di GIUSEPPE PANTANO e PIERO CAPIZZI
MENFI. Decolla il campo di volo e i turisti si moltiplicano. E’ stata una domenica caratterizzata da una grande partecipazione nella struttura menfitana. Sono in molti gli appassionati e i turisti che, provenienti da più parti d'Italia, si recano al centro avio pista di Lido Fiori, unico certificato dall'Enac, della provincia di Agrigento, già in possesso della qualifica di campo di volo.
Dopo la conquista della sedicesima bandiera blu per il mare più pulito d'Europa, adesso, in un momento di grave crisi economica che investe l'Italia ed il mondo, nonostante le difficoltà, Menfi trova la sua linfa vincente attraverso i deltaplani e gli avio aerei. Così nella città della Miss Italia Giusy Buscemi e con le sue spiagge «Bandiera Blu» suggerite anche dai pediatri, un turista di passaggio che decide di volare, può farlo, godendo del naturale spettacolo paesaggistico, tra grandi spiagge, vigneti e i vicini templi di Selinunte.
Da li la voglia di ritornare, di investire, di acquistare case o semplicemente portare altra gente e rilanciare una Menfi già conosciuta per il suo buon vino, per il mare pulito, per la bellezza incoronata della Buscemi e per i tanti vip che ogni anno la scelgono come meta per le vacanze. "Per volare con tranquilità - ha detto il fondatore e deltaplanista Nino Palminteri - meglio senza vento e che ad incorniciare i cieli ci sia un sole splendente". Per Mangialomini, il campo da volo era solo un modo per visitare Menfi e provare l'ebbrezza di sorvolare i cieli, godendo dello spettacolo paesaggistico. Ma non si è fermato a questo. Tornato nella sua Palermo, infatti, ha deciso di studiare come diventare pilota, "virtualmente", solo con un Pc. Dopo aver acquisito tutti i passaggi e aver fatto pratica da casa con il computer, ha deciso di ritornare a Menfi.
"Sono stato supportato dall'istruttore, Salvatore Macaluso e dal pilota Salvatore Scannella e le simulazioni con il Pc, mi hanno consentito di acquisire la preparazione pratica, reale, con la choche per le prove fisiche. Sono bastate due lezioni per capire come realmente si vola. Adesso Menfi è diventata la mia seconda casa. Infatti, sto prendendo il brevetto, che mi consentirà in futuro di volare da solo". Di Giuseppe ce ne sono tanti, ma ad essere sempre più numerose sono le donne.
"La donna - ha detto Nino Palminteri - ha una marcia in più, più moderata , più precisa, vola, senza fare "Follie" e dà quel tocco di classe ad uno sport che nella vita ti porta tante soddisfazioni". Tante le donne, che per la curiosità di vedere dall'alto il paesaggio o per la voglia di staccarsi per qualche minuto dalla terra ferma, finiscono col diventare piloti. Katia Macaluso, quarantenne palermitana, a Menfi al campo di volo, ha trovato la passione per i cieli e l'amore per il suo istruttore, Salvatore Macaluso. "Era estate, mi trovavo a Porto Palo in vacanza con alcune amiche e avevamo deciso di vedere i Templi di Selinunte dall'alto. Quale migliore occasione, se non quella di volare? Beh da allora non solo mi sono fidanzata con il mio istruttore, ma a breve diventerò una vera "pilota".
E così Menfi ha potuto aggiungere un altro tassello a un panorama di iniziative che, ormai da molti anni, riescono a distinguarla nel territorio. Per un’ora di volo si pagano 50 euro. Tra i componenti del gruppo menfitano c’è anche chi, con questi aerei, riesce anche a raggiungere Roma in un’ora e mezza di volo.
Fonte: gds.it