martedì 2 settembre 2014

La Giostra: Il consigliere Lanzarone interviene sul tema acqua

Questa sera (martedì 2 settembre 2014), alle ore 21.00, su Trs (Tele Radio Sciacca), una nuova puntata della trasmissione di approfondimento: “La Giostra”.

Nonostante un referendum per la ripubblicizzazione dell’acqua, in provincia di Agrigento ci sono 27 comuni con la gestione privata. Da qualche tempo cercano un interlocutore a Palermo per protestare. Dicono che c’è una disparità, inaccettabile e insostenibile, tra i 27 Comuni che hanno rispettato la legge consegnando le proprie reti al gestore privato e Comuni che invece non lo hanno fatto. Intanto nell’ambito di pochi chilometri di fatto c'è una disparita nella tariffa dell’acqua.

Nella puntata de La Giostra di questa sera in studio l’assessore di Sciacca Gaetano Cognata, il Sindaco di Sambuca Leo Ciaccio, il consigliere di maggioranza di Menfi Calogero Lanzarone, che hanno risposto alle domande dei giornalisti G. Pantano ed F. Graffeo.

venerdì 8 agosto 2014

Gruppi consiliari di Maggioranza: “Acqua pubblica a costi più bassi”

I Gruppi Consiliari di Maggioranza e l’Amministrazione del Comune di Menfi, con spirito di coesione e di condivisione degli intenti politici e dei percorsi amministrativi, hanno finora ritenuto opportuno replicare solamente con i fatti ai costanti, seppur vani, tentativi di alcuni delusi dal risultato elettorale e di qualche politicamente ambizioso eterno giovane, mascherato da giornalista, di acquisire visibilità, tentando invano di inficiare il ritrovato sereno clima politico che, con minuzioso, diplomatico, attento, costante lavoro di ciascun operatore e con il modus operandi, l’autorevolezza e la determinazione del Sindaco Lotà, si è riusciti a riportare dopo anni di tensioni, che di certo non hanno giovato alla città.

Il quotidiano tentativo di snaturare fatti ed eventi e di polemizzare sul nulla, questa volta, ha riguardato il Servizio Idrico Integrato e proprio perchè trattasi di tale materia, ampiamente dibattuta nel tempo, si è ritenuto opportuno intervenire per fare chiarezza sul percorso che si vuole intraprendere, a garanzia di una corretta, efficiente ed economica gestione PUBBLICA del Servizio in questione, che, come ogni servizio reso alla comunità, dovrà essere pagato a reale consumo e non forfettariamente, secondo le disposizioni e gli indirizzi normativi.

Si precisa che, a seguito degli indirizzi da parte degli Enti competenti, si è ritenuto opportuno, nell’interesse del Comune e del mantenimento dell’attuale Gestione, di avviare l’ipotesi del pagamento del canone acqua a reale consumo e, a tal fine, sono state impartite disposizioni agli Uffici competenti di supportare tale indirizzo con dati certi, per individuare, di concerto con la comunità, la formula migliore che possa contemperare l’esigenza di pagare consumi dovuti e di risparmiare la risorsa idrica, a tutela delle generazioni future e del territorio.

Stranisce, in particolare, l’intervento tardivo con cui detta problematica viene trattata dai soggetti intervenuti, stante che la stessa è stata oggetto di dibattito consiliare circa un mese fa in data 11 luglio 2014, nella cui seduta, per scongiurare dubbi interpretativi in ordine alla comunicazione pervenuta agli utenti, il Sindaco ha affermato pubblicamente che la gestione del Servizio idrico deve avvenire in forma pubblica, che l’ufficio idrico sta avviando un opera propedeutica e ricognitiva per vedere lo stato delle utenze, che l’obiettivo che ci si prefigge è quello di controllare la quantità di acqua utilizzata in modo da ridurre il canone a qui nuclei familiare che hanno un consumo idrico inferiore, e di evitare un canone forfettario doppio per coloro che abbiano una seconda casa. Inoltre è stato dichiarato che qualsiasi modifica alla gestione del sistema idrico sarà frutto di una scelta condivisa tra amministrazione, consiglio cittadini ed associazioni interessate.

