sabato 5 luglio 2014

Consigliere Lanzarone portavoce dell'associazione Big Bang Menfi

Menfi. Pd ortodosso lascia fuori dalla porta i renziani. E loro intanto propongono registro unioni civili.
Il Partito Democratico di Menfi tratta i renziani come degli appestati. E pur di non dare loro spazio, l’assessore della giunta Lotà Saverio Palminteri mantiene il suo posto anche in consiglio comunale, con lo scopo evidentemente di non permettere al primo dei non eletti di avere uno scranno della Torre Federiciana. E pensare che tra chi si definisce “renziano” c’è perfino lo stesso sindaco. Succede così che il gruppo dei renziani non può fare altro che agire attraverso l’associazione “Big Bang”, malgrado il loro leader sia segretario e presidente del consiglio. Renziani i quali, per portare avanti le loro iniziative, chiedono il sostegno di un consigliere comunale che non è del Pd.

Stiamo parlando di Lillo Lanzarone, consigliere della lista civica Menfi 2020. Ci troviamo messi in un angolo, e non siamo mai stati da un Pd locale a trazione personalistica, incantato e dormiente nelle sue assopite posizioni, dietro il muro dell’immobilismo cronico. Fin qui il quadro della situazione di un Partito Democratico, quello di Menfi, che procede come una famiglia dove però ci sono figli (chi fa politica da tanto tempo) e figliastri (gli ultimi arrivati che probabilmente non hanno la forza di imporsi). E passiamo alle proposte.

Il gruppo del Big Bang ha chiesto all’avvocato Lanzarone di farsi portavoce per presentare in consiglio il regolamento istitutivo del registro delle unioni civili. Obiettivo del registro è quello di permettere a persone conviventi (non solo a quelle omosessuali) di avere tutelati anche sul piano amministrativo i loro diritti che scaturiscono da rapporti affettivi e dalla necessità della reciproca assistenza morale e materiale. Stiamo parlando della condivisione della casa, dei servizi sanitari e sociali, dello sport, dei trasporti, dei diritti e della partecipazione.

Bisognerà capire adesso come sarà accolta questa iniziativa, sicuramente interessante, dal resto della maggioranza.

Fonte: rmk.it

sabato 14 giugno 2014

I punti trattati nell'ultimo Consiglio comunale. Lanzarone: "Valuteremo ricorso al TAR solo alla fine dell'iter amministrativo"

Il Consiglio comunale di Menfi, a maggioranza, sceglie la strada della presentazioni delle osservazioni in via amministrativa richiedendo il declassamento del regime vincolistico di alcuni porzioni del territorio ed anche di impegnare l’Amministrazione a valutare la tutela delle proprie ragioni in un eventuale giudizio amministrativo.

Nel lungo dibattito di giovedì sera sono stati esitate 12 osservazioni elaborate dall’Ufficio Tecnico Comunale che sintetizzano i rilievi e le criticità emerse durante le consultazioni avverso al Piano paesaggistico.

Tale osservazioni adesso saranno trasmesse alla Soprintendenza BB.CC.AA. di Agrigento ed al Dipartimento dei Beni culturali e dell'Identità siciliana di Palermo per l’accoglimento con relativo adeguamento delle cartografie.

La maggioranza del Consiglio comunale ha dato mandato anche all’Amministrazione di valutare la tutela delle proprie ragioni in eventuale giudizio amministrativo qualora non dovessero essere accolte tutte le osservazioni presentate ed in particolare qualora l’osservazione numero 13 non venisse valutata entro il 5 luglio 2014. L’osservazione numero 13 è quella relativa all’applicazione delle misura di salvaguardia poiché tale aspetto risulta immediatamente ostativo alla prosecuzione dell’attuazione del Piano regolatore vigente.  

Lillo Lanzarone: "Il ricorso al TAR lo faremo se gli Enti preposti, dopo aver analizzato le nostre osservazioni, daranno esito negativo. Solo dopo questa fase noi chiederemo l'annullamento del Piano Paesaggistico. Fare il ricorso al TAR per l'annullamento creerebbe infatti, nei due-tre anni che il Tar  impiega prima di pronunciarsi sul merito, una fase di caos che danneggerebbe ulteriormente l'economia locale. Presentare oggi il ricorso all'annullamento del Piano significherebbe inoltre mettere fine alla fase di concertazione e quindi al processo amministrativo." 





