Belice, una pianta con un’elevata e costante produttività dalla quale si ottiene un olio molto apprezzato. Ma la Sicilia è soprattutto la terra degli agrumi, come l’arancia di Ribera dall’aspetto biondo come l’oro che ad oggi vanta di essere l’unico agrume al mondo ad avere il marchio Dop. Per il finale i conduttori di Linea Verde saranno nella suggestiva piazza Chiesa Grande di Partanna, con gli immancabili tavoli imbanditi con prodotti e ricette tipiche della cucina siciliana.


martedì 29 novembre 2011

“Il vino e il mare”, il libro di Andrea Gabbrielli a Menfi

Si terrà oggi, martedì 29 novembre, presso l’enoteca comunale SI.STE.MA VINO la presentazione del libro “il vino e il mare“, di Andrea Gabbrielli, con l’introduzione di Attilio Scienza.

Sarà presente l’autore e il presidente di Assovini Sicilia Antonio Rallo.

Seguirà degustazione di prodotti locali.

lunedì 28 novembre 2011

Menfi, discarica abusiva in Contrada Bonera. Interrogazione consigliere Calogero Lanzarone

Il Consigliere Comunale di Menfi, Calogero Lanzarone, ha presentato all'attenzione del Sindaco e al Corpo di Polizia Municipale della città, un'interrogazione scritta riguardante la presenza conclamata di eternit e sfabbricidi nella Contrada Bonera di Menfi.
Download Interrogazione






L'eternit è un composto di cemento e amianto (minerale molto resistente al fuoco e al calore). Le fibre e la polvere di amianto se inalate, sono però cancerogene. Tale materiale viene pertanto oggi rimosso e smaltito con particolari precauzioni. L’amianto rappresenta un rischio per la salute se le sue fibre sono rilasciate o se sono presenti nell’aria e se queste vengono respirate. Gli organi maggiormente colpiti dall’esposizione ad amianto sono i polmoni e la pleura. A carico del polmone, l’amianto può provocare il cancro o una malattia cronica detta ‘asbestosi’, mentre a carico della pleura la patologia correlata è il tumore noto anche come mesotelioma. L’insorgenza di patologie tumorali non è sempre legato ad una lunga esposizione a fibre di amianto, ma è stato provato che è possibile contrarre malattie correlate anche con basse esposizioni. 

Il rischio di esposizione, non interessa solamente i lavoratori che operano su materiali contenenti amianto, ma anche tutte quelle persone che risiedono o frequentano ambienti in cui è presente amianto sotto forma di manufatti. La pericolosità delle fibre di amianto deriva dalla possibilità di essere inalate e di penetrare facilmente negli interstizi polmonari.

Con la legge 257/92 sono stati vietati tutti i prodotti di amianto (leggi normativa). Sono stati regolamentati tutti gli aspetti relativi alla tutela dell’ambiente, della salute pubblica e dei lavoratori, dello smaltimento dei rifiuti, del controllo delle attività di bonifica dell’amianto presente negli edifici e negli impianti.


L'interrogazione

Sig. Calogero Lanzarone
Consigliere comunale della lista
“Menfi Libera e Democratica”

OGGETTO: Interrogazione sulla presenza di discarica abusiva di eternit e sfabbricidi nella Contrada Bonera di Menfi.

Il sottoscritto Lanzarone Calogero, consigliere comunale della lista “Menfi Libera e Democratica”, rappresenta che in Contrada Bonera a Menfi esistono diverse discariche abusive dove vengono rilasciati rifiuti in eternit e sfabbricidi.

Si chiede di sapere se l’amministrazione è già a conoscenza di tale situazione ed in ogni caso di conoscere quali sono gli interventi che intende apprestare per ripulire e bonificare la zona nonché per impedire il ripetersi di tali condotte.

E’ gradita risposta orale.

Con osservanza
Calogero Lanzarone

Si allegano:
n° 28 Foto
Foto Eternit in Contrada Bonera - Menfi (Ag)


domenica 27 novembre 2011

Energia alternativa, celle solari marine


Galleggiano come boe, ma sono pannelli.

Sembrano bolle blu e galleggiano in mare, legate tra loro come un gruppo di boe i pannelli solari Marine Solars Cells (MSC).

Progettati dal designer britannico Phil Pauley per ridurre l'impatto ambientale, grazie alla forma a guscio catturano il 20% di energia in più rispetto ai cugini terrestri perchè si impossessano anche dei raggi solari riflessi sull'acqua.

In più, i pannelli solari marini sfruttano anche la potenza del mare, la forza delle onde, catturandone l'engergia cinetica. Pauley ha pensato a centinaia di MSC collegate tra loro a formare centrali galleggianti.