Le predette affermazioni riportate nel verbale della stessa seduta consiliare, hanno rassicurato la comunità, in ordine alle precedenti illazioni, fatte circolare ad arte, da chi ha come unico interesse di scomporre l’attuale quadro politico ed amministrativo.

I soggetti intervenuti di recente, probabilmente perché non trovano argomenti per ottenere la tanto ricercata visibilità, hanno palesemente ritentato di riportare l’argomento sulla sfera della polemica, denotando, però, poca informazione e non supportando le loro strumentali asserzioni con dati, documenti o argomentazioni reali, facendo solamente emergere, a torto e demagogicamente, un tentativo, da parte dell’Amministrazione, di aumentare il canone Acqua, palesando solamente sterili proclami con l’unico risultato, cercato, di alimentare confusione.

In conclusione, si ribadisce che è evidente che ogni eventuale altra diversa affermazione è solo un tentativo maldestro di strumentalizzare politicamente una materia di interesse popolare e di acquisire una visibilità che, a taluni, è stata negata dal risultato elettorale, ad altri, dalla mancanza di coraggio per proporsi al giudizio degli elettori.

I Rappresentanti dei gruppi consiliari di Maggioranza

sabato 26 luglio 2014

Accessi al mare negati, Lanzarone chiede monitoraggio

Accessi al mare negati, l'Avv. Calogero Lanzarone chiede monitoraggio alla Polizia Locale di Menfi.
L'avv. Calogero Lanzarone, nella qualità di consigliere comunale di Menfi, ha segnalato al Corpo di Polizia Municipale della città che in molte zone balneari viene negato l’accesso al mare ai pedoni.

L'invito di Lanzarone è quello di avviare una vera e propria fase volta a monitorare lo stato degli accessi al mare lungo tutta la fascia costiera ed in particolare nella contrada Fiori.

"Numerosi cittadini -dichiara Lanzarone- si lamentano che in molte zone non viene consentito, così come prevede la legge, l’accesso dei pedoni al mare." 

A sostegno di ciò è bene ricordare che la Cassazione, ha sentenziato, a proposito di sbarramenti, paletti, recinzioni e cancelli, che ”Nessuna proprietà privata e per nessun motivo può impedire l’accesso al mare alla collettività se la proprietà stessa è l’unica via per raggiungere una determinata spiaggia”.

martedì 8 luglio 2014

Consiglio Comunale convocato per l'11 luglio





Il Consiglio Comunale di Menfi è convocato in seduta ordinaria per venerdì 11 luglio, alle ore 20:30, presso il salone del bassorilievo Torre Federiciana Piazza V. Emanuele.






I punti all’ordine del giorno saranno:
  1. Approvazione verbali sedute precedenti;
  2. Rendiconto della gestione del Comune relativo all’esercizio finanziario 2013 – Approvazione;
  3. Approvazione del Regolamento del Question Time del Cittadino;
  4. Verifica della quantità e qualità delle aree da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie – Anno 2014;
  5. Riconoscimento debito fuori bilancio nei confronti dell’ASP di Trapani per ricovero di n. 1 cittadino in RSA di Castelvetrano;
  6. Chiarimenti in ordine alla comunicazione inoltrata a mezzo posta ai Cittadini di Menfi avente ad oggetto: “Avvio rilevazione consumi servizio idrico;
  7. Mozione per la Sistemazione Impianto luci di sicurezza e Segnalazione del porto di Porto Palo di Menfi;
  8. Modifica Regolamento di Polizia Mortuaria;
  9. Approvazione nuovo Regolamento Servizio Economato.

sabato 5 luglio 2014

Consigliere Lanzarone portavoce dell'associazione Big Bang Menfi

Menfi. Pd ortodosso lascia fuori dalla porta i renziani. E loro intanto propongono registro unioni civili.
Il Partito Democratico di Menfi tratta i renziani come degli appestati. E pur di non dare loro spazio, l’assessore della giunta Lotà Saverio Palminteri mantiene il suo posto anche in consiglio comunale, con lo scopo evidentemente di non permettere al primo dei non eletti di avere uno scranno della Torre Federiciana. E pensare che tra chi si definisce “renziano” c’è perfino lo stesso sindaco. Succede così che il gruppo dei renziani non può fare altro che agire attraverso l’associazione “Big Bang”, malgrado il loro leader sia segretario e presidente del consiglio. Renziani i quali, per portare avanti le loro iniziative, chiedono il sostegno di un consigliere comunale che non è del Pd.

