Visualizzazione post con etichetta Stretto di Messina. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Stretto di Messina. Mostra tutti i post

lunedì 26 settembre 2011

Ponte sullo Stretto: a Messina, oltre ai cinesi, sbarcano gli olandesi

Dopo i cinesi, in riva allo Stretto arrivano gli olandesi.

L’idea del ponte piace anche a loro e così ieri mattina una delegazione di ingegneri ed architetti accompagnata dal deputato di Utrecht Johannes Binnekamp e dal sindaco di Geldermalsen Steven Wouter van Schaijck, si è incontrata con i rappresentanti della “Stretto di Messina”, la società costituita 20 anni fa per progettare, realizzare e gestire la mega opera e che dall’1 ottobre del 2007 è una controllata dall’Anas, che possiede l’81,848% del capitale sociale.

Scopo dell’incontro, farsi un’idea delle competenze italiane rispetto alla progettazione ed alla realizzazione di un’infrastruttura del genere. La visita degli olandesi a Messina ha seguito quella della delegazione cinese, composta dai rappresentati dei dicasteri dei Trasporti, delle Ferrovie, del Commercio e dell’Istituto per la pianificazione e ricerca dei trasporti. Anche in questo caso, il confronto è servito a misurare le competenze e le conoscenze reciproche rispetto ad un’opera analoga che si sta realizzando in Cina, il ponte dello Stretto di Qiongzhou. Infrastruttura voluta dal governo centrale per portare l’alta velocità ferroviaria dal Continente all’isola di Hainan, che è un importante centro economico e turistico della Cina meridionale.

Intanto le polemiche rispetto alle cosiddette opere compensative connesse all’infrastruttura adesso toccano anche il PdL. Non a caso, nei giorni scorsi Enzo Garofalo, coordinatore comunale del partito e componente della Commissione Trasporti della Camera, ha convocato una riunione tra i vertici locali.
In discussione, l’Accordo di programma tra il ministero delle Infrastrutture, la Regione Sicilia e la Regione Calabria, i Comuni di Messina, Reggio Calabria e Villa San Giovanni e RFI rispetto alla definizione degli impegni reciproci. I tagli delle somme destinate alle opere compensative, quelle cioè che dovrebbero in qualche modo risarcire i tre comuni degli innegabili disagi cui inevitabilmente si andrà incontro durante la realizzazione del ponte, adesso iniziano a preoccupare anche chi è al governo. E così, anche se durante l’incontro il PDL messinese ha ribadito l’importanza strategica dell’opera all’interno della rete europea dei trasporti, è stato posto l’accento anche sulla necessità di definire una volta per tutte gli impegni che il Governo nazionale e quello regionale devono assumere rispetto alla realizzazione delle infrastrutture connesse all’opera.
fonte: economiasicilia.com

Finirà che cinesi e olandesi si faranno il ponte e a noi, invece, resterà solamente il nostro nostro know how.

lunedì 12 settembre 2011

Ponte sullo Stretto, pubblicato il progetto per gli espropri

Dopo il via libera al progetto definitivo del ponte sullo Stretto adesso si passa agli espropri. La Dichiarazione di Pubblica Utilità degli elaborati approvati di recente dal consiglio di amministrazione dalla società Stretto di Messina con il progetto degli espropri e dell’avviso per il pubblico è stata pubblicata recentemente sui maggiori quotidiani nazionali e locali.

Alla luce degli accordi siglati nei mesi scorsi dalla Stretto di Messina e dal Contraente generale Eurolink con i Comuni di Messina e di Villa San Giovanni e con Coldiretti, Unione Piccoli Proprietari Immobiliari e Associazione Sindacale Piccola Proprietà Immobiliare territoriale, sulle procedure e le metodologie da adottare rispetto alla determinazione delle indennità di espropriazione l’amministratore delegato della Stretto di Messina Pietro Ciucci ha puntualizzato che la “SdM ha sempre dedicato grande attenzione alla definizione delle migliori procedure da applicare agli espropri. Per questo motivo in piena intesa con il territorio abbiamo voluto mettere a disposizione degli espropriandi su entrambe le coste un percorso chiaro, trasparente, agevolato e vigilato. In anticipo rispetto all’approvazione da parte del Cipe del progetto definitivo e la conseguente dichiarazione di pubblica utilità che darà avvio agli espropri, abbiamo individuato un percorso che privilegia la mediazione ed il confronto fra le parti per raggiungere accordi consensuali con ciascuno espropriato. Il tutto dovrà essere finalizzato ad una tempestiva individuazione del giusto indennizzo in tempi congrui per trovare altre soluzioni abitative o produttive”.

Entro la fine di settembre la Stretto di Messina invierà il progetto definitivo al ministero delle Infrastrutture e alle amministrazioni e agli enti centrali e locali che dovranno esprimere il proprio parere di competenza. Se lo riterrà opportuno, in seconda battuta il dicastero potrà convocare la Conferenza di servizi, che dovrà concludersi entro 60 giorni. Subito dopo la struttura tecnica di missione del Ministero dovrà completare l’istruttoria sul progetto definitivo per trasmetterla al Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica. Una volta che il Cipe avrà approvato il progetto definitivo e la Dichiarazione di Pubblica Utilità, partiranno gli espropri.

A gestire la procedura, il contraente generale Eurolink. Gli elaborati espropriativi saranno a disposizione del pubblico per 60 giorni e l’avviso relativo alla comunicazione di avvio della procedura contiene le indicazioni dettagliate sulle modalità con cui gli interessati potranno prendere visione degli elaborati espropriativi, che sono stati pubblicati anche sul sito della Eurolink www.eurolinkpdm.it/

Intanto è stato pubblicato sui media anche l’avviso relativo all’aggiornamento dello Studio di Impatto Ambientale, dello Studio di Incidenza sui Siti di Interesse Comunitario (SIC) e sulle Zone di Protezione Speciale (ZPS). Questi elaborati e la sintesi non tecnica del progetto saranno a disposizione del pubblico per un mese presso la Regione Calabria.

Fonte: economiasicilia.com