Visualizzazione post con etichetta Sondaggi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Sondaggi. Mostra tutti i post

sabato 19 maggio 2012

Sondaggi Politico Elettorali: intenzioni di voto Maggio 2012

Sondaggio Politico Elettorale, intenzioni di voto degli italiani. 18/5/2012


Domanda: Se alle prossime elezioni politiche si presentassero i seguenti partiti, a quale darebbe più probabilmente il suo voto?
Autore: SWG srl

Metodo di raccolta delle informazioni: sondaggio realizzato con tecnica mista computer assisted tramite interviste telefoniche CATI e online CAWI

Numero delle persone interpellate e universo di riferimento: 900 interviste; Universo di riferimento: popolazione italiana maggiorenne (50.112.703 secondo fonte Istat 2010);

Data in cui è stato realizzato il sondaggio: Tra il 15/05/2012 ed il 17/05/2012

lunedì 30 gennaio 2012

Se si fosse votato oggi ?


Se ci si fosse recati oggi alle urne per le Politiche, il Centro Sinistra avrebbe ottenuto, se unito, la maggioranza relativa nel Paese con il 47%, superando di circa 12 punti percentuali la coalizione PDL-Lega: un vantaggio mai registrato negli ultimi 17 anni, nel momento di maggiore debolezza del Centro Destra, scelto oggi da poco più di un elettore su tre.

L’analisi dell’Istituto Demopolis sulle intenzioni di voto segnala una crescita per il Terzo Polo, che sfiora il 15%: in particolare, l’UDC di Casini (che per la prima volta supera l’8%), sembra assumere un ruolo di maggiore centralità nello scenario politico, anche se il peso effettivo di UDC, FLI, API e MpA dipenderà, ovviamente, dalla legge elettorale con cui si tornerà alle urne.
La Lega Nord, oggi unico partito all’opposizione, riparte da un 8%, il valore più basso degli ultimi quattro anni, pagando l’incapacità di cogliere, negli ultimi mesi, il progressivo malcontento della propria base elettorale.
Si attestano tra il 7% e l’8% SEL di Vendola e Italia dei Valori, ampia parte dei cui elettori avrebbe preferito la strada delle elezioni anticipate, nella certezza di una vittoria del “nuovo Ulivo”, che corre il rischio – secondo molti osservatori – di essere archiviato nel nuovo scenario.

Fonte: demopolis.it