Il Comune di Menfi, nella contrarietà della costituzione delle nuove Srr (si vorrebbe gestire in house il servizio di
raccolta così come si fa con l'acqua) non è solo. Le motivazioni tecniche-legali dei Comuni siracusani hanno infatti indotto il TAR ad accogliere il ricorso contro l'adesione al Srr (società di regolamentazione del servizio di raccolta).
L'esempio concreto ci viene, come detto, dal Tar di Catania che ha già di fatto concesso la sospensiva,
accogliendo il ricorso del Comune di Melilli contro l’adesione al Srr, che era stata deliberata dal commissario regionale
ad acta. Il Tar ha, quindi, messo in dubbio la validità giuridica della nomina
del commissario Francesco Mannone, formalizzato dall’assessorato regionale
all’Energia e Servizi di pubblica utilità. Il commissario aveva il compito di
sostituirsi al sindaco e annettere il Comune di Melilli al Srr.
La decisione
del Tar è stata accolta con soddisfazione anche dai Comuni di Palazzolo,
Buccheri, Buscemi e Cassaro, che avevano presentato lo stesso ricorso. Anche in
questi Comuni, che tra l’altro avevano presentato un loro progetto per la
gestione dei rifiuti a cui la
Regione non ha mai
risposto, era arrivato il commissario straordinario che, previa ricognizione
degli atti, aveva adottato tutti gli atti propedeutici alla stipula dell’atto
costitutivo della Srr. Inoltre, aveva prelevato dalle casse comunali la
liquidazione e il pagamento delle spese notarili e della quota di
partecipazione al Srr.
Il sindaco di Melilli, non
appena il commissario ha adottato il provvedimento di adesione al Srr,
nonostante il Consiglio comunale aveva espresso parere conrario, ha dato tempestivamente incarico ad un legale di fiducia affinchè impugnasse avanti il competente organo
giudiziario il decreto di nomina del commissario Mannone. Il ricorso è stato accolto con decreto cautelare,
fissando l’udienza al 7 novembre 2012.
Anche noi di Menfi, aspettiamo fiduciosi la valutazione dei giudici.
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