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lunedì 23 gennaio 2012

Gaetano Armao versus Lirio Abbate

Gaetano Armao
Lirio Abbate (L’Espresso)

 


                 
         Vs








Gaetano Armao Vs Lirio Abbate: L'ho voluto sintetizzare così quello che sta avvenendo fra i due. Un batti e ribatti di accuse e controaccuse scritte per mano di due che, tempo fa, erano persino parenti.
Qual'è il motivo della controversia?
Gaetano Armao si è ritrovato fra le pagine dell'ultimo numero de L'Espresso per un presunto “uso disinvolto” dell’auto blu assegnatagli dalla Regione Sicilia. L'articolo, a firma di Lirio Abbate (suo ex cognato), riporta che l'assessore regionale all'Economia avrebbe adoperato la macchina di servizio per accompagnare la sua compagna, un giudice.
Cosa mi spinge a pubblicare le dichiarazioni dei due? In un certo senso è lo stesso assessore che mi spinge a farlo. Lo fà quando egli stesso scrive - nella dichiarazione che riporto di seguito - "pagherà Abbate ma anche tutti coloro che propaleranno la sua diffamazione". Avendone letto i contenuti solo adesso ritengo, per il sacrosanto diritto di replica, di doverne dare immediata divulgazione. Per tale motivo, pubblicherò anche i commenti del giornalista Abbate rilasciati sul suo profilo personale facebook.
Il verdetto finale, come è giusto che sia, lo lascio al tribunale di competenza. A voi lettori, invece, lascio le dichiarazioni dei due 'belligeranti' e la libertà di decidere di "chi ha sbagliato nel fare cosa".

Le dichiarazioni ....

domenica 22 gennaio 2012

Sicilia, auto blu per accompagnare la fidanzata magistrato: è bufera sull’assessore Armao

L'uso improprio del mezzo d'ordinanza - con tanto di autista e lampeggiante - rivelato da l'Espresso. Il titolare del Bilancio regionale è un fedelissimo del governatore Raffaele Lombardo, ma dice di essere un tecnico. Il suo nome è stato fatto più volte - e da tutti i partiti - come candidato sindaco di Palermo.


La Regione Sicilia gli ha messo a disposizione una potente auto blu con autista e lampeggiante. Lui, però, a volte rinuncia ad usarla, preferendo spedirla in giro per accompagnare la fidanzata nel centro di Palermo: un modo elegante per evitarle noiose file nel traffico e fastidiose perdite di tempo in cerca di un parcheggio. L’atto di galanteria tutto a spese dei contribuenti è di Gaetano Armao, assessore al Bilancio che da quattro anni è un fedelissimo di Raffaele Lombardo nei vari ribaltoni del governo regionale siciliano. La distinta signora bionda – scoperta da l’Espresso mentre veniva accompagnata in giro dall’autista pagato dalla Regione – è invece Giuseppa Lara Bartolozzi, 43 anni, compagna di Armao e magistrato della sezione fallimentare del Tribunale di Palermo.

La dottoressa Bartolozzi, quindi, in quanto magistrato dovrebbe ben sapere che l’utilizzo di quel mezzo non dovrebbe esserle consentito. E dovrebbe saperlo bene anche Armao, che in quanto esperto avvocato amministrativista è stato chiamato ad amministrare i conti dell’isola, non certo floridi. Ed è proprio per sanare questi conti che negli ultimi tempi il governatore Lombardo, incalzato dai giornali, ha deciso di dichiarare guerra agli sprechi: niente più Audi A6 per gli assessori, ma soltanto Audi A4, berline più piccole, che ai contribuenti costano ‘al massimo’ 35 mila euro. Armao però finora non ha voluto rinunciare ai suoi atti di galanteria. Anzi, in certi casi avrebbe addirittura utilizzato l’auto blu con autista per accompagnare a casa la tata della figlia.

Già consulente e consigliere di Gianfranco Miccichè, ex console onorario del piccolo stato del Belize (incarico che gli garantisce ancora oggi un parcheggio riservato sotto casa), custode giudiziario dei beni di Stefano Ricucci, Armao ci tiene a sottolineare spesso la sua lontananza dalla politica. “Io sono un tecnico” ripete sempre nelle sue uscite pubbliche come custode del bilancio regionale. Un tecnico che piace a tanti, a tutti. Piace talmente tanto da essere considerato il possibile candidato a sindaco di Palermo praticamente di tutte le possibili alleanze elettorali: un giorno lo candiderebbero il Pd e l’Mpa, un altro il Terzo polo, un altro ancora lo appoggerebbe volentieri il centrodestra e l’Udc. Un tecnico trasversalissimo. Che nonostante abbia assunto dal 2008 l’incarico di assessore regionale non ha rinunciato nel frattempo a difendere da avvocato i suoi clienti nelle cause contro la Regione Sicilia, ovvero contro lo stesso ente che gli paga l’unico stipendio (11mila euro al mese) che dichiara. Addirittura come legale di una società di energia è arrivato a fare causa all’assessorato ai Beni Culturali, che aveva negato la realizzazione di un parco eolico a Caltanissetta. Assessorato che Armao ha guidato ad interim nel 2009: in quel caso quindi l’avvocato galante che spedisce l’auto blu a fare da scorta alla compagna è riuscito nell’intento di farsi causa da solo.
Fonte: ilfattoquotidiano.it/