VIDEO - Consiglio Comunale di Menfi del 12/6/2014

martedì 10 giugno 2014

Consiglio Comunale convocato per il 12 giugno





Il Consiglio Comunale di Menfi è convocato in seduta straordinaria per il 12/06/2014, alle ore 20:30, presso il salone del bassorilievo Torre Federiciana Piazza V. Emanuele.






I punti all’ordine del giorno saranno:
  1. Piano Paesaggistico. Mozione di Indirizzo;
  2. Osservazioni al Piano Paesaggistico, ambiti 2,3,5,6,10,11 e 15, della Provincia di Agrigento, Adottato dall'Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana ai sensi del D.Lgs. 42/04 e s.m.i. e del Regolamento n. 1357/40.

venerdì 6 giugno 2014

Piano Paesaggistico, Lanzarone: "La tematica non ha colore politico. Valuteremo ricorso al TAR"

Lillo Lanzarone, capogruppo di Menfi 2020, interviene in merito al Piano Paesaggistico Provinciale.

Lillo Lanzarone (Menfi 2020, maggioranza): "Il Piano Paesaggistico è un argomento che non dovrebbe avere colore politico. L'Amministrazione sta lavorando, da circa un mese, in perfetta sintonia con i tecnici comunali ed i liberi professionisti di Menfi per fare delle osservazioni specifiche in vista di un eventuale ricorso al TAR. Il rinvio, di qualche giorno, del Consiglio Comunale ci permetterà di approfondire ulteriormente la tematica. Il Ricorso al TAR, che il Sindaco non esclude di fare, può essere avviato sia per le osservazioni ma anche per l'eventuale impugnazione che possono riguardare appigli giuridici e/o vizi procedurali".

Ieri il Consiglio comunale di Menfi ha approvato un regolamento tecnico degli inquilini per la locazione di alloggi popolari, un piano di lottizzazione in località Fiori ed uno schema di convenzione tra i quattro Comuni dell'Unione Terre Sicane per sostenere le spese per il mantenimento della sede del Giudice di Pace di Menfi.


L'intervista di Massimo D'Antoni a Calogero Lanzarone, capogruppo di Menfi 2020.
 

giovedì 29 maggio 2014

Consiglio Comunale convocato per il 5 giugno





Il Consiglio Comunale di Menfi è convocato in seduta ordinaria per il 05/06/2014, alle ore 20:30, presso il salone del bassorilievo Torre Federiciana Piazza V. Emanuele.






I punti all’ordine del giorno saranno:
  1. Approvazione verbali sedute precedenti;
  2. Mantenimento della sede del Giudice di Pace di Menfi. Approvazione schema di convenzione;
  3. Approvazione Regolamento degli inquilini per la locazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica nel territorio Comunale di Menfi, in assegnazione a locazione semplice;
  4. Piano Paesaggistico. Mozione di Indirizzo;
  5. Approvazione del Regolamento del Question Time del Cittadino;
  6. Approvazione piano di lottizzazione delle aree, di proprietà della ditta “Bray Francesco Paolo, Bray Maria Silvana, Bray Provvidenza, Bray Margherita, Alcuri Marianna, Ferrarini Antonino, Alcuri Giuseppe, Gatto Raimondo, Mezzapelle Anna, Alcuri Luciano e Russo Anna”, ubicate nella località “Fiori” Via Dei Pioppi agro di Menfi, in ambito aperto – art. 14 L.R. 27/12/1978 n. 71 e succ. m.i. – art. 96 del R.E.C.. – Approvazione schema di convenzione;
  7. Verifica della quantità e qualità delle aree da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie - Anno 2014;
  8. Riconoscimento debito fuori bilancio nei confronti dell’ASP di Trapani per ricovero di n. 1 cittadino in RSA di Castelvetrano.

martedì 27 maggio 2014

Volontari a tutela della "Caretta-caretta"

Progetto di monitoraggio e tutela della tartaruga marina "Caretta caretta" sulle spiagge di Menfi. Partecipa anche tu al progetto! 
Venerdì 30 maggio, alle h. 18:00, presso la Biblioteca comunale di Menfi verrà presentato il progetto “Sulle tracce di …. Caretta caretta” per il monitoraggio della tartaruga marina Caretta Caretta e la sua ovodeposizione lungo il litorale di Menfi.

