Visualizzazione post con etichetta Anniversario. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Anniversario. Mostra tutti i post

martedì 15 maggio 2012

Convegno del Rotaract Club Menfi: “I Giovani, La Legalità e L’impegno Civile”




Rotaract club Menfi Belice Carboj
Distretto 2110 Sicilia e Malta


Il 23 maggio del 1992 morivano in un attentato mafioso Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo, e tre agenti della scorta: Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro. In occasione del XX Anniversario delle stragi di Capaci e Via D'Amelio l'Amministrazione Comunale di Montevago organizza una serie di eventi, dal titolo “Insieme nella Legalità”, per commemorare la scomparsa dei Giudici Falcone e Borsellino.

L’iniziativa, organizzata dall’Amministrazione comunale di Montevago con la collaborazione del Rotaract Club Menfi Belice Carboj e delle scuole, Istituto Statale D’arte “Giuseppe Bonachia“ di Sciacca, ed Istituto Comprensivo “Ten. Giuffrida” di Montevago, intende proporre momenti di riflessione che mirano a sensibilizzare i giovani sui temi della legalità e della lotta alla mafia.

Per tale motivo il Rotaract Club Menfi Belice Carboj vi invita a partecipare al convegno dal tema “I Giovani, La Legalità e L’impegno Civile”. All'evento, che si terrà il 22 maggio alle ore 9:30 presso la sala consiliare del Comune di Montevago, parteciperà anche l'Associazione “Centro di Accoglienza Padre Nostro Onlus – Pino Puglisi” di Palermo. I nostri amici, che si ispirano nel contenuto, negli scopi e nella metodologia all'insegnamento di don Puglisi, ci parleranno di quali sono i loro obiettivi e quali iniziative portano ed hanno portato avanti per dare risposte appropriate alla domanda sociale. L’obiettivo dell’evento sarà quello di trasmettere e diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile fra più giovani.

Per scaricare la locandina dell'evento clicca qui





“La mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine. Piuttosto, bisogna rendersi conto che si può vincere non pretendendo l'eroismo da inermi cittadini, ma impegnando in questa battaglia tutte le forze migliori delle istituzioni.” 
                                                                 Giovanni Falcone





Presidente Rotaract Club Menfi Belice Carboj
Giuseppe Ardizzone



lunedì 23 maggio 2011

Giovanni Falcone: l’anniversario della strage di Capaci

Cade oggi il XIX anniversario della strage di Capaci in cui persero tragicamente la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Di Cillo, i tre agenti della scorta.

Numerose sono oggi le manifestazioni per ricordare la figura di uno dei giudici, insieme a Paolo Borsellino e tanti altri, che per combattere la mafia e “Cosa Nostra” persero tragicamente la vita solo per essere stati uomini fedeli allo Stato.
Quasi tutte le Istituzioni saranno infatti in piazza oggi per dimostrare affetto al magistrato da parte del mondo dello Stato e soprattutto di cittadini comuni.

Intanto sono già in arrivo al porto di Palermo le navi della legalità, una partita da Civitavecchia e l’altra da Napoli, con a bordo numerosi ragazzi provenienti da tutta Italia.
Nell'anniversario dell'Unità d'Italia – afferma il procuratore antimafia, Piero Grasso – dobbiamo essere tutti uniti e come un'armata di pace conquistare la Sicilia”.

Nell'aula bunker del carcere palermitano dell'Ucciardone (dove si svolse il Maxiprocesso) è previsto il dibattito “Giovanni e Paolo due italiani” in memoria anche del giudice Borsellino. L'evento principale dell'anniversario sarà moderato dal Direttore di Rai 150 Giovanni Minoli e si aprirà con i saluti del Procuratore Generale di Palermo Luigi Croce e del Presidente della Corte d'Appello di Palermo Vincenzo Olivieri.
Vedrà coinvolti il Presidente della Fondazione "Giovanni e Francesca Falcone" Maria Falcone, il Ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, il Ministro dell'Interno Roberto Maroni, il Ministro della Giustizia Angelino Alfano, il Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, il Procuratore Nazionale Antimafia Piero Grasso, il Presidente di Confindustria Sicilia Ivan Lo Bello e le testimonianze di studenti, docenti, magistrati e rappresentanti delle Forze dell'Ordine.
Con l'occasione, sarà firmato dal Ministro Gelmini e da Don Marco Mori - Presidente del Forum degli Oratori Italiani - un Protocollo d'Intesa per promuovere l'impegno degli studenti in attività di volontariato sociale e di educazione alla legalità.

