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sabato 19 novembre 2011

Pubblica amministrazione e imprese: dal 2013 scambio di informazioni e documenti solo con strumenti informatici

È quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, datato 22 luglio 2011 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 16 novembre 2011, n. 267, con il quale viene data attuazione all’art. 5-bis del D.Lgs. 82/2005 (Codice dell’amministrazione digitale).

Le amministrazioni centrali dovranno provvedere alla completa informatizzazione delle comunicazioni entro il 30 giugno 2013, poiché a decorrere dal 1° luglio 2013, la presentazione di istanze, dichiarazioni, dati e lo scambio di informazioni e documenti, anche a fini statistici, tra le imprese e le amministrazioni pubbliche dovranno essere effettuate esclusivamente in via telematica. Tutte le comunicazioni potranno essere effettuate anche tramite la posta elettronica certificata.

Le pubbliche amministrazioni centrali, a tal fine, dovranno definire un programma di informatizzazione delle comunicazioni con le imprese fissando obiettivi intermedi quantitativamente omogenei a cadenza almeno semestrale. A ogni scadenza, verrà pubblicato sui siti istituzionali di ciascuna amministrazione l’elenco dei procedimenti amministrativi relativamente ai quali le comunicazioni sono svolte esclusivamente in via telematica, con l’indicazione della data di decorrenza, comunque non superiore a sessanta giorni. I programmi sono, poi, comunicati a DigitPA per la verifica dell’attuazione di quanto previsto dall’articolo 5-bis, comma 3, del Codice dell’amministrazione digitale e dal D.P.C.M. 22 luglio 2011. A decorrere dal 1° luglio 2013, inoltre, le pubbliche amministrazioni non possono accettare o effettuare in forma cartacea le predette comunicazioni e nelle ipotesi in cui non sia prevista una diversa modalità di comunicazione telematica, le comunicazioni devono avvenire mediante l’utilizzo della posta elettronica certificata.

L’obbligo di utilizzare esclusivamente le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, si estende anche alla documentazione allegata alle medesime istanze e dichiarazioni.
L’inosservanza di quanto previsto costituisce ipotesi di responsabilità dirigenziale ai sensi dell’articolo 21, comma 1, del D.Lgs. 165/2001; in ogni caso, l’attuazione e l’osservanza delle disposizioni suesposte rileva, ai fini della misurazione e valutazione della performance organizzativa e di quella individuale dei dirigenti.

giovedì 2 settembre 2010

Musica, il Sindaco: Porto Palo non diventi una casa di riposo




Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta del Sindaco di Menfi Michele Botta indirizzata alle ragazze e ai ragazzi di Menfi.
Alle ragazze e ai ragazzi di Menfi

Carissimi,
in questi ultimi giorni di Agosto pare che si sia innescata una polemica su una mia ordinanza che disciplina gli orari di apertura e chiusura dei pubblici esercizi e lo svolgimento di intrattenimenti musicali all’interno degli stessi.
Alla base della contestazione, chiaramente basata su una errata interpretazione del provvedimento (rispetto a quanto mi hanno riferito diversi ragazzi, dj e gestori), starebbe la questione dell’orario entro il quale è possibile mettere musica e i relativi limiti di pressione sonora (decibel).

Premesso che l’ordinanza e’ stata emanata, tra l’altro a fine agosto, prevalentemente con lo scopo di armonizzare gli orari di apertura e chiusura delle diverse tipologie di esercizi pubblici con quelli relativi alla musica, circa la questione dell’orario, questo è stato CONFERMATO alle tre di notte per tutto il weekend, per come già prevedeva la mia prima ordinanza del 14 luglio 2008 (fino a quella data, con le precedenti amministrazioni, ricordo che si doveva staccare la musica all’1 di notte!) ed ESTESO anche ai prefestivi.

Per quanto riguarda i decibel, beh quei valori non me li sono certo inventati io… Ma, in ogni caso, a scanso di equivoci, sono gli stessi valori che vi hanno permesso di ballare e divertirvi per tre estati consecutive (2008-2010) e che, se lo vorrete, continueranno a farvi divertire a Menfi e a Porto Palo.

Vorrei aggiungere che anche a “Tre fontane”, d’estate, la musica stacca alle tre e i valori di pressione sonora all’interno dei locali sono gli stessi di quelli previsti nella mia ordinanza…
 
Alcuni dj, poi, mi hanno chiesto di chiarire cosa s’intende per “singoli esecutori di fama” e se questa frase fosse riferita a loro per ciò che concerne la tematica delle autorizzazioni: certo che no! A meno che non sei un “DJ Albertino” di Radio Deejay o un “Vasco Rossi” non occorre l’autorizzazione della commissione provinciale pubblici spettacoli…

A conferma che tale ordinanza, per la sua articolazione e organicità, si sia potuta prestare, nelle sue prime uscite, a interpretazioni errate, posso tranquillamente affermare che anche due Vigili Urbani hanno preso un “abbaglio”, interrompendo un’attività di acquagym in spiaggia. Di questo mi sono già scusato col Presidente dell’associazione “Step Touch” e colgo l’occasione per scusarmi con tutti coloro che erano in spiaggia quel pomeriggio.

Ecco, io credo che prima di mobilitarsi per una causa, anche la più giusta, bisogna informarsi bene e, se del caso, incontrare il diretto interessato: in questo caso il vostro Sindaco. Oggi, ad esempio, ho incontrato i gestori dei locali e i dj: abbiamo chiarito tutti i “punti oscuri” della vicenda, si è capito che è possibile continuare a suonare e a ballare per come si è fatto tutta l’estate e abbiamo trovato insieme soluzioni condivise alla tematica anche per il futuro.

Porto Palo non è e non deve diventare una casa di riposo!