Il progetto prevede la nascita di un gruppo che contribuirà a salvare dall'estinzione la specie della famosa tartaruga. I volontari dovrenno dare la propria disponibilità per una “passeggiata sulla spiaggia” in uno o più giorni nel periodo compreso tra il 23 giugno ed il 09 agosto.

Pagina Facebook: Progetto Tartarughe Menfi

sabato 19 aprile 2014

Auguri di buona Pasqua

Auguri a tutti di una buona Pasqua e di felice pasquetta!

venerdì 4 aprile 2014

22° Anniversario dell'omicidio del maresciallo Giuliano Guazzelli

Nella mattinata di oggi, nella ricorrenza del 22° anniversario della scomparsa del Maresciallo Maggiore “A” Giuliano Guazzelli assassinato dalla mafia, a seguito di vile agguato in territorio di Villaseta sul viadotto “Morandi”, l’Arma dei carabinieri della Provincia di Agrigento intende rinnovare i propri sentimenti di profonda riconoscenza dell’attività svolta dal sottufficiale nel contrasto alla criminalità mafiosa della provincia, di cui era “memoria storica” e profondo conoscitore.

Alle ore 10:00, presso il viadotto “Morandi”, luogo del feroce assassinio, ove è ubicata una lapide commemorativa, verrà deposta una corona di fiori offerta dalla locale Amministrazione Comunale.

Una corona di alloro, alle ore 10:30, sarà invece deposta presso la caserma “M.M.A. M.O.V.C. G. Guazzelli” di Villaseta, via M.llo Pezzino n. 1.



Chi era Giuliano Guazzelli. Nacque a Gallicano il 6 aprile nel 1933. Si arruolò giovanissimo nell’Arma era arrivato quasi subito in Sicilia nel 1954. Prima una breve parentesi in Puglia. Nell'isola del sole e della mafia ha lavorato a Palermo, Santa Ninfa, Palma di Montechiaro e Agrigento. In Sicilia ha conosciuto Maria Caterina Montalbano che divenne sua moglie. Giuliano Guazzelli si stabilì così nel paese della consorte: a Menfi in provincia di Agrigento. Giuliano e Maria Caterina hanno avuto tre figli: Riccardo, Teresa e Giuseppe. E’ stato stretto collaboratore del colonnello Giuseppe Russo e del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, entrambi uccisi dalla mafia. Nella sua prestigiosa carriera aveva ricevuto decine di encomi solenni. Negli ultimi anni aveva lavorato, come comandante del nucleo di polizia giudiziaria della procura di Agrigento, al fianco del giudice Rosaro Livatino. Prima di essere ucciso il sottufficiale era sulle tracce dei killers del "giudice ragazzino" che venne freddato il 21 settembre del 1990. Guazzelli era soprannominato il "mastino", per la tenacia con cui portava avanti ogni indagine che lo aveva reso uno dei migliori servitori dello Stato. Il suo modo di investigare ancora ora fa scuola. Era un uomo di grandi principi morali ed etici, lavoratore instancabile, memoria storica dell’apparato investigativo italiano che si occupava di cosche e droga. Giuliano Guazzelli venne ucciso il 4 aprile del 1992 ad Agrigento. Il sottufficiale stava ritornando a Menfi dopo una giornata di lavoro. La sua auto venne preceduta da un furgoncino dai quali vennero fuori due sicari armati di mitra e pistole. Il giorno prima era tornato da Roma dove aveva sentito un importante collaboratore di giustizia. Sul luogo del delitto si precipitò subito il giudice Paolo Borsellino che contava sull’apporto del maresciallo per portare avanti importanti inchieste antimafia in provincia di Trapani. Al delitto i giornali e le televisioni nazionali e regionali dedicarono importanti servizi di apertura e di prima pagina. Ai funerali parteciparono le massime cariche dello Stato fra cui l’allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga.

domenica 30 marzo 2014

Piano paesaggistico provinciale, i professionisti chiedono la rielaborazione

Piano paesaggistico provinciale, gli Ordini delle professioni tecniche preparano rimodulazione.
Errori, omissioni, incongruenze tra le reali necessità del territorio e le scelte operate, tra le effettive destinazioni di alcune aree e quanto riportato nello strumento di pianificazione, il mancato coinvolgimento dei portatori di interessi diffusi, l'errata ricognizione e rappresentazione di zone che devono essere soggette per importanza di carattere storico e culturale, nonché ambientale come nel caso della fascia costiera, a necessaria salvaguardia, ma con vincoli che in alcuni casi bloccano lo sviluppo.

