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sabato 28 gennaio 2012

In Sicilia, tra meraviglie in pietra e cioccolata


Tom Hall: "I knew Sicily was a pretty spectacular place when I visited earlier this year but didn't appreciate just how much there was to see, how great the food was and what a welcoming people lived there," says Tom Hall, editor of Lonelyplanet.com. "In a week I barely scratched the surface and can't wait to go back."




“Un viaggio in Sicilia ha il sapore di una scoperta fantastica per la sua terra, l’accoglienza delle persone e il suo cibo”, ha detto Tom Hall, editor di Lonely Planet.com, tra gli esperti di turismo internazionale interpellati da Msn Travel per la top list delle migliori destinazioni 2012. Così l'isola si è piazzata nella classifica con Matera, uniche mete italiane. Accoglienza, buon cibo (apprezzati anche da Tom Hall) e uno stile architettonico che non ha paragoni: quello di Noto, Modica e Ragusa, vertici di un virtuale triangolo del Barocco, inserite nella World Heritage List dell’Unesco.

Dopo il terribile sisma del 1693, che distrusse gran parte della Sicilia sud-orientale, fu Noto a subire le maggiori trasformazioni: le rovine della città antica furono sostituite da chiese, monasteri e palazzi ai lati di una lunga arteria, il Corso, scandito da tre scenografiche piazze. Sulla prima, piazza dell’Immacolata, si affacciano la Chiesa di San Francesco e la parte terminale del lunghissimo Monastero del Santissimo Salvatore, dove l’inventiva dei mastri decoratori di Noto ha creato una fuga di finestroni incorniciati da motivi barocchi. Appena oltre la Chiesa di Santa Chiara, ecco piazza del Municipio, dove si alternano edifici profani, Palazzo Ducezio e Palazzo Landolina, e sacri (la Chiesa Madre e Palazzo Vescovile). La terza è piazza XVI Maggio, con la Villetta Ercole, un piccolo giardino che prende il nome da una statua dell’eroe, e la Chiesa di San Domenico, dall’insolita facciata convessa.