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sabato 4 dicembre 2010

Wikileaks: Un gruppo di giovani hacker, idealisti e libertari.

Dietro Wikileaks ci sono matematici, crittografi, hackers di grande talento, come lo stesso Assange, che a nemmeno vent'anni sguazzava nelle Reti del complesso militare-industriale statunitense, intrufolandosi nell'Us Air Force, nei sistemi della Lochkeed Martin in Texas, nel laboratorio nucleare Lawrence Livermore, nella Nasa, nel gigante dell'acciaio Alcoa e delle telecomunicazioni Bell. Ma i colpi più clamorosi non sembrano frutto di incursioni telematiche, quanto di donazioni: dvd, cd e chiavette colme di files consegnate a Wikileaks. Questi hackers conducono vite randagie, cambiano continuamente città e sono continuamente braccati dai servizi di mezzo mondo e comunicano fra loro con sistemi cifrati.

Impossibile fermare questo flusso che alimenta il carniere dei pirati: uno dei più grandi esperti di sicurezza informatica del mondo, Bruce Schneier, spiega a "L'espresso": "Ogni giorno sulle reti del Pentagono lavorano milioni di persone, che hanno accesso legittimo alle informazioni riservate e il Pentagono, per andare avanti, si deve per forza fidare di loro. Fino a quando ci saranno segreti e persone che hanno accesso legittimo ad essi, ci saranno fughe che arriveranno a Wikileaks". I numeri confermano il teorema di Schneier: secondo il "New York Times" sono più di 1.200 le agenzie governative americane che lavorano a programmi di intelligence e di sicurezza nazionale, 1.900 quelle private e 854 mila le persone che hanno accesso a notizie top secret.

- Ma perché queste talpe corrono rischi altissimi per collaborare con Assange?
Kristinn Hraffnson, il portavoce di Wikileaks è chiaro: "Mi piace credere che dentro queste organizzazioni ci siano comunque persone perbene, che sono disilluse e che ritengono che l'unica cosa giusta sia far uscire fuori la verità e farla arrivare all'unica entità che è legittimata a conoscerla: l'opinione pubblica".

Nel frattempo Wikileaks è sotto attacco su tutti i fronti. Infatti EveryDNS.net, uno dei più grandi provider che forniscono gratuitamente domini Internet, spiega che wikileaks.org è finita nel mirino di una massiccia offensiva di pirateria informatica e per questo ha interrotto la fornitura del dominio.
Al sito ora si può di nuovo accedere attraverso wikileaks.ch, un host svizzero che rimanda comunque sempre all'indirizzo IP.