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venerdì 14 ottobre 2011

Fianco a Fianco: “Ai Comuni il controllo sui rifiuti”

Lunedì 17 Ottobre 2011 alle ore 17.30 presso l’Aula Consiliare del Comune di Menfi sita in Piazza Vittorio Emanuele si svolgerà l’iniziativa promossa dal Gruppo FiancoaFianco nel PD sul tema “Modificare la l.r. n9 del 2010 ai comuni ed ai cittadini il controllo sulla raccolta dei rifiuti”.

All’iniziativa interverranno:
  • Saverio Palminteri – Capogruppo PD Comune di Menfi;
  • Giuseppe Napoli – Esperto;
  • Filippo Giglio – Consulente;
  • Enzo Marinello – Commissario liquidatore SOGEIR;
  • Mimmo Fontana – Presidente Legambiente regionale;
  • Daniele Cammilleri – Capogruppo PD Provincia Regionale di Agrigento; 
  • Giovanni Panepinto – Deputato Regionale PD 

Contributi dei Sindaci dei Comuni del Belice e Concluderà i lavori Giacomo Scala.

Sarà un appuntamento importante di confronto e proposta- sostiene Giovanni Panepinto- sulla tematica dei rifiuti e della gestione di questi. Una tematica oggi più che mai attuale ed importante che necessita di seri approfondimenti e soprattutto momenti di confronto con i cittadini e con gli esperti

sabato 22 gennaio 2011

Il deputato del Pd Panepinto, eletto sindaco a Bivona con il favore della mafia

Avv. Giovanni Panepinto


Rapporto choc dei Carabinieri di Cammarata sulle ultime elezioni amministrative, 2007, al Comune di Bivona. Grazie ad alcune intercettazioni ambientali e telefoniche, poi supportate da altri elementi investigativi, i militari dell’Arma paventano la possibilità che boss di Cosa Nostra abbiano acquistato pacchetti di voti (250 in un caso) per “aiutare” l’allora candidato ed oggi sindaco di Bivona, Giovanni Panepinto, attuale parlamentare regionale del Pd.




Il rapporto investigativo, inoltre, mette in evidenza ulteriori e inquietanti particolari legati non solo al condizionamento del libero voto che sarebbe stato compiuto dal clan mafioso Panepinto (recentemente tre suoi esponenti, i fratelli Maurizio (14 anni e mezzo), Luigi (13 anni) e Marcello (10 anni) sono stati condannati dal Tribunale di Sciacca per mafia ma anche il condizionamento e l’accaparramento di appalti pubblici.

L'avvocato Panepinto si difende dicendo che "Non ho mai barattato voti con nessuno e con nessuna consorteria mafiosa al contrario mi sono sempre fatto garante della legalità nel mio comune.
Probabilmente diventare Sindaco per la terza volta ha dato fastidio a quanti gestivano piccoli e grandi interessi nel Comune di Bivona."