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sabato 12 novembre 2011

Google vuole aiutare l’Italia ad abbattere il proprio digital divide

Google è pronta a dare il proprio contributo al Digital Advisory Group (DAG), un progetto promosso da trenta organizzazioni pubbliche e private che ha l’obiettivo di colmare il gap digitale dell’Italia.

L’iniziativa è stata concepita grazie alla consulenza di McKinsey & Company per realizzare una strategia contro il digital divide (def. divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell'informazione e chi ne è escluso. I motivi di esclusione comprendono diverse variabili: condizioni economiche, livello d'istruzione, qualità delle infrastrutture, differenze di età o di sesso, appartenenza a diversi gruppi etnici, provenienza geografica. Oltre a indicare il divario nell'accesso reale alle tecnologie, la definizione include anche disparità nell'acquisizione di risorse o capacità necessarie a partecipare alla società dell'informazione. Il divario può essere inteso sia rispetto a un singolo paese sia a livello globale).

È un progetto in dodici punti per aumentare l’incidenza del web sul Prodotto Interno Lordo (PIL) dell’Italia, un Paese arretrato rispetto al resto d’Europa. Tra i promotori, purtroppo, è evidente la grave assenza dell’amministrazione pubblica italiana. L’iniziativa, infatti, è patrocinata dalla American Chamber of Commerce in Italy. Al solito, l’innovazione digitale in Italia è guidata da pochi investitori privati e richiede il supporto degli Stati Uniti. È una svolta positiva: doveva pensarci il Governo.

La proposta: 12 progetti sui cui lavorare nei prossimi 12 mesi per colmare il gap digitale dell'Italia.
  1. ridurre il digital divide usando le tecnologie già oggi disponibili come adsl e wifi;
  2. pianificare in modo chiaro l'implementazione di reti di prossima generazione;
  3. armonizzazione della normativa digitale a livello europeo;
  4. creare un advisory board strategico per le politiche digitali;
  5. incoraggiare l'attitudine al web dei consumatori attraverso iniziative di comunicazione;
  6. promuovere modalità innovative di consegna degli acquisti online;
  7. lanciare road show per le piccole e medie imprese teso a diffondere la coltura digitale sul territorio;
  8. favorire lo sviluppo delle attività di e-commerce delle piccole-medie imprese;
  9. migliorare la fruibilità visibilità ed usabilità dei serivizi di e-governement esistenti;
  10. favorire lo sviluppo di una formazione digitale di qualità per studenti manager e imprenditori;
  11. costituire una "Digital Experience Factory" sulla base di esperienze estere simili;
  12. incentivare le start-up digitali e l'imprenditoria tecnologica. 

Scarica il report
del DAG


Qual è il potenziale dell'economia digitale in Italia? Quali ostacoli ne frenano lo sviluppo? Quali iniziative possono favorire lo sviluppo digitale del paese? Il punto di vista del DAG.