Sono solo alcune delle criticità messe in luce nel documento con cui il Comitato interprofessionale costituito da gruppi di lavoro degli Ordini delle professioni tecniche invita a una riedizione del Piano paesaggistico provinciale. Uno studio avviato a seguito delle sollecitazioni di Amministrazioni, associazioni e liberi professionisti preoccupati dagli effetti che sul territorio produrrebbe l'adozione del Piano Paesaggistico provinciale così come in atto formulato.

Ieri mattina i presidenti Massimiliano Trapani per gli Architetti, Domenico Armenio per gli ingegneri, Germano Boccadutri per gli agronomi, i consiglieri Salvatore Graceffo e Calogero Pecoraro rispettivamente per il Collegio dei geometri e l'Ordine regionale dei geologi hanno, quindi, illustrato il primo documento nella storia dell'Agrigentino stilato in maniera congiunta che fungerà, forte dei suoi riferimenti normativi e tecnici, quale utile strumento per le Amministrazioni che produrranno le osservazioni per le necessarie modifiche al Piano.  

“È un atto importante – ha detto il presidente dell'Ordine degli Architetti Massimiliano Trapani - il documento scaturito dalla sinergia degli Ordini e dai Collegi di Tecnici della provincia agrigentina nell'interesse del territorio e della collettività che lo fruisce: un documento che vuole rendere evidenti i limiti del Piano paesaggistico così come formulato e che, senza la dovuta concertazione con i portatori d'interessi diffusi quali anche noi tecnici siamo, presenta lacune, inesattezze e generalizzazioni che potrebbero bloccare il concreto sviluppo della provincia, facendo venire meno il reale intento dello strumento. Abbiamo voluto rendere questo servizio alle Amministrazioni che attraverso la nostra analisi del Piano potranno porre in essere in necessario iter per la riformulazione del Piano stesso”.

Per Germano Boccadutri, presidente dell'Ordine provinciale dei dottori agronomi e forestali, “il piano non tiene conto del sistema agricolo, delle sue evoluzioni e del suo possibile sviluppo a causa dell'utilizzo di una cartografia datata. Ciò che più è mancato è stata la concertazione con noi tecnici che potevamo contribuire alla redazione di un Piano paesaggistico in linea con la realtà territoriale che fornisse un reale apporto allo sviluppo finanziario dell'intero territorio provinciale”.  

“Ciò che più ci preoccupa sono gli effetti immediati delle norme di salvaguardia che potrebbero produrre vere ingiustizie anche: esiti negativi si vedranno nel contrasto con i piani esecutivi non appena entrati in vigore dei vincoli che penalizzeranno molti che, per esempio , hanno investito in opere di urbanizzazione previste negli stessi piani esecutivi comunali. Questo è solo uno dei motivi per cui chiediamo la sospensione e la riedizione di questo Piano”, ha detto invece Salvatore Graceffo, consigliere del Collegio provinciale dei geometri.  

“Da un punto di vista geologico ci sono dei forti vincoli in aree 'a tutela 3', così come nominate nel Piano, dove non viene permesso un intervento di mitigazione del rischio idrogeologico e di salvaguardia del territorio. Stiamo cercando con forza – ha detto Calogero Pecoraro dell'Ordine regionale dei geologi - di inculcare negli enti locali e nella società l'importanza di lavorare sulla prevenzione e anche alla luce di questo lo strumento va rivisto”.

 Anche per il presidente degli Ingegneri, Domenico Armenio, “la concertazione con i professionisti sarebbe stata propedeutica alla redazione di un Piano realmente confacente alle esigenze territoriali. I nostri tecnici hanno svolto un gran lavoro in giro per i Comuni dell'Agrigentino e siamo giunti a redigere questo documento che ci auguriamo consenta al Piano paesaggistico di porsi in linea con le reali nuove conformazioni territoriali e le necessità di sviluppo della nostra Provincia di Agrigento".  

