Angelo Napoli |
Quello di Menfi. Perché la raccolta di Bandiere blu che ha fatto questo angolo di Sicilia non ha paragoni: è l'unica località in Italia ad averla per 16 volte.
E Menfi ha costruito il suo lancio turistico nazionale ed internazionale proprio su queste bandiere. E sul vino, sulle cantine Settesoli.
Perché qua siamo nel regno del vino, quattromila soci per un brand famoso nel mondo, 300 milioni di fatturato. Non per niente la chiamano la Fiat del vino, magari pure assai più produttiva in Sicilia di quella Fiat ridotta ad uno stabilimento vuoto. Ma quel che preme scoprire è com'è che il mare di Menfi ha cambiato la storia di questo luogo.
Angelo Napoli è il presidente dell'Associazione per la gestione e fruizione della Foce del Belice ed ha le idee chiare sul tema. «Potere far leva su questi riconoscimenti ha fatto di Menfi un centro turistico di qualità. Qua continuano ad arrivare viaggiatori che cercano tutto ciò che sta intorno al mare pulito».
E' il turismo che riconosce il valore di un ambiente rispettato ed incontaminato. «Le nostre stime ci dicono che nell'ultimo periodo le presenze sono triplicate, - conferma Napoli - ma straordinarie sono anche le ricadute economiche sul territorio. Perché questa zona è diventata un po' come la Toscana, nel senso che molta gente viene qua a cercare casolari, rustici, vecchie masserie da acquistare, ristrutturare e sistemare per venirci a trascorrere anche parecchi mesi all'anno. C'è un tam tam, ma ci sono anche mezzi di promozione e di conoscenza diretta, anche nella Rete, che hanno portato in giro per l'Italia e per il mondo questa realtà che è produttiva dal punto di vista economico grazie all'industria del vino, ma che ha dimostrato di sapere trasformare in straordinario appeal anche le sue bellezze naturali ben conservate e valorizzate».
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