Giovanni Falcone e Paolo Borsellinodichiara la sorella di Giovanni, Maria Falcone - sono due eroi moderni con un percorso umano e professionale segnato da un altissimo senso dello Stato, la cui missione ha tracciato un crocevia fondamentale nella storia del nostro Paese. Nell'anno delle celebrazioni per i centocinquanta anni dell'Unità d'Italia, la loro memoria, più vivida che mai, accende un riflettore sui valori fondanti delle democrazie moderne. Democrazie che spesso, per raggiungere il loro compimento, si sono avvalse di uomini come loro. Uomini che hanno donato la propria vita per garantire libertà e giustizia. Che hanno saputo interpretare, con grande sensibilità, un preciso momento storico, offrendo a tutti gli italiani un contributo di amore per la propria patria. L'esempio del sacrificio di Falcone e Borsellino significa oggi fare comprendere a tutti, ma soprattutto ai giovani, quanto sia importante credere e difendere i valori della nostra Costituzione”.

lunedì 9 maggio 2011

Anniversario omicidio Impastato, Bonsignore e Moro



Oggi si ricordano gli omicidi di Peppino Impastato, Giovanni Bonsignore e dell'ex Presidente del Consiglio dei ministri Aldo Moro.
    



PEPPINO IMPASTATO - 9 maggio 1978
Il 9 maggio 1978 Peppino Impastato, giovane militante della Nuova Sinistra e voce di Radio Aut, la radio dalla quale denunciava fatti e misfatti del potere politico mafioso e “sbeffeggiava” il boss Tano Badalamenti, fu ucciso da uomini di Cosa Nostra. Il presidente del Centro siciliano documentazione “Giuseppe Impastato”, Umberto Santino ha dichiarato:  “noi indicammo subito il mandante  in Gaetano Badalamenti” ma purtroppo fu dato credito all’ipotesi dell’attentato terroristico e del suicidio e “si dette eccessivo credito alle dichiarazioni di Buscetta che dava Badalamenti per “posato” da Cosa Nostra già nel periodo dell’assassinio”. L’11 aprile del 2002  la Corte d'assise di Palermo legge il dispositivo della sentenza che condanna Gaetano Badalamenti alla pena dell'ergastolo come mandante dell'assassinio di Peppino Impastato. Il 1 luglio del 2004 la Corte d’Assise d’Appello chiude, dopo il decesso, il secondo processo a carico del boss di Cinisi, morto il 29 aprile 2004  negli Stati Uniti dove era detenuto.
Biografia di Peppino Impastato

VIDEO La storia siamo noi Peppino Impastato




GIOVANNI BONSIGNORE - 9 maggio 1990
La mattina del 9 maggio 1990 Giovanni Bonsignore, alto funzionario della Regione siciliana, aveva preso i giornali e si apprestava ad andare a ritirare l’auto posteggiata all’interno del garage quasi di fronte l’edicola. Ma non farà nemmeno in tempo a raggiungere l’imbocco dell’autorimessa. Un giovane killer, sceso da una moto di grossa cilindrata guidata da un complice, gli si piazzerà davanti all’improvviso e gli esploderà da distanza ravvicinata tre colpi al volto e uno al petto.
«Un delitto d’alta mafia», lo aveva definito l’allora procuratore aggiunto di Palermo, Giovanni Falcone.

ASSOCIAZIONE GIOVANNI BONSIGNORE


ALDO MORO - 9  maggio 1978

Aldo Moro (Maglie, 23 settembre 1916 – Roma, 9 maggio 1978) è stato un politico italiano, cinque volte Presidente del Consiglio dei ministri e presidente del partito della Democrazia Cristiana.
Venne rapito il 16 marzo 1978 ed ucciso il 9 maggio successivo da appartenenti al gruppo terrorista denominato Brigate Rosse.
Dopo una prigionia di 55 giorni nel covo di via Montalcini, il cadavere di Aldo Moro fu ritrovato il 9 maggio nel baule posteriore di una Renault 4 rossa a Roma, in via Caetani, emblematicamente vicina sia  a Piazza del Gesù (dov'era la sede nazionale della Democrazia Cristiana), sia a via delle Botteghe Oscure (dove era la sede nazionale del Partito Comunista Italiano).

VIDEO - ALDO MORO – UN MINUTO DI STORIA - di Gianni Bisiach



Fonte: antimafiaduemila.com