Per il mondo degli autotrasporti il semaforo è sempre rosso, come la crisi sempre più profonda. E se giornate di scioperi feroci, pagati a caro prezzo da chi ha protestato e da chi ne ha subito le conseguenze, sono servite quanto meno a rimettere al centro dell'attenzione la situazione ogni giorno più catastrofica che attanaglia il comparto, soluzioni concrete ne sono arrivate poche. Il campanello d'allarme suona in particolare per l'ecobonus, quell'incentivo che da qualche anno viene concesso, appunto, alle imprese dell'autotrasporto per utilizzare le autostrade del mare, cioè per imbarcare sulle navi i container e trasferire le merci via mare in porti più vicini alle destinazioni finali. Un incentivo che interessa per quasi l'80% proprio le imprese che operano dalla Sicilia, fortemente penalizzate dalle distanze chilometriche sempre maggiori che devono essere percorse per raggiungere le mete dei viaggi.
I sindacati del settore da mesi sollecitano il pagamento degli arretrati, visto che le imprese avanzano ancora gli ecobonus del 2010 e del 2011. Ma queste sollecitazioni, fatte arrivare anche al neo ministro Passera e, naturalmente, alla direzione generale del Ministero dei Trasporti, hanno finito con il produrre due risposte, entrambe tutt'altro che confortanti per la categoria.
La prima su problemi ancora in corso per il pagamento degli arretrati, il secondo, una autentica calata di mannaia, l'avvertimento che se si riuscirà a spuntarla per gli anni passati con la concessione dei soldi, conviene togliersi dalla testa l'idea che ci possano essere ancora ecobonus dal 2012 in avanti. A frenare bruscamente è stata l'Unione europea, con la solita motivazione: quei soldi che finiscono ad imprese private, nell'ambito della Comunità, sono aiuti di Stato a tutti gli effetti.
L'ennesima batosta per l'economia dell'Isola.
Info Ecobonus
Passano quasi tutte dalla Sicilia le autostrade del mare attivate dal ministero dei Trasporti che promuove questo tipo di collegamenti per ridurre il traffico su gommato, dove oggi circola l'88 per cento delle merci. Le autostrade del mare sono le rotte marittime che collegano i porti più attrezzati e più importanti per il traffico delle merci e vengono servite da traghetti dedicati. Per sostenere la diffusione e l'uso delle autostrade, il governo ha predisposto un sistema di rimborso economico fino al 30 per cento del costo dei biglietti marittimi, chiamati ecobonus, per gli autotrasportatori che scelgono la via del mare.
Secondo i calcoli del ministero, la tratta Palermo-Napoli per un autotreno a quattro assi a pieno carico su strada costa 561,10 euro (230 euro per il gasolio, 43,40 euro per il pedaggio autostrada tra Palermo e Messina, 72,50 euro per il biglietto di attraversamento dello Stretto di Messina, 5,20 euro per il pedaggio autostrada tra Salerno e Napoli, 210 euro per tasse, ammortamento del camion, spese di manutenzione), mentre via mare 224 euro (320 euro biglietto per il passaggio nave 320, fino a 96 euro di ecobonus).
«I costi via mare dunque - si legge in una nota del ministero dei Trasporti - possono essere meno della metà di quelli via terra e comunque inferiori alla spesa viva del solo gasolio».
Menfi [Agrigento - Sicilia]. Vista l'estrema facilità con la quale è possibile pubblicare contenuti attraverso un blog, ho deciso di disporre di questo potente mezzo di comunicazione per interfacciarmi con tutti i cittadini. Grazie a questa piattaforma web farò conoscere le mie idee, le mie prospettive politiche e mi confronterò, in maniera costruttiva, con tutti gli elettori del Comune di Menfi.
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sabato 14 aprile 2012
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