Clicca qui per vedere il video

venerdì 25 novembre 2011

Alluvione in Sicilia, sms solidale al 45590

Stato di calamità per 24 comuni del Messinese. A proclamarlo la giunta regionale siciliana riunita in seduta straordinaria. Avanzata anche la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza per le piogge alluvionali del 22 novembre scorso che hanno causato danni e tre morti in provincia di Messina.

In particolare - riferisce la Regione - lo stato di calamità è stato dichiarato per i comuni di Antillo, Barcellona Pozzo di Gotto, Castroreale, Condrò, Fondachelli Fantina, Gualtieri Sicaminò, Merì, Messina, Milazzo, Monforte San Giorgio, Pace del Mela, Roccavaldina, Rodi Milici, Rometta, San Filippo del Mela, San Pier Niceto, Santa Lucia del Mela, Saponara, Spadafora, Terme Vigliatore, Torregrotta, Valdina, Venetico e Villafranca Tirrena.

Dalle 19 di venerdì 25 novembre fino a mercoledì 28 dicembre, attraverso il numero solidale d'emergenza 45590, sarà possibile donare 2 euro a favore delle popolazioni alluvionate con una chiamata da rete fissa FASTWEB, Telecom Italia, Infostrada e Teletu oppure 1 euro inviando un sms da cellulari Tim, Vodafone, Wind, 3, Postemobile e Coopvoce.

15ª Giornata Nazionale della Colletta Alimentare

Oggi che puoi ... fai la spesa per chi è povero. 

Immagina sia accanto a te, ascolta i suoi bisogni. Fai che sia un giorno non uguale a tutti gli altri!

Accanto alla operosa attività quotidiana di recupero di eccedenze alimentari da destinare ai più poveri del nostro paese, il Banco Alimentare organizza ogni anno, l´ultimo sabato di novembre, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare.

Ormai giunta alla 15ª edizione, la GNCA è diventata dal 1997 un importante momento che coinvolge e sensibilizza la società civile al problema della povertà attraverso l'invito a un gesto concreto di gratuità e di condivisione: fare la spesa per chi ha bisogno. Durante questa giornata, presso una fittissima rete di supermercati coinvolti su tutto il territorio nazionale, ciascuno può donare parte della propria spesa per rispondere al bisogno di quanti vivono nella povertà.

120.000 volontari che donano parte del loro tempo, permettono la realizzazione di questa giornata.
5.000.000 gli italiani che acquistano cibo per chi non può farlo.
9.400 tonnellate di cibo donato e raccolto durante l'edizione 2010.
8.159 strutture caritative aiutate (accolgono 1.400.000 poveri in Italia)

È un grande spettacolo di carità : l'esperienza del dono eccede ogni aspettativa generando una sovrabbondante solidarietà umana.

Scegli il supermercato più vicino a casa tua:
Sisa - Via Boccaccio - Menfi (AG)
SISA - Via Mameli - Menfi (AG)
Conad - S S 115/Cantine Settesoli - Menfi (AG)
Eurospin - C da S Antonio - Menfi (AG)
Penny Market - Via del Serpente - Menfi (AG)

Info: www.bancoalimentare.it
Clicca qui per guardare lo spot

Terre Sicane, Saverio Ardizzone Presidente

Unione dei Comuni "Terre Sicane" - Eletto all'unanimità il nuovo Presidente del Consiglio dell'Ente sovra comunale.

Da ieri sera Saverio Renato Ardizzone, consigliere comunale dell'Mpa di Menfi, è anche Presidente del Consiglio dell'Unione dei Comuni Terre Sicane.
E' stato eletto all'unanimità dai componenti del Consiglio intervenuti alla seduta che si è svolta ieri sera a Santa Margherita Belice.

Rinviata ad una nuova seduta l'elezione del vice presidente, carica che spetterebbe alla rappresentanza consiliare di Sambuca di Sicilia. Approvati all'unanimità invece la verifica degli equilibri di bilancio, l'assestamento e le variazioni di bilancio.

giovedì 24 novembre 2011

In manette 250 camorristi. "Ora Ercolano è derackettizzata"

Il cartello stradale con l'inedita scritta sarà piazzato a giorni. Ma vale la pena camminare per il centro e farsi raccontare dalla negoziante di abbigliamento, dal panettiere, dal macellaio e da tutti gli altri come hanno fatto nell'arco di due anni a ribellarsi alla schiavitù del pizzo e a vincere la loro battaglia

ERCOLANO (Napoli) - Il cartello stradale lo metteranno fra qualche giorno, ai confini del comune: "Ercolano, territorio derackettizzato". Così daranno il benvenuto nella prima città del Sud dove il pizzo non si paga più. A pochi chilometri da Napoli, in un ammasso di case schiacciate fra il Vesuvio e il mare, la camorra che succhia sangue ha perso faccia e potere.