Redazione documento unico relativo al Piano Paesaggistico Provinciale di Agrigento. Ecco il documento sottoscritto dal Comitato Interprofessionale: Agronomi, Architetti, Geologi, Geometri, Ingegneri.

venerdì 28 marzo 2014

L'Ars approva all'unanimità la legge contro i rischi derivati dall'amianto

Lacuna colmata. Il provvedimento era atteso da vent'anni. Costo: 21 milioni 

Voto unanime per il ddl concernente "norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi amianto".

La copertura finanziaria prevede inizialmente circa 21 milioni di euro di cui dieci per la trasformazione dell'amianto da materiale pericoloso a inerte pronto per il riutilizzo; dieci milioni per la rimozione dei manufatti in amianto; 10 milioni per gli interventi di bonifica, attraverso un bando a cui dovranno partecipare i comuni siciliani in forma singola o associata per intraprendere azioni di rimozione, trasporto, stoccaggio e trasformazione dei manufatti; un milione nel triennio a disposizione dei Comuni per la prevenzione.

Al piano quinquennale di smaltimento e bonifica dovranno adeguarsi i comuni, entro 60 giorni dalla promulgazione della legge. Prevede la messa in atto degli obiettivi del Piano nazionale amianto del 2013 e le disposizioni di legge in materia di prevenzione e risanamento ambientale. Stabilisce misure socio assistenziali e rimborsi per i pazienti esposti al rischio amianto o affetti da patologie derivanti dall'esposizione all'amianto. Misure commisurate al reddito familiare su base Irpef.

giovedì 27 marzo 2014

L’ora della Terra, sabato luci spente in Piazza vittorio Emanuele

Il Comune di Menfi ha aderito alla iniziativa del WWF “L’Ora della Terra”, la più grande mobilitazione contro i cambiamenti climatici, che si terrà il prossimo 29 marzo alle ore 20.00 in Piazza Vittorio Emanuele III.

Partendo dal gesto simbolico di spegnere per un’ora le luci della Piazza vittorio Emanuele III, si vuole sensibilizzare cittadini, associazioni e imprese in azioni concrete per dare al mondo un futuro sostenibile, contrastando i cambiamenti climatici che hanno impatti sempre più seri e preoccupanti sulla salute del nostro pianeta.

Vi aspettiamo alle 20.00 in piazza Vittorio Emanuele III, con una fiaccola, intrattenendoci per 60 minuti, guardando al futuro con concreto spirito di ottimismo.

lunedì 24 marzo 2014

Comune di Menfi: Consiglio Comunale del 25/03/2014




Il Consiglio Comunale di Menfi è convocato in seduta ordinaria per il 25/03/2014, alle ore 20:30, presso il salone del bassorilievo Torre Federiciana Piazza V. Emanuele.

Potete seguire la diretta dei lavori su TRS (canale 19 del decoder digitale terrestre).




I punti all’ordine del giorno saranno:
  1. Approvazione verbali sedute precedenti; 
  2. Richiesta al Sindaco di riferire in ordine alle vicende ed allo stato dell’arte della composizione del Consiglio di Amministrazione della S.R.R.; 
  3. Revoca delle delibere n. 65 del 24.09.2013, avente ad oggetto: " Attuazione della gestione integrata dei rifiuti, Istituzione della "A.R.O. - Area di Raccolta Ottimale per il territorio dell'Unione dei Comuni "Terre Sicane" - Menfi, Montevago, Santa Margherita di Belice e Sambuca di Sicilia", e n. 9 del 27.02.2014, avente ad oggetto: " Istituzione Area Raccolta Ottimale all'interno dell'ATO AGRIGENTO PROVINCIA OVEST per l'organizzazione e la gestione del servizio rifiuti. Approvazione schema di convenzione"; 
  4. Attuazione della gestione integrata dei rifiuti all'interno dell'ATO AGRIGENTO PROVINCIA OVEST. - Istituzione della " A.R.O. Area Raccolta Ottimale " coincidente con la delimitazione territoriale del Comune di Menfi. - Atto d'indirizzo per gli adempimenti conseguenti; 
  5. Realizzazione di un Parco Eolico di 34 MW denominato “FEMI”, per la produzione di energia Elettrica, derivante dalla rimodulazione dei precedenti progetti “FRI-EL MAPI” (Parco Eolico di MW 216 originari) e FRI-EL Contessa Entellina (sottostazione). – Determinazione.