Stiamo parlando di Lillo Lanzarone, consigliere della lista civica Menfi 2020. Ci troviamo messi in un angolo, e non siamo mai stati da un Pd locale a trazione personalistica, incantato e dormiente nelle sue assopite posizioni, dietro il muro dell’immobilismo cronico. Fin qui il quadro della situazione di un Partito Democratico, quello di Menfi, che procede come una famiglia dove però ci sono figli (chi fa politica da tanto tempo) e figliastri (gli ultimi arrivati che probabilmente non hanno la forza di imporsi). E passiamo alle proposte.

Il gruppo del Big Bang ha chiesto all’avvocato Lanzarone di farsi portavoce per presentare in consiglio il regolamento istitutivo del registro delle unioni civili. Obiettivo del registro è quello di permettere a persone conviventi (non solo a quelle omosessuali) di avere tutelati anche sul piano amministrativo i loro diritti che scaturiscono da rapporti affettivi e dalla necessità della reciproca assistenza morale e materiale. Stiamo parlando della condivisione della casa, dei servizi sanitari e sociali, dello sport, dei trasporti, dei diritti e della partecipazione.

Bisognerà capire adesso come sarà accolta questa iniziativa, sicuramente interessante, dal resto della maggioranza.

Fonte: rmk.it

sabato 14 giugno 2014

I punti trattati nell'ultimo Consiglio comunale. Lanzarone: "Valuteremo ricorso al TAR solo alla fine dell'iter amministrativo"

Il Consiglio comunale di Menfi, a maggioranza, sceglie la strada della presentazioni delle osservazioni in via amministrativa richiedendo il declassamento del regime vincolistico di alcuni porzioni del territorio ed anche di impegnare l’Amministrazione a valutare la tutela delle proprie ragioni in un eventuale giudizio amministrativo.

Nel lungo dibattito di giovedì sera sono stati esitate 12 osservazioni elaborate dall’Ufficio Tecnico Comunale che sintetizzano i rilievi e le criticità emerse durante le consultazioni avverso al Piano paesaggistico.

Tale osservazioni adesso saranno trasmesse alla Soprintendenza BB.CC.AA. di Agrigento ed al Dipartimento dei Beni culturali e dell'Identità siciliana di Palermo per l’accoglimento con relativo adeguamento delle cartografie.

La maggioranza del Consiglio comunale ha dato mandato anche all’Amministrazione di valutare la tutela delle proprie ragioni in eventuale giudizio amministrativo qualora non dovessero essere accolte tutte le osservazioni presentate ed in particolare qualora l’osservazione numero 13 non venisse valutata entro il 5 luglio 2014. L’osservazione numero 13 è quella relativa all’applicazione delle misura di salvaguardia poiché tale aspetto risulta immediatamente ostativo alla prosecuzione dell’attuazione del Piano regolatore vigente.  

Lillo Lanzarone: "Il ricorso al TAR lo faremo se gli Enti preposti, dopo aver analizzato le nostre osservazioni, daranno esito negativo. Solo dopo questa fase noi chiederemo l'annullamento del Piano Paesaggistico. Fare il ricorso al TAR per l'annullamento creerebbe infatti, nei due-tre anni che il Tar  impiega prima di pronunciarsi sul merito, una fase di caos che danneggerebbe ulteriormente l'economia locale. Presentare oggi il ricorso all'annullamento del Piano significherebbe inoltre mettere fine alla fase di concertazione e quindi al processo amministrativo." 





