Raffaele Lombardo |
L’annuncio del segretario Giuseppe Lupo congela, di fatto, la possibile crisi di governo e apre le trattative per una soluzione unitaria dello scontro nel partito sul sostegno al presidente della Regione Sicilia.
PALERMO. La riunione dei vertici regionali e nazionali del Pd non avverrà prima di Pasqua, più probabilmente si svolgerà ai primi di maggio. L’annuncio del segretario Giuseppe Lupo congela, di fatto, la possibile crisi di governo e apre le trattative per una soluzione unitaria dello scontro nel Pd sul sostegno a Lombardo.
A Bersani, che aveva invitato a riconsiderare il sostegno, ha risposto la maggioranza del gruppo all’Ars pronta invece ad andare avanti. Ieri Lupo, che pure aveva firmato la nota di Bersani, si è detto certo del fatto che «non ci saranno scissioni nel partito. Ascolteremo tutti e decideremo tutti insieme». Il segretario ha rimesso sullo stesso piano le posizioni in campo anticipando che «non c’è una ricetta già scritta». E ha perfino tenuto in piedi l’ipotesi di un ingresso in giunta con politici: «Nel dibattito che si aprirà non è da escludere nulla. La situazione oggi è cambiata anche se non c’è un rinvio a giudizio». Raccogliendo il messaggio mandato da Lombardo a caldo, Lupo ha riconosciuto che «il governo tecnico che abbiamo con coraggio sostenuto ha portato importanti risultati».
Lombardo ha incassato il sostegno esplicito dei finiani Carmelo Briguglio e Nino Lo Presti: «Merita credito e fiducia. Non è un mafioso».
Per Rudy Maira, capogruppo Pid all’Ars, «sino a sentenza definitiva deve valere il principio di innocenza. Ma dal punto di vista politico insistiamo affinchè Lombardo si dimetta e si torni alle urne per il bene della Sicilia. Anche se qualcuno dei deputati uscenti non verrà rieletto, questo è pur sempre il male minore».
di GIACINTO PIPITONE - GdS.it
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