lunedì 4 aprile 2011

Anniversario dell'omicidio del maresciallo Giuliano Guazzelli

Maresciallo Giuliano Guazzelli
Sono passati 19 anni da quel quattro aprile del 1992, quando a bordo della sua Fiat Ritmo, mentre percorreva il viadotto Morandi per ritornare a Menfi, dove viveva con la famiglia, venne assassinato da quattro killer armati di mitra e fucili a pompa. I carabinieri del comando provinciale, questa mattina hanno organizzato una apposita cerimonia per ricordare l'anniversario della scomparsa del maresciallo maggiore dei carabinieri Giuliano Guazzelli, medaglia d'oro al valore civile.

Guazzelli, soprannominato il mastino per la sua abilità investigativa, venne ammazzato a 59 anni, mentre era in prima linea nella lotta contro la mafia. In venti anni di indagini fra Palermo ed Agrigento, era divenuto un esperto del fenomeno mafioso e dei rapporti tra mafia, politica ed affari. In particolare si era occupato della stiddra che allora si opponeva ferocemente a cosa nostra ed in maniera particolare aveva indagato sulle stragi di Porto Empedolce. Era un personaggio ruvido, ma anche scomodo e per questa ne fu decisa l'eliminazione.
Inizialmente il delitto fu attribuito alla Stidda, così nel dicembre 1992 vennero arrestati in Germania dei presunti killer.

Processati e condannati all'ergastolo dal tribunale di Agrigento, vennero successivamente assolti dalla corte d'Assise d'Appello di Palermo per insufficienza di prove.
Passati alla pista Cosa Nostra, per l'omicidio sono state inflitte sei condanne definitive al carcere a vita. All'ergastolo sono finiti Salvatore Fragapane, Joseph Focoso, Simone Capizzi, Salvatore Castronovo, Giuseppe Fanara e Gerlandino Messina.
Nel maxi-processo denominato "Akragas" sono stati inflitti anche 18 anni di carcere al pentito Alfonso Falzone che ha aiutato i magistrati della direzione distrettuale antimafia di Palermo ad incastrare mandanti e sicari.


Fonte: teleradiosciacca.it

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