E' l'appello lanciato dal Vice Presidente della Provincia di Agrigento, Paolo Ferrara, di Grande Sud, a sostegno della legge varata da sala d'Ercole, lo scorso 7 dicembre, di cui è stato promotore il vice segretario nazionale e deputato regionale Michele Cimino.
Con la legge cui si stabilisce che spetta alla Regione il gettito dell'imposta di produzione dei prodotti petroliferi. "Quello di Sala d'Ercole- sottolinea Ferrara- è solo il primo passo di un percorso che vedrà nel Parlamento l'atto conclusivo. E' lì che si giocherà la partita finale. Grazie a questa legge -continua- viene ripristinato un principio secondo cui spetta alla nostra Regione percepire le imposte di produzione sui prodotti petroliferi raffinati in Sicilia, quasi il 41% dell'intera produzione italiana. In tal modo nelle casse regionale saranno incrementate qualcosa come sette miliardi di euro all'anno che la Regione - ribadisce Paolo Ferrara- potrebbe mettere a disposizioni degli Enti Pubblici, Comuni e Province, per lo sviluppo dei rispettivi territori.
Da qui l'appello ai sindaci, ai presidenti di provincia, ma anche alle forze sociali, alle rappresentanze sindacali e produttive perché, superando gli steccati politici ed ideologici, al di là di appartenenze partitiche e politiche e fuori da campanilismi, venga sostenuta, al Parlamento nazionale, la legge di cui è primo firmatario Michele Cimino, attraverso una mobilitazione che passi per una capillare azione di sensibilizzazione sui cittadini e nei territori. E' fondamentale che il Parlamento nazionale accolga questa richiesta di modifica prima della fine della legislatura. "Per parte mia - ribadisce Ferrara- mi appello alla vostra sensibilità nel sorregere, altresì l'eventualità di sostenere quanto detto con forme estreme di protesta, come enunciato in questi giorni dall'on.Michele Cimino. Si auspica al contempo -conclude il vice presidente della Provincia- che i parlamentari nazionali eletti in Sicilia vigilino affinché l'iter dell'approvazione di questa legge sia portato a termine in tempi brevi."
Fonte: lasicilia.it