VIDEO - Consiglio Comunale di Menfi del 12/6/2014

martedì 10 giugno 2014

Consiglio Comunale convocato per il 12 giugno





Il Consiglio Comunale di Menfi è convocato in seduta straordinaria per il 12/06/2014, alle ore 20:30, presso il salone del bassorilievo Torre Federiciana Piazza V. Emanuele.






I punti all’ordine del giorno saranno:
  1. Piano Paesaggistico. Mozione di Indirizzo;
  2. Osservazioni al Piano Paesaggistico, ambiti 2,3,5,6,10,11 e 15, della Provincia di Agrigento, Adottato dall'Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana ai sensi del D.Lgs. 42/04 e s.m.i. e del Regolamento n. 1357/40.

venerdì 6 giugno 2014

Piano Paesaggistico, Lanzarone: "La tematica non ha colore politico. Valuteremo ricorso al TAR"

Lillo Lanzarone, capogruppo di Menfi 2020, interviene in merito al Piano Paesaggistico Provinciale.

Lillo Lanzarone (Menfi 2020, maggioranza): "Il Piano Paesaggistico è un argomento che non dovrebbe avere colore politico. L'Amministrazione sta lavorando, da circa un mese, in perfetta sintonia con i tecnici comunali ed i liberi professionisti di Menfi per fare delle osservazioni specifiche in vista di un eventuale ricorso al TAR. Il rinvio, di qualche giorno, del Consiglio Comunale ci permetterà di approfondire ulteriormente la tematica. Il Ricorso al TAR, che il Sindaco non esclude di fare, può essere avviato sia per le osservazioni ma anche per l'eventuale impugnazione che possono riguardare appigli giuridici e/o vizi procedurali".

Ieri il Consiglio comunale di Menfi ha approvato un regolamento tecnico degli inquilini per la locazione di alloggi popolari, un piano di lottizzazione in località Fiori ed uno schema di convenzione tra i quattro Comuni dell'Unione Terre Sicane per sostenere le spese per il mantenimento della sede del Giudice di Pace di Menfi.


L'intervista di Massimo D'Antoni a Calogero Lanzarone, capogruppo di Menfi 2020.
 

giovedì 29 maggio 2014

Consiglio Comunale convocato per il 5 giugno





Il Consiglio Comunale di Menfi è convocato in seduta ordinaria per il 05/06/2014, alle ore 20:30, presso il salone del bassorilievo Torre Federiciana Piazza V. Emanuele.






I punti all’ordine del giorno saranno:
  1. Approvazione verbali sedute precedenti;
  2. Mantenimento della sede del Giudice di Pace di Menfi. Approvazione schema di convenzione;
  3. Approvazione Regolamento degli inquilini per la locazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica nel territorio Comunale di Menfi, in assegnazione a locazione semplice;
  4. Piano Paesaggistico. Mozione di Indirizzo;
  5. Approvazione del Regolamento del Question Time del Cittadino;
  6. Approvazione piano di lottizzazione delle aree, di proprietà della ditta “Bray Francesco Paolo, Bray Maria Silvana, Bray Provvidenza, Bray Margherita, Alcuri Marianna, Ferrarini Antonino, Alcuri Giuseppe, Gatto Raimondo, Mezzapelle Anna, Alcuri Luciano e Russo Anna”, ubicate nella località “Fiori” Via Dei Pioppi agro di Menfi, in ambito aperto – art. 14 L.R. 27/12/1978 n. 71 e succ. m.i. – art. 96 del R.E.C.. – Approvazione schema di convenzione;
  7. Verifica della quantità e qualità delle aree da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie - Anno 2014;
  8. Riconoscimento debito fuori bilancio nei confronti dell’ASP di Trapani per ricovero di n. 1 cittadino in RSA di Castelvetrano.

martedì 27 maggio 2014

Volontari a tutela della "Caretta-caretta"

Progetto di monitoraggio e tutela della tartaruga marina "Caretta caretta" sulle spiagge di Menfi. Partecipa anche tu al progetto! 
Venerdì 30 maggio, alle h. 18:00, presso la Biblioteca comunale di Menfi verrà presentato il progetto “Sulle tracce di …. Caretta caretta” per il monitoraggio della tartaruga marina Caretta Caretta e la sua ovodeposizione lungo il litorale di Menfi.

