In esclusiva ad Affaritaliani Emilia Romagna la testimonianza video dell’ex dirigente dell’Italia dei Valori, l’avvocato penalista Domenico Morace che racconta la presunta sparizione di 450 mila euro destinati all’IDV. A ridosso degli scandali sui rimborsi elettorali (quello del tesoriere Lusi della Margherita e di Belsito della Lega Nord) spunta un nuovo caso nazionale.
Nell’occhio del ciclone finisce l’Idv di Antonio Di Pietro, partito che si batte per la moralizzazione della politica. A quanto sostengono molti ex militanti dell’Emilia Romagna la gestione economica del partito sarebbe simile a quella di altre forze politiche. Solo per il 2011 l’IDV di Antonio DiPietro ha incassato complessivamente tra Europa, Parlamento e Regioni ben 12 milioni di euro (Gazzetta Ufficiale n.174/2011) Ma la gestione emiliano-romagnola potrebbe far aprire un filone di indagine che parte dal locale e potrebbe estendersi ai più alti vertici del partito. Antonio Di Pietro e la tesoriera Idv, Silvana Mura, erano davvero all'oscuro di tutto?
Nell’occhio del ciclone finisce l’Idv di Antonio Di Pietro, partito che si batte per la moralizzazione della politica. A quanto sostengono molti ex militanti dell’Emilia Romagna la gestione economica del partito sarebbe simile a quella di altre forze politiche. Solo per il 2011 l’IDV di Antonio DiPietro ha incassato complessivamente tra Europa, Parlamento e Regioni ben 12 milioni di euro (Gazzetta Ufficiale n.174/2011) Ma la gestione emiliano-romagnola potrebbe far aprire un filone di indagine che parte dal locale e potrebbe estendersi ai più alti vertici del partito. Antonio Di Pietro e la tesoriera Idv, Silvana Mura, erano davvero all'oscuro di tutto?
I FATTI – 2009-2010 - Bologna. “Ci sono similitudini con la Lega Nord e con il funzionamento del cerchio magico, un ristretto gruppo di familiari e affini che decide le sorti del partito dell’Italia dei Valori. C’è un cerchio magico che ruota intorno al capo assoluto, Antonio Di Pietro. Di Pietro è il centro e Di Pietro sceglie a sua totale discrezione. Non contano meriti e capacità ma solo la sua vicinanza” è quanto afferma Domenico Morace nell’intervista ad Affaritaliani. Morace e un gruppo di iscritti, poi uscito dall'Italia dei Valori, pone l’attenzione sull'anomalia dei fondi regionali del gruppo consiliare del partito che, dal 2005 al 2010, sono gestiti dal consigliere Paolo Nanni, unico eletto del gruppo in Regione e già beccato di recente con un pass invalidi della suocera deceduta. L’ Italia dei Valori incassa due filoni di denaro dalla Regione Emilia-Romagna. Il primo è indirizzato al compenso del personale del gruppo consigliare del partito. E qui nel 2007 lavorava, sempre in Regione, la stessa figlia di Nanni che, guarda caso, si occupa proprio delle spese e degli aspetti economici del gruppo. Il secondo flusso riguarda invece le attività della forza politica e ammonta a circa 450 mila euro in cinque anni. Che non si sa bene che fine abbiano fatto. Non risultano esserci né un bilancio né un rendiconto delle spese.