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lunedì 28 novembre 2011

Menfi, discarica abusiva in Contrada Bonera. Interrogazione consigliere Calogero Lanzarone

Il Consigliere Comunale di Menfi, Calogero Lanzarone, ha presentato all'attenzione del Sindaco e al Corpo di Polizia Municipale della città, un'interrogazione scritta riguardante la presenza conclamata di eternit e sfabbricidi nella Contrada Bonera di Menfi.
Download Interrogazione






L'eternit è un composto di cemento e amianto (minerale molto resistente al fuoco e al calore). Le fibre e la polvere di amianto se inalate, sono però cancerogene. Tale materiale viene pertanto oggi rimosso e smaltito con particolari precauzioni. L’amianto rappresenta un rischio per la salute se le sue fibre sono rilasciate o se sono presenti nell’aria e se queste vengono respirate. Gli organi maggiormente colpiti dall’esposizione ad amianto sono i polmoni e la pleura. A carico del polmone, l’amianto può provocare il cancro o una malattia cronica detta ‘asbestosi’, mentre a carico della pleura la patologia correlata è il tumore noto anche come mesotelioma. L’insorgenza di patologie tumorali non è sempre legato ad una lunga esposizione a fibre di amianto, ma è stato provato che è possibile contrarre malattie correlate anche con basse esposizioni. 

Il rischio di esposizione, non interessa solamente i lavoratori che operano su materiali contenenti amianto, ma anche tutte quelle persone che risiedono o frequentano ambienti in cui è presente amianto sotto forma di manufatti. La pericolosità delle fibre di amianto deriva dalla possibilità di essere inalate e di penetrare facilmente negli interstizi polmonari.

Con la legge 257/92 sono stati vietati tutti i prodotti di amianto (leggi normativa). Sono stati regolamentati tutti gli aspetti relativi alla tutela dell’ambiente, della salute pubblica e dei lavoratori, dello smaltimento dei rifiuti, del controllo delle attività di bonifica dell’amianto presente negli edifici e negli impianti.


L'interrogazione

Sig. Calogero Lanzarone
Consigliere comunale della lista
“Menfi Libera e Democratica”

OGGETTO: Interrogazione sulla presenza di discarica abusiva di eternit e sfabbricidi nella Contrada Bonera di Menfi.

Il sottoscritto Lanzarone Calogero, consigliere comunale della lista “Menfi Libera e Democratica”, rappresenta che in Contrada Bonera a Menfi esistono diverse discariche abusive dove vengono rilasciati rifiuti in eternit e sfabbricidi.

Si chiede di sapere se l’amministrazione è già a conoscenza di tale situazione ed in ogni caso di conoscere quali sono gli interventi che intende apprestare per ripulire e bonificare la zona nonché per impedire il ripetersi di tali condotte.

E’ gradita risposta orale.

Con osservanza
Calogero Lanzarone

Si allegano:
n° 28 Foto
Foto Eternit in Contrada Bonera - Menfi (Ag)


mercoledì 23 novembre 2011

Vino, allarme per l'export in Russia. Il caso in Parlamento

Il governo della Russia discrimina le importazioni di vino dall’Italia con un aumento delle imposizioni fiscali. È quanto l’onorevole Calogero Mannino denuncia nell’interrogazione parlamentare rivolta al Presidente del Consiglio Mario Monti, al Ministro degli affari esteri, Giulio Maria Terzi di Sant’Agata e al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Mario Catania.

Secondo i dati Istat, le spedizioni verso Mosca sono passate da una crescita del 91% a marzo 2011 al +25% di giugno. Un risultato ancora positivo ma che evidenzia una significativa battuta d'arresto rispetto al boom d'inizio anno. Rischia così di perdere appeal un mercato che si candidava a entrare, nel giro di pochi anni, tra i primi quattro clienti del vino italiano (alle spalle di Stati Uniti, Germania e Regno Unito).

Le ragioni di questo stop sono da ricercare in due aspetti. Da un lato il nuovo, più pesante, sistema di dazi introdotto all'inizio dell'anno e, dall'altro, il giro di vite sulle licenze degli importatori locali, autorizzazioni senza le quali non è possibile operare.

Le due misure sono state introdotte dal Governo russo per frenare il fenomeno delle sottofatturazioni che portava ad acquistare vini con un valore dichiarato di pochi euro ma che, superata la dogana, vedevano i propri listini gonfiati anche di dieci volte. Per questo è stato introdotto il principio del "customs profile", ovvero un prezzo minimo (differente per le diverse categorie) al di sotto del quale non è possibile introdurre vino in Russia.

Ecco uno stralcio dell'interrogazione a risposta scritta dell'On. Mannino: “In sostanza, la dogana russa ha introdotto il valore minimo (customs profile) per i vini importati: un importo minimo che precedentemente non era previsto e che rappresenta una sorta di valore imponibile su cui calcolare poi dazi, accise e diritti doganali; quindi, se finora le imprese dichiaravano semplicemente i costi di produzione su cui applicare una tassazione alla dogana del 40 per cento, con la normativa oggi in vigore il valore minimo per le etichette italiane sarà di 2,12 euro al litro, mentre per le etichette francesi e spagnole il customs profile sarà di euro 1,22; tale meccanismo genererà un aumento del prezzo finale pari al 30 per cento per il prodotto italiano, contro un massimo del 12 per cento per i vini francesi e spagnoli, con un danno evidente per i produttori italiani. Il mercato russo in questi ultimi periodi era divenuto il quinto mercato di esportazione per l'Italia”.

Fonte: Camera dei deputati - Seduta n. 497