Il progetto prevede la nascita di un gruppo che contribuirà a salvare dall'estinzione la specie della famosa tartaruga. I volontari dovrenno dare la propria disponibilità per una “passeggiata sulla spiaggia” in uno o più giorni nel periodo compreso tra il 23 giugno ed il 09 agosto.

Pagina Facebook: Progetto Tartarughe Menfi

sabato 19 aprile 2014

Auguri di buona Pasqua

Auguri a tutti di una buona Pasqua e di felice pasquetta!

venerdì 4 aprile 2014

22° Anniversario dell'omicidio del maresciallo Giuliano Guazzelli

Nella mattinata di oggi, nella ricorrenza del 22° anniversario della scomparsa del Maresciallo Maggiore “A” Giuliano Guazzelli assassinato dalla mafia, a seguito di vile agguato in territorio di Villaseta sul viadotto “Morandi”, l’Arma dei carabinieri della Provincia di Agrigento intende rinnovare i propri sentimenti di profonda riconoscenza dell’attività svolta dal sottufficiale nel contrasto alla criminalità mafiosa della provincia, di cui era “memoria storica” e profondo conoscitore.

Alle ore 10:00, presso il viadotto “Morandi”, luogo del feroce assassinio, ove è ubicata una lapide commemorativa, verrà deposta una corona di fiori offerta dalla locale Amministrazione Comunale.

Una corona di alloro, alle ore 10:30, sarà invece deposta presso la caserma “M.M.A. M.O.V.C. G. Guazzelli” di Villaseta, via M.llo Pezzino n. 1.



Chi era Giuliano Guazzelli. Nacque a Gallicano il 6 aprile nel 1933. Si arruolò giovanissimo nell’Arma era arrivato quasi subito in Sicilia nel 1954. Prima una breve parentesi in Puglia. Nell'isola del sole e della mafia ha lavorato a Palermo, Santa Ninfa, Palma di Montechiaro e Agrigento. In Sicilia ha conosciuto Maria Caterina Montalbano che divenne sua moglie. Giuliano Guazzelli si stabilì così nel paese della consorte: a Menfi in provincia di Agrigento. Giuliano e Maria Caterina hanno avuto tre figli: Riccardo, Teresa e Giuseppe. E’ stato stretto collaboratore del colonnello Giuseppe Russo e del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, entrambi uccisi dalla mafia. Nella sua prestigiosa carriera aveva ricevuto decine di encomi solenni. Negli ultimi anni aveva lavorato, come comandante del nucleo di polizia giudiziaria della procura di Agrigento, al fianco del giudice Rosaro Livatino. Prima di essere ucciso il sottufficiale era sulle tracce dei killers del "giudice ragazzino" che venne freddato il 21 settembre del 1990. Guazzelli era soprannominato il "mastino", per la tenacia con cui portava avanti ogni indagine che lo aveva reso uno dei migliori servitori dello Stato. Il suo modo di investigare ancora ora fa scuola. Era un uomo di grandi principi morali ed etici, lavoratore instancabile, memoria storica dell’apparato investigativo italiano che si occupava di cosche e droga. Giuliano Guazzelli venne ucciso il 4 aprile del 1992 ad Agrigento. Il sottufficiale stava ritornando a Menfi dopo una giornata di lavoro. La sua auto venne preceduta da un furgoncino dai quali vennero fuori due sicari armati di mitra e pistole. Il giorno prima era tornato da Roma dove aveva sentito un importante collaboratore di giustizia. Sul luogo del delitto si precipitò subito il giudice Paolo Borsellino che contava sull’apporto del maresciallo per portare avanti importanti inchieste antimafia in provincia di Trapani. Al delitto i giornali e le televisioni nazionali e regionali dedicarono importanti servizi di apertura e di prima pagina. Ai funerali parteciparono le massime cariche dello Stato fra cui l’allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga.