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giovedì 7 giugno 2012

Green Economy Sicilia: un progetto pilota trasformerà i rifiuti in risorsa

Nascerà in Sicilia la prima piattaforma per la "simbiosi industriale" d'Italia. Una banca dati telematica per trasformare il rifiuto in risorsa e mettere in rete enti locali, aziende e ricercatori. Il progetto è dell'Enea che ci lavora già da un anno e che adesso, dopo la firma dell'accordo con Confindustria Sicilia, è pronta a partire (il sito, ancora in costruzione, sarà www.industrialsymbiosis.it).

"Quella che nascerà - ha detto Roberto Morabito, responsabile dell'Unità Tecnica Tecnologie Ambientali dell'Enea - è una piattaforma telematica con la georeferenziazione di domanda e offerta nell'ottica di uno sviluppo eco-compatibile del sistema industriale siciliano".

Il principio di base è semplicissimo: fare diventare risorsa, anche economica, quello che finora è stato solo un rifiuto.

Un esempio? "Le ceneri industriali - dice l'ingegnere Laura Cutaia che sta curando il progetto - sono ottime componenti per il cemento e possono essere utili a questo tipo di imprese. Altri materiali di scarto che arrivano dagli scavi per le opere pubbliche possono essere riutilizzati in edilizia e così via. Questo fa abbassare i costi per chi deve smaltire questi materiali e può diventare un vantaggio per altre aziende. Ma perché ciò accada serve avere un bilancio dei materiali". Il progetto prevede anche, a costo zero, il coinvolgimento degli Enti locali.  

"Fare rete - ha detto il vicepresidente di Confindustria Sicilia, Giuseppe Catanzaro - significa creare le premesse per un vero sviluppo ecocompatibile. L'ottica è anche quella di determinare benefici di carattere ambientale derivanti dal mancato consumo di risorse primarie e mancato ricorso a sistemi di smaltimento rifiuti". L'accordo di ieri impegna le parti fino al 2014 e può essere rinnovato per altri tre anni. L'attenzione è rivolta, si legge nel documento sottoscritto ieri soprattutto: "al ciclo integrato dei rifiuti, al turismo sostenibile e la conservazione e valorizzazione dei beni culturali". Punti su cui l'Enea, col suo lavoro di ricerca è da anni all'avanguardia.