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martedì 23 agosto 2011

Le "Forchette Rotte" si indignano per i privilegi dell’Ars

Il movimento delle Forchette Rotte (già ribattezzati come i nuovi "indignados siciliani") costituitosi un paio di mesi fa e attivo soprattutto su Facebook e Twitter, torna alla carica sui privilegi della politica e lo fa pubblicando il menu "tipo" dei deputati regionali e il costo dei piatti.

In una nota su facebook il movimento sottolinea “Tanto rumore per nulla. Il costo del pranzo dei senatori italiani rispetto a quello dei deputati siciliani fa ridere. In Sicilia gli onorevoli siciliani per molto meno si leccano i baffi. Con 9 euro mangiano un antipasto alla siciliana, spaghetti con le vongole, frittura di triglie, contorno, frutta e caffè. Meno di una pizza e una bibita che i ragazzi siciliani pagano in un qualsiasi locale dell’isola."

Con lo scopo di eliminare gli sprechi della casta, il movimento ha appena lanciato l'iniziativa del prossimo 21 settembre: alla riapertura dell'Assemblea Regionale Siciliana, gli Indignados siciliani si riuniranno per un sit-in di protesta dinanzi al Palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea. "Chiunque vorrà partecipare potrà portare con sé il volantino scaricabile dalla nostra pagina Facebook: ogni volantino rappresenta un buono pasto del valore di 9 euro, cioè la cifra che ogni deputato dell'Ars paga in media per un pranzo completo".

In effetti come dargli torto visto che una delle voci della zavorra è appunto il costo dei servizi di ristorazione dell'Ars. Infatti nel Rendiconto delle Entrate e delle Spese 2009 dell'Assemblea Regionale Siciliana si trovano 533.000 euro di spesa effettiva. Fatti i calcoli, il ristoro di ogni deputato siciliano (90 componenti) costa circa 5.900 euro l'anno ai contribuenti siciliani.

Sito web ufficiale forchetterotte.it
Il gruppo su facebook delle forchette rotte