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giovedì 17 novembre 2011

Menfi, assemblea del Partito Democratico

Domenica 20 novembre si terrà un’assemblea del Partito Democratico.

L’iniziativa, promossa dal Consigliere Baldo Gambina, verterà sui temi della politica locale, con l’impegno del PD di “riallacciare un discorso con i tesserati e con la città, per rilanciare l’azione politica”.
Al dibattito, che si terrà domenica alle ore 18.00 nei locali di Via della Vittoria n. 314, potranno partecipare tutti i cittadini che vorranno contribuire al dibattito.

venerdì 14 ottobre 2011

Fianco a Fianco: “Ai Comuni il controllo sui rifiuti”

Lunedì 17 Ottobre 2011 alle ore 17.30 presso l’Aula Consiliare del Comune di Menfi sita in Piazza Vittorio Emanuele si svolgerà l’iniziativa promossa dal Gruppo FiancoaFianco nel PD sul tema “Modificare la l.r. n9 del 2010 ai comuni ed ai cittadini il controllo sulla raccolta dei rifiuti”.

All’iniziativa interverranno:
  • Saverio Palminteri – Capogruppo PD Comune di Menfi;
  • Giuseppe Napoli – Esperto;
  • Filippo Giglio – Consulente;
  • Enzo Marinello – Commissario liquidatore SOGEIR;
  • Mimmo Fontana – Presidente Legambiente regionale;
  • Daniele Cammilleri – Capogruppo PD Provincia Regionale di Agrigento; 
  • Giovanni Panepinto – Deputato Regionale PD 

Contributi dei Sindaci dei Comuni del Belice e Concluderà i lavori Giacomo Scala.

Sarà un appuntamento importante di confronto e proposta- sostiene Giovanni Panepinto- sulla tematica dei rifiuti e della gestione di questi. Una tematica oggi più che mai attuale ed importante che necessita di seri approfondimenti e soprattutto momenti di confronto con i cittadini e con gli esperti

domenica 17 aprile 2011

Vertice del Pd su Lombardo rinviato a dopo Pasqua

Raffaele Lombardo



L’annuncio del segretario Giuseppe Lupo congela, di fatto, la possibile crisi di governo e apre le trattative per una soluzione unitaria dello scontro nel partito sul sostegno al presidente della Regione Sicilia.





PALERMO. La riunione dei vertici regionali e nazionali del Pd non avverrà prima di Pasqua, più probabilmente si svolgerà ai primi di maggio. L’annuncio del segretario Giuseppe Lupo congela, di fatto, la possibile crisi di governo e apre le trattative per una soluzione unitaria dello scontro nel Pd sul sostegno a Lombardo.

A Bersani, che aveva invitato a riconsiderare il sostegno, ha risposto la maggioranza del gruppo all’Ars pronta invece ad andare avanti. Ieri Lupo, che pure aveva firmato la nota di Bersani, si è detto certo del fatto che «non ci saranno scissioni nel partito. Ascolteremo tutti e decideremo tutti insieme». Il segretario ha rimesso sullo stesso piano le posizioni in campo anticipando che «non c’è una ricetta già scritta». E ha perfino tenuto in piedi l’ipotesi di un ingresso in giunta con politici: «Nel dibattito che si aprirà non è da escludere nulla. La situazione oggi è cambiata anche se non c’è un rinvio a giudizio». Raccogliendo il messaggio mandato da Lombardo a caldo, Lupo ha riconosciuto che «il governo tecnico che abbiamo con coraggio sostenuto ha portato importanti risultati».

Anche Bersani ieri è tornato sul caso. Durante il seminario dei Liberal Pd ad Amelia, in Umbria, ha ripetuto che «il problema è serio e ci assumeremo le nostre responsabilità senza titubanze. Non partiamo con giudizi preventivi. Dobbiamo esaminare la credibilità degli assetti programmatici, politici e di governo della Sicilia». Bersani ha ripetuto anche che «in Sicilia il centrodestra non è animato da anime belle. Ci sono i Cuffaro, i Miccichè, i Romano e più in alto gli Alfano. Però ho sempre detto che le cose si capiscono a Roma se le capiscono i siciliani ed è questo che va verificato». Mentre Fioroni è tornato a chiedere che il Pd sia «non marginale come oggi ma protagonista della nuova crescita della Sicilia.

Lombardo ha incassato il sostegno esplicito dei finiani Carmelo Briguglio e Nino Lo Presti: «Merita credito e fiducia. Non è un mafioso».
Per Rudy Maira, capogruppo Pid all’Ars, «sino a sentenza definitiva deve valere il principio di innocenza. Ma dal punto di vista politico insistiamo affinchè Lombardo si dimetta e si torni alle urne per il bene della Sicilia. Anche se qualcuno dei deputati uscenti non verrà rieletto, questo è pur sempre il male minore».

di GIACINTO PIPITONE - GdS.it

martedì 12 aprile 2011

Menfi: anche il PD abbandona il sindaco Botta

Il Sindaco di Menfi, Michele Botta, è di nuovo da solo.

Dopo il conflitto con il suo partito, cinque mesi fa aveva ottenuto l'appoggio da parte di dieci consiglieri comunali che avevano dato origine al cosiddetto “cantiere politico”, condividendo un accordo programmatico. Tra questi 10 consiglieri c'erano anche quelli del Partito Democratico che oggi ritengono che tale programma politico-amministrativo, malgrado un grande dispendio di energie, sia stato realizzato solo in piccola parte mentre parecchi punti sono stati disattesi.
Tra questi, il bilancio di previsione, il riassetto della macchina comunale, la messa in cantiere del PRG, la presentazione del piano energetico.


Fonte: teleradiosciacca.it

sabato 22 gennaio 2011

Il deputato del Pd Panepinto, eletto sindaco a Bivona con il favore della mafia

Avv. Giovanni Panepinto


Rapporto choc dei Carabinieri di Cammarata sulle ultime elezioni amministrative, 2007, al Comune di Bivona. Grazie ad alcune intercettazioni ambientali e telefoniche, poi supportate da altri elementi investigativi, i militari dell’Arma paventano la possibilità che boss di Cosa Nostra abbiano acquistato pacchetti di voti (250 in un caso) per “aiutare” l’allora candidato ed oggi sindaco di Bivona, Giovanni Panepinto, attuale parlamentare regionale del Pd.




Il rapporto investigativo, inoltre, mette in evidenza ulteriori e inquietanti particolari legati non solo al condizionamento del libero voto che sarebbe stato compiuto dal clan mafioso Panepinto (recentemente tre suoi esponenti, i fratelli Maurizio (14 anni e mezzo), Luigi (13 anni) e Marcello (10 anni) sono stati condannati dal Tribunale di Sciacca per mafia ma anche il condizionamento e l’accaparramento di appalti pubblici.

L'avvocato Panepinto si difende dicendo che "Non ho mai barattato voti con nessuno e con nessuna consorteria mafiosa al contrario mi sono sempre fatto garante della legalità nel mio comune.
Probabilmente diventare Sindaco per la terza volta ha dato fastidio a quanti gestivano piccoli e grandi interessi nel Comune di Bivona."