Cade oggi il XIX anniversario della strage di Capaci in cui persero tragicamente la vita il giudice
Giovanni Falcone, la moglie
Francesca Morvillo e
Antonio Montinaro,
Vito Schifani e
Rocco Di Cillo, i tre agenti della scorta.
Numerose sono oggi le manifestazioni per ricordare la figura di uno dei giudici, insieme a
Paolo Borsellino e tanti altri, che per combattere la mafia e “Cosa Nostra” persero tragicamente la vita solo per essere stati uomini fedeli allo Stato.
Quasi tutte le Istituzioni saranno infatti in piazza oggi per dimostrare affetto al magistrato da parte del mondo dello Stato e soprattutto di cittadini comuni.
Intanto sono già in arrivo al porto di Palermo le navi della legalità, una partita da Civitavecchia e l’altra da Napoli, con a bordo numerosi ragazzi provenienti da tutta Italia.
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Nell'anniversario dell'Unità d'Italia – afferma il procuratore antimafia,
Piero Grasso – d
obbiamo essere tutti uniti e come un'armata di pace conquistare la Sicilia”.
Nell'aula bunker del carcere palermitano dell'Ucciardone (dove si svolse il Maxiprocesso) è previsto il dibattito “
Giovanni e Paolo due italiani” in memoria anche del giudice Borsellino. L'evento principale dell'anniversario sarà moderato dal Direttore di Rai 150
Giovanni Minoli e si aprirà con i saluti del Procuratore Generale di Palermo
Luigi Croce e del Presidente della Corte d'Appello di Palermo
Vincenzo Olivieri.
Vedrà coinvolti il Presidente della Fondazione
"Giovanni e Francesca Falcone" Maria Falcone, il Ministro dell'Istruzione
Mariastella Gelmini, il Ministro dell'Interno
Roberto Maroni, il Ministro della Giustizia
Angelino Alfano, il Ministro dell'Ambiente
Stefania Prestigiacomo, il Procuratore Nazionale Antimafia
Piero Grasso, il Presidente di Confindustria Sicilia
Ivan Lo Bello e le testimonianze di studenti, docenti, magistrati e rappresentanti delle Forze dell'Ordine.
Con l'occasione, sarà firmato dal Ministro Gelmini e da
Don Marco Mori - Presidente del Forum degli Oratori Italiani - un
Protocollo d'Intesa per promuovere l'impegno degli studenti in attività di volontariato sociale e di educazione alla legalità.
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Giovanni Falcone e Paolo Borsellino –
dichiara la sorella di Giovanni,
Maria Falcone -
sono due eroi moderni con un percorso umano e professionale segnato da un altissimo senso dello Stato, la cui missione ha tracciato un crocevia fondamentale nella storia del nostro Paese. Nell'anno delle celebrazioni per i centocinquanta anni dell'Unità d'Italia, la loro memoria, più vivida che mai, accende un riflettore sui valori fondanti delle democrazie moderne. Democrazie che spesso, per raggiungere il loro compimento, si sono avvalse di uomini come loro. Uomini che hanno donato la propria vita per garantire libertà e giustizia. Che hanno saputo interpretare, con grande sensibilità, un preciso momento storico, offrendo a tutti gli italiani un contributo di amore per la propria patria. L'esempio del sacrificio di Falcone e Borsellino significa oggi fare comprendere a tutti, ma soprattutto ai giovani, quanto sia importante credere e difendere i valori della nostra Costituzione”.