INDAGA LA PROCURA - Adesso la Procura - secondo quanto scrive Repubblica sull'edizione locale di Palermo - indaga sulla vicenda, scoperta per caso dai carabinieri di Monreale che stavano investigando su altro: alcuni contatti telefonici di Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco mafioso di Palermo. Il Pm Gaetano Paci e l'aggiunto Leonardo Agueci hanno già sentito alcuni dirigenti dell'Ars.
350 EURO AL MESE PER LE TELEFONATE - I 90 deputati dell'Ars, le cui indennità sono equiparate a quelle dei senatori, hanno in busta paga un rimborso mensile di 350 euro per le telefonate, "ma ancora oggi - dice Cascio - stiamo cercando di capire a chi erano state date quelle schede, perchè alcuni deputati non ci hanno mai risposto".
Fonte: affaritaliani.libero.it
Quali sono gli "onorevoli" coinvolti ?
RispondiEliminaSulla vicenda interviene il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Francesco Cascio: “Nemmeno un euro è stato speso dall’Assemblea regionale siciliana per questa vicenda dei cellulari dei deputati segnalata da Repubblica. La convenzione con la Tim a cui si fa riferimento, dopo alcune indagini interne, è stata chiusa dai nostri uffici già nel 2010 e senza alcun costo per l’Ars. E anche nel corso della convenzione, le bollette telefoniche associate alle sim erano addebitate ai deputati stessi, sulle loro buste paga. Inoltre, ad oggi, sono stati ridotti al minimo indispensabile gli interventi dell’amministrazione nella gestione della spesa telefonica dei deputati.”
RispondiEliminaIn teoria sono coinvolti tutti i 90 deputati dell'Ars . . .
Sarebbe il caso di individuare quelli che hanno fatto usare il cellulare ad amici e parenti.
RispondiEliminaSi, ha ragione.
RispondiEliminaSommessamente mi chiedo: chissà quante altre cose hanno fatto e fanno all'insaputa di noi cittadini.
Ed io pagooo :-)