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sabato 14 maggio 2011

L'istituto ortopedico "Rizzoli" di Bologna sbarca in Sicilia

Villa Santa Teresa a Bagheria

L'istituto ortopedico "Rizzoli" di Bologna sbarca in Sicilia entro la fine dell’anno. A luglio infatti e' prevista la firma di un protocollo d'intesa tra il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e il presidente della Regione Emilia Romagna,Vasco Errani, ed entro dicembre avranno inizio le attivita' assistenziali. Il ‘Rizzoli’ (Irccs pubblico apprezzato a livello internazionale) svolgerà la propria attività all’interno della clinica Villa Santa Teresa di Bagheria che, com’è noto, è un bene confiscato alla mafia. L'accordo con il ‘Rizzoli’ avrà una durata di nove anni.

L’obiettivo dell’assessorato siciliano è quello di arginare la mobilità sanitaria dei propri concittadini. Ogni anno, circa mille sono infatti i pazienti siciliani che scelgono di sottoporsi a interventi ortopedici al ‘Rizzoli’, con liste d’attesa che si aggirano intorno ai tre anni.

Nell’accordo con il Rizzoli è previsto che l’istituto bolognese si occupi in Sicilia anche dell’oncologia ortopedica.

lunedì 27 settembre 2010

Scarcerato Michele Aiello, l'imprenditore-amico di Bernardo Provenzano


Una notizia che sa di beffa! L’imprenditore Michele Aiello, ex titolare della clinica Santa Teresa di Bagheria e condannato a 15 anni e mezzo per mafia, esce dal carcere.
Il Tribunale del Riesame di Palermo ha infatti accolto la richiesta avanzata dai legali di Aiello, i quali ritengono che le sue condizioni di salute siano incompatibili con il regime carcerario.

L’ex manager è già libero da 1 mese, infatti ha lasciato il carcere di Opera dove scontava la sua detenzione e per lui ci sarà solo l’obbligo di firma tre volte a settimana presso il commissariato più il divieto di lasciare l’Italia.

In attesa della sentenza della Cassazione, sono così tutti liberi i protagonisti dell’inchiesta giudiziaria che aveva fatto luce su una rete di personaggi volta a passare informazioni, in merito ad indagini in corso, a boss mafiosi.
Tra essi ricordiamo i nomi di Salvatore Cuffaro, ex presidente della regione Sicilia ed oggi senatore, Giorgio Riolo dei Ros e Giuseppe Ciuro ex maresciallo della Dia.

Unica nota positiva è il fatto che lo Stato gli ha confiscato beni per 800 milioni di euro.
Il provvedimento, nato dagli accertamenti patrimoniali del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo, riguarda il polo oncologico di eccellenza ”Villa Santa Teresa”, a Bagheria (Pa); otto imprese edili: la Costruzioni s.r.l., la Edilcontrol s.r.l., la A.t.i. (Alte Tecnologie Ingegneristiche) group s.r.l., la S.el.da s.r.l., l’E.m.a.r s.r.l., la Edil costruzioni s.r.l., la Tuttedil s.r.l. e la Edil maf s.n.c. di Aiello Francesca & c.. Confiscate inoltre sei imprese del settore sanitario – la Radiosystems protection s.r.l.; la Villa Santa Teresa – diagnostica per immagini e radioterapia s.r.l.; l’Italsystems s.r.l.; il Centro di medicina nucleare S. Gaetano s.r.l.; l’A.t.m. (alte tecnologie medicali) s.r.l e Villa Santa Teresa group s.p.a.-; la societa’ che gestisce la squadra di calcio di Bagheria (Pa); la ”Servizi & Sistemi s.r.l.”, operante nel settore informatico; due stabilimenti industriali di circa 6.000 metri quadrati; un impianto di calcestruzzi; quattro edifici adibiti ad uffici; 14 appartamenti a Bagheria e tre ville ad Aspra, Santa Flavia e Ficarazzi (Pa).

E ancora il provvedimento riguarda 22 magazzini; 22 terreni edificabili, 24 auto; 22 veicoli industriali; 2 imbarcazioni da diporto; 145 “rapporti bancari”, cioè denaro contante, per 250 milioni di euro in contanti e due polizze vita.