venerdì 30 settembre 2011

Ricostruire il Belice: la Regione disponibile ad anticipare fondi Fas

La Regione siciliana e' disponibile ad anticipare sui fondi Fas le risorse necessarie per chiudere il contenzioso e avviare a conclusione il piano di sviluppo per il completamento della ricostruzione della Valle del Belice.

Lo ha annunciato oggi durante una riunione a Roma fra i capi delle segreterie tecniche dell'assessorato regionale all'Economia e del ministero delle Infrastrutture.

Il contenzioso nasce dall'omesso stanziamento, nelle ultime finanziarie nazionali, dei fondi necessari per erogare i contributi ai cittadini della Valle del Belice che disponevano gia' dei progetti esecutivi (circa 100 milioni di euro).

Allo stesso tempo non sono stati previsti i fondi per il piano di completamento della ricostruzione (circa 350 milioni di euro). Si tratta di finanziamenti di chiara competenza statale essendo legati ad una calamita' naturale, ma che ancora non sono stati erogati a distanza di anni. Per chiudere questo capitolo ora la Regione si dice disposta ad anticipare le somme a valere sui Fondi Fas assegnati alla Sicilia, a condizione che lo Stato liberi risorse aggiuntive rispetto a quelle gia' impegnate per altri progetti infrastrutturali previsti nel piano concordato con il ministro Fitto e che tali risorse possano essere utilizzate in deroga al patto di stabilita'.

"La Regione e' pronta a fare la sua parte per completare una ricostruzione che definire in ritardo e' un penoso eufemismo - commenta l'assessore regionale all'Economia, Gaetano Armao -, ma occorre che lo Stato si dimostri altrettanto attento alle esigenze belicine, non solo consentendo di finanziare quanto dovuto e inopinatamente sottratto ma ammettendo anche la deroga al patto di stabilita' per queste somme e sbloccando fondi che sono comunque destinati alla nostra Regione. Per questo motivo la prossima settimana si svolgeranno altri incontri, di natura negoziale, con il ministro per gli Affari regionali, Raffaele Fitto, e con tutti gli attori di questa vicenda".
 Fonte: siciliainformazioni.com

Dopo 43 anni dal terremoto del Belice, lo Stato ci farà avere gli ultimi agognati finanziamenti?!

lunedì 26 settembre 2011

Personale, spesa record per la Sicilia: 1,74 miliardi

L'assessore regionale all'Economia Gaetano Armao
Secondo l’assessore regionale per l’economia della Sicilia, Gaetano Armao, i dati diffusi da parte della Copaff (commissione tecnica paritetica per l’attuazione del federalismo fiscale) sugli oneri delle Regioni per lo svolgimento di funzioni, è frutto di omissioni e semplicistiche comparazioni.

L'assessore siciliano aggiunge "“Equiparare, superficialmente, il costo del personale della Sicilia e delle altre Regioni a Statuto speciale, con quello della virtuosa Lombardia, senza precisare che le prime svolgono centinaia di funzioni che nella Regione più popolosa d’Italia sono svolte dallo Stato, con ingente dispiego di risorse umane, strumentali e finanziarie, se poteva essere una svista, adesso è divenuta un’intollerabile mistificazione. È fuor di dubbio – prosegue l’assessore – che nessuno intende sfuggire al preciso dovere di partecipare al risanamento ed al rilancio delle istituzioni del nostro Paese. Soprattutto da parte delle Regioni che nel passato decennio hanno visto crescere la spesa in modo incrementale. La Specialità non può essere una zona franca per i privilegi, alla più estesa autonomia corrisponde una maggiore responsabilità. 
Ebbene la Sicilia nel 2011 ha intrapreso, senza esitazioni, questo percorso, riportando la spesa corrente a quella di dieci anni prima (2001), incrementando però gli investimenti e avviato la riduzione delle società regionali da 34 a 14, puntando al risanamento e ad una politica dei conti in regola”.

Prendendo in esame il file "I bilanci delle regioni in sintesi" sul sito della Copaff si evince che la Regione Sicilia nel 2010 ha speso per costi del personale 1.748.100.666 di euro.
Spese davvero alte rispetto alla Lombardia ma giustificate dal fatto che ad esempio le sovrintendenze, uffici del lavoro, della motorizzazione e forestali da noi non sono statali ma regionali.