martedì 3 maggio 2011

Osama Bin Laden morto: la guerra al terrore non è finita!

Osama Bin Laden e' stato ucciso da un commando americano in Pakistan, vicino a Islamabad.

"Questo è un buon giorno per l'America": così il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha aperto la cerimonia alla Casa Bianca per la consegna di medaglie al valore, parlando della morte di Osama bin Laden. Oggi, poche ore dopo l'uccisione di Osama Bin Laden "il mondo è più sicuro".


Un funerale religioso per Osama Bin Laden è stato celebrato a bordo della portaerei americana Carl Winson, precisando che il rito religioso si è svolto nelle acque settentrionali del Golfo Persico. Le autorità americane hanno confermato che il corpo di Osama bin Laden è stato sepolto in mare. "La sepoltura ha già avuto luogo", ha confermato un alto responsabile dell'amministrazione Obama. "Abbiamo fatto tutto il possibile perché il corpo fosse trattato secondo le tradizioni musulmane - ha detto il responsabile - E' un compito che abbiamo preso molto seriamente". La tradizione musulmana vuole che i corpi siano inumati prima possibile, generalmente entro 24 ore dal decesso. Di solito sono coperti da un lenzuolo bianco. Le autorità Usa non hanno rivelato dove il corpo di Osama bin Laden è stato sepolto.
Bin Laden è stato successivamente sepolto in mare. Fonti ufficiali ai media americani dichiarano che i test del Dna effettuati sul corpo di Osama Bin Laden confermano che si tratta di lui al 99,9%.

Un complesso residenziale di lusso e con misure di massima sicurezza: è qui che Osama bin Laden è stato localizzato e ucciso dalle forze statunitensi. Il complesso è abbastanza affollato e ospita numerosi militari pachistani in pensione: grande otto volte di più delle case adiacenti, è circondato da un muro alto fino a 5 metri e mezzo su cui corre il filo spinato, con altri muri posti all'interno che separano le varie zone del compound. Vi si accede tramite due ingressi principali presidiati dalla sicurezza, e i residenti bruciano l'immondizia invece di farla raccogliere. Solo poche finestre del complesso si affacciano sull'esterno del compound e i balconi hanno un muro di oltre 2 metri. La proprietà è valutata circa "un milione di dollari americani, ma non ci sono connessioni telefonicher o internet", raccontano ancora i funzionari Usa.

Un corriere ha 'tradito' Osama bin Laden, consentendo alle forze Usa di localizzare il leader di al Qaida nel compound di Abbotabad. Gli 007 statunitensi erano sulle tracce dell'uomo, che abitava con un fratello: "Quando abbiamo visto il compound siamo rimasti esterrefatti", spiegano i funzionari responsabili dell'operazione, insospettiti dal fatto che il corriere vivesse in un luogo del genere. L'uomo, di cui non sono state ancora fornite le generalità, viveva insieme al fratello ed altre persone che si presume fossero tutte imparentate con lo 'sceicco del terrore': entrambi gli uomini sono rimasti uccisi nel blitz delle forze speciali americane. Il presidente Barack Obama ha detto di avere autorizzato una settimana fa l'operazione che ha portato alla uccisione. E' stata condotta oggi da un team di forze speciali americane. Dopo uno scambio di colpi d'arma da fuoco, Osama bin Laden e' stato ucciso ed i militari americani sono entrati in possesso del suo corpo. La missione del team americano era quella di uccidere Osama bin Laden e non di catturarlo, hanno rivelato fonti del Pentagono. "Era una operazione programmata per uccidere", ha rivelato una fonte del Pentagono. Il team delle forze speciali Usa ha ucciso il capo di Al Qaida con dei colpi sparati alla testa.


La guerra al terrore non è terminata con l’uccisione di Osama Bin Laden. Anzi, forse è appena incominciata. Gli Stati Uniti si sono immediatamente messi in stato d’allerta, a partire dai cosiddetti obiettivi sensibili sparsi in tutto il mondo, ambasciate, basi militari, rappresentanze statunitensi. E su tutto il territorio nazionale, ma anche nel vecchio continente nei Paesi storicamente vicini agli Usa e impegnati sia pure con ruoli diversi nell’analoga “crociata anti-terroristica”, Inghilterra, Francia e Italia in primis, si è elevato il livello di attenzione.
Ma Al Qaeda può davvero fare paura all’occidente? E come?
I capi del nucleo storico di Al Qaeda, quelli ancora nascosti tra Pakistan e Afghanistan, secondo fonti di intelligence sono ancora potenzialmente in grado di sferrare direttamente attacchi terroristici. I nemici da combattere sono in particolare Ayman Al Zawahiri, più riferimento spirituale che operativo, e soprattutto l’egiziano Seif Al Adel, già ideatore di azioni su scala globale.
Poi ci sono i gruppi affiliati ad Al Qaeda, che operano su scala locale ma si sono già ritagliati un ruolo importante, mettendo a segno attentati soprattutto in Nord Africa e nella penisola Arabica, ma con contatti anche nei paesi occidentali, una rete difficile i cui fili sono sempre difficili da scoprire e percorrere fino ad arrivare alle menti da una parte e al braccio operativo delle cellule terroristiche dall’altro. Sono forse i più pericolosi.
Ma la morte, anzi l’uccisione di Osama Bin Laden porta con sé anche una forte onda emotiva. E molti simpatizzanti, senza preparazione specifica o senza contatti particolari, le classiche cellule impazzite, potrebbero mettersi all’opera e tentare di colpire obiettivi sensibili. Anche se da un punto di vista operativo Bin Laden era ormai fuori dai giochi, insomma, l’eco della sua morte potrebbe riverberarsi anche tra i terroristi “non professionisti”, i cosiddetti "terroristi fai da te".

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