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venerdì 10 febbraio 2012

Addio ai libri scolastici solo di carta: il MIUR detta le nuove disposizioni

Grandi cambiamenti annunciati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR): dal prossimo anno scolastico saranno messi al bando tutti i libri di testo che esistono soltanto in forma cartacea.

Saranno ritenuti idonei soltanto quei testi redatti “in forma mista (parte cartacea e parte in formato digitale) ovvero debbono essere interamente scaricabili da internet“.

La comunicazione, firmata dal Direttore Generale del MIUR Carmela Palumbo, è arrivata tramite la circolare n. 18 del 9 febbraio 2012 inviata a presidi, dirigenti ed uffici scolastici regionali.

"Le adozioni da effettuare nel corrente anno scolastico, a valere per il 2012/2013, presentano una novità di assoluto rilievo, in quanto, come è noto, i libri di testo devono essere redatti in forma mista […] Pertanto, per l’anno scolastico 2012/2013 non possono più essere adottati né mantenuti in adozione testi scolastici esclusivamente cartacei. I libri di testo in adozione dall’anno scolastico 2008/2009 (in cui ha trovato per la prima volta applicazione la legge n. 169/2008) devono essere sostituiti da testi in forma mista o scaricabili da internet, nel caso in cui siano in forma interamente cartacea."

Se da un lato la scuola italiana entra ufficialmente - e obbligatoriamente - nel mondo del digitale, dall’altro il mercato dell’usato subirà un duro colpo. Le case editrici, infatti, coglieranno la palla al balzo e, nel digitalizzare un testo, provvederanno senza dubbio al suo aggiornamento, rendendo di fatto obsoleti libri magari acquistati meno di un anno fa, in pensione perché disponibili soltanto in formato cartaceo.

I dirigenti scolastici, inoltre, sono stati invitati a “programmare con congruo anticipo tutte le attività ricognitive, propedeutiche alla delibera del collegio dei docenti, soprattutto in ordine alla verifica della forma (cartacea, mista o scaricabile da internet) dei testi attualmente in uso, al fine di individuare quelli che potrebbero essere confermati e quelli che necessariamente devono essere sostituiti“.
Si saprà con largo anticipo, insomma, quale dovrebbe essere la nuova spesa che le famiglie italiane dovranno affrontare per il prossimo anno scolastico.

Quest’obbligo solleva una serie di domande importanti: è iniziata l’epoca, in Italia, dei libri scolastici interattivi o ci si limiterà a trasportato in formato digitale l’impostazione dei testi attuali? E, soprattutto, quali dovranno essere i supporti di lettura: i più economici e statici eReader o più interattivi ma costosi tablet? E, ancora, ci saranno differenze di prezzo tra la versione cartacea di un testo e la sua controparte digitale? Voi che ne pensate?

Fonte: downloadblog.it