L’hanno liberata Ercolano - quella degli splendidi scavi romani che testimoniano commerci e sollazzi dell’aristocrazia del tempo -, l’hanno ripulita dalla marmaglia e miracolosamente fatta rinascere. Non ci sono più "loro" a spadroneggiare per le sue strade, non ci sono più estorsioni e non ci sono più commercianti in preda al terrore.

Le vetrine delle botteghe espongono manifesti di sfida ("Noi non subiamo soprusi"), i negozianti tengono la porta aperta e nessuno li tartassa più. Nell’ultimo processo che si sta celebrando in queste settimane contro le bande di taglieggiatori ci sono più testi d’accusa che imputati: 42 vittime che denunciano 41 aguzzini. E’ uno dei tanti primati di questa città al centro del Golfo, che si è ribellata ai Birra e agli Ascione, i boss che tenevano tutti in ostaggio. Gli uomini dei due clan – quasi duecentocinquanta - sono rinchiusi nelle carceri. E nelle loro roccaforti, "alla Cuparella" e "alla Moquette", vivono oramai solo donne e bambini.

Alluvione nel Messinese. Ecco come aiutare

Il comune di Barcellona Pozzo di Gotto ha aperto un conto corrente bancario di solidarietà per raccogliere fondi a favore degli alluvionati, intestato a ”Comune di Barcellona Pozzo di Gotto”, ”contributo di solidarietà per gli alluvionati”.  
Codice Iban: IT 16 Z 01030 82071 000001 328303.

Da domani si potrà avere un numero dedicato via sms per aiutare la popolazione messinese. Lo ha detto Enrico Mentana, su La7, al tg delle 20 di stasera.

Buone notizie arrivano anche dal governo. Una nota di Palazzo Chigi informa che il ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca, ha firmato il trasferimento di 100 milioni di euro ai territori siciliani colpiti pesantemente dal maltempo dal 2009 ad oggi.

mercoledì 23 novembre 2011

Alluvione in Sicilia, sms di solidarietà

Alla cortese attenzione del Presidente della Repubblica Italiana, Ill.mo Giorgio Napolitano, e del Governo Italiano




Vino, allarme per l'export in Russia. Il caso in Parlamento

Il governo della Russia discrimina le importazioni di vino dall’Italia con un aumento delle imposizioni fiscali. È quanto l’onorevole Calogero Mannino denuncia nell’interrogazione parlamentare rivolta al Presidente del Consiglio Mario Monti, al Ministro degli affari esteri, Giulio Maria Terzi di Sant’Agata e al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Mario Catania.

Secondo i dati Istat, le spedizioni verso Mosca sono passate da una crescita del 91% a marzo 2011 al +25% di giugno. Un risultato ancora positivo ma che evidenzia una significativa battuta d'arresto rispetto al boom d'inizio anno. Rischia così di perdere appeal un mercato che si candidava a entrare, nel giro di pochi anni, tra i primi quattro clienti del vino italiano (alle spalle di Stati Uniti, Germania e Regno Unito).

Le ragioni di questo stop sono da ricercare in due aspetti. Da un lato il nuovo, più pesante, sistema di dazi introdotto all'inizio dell'anno e, dall'altro, il giro di vite sulle licenze degli importatori locali, autorizzazioni senza le quali non è possibile operare.

Le due misure sono state introdotte dal Governo russo per frenare il fenomeno delle sottofatturazioni che portava ad acquistare vini con un valore dichiarato di pochi euro ma che, superata la dogana, vedevano i propri listini gonfiati anche di dieci volte. Per questo è stato introdotto il principio del "customs profile", ovvero un prezzo minimo (differente per le diverse categorie) al di sotto del quale non è possibile introdurre vino in Russia.

Ecco uno stralcio dell'interrogazione a risposta scritta dell'On. Mannino: “In sostanza, la dogana russa ha introdotto il valore minimo (customs profile) per i vini importati: un importo minimo che precedentemente non era previsto e che rappresenta una sorta di valore imponibile su cui calcolare poi dazi, accise e diritti doganali; quindi, se finora le imprese dichiaravano semplicemente i costi di produzione su cui applicare una tassazione alla dogana del 40 per cento, con la normativa oggi in vigore il valore minimo per le etichette italiane sarà di 2,12 euro al litro, mentre per le etichette francesi e spagnole il customs profile sarà di euro 1,22; tale meccanismo genererà un aumento del prezzo finale pari al 30 per cento per il prodotto italiano, contro un massimo del 12 per cento per i vini francesi e spagnoli, con un danno evidente per i produttori italiani. Il mercato russo in questi ultimi periodi era divenuto il quinto mercato di esportazione per l'Italia”.

Fonte: Camera dei deputati - Seduta n. 497