La disoccupazione nel 2010 mostra una Sicilia sempre più in crisi e con territori quasi depressi, che raggiungono primati poco lusinghieri. L’Isola, in base ai dati statistici, si conferma maglia nera in Italia, con un tasso di disoccupazione del 14,7%, ben 6,3 punti in più della media nazionale (8,4 per cento). Rispetto all’anno precedente il numero dei disoccupati cresce dello 0,8%: dal 13,9 al 14,7%. In un anno, in Sicilia, sono stati persi 24 mila posti di lavoro.
Male anche la provincia di Palermo, con un indice di disoccupazione del 18,7% (il terzo in Italia), il più alto tra i territori che fanno riferimento a città metropolitane. Palermo e Agrigento possono vantare altri due primati negativi. La provincia del capoluogo isolano è quella che offre meno spazi lavorativi alle donne: il tasso di disoccupazione femminile è pari al 23,4 per cento (3,7 per cento il dato medio italiano).
Per i maschi la provincia dove è più complicato trovare un lavoro è quella di Agrigento, dove il tasso dei disoccupati è pari al 19,6 per cento.
In termini di disoccupazione la situazione in Sicilia, sempre secondo l’Istat, è questa:
- Agrigento 19,2 %;
- Palermo 18,7 %;
- Enna 16,7 %;
- Caltanissetta 16,5 %;
- Messina 13,5 %;
- Trapani 13 %;
- Catania 12 %;
- Siracusa 10,5 %;
- Ragusa 9,1 %.