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lunedì 19 dicembre 2011

Cantine Settesoli, il nuovo presidente è Vito Varvaro

Dott. Vivo Varvaro
L'Assemblea dei soci delle Cantine Settesoli ha eletto il nuovo consiglio di amministrazione che oggi ha nominato Vito Varvaro presidente della cooperativa per il triennio 2012-14. Il presidente neoeletto avrà al suo fianco due vicepresidenti e sei componenti del cda. Varvaro socio della Cooperativa dal 1974 e membro del cda dal 2008 è un manager di grande esperienza ed è stato ai vertici di grandi aziende internazionali. Negli ultimi 3 anni è stato stretto collaboratore di Diego Planeta che ha guidato con successo l'azienda per 40 anni.

Commenta Planeta: "A 71 anni faccio un passo di lato, lascio un'azienda forte e strutturata ad un manager capace che continuerà a svilupparla in Italia e nel mondo".
Dice Varvaro: "Sono felice dell'incarico ricevuto e sono convinto che le Cantine Settesoli abbiano un enorme potenziale di crescita così da generare ricchezza per i soci della Cooperativa e per la Sicilia".

Un vero plebiscito per Vito Varvaro che ha ottenuto 1114 preferenze. A seguire Liborio Marrone con 941 preferenze, Antonino Verderame 839, Calogero Mistretta 837, Antonino Scirica per la prima volta in seno al cda con 832 preferenze, lo stesso Antonino Crespo con 765, Domenico Bilà 750, Carlo Argiroffi 705 e Baldassare Giarraputo 672 voti.

Sono rimasti fuori invece Leonardo Gagliano, Giovanni Palumbo, Lillo Palminteri, Accursio Alagna e Leonarda Monteleone. In base ad un vecchio deliberato i componenti del cda prestano gratuitamente la propria opera in seno al consiglio di amministrazione.

Cantine Settesoli, nata nel 1958 a Menfi per iniziativa di un gruppo di viticoltori, si è sviluppata nel corso dei decenni. L'azienda rappresenta oggi la più grande azienda vitivinicola siciliana, i cui terreni vitati estesi per 6mila ettari le consentono di potersi definire il vigneto più grande d'Europa e il più importante della Sicilia. Questo ne fa non solo la più grande azienda vitivinicola siciliana, ma anche una grande fonte di occupazione: nella zona di Menfi, il 70% delle 5mila famiglie presenti sono coinvolte a vario titolo nell'attività dell'azienda. Con i suoi 2.100 soci, quattro stabilimenti, una capacità lavorativa di circa 500mila quintali di uve all'anno, una produzione di 22 milioni di bottiglie di vino prodotte ogni anno e una costante attenzione ai temi ambientali e sociali, Cantine Settesoli si impone come protagonista del panorama vitivinicolo nazionale ed internazionale. L'azienda è presente in Italia nel canale Horeca con il marchio Mandrarossa e nei supermercati con il marchio Settesoli.

venerdì 9 dicembre 2011

Cantine Settesoli, elezione componenti Cda

Dott. Vito Varvaro
Settesoli, Diego Planeta lascia il timone.

"Mi metto da parte, ma non è un passo indietro". Così Diego Planeta ha comunicato ai dipendenti della Settesoli la sua decisione di non ricandidarsi alla guida della più importante realtà cooperativistica del Sud Italia e tra le più importanti del Paese. A 71 anni Planeta si mette da parte, ma non rinuncia al ruolo di vero protagonista, continuerà a girare il mondo, a diffondere la cultura del vino, a promuovere la sua creatura che oggi cammina da sola. Planeta fu eletto per la prima volta nel Cda di Settesoli nel 1971, due anni dopo ne divenne presidente, ruolo che occuperà fino al 18 dicembre, giorno del rinnovo delle cariche sociali.

Qualche giornale ha parlato di caccia ai nomi per i successori, ma la strada sembra spianata per la persona che Planeta ha voluto qualche anno fa nel Cda, ovvero Vito Varvaro, di origini siciliane (nato a Palermo) di 56 anni, manager con una laurea in economia guadagnata a Palermo a ventidue anni, amministratore delegato di Procter & Gamble e poi direttore operazioni e sviluppo del gruppo Della Valle, con un ruolo di guida e controllo sulla Tod's. Un manager non fatto in casa, come è stato Planeta, ma un professionista formatosi lontano dalla Sicilia e ora ben contento di farvi ritorno da protagonista. La sua famiglia è originaria di Menfi e possiede ancora molti vigneti, il padre è stato tanti anni prima di lui nel consiglio d'amministrazione di Settesoli. Vito Varvaro ha da sempre amato Menfi, tanto da trascorrere i mesi estivi della sua giventù nella casa di famiglia, costruita dal suo trisavolo nel lontano 1860, sita in via della Vittoria.

Oltre a Varvaro, sono candidati a componenti del Cda di Settesoli anche: Accursio Alagna, Carlo Argiroffi, Domenico Bilà, Antonino Crespo, Leonardo Gagliano, Baldassare Giarraputo, Liborio Marrone, Calogero Mistretta, Leonarda Monteleone, Lillo Palminteri, Giovanni Palumbo, Antonino Scirica e Antonino Verderame.

Sono 14 i candidati tra i quali i soci della cantina dovranno eleggere 9 componenti del Cda della più importante realtà cooperativistica della Sicilia. Il 1° dicembre scorso, Settesoli ha imbottigliato la 30 milionesima bottiglia di vino, pari a 200 mila ettolitri della produzione con il marchio delle cantine menfitane.

I punti all'ordine del giorno, dell'Assemblea Ordinaria di domenica 18 dicembre, ore 10.30, presso il Pallone Tenda sito in Menfi - Via Palminteri 4, sono:
  1. Esame ed approvazione:
    - Bilancio al 30 giugno 2011;
    - Relazione del Consiglio di Amministrazione;
    - Relazione del Collegio Sindacale;
  2. Elezione componenti Consiglio di Amministrazione per il triennio 2012-2014 e comunque sino all'approvazione del bilancio chiuso al 30 giugno 2014;
  3. Varie ed eventuali.

mercoledì 7 dicembre 2011

Settesoli, Diego Planeta non sarà più il presidente

Diego Planeta
Gli addetti ai lavori lo sanno già da tempo. Ma ora la notizia - clamorosa - si ammanta di ufficialità. Diego Planeta non sarà più il presidente della cantina Settesoli di Menfi, la più importante realtà cooperativistica del Sud Italia e tra le più importanti del paese.

Il nome di Diego Planeta, 71 anni compiuti, nume tutelare del vino siciliano con un ricchissimo cursus honorum - nella lista dei candidati al nuovo cda della Settesoli che gli oltre duemila soci voteranno il prossimo 18 dicembre - non c’è. Ed è la prima volta dopo 40 anni.
Planeta infatti fu eletto nel cda per la prima volta nel ’71 e due anni dopo è stato eletto presidente, carica che di fatto manterrà fino all’insediamento del nuovo consiglio di amministrazione.
Domani si presenta la lista dei candidati al cda: in tutto 14 nomi da cui il 18 dicembre - con voto segreto - usciranno i nuovi nove componenti. E in questo elenco Planeta, per l’appunto, non c’è.

Inutile dire che Menfi è sotto choc. Ed è inutile cercare dichiarazioni ufficiali sulla vicenda. Bocche cucite sebbene la notizia ormai sia stata comunicata anche ai dipendenti della cantina. Quel che si sa è che Diego Planeta da tempo coltivava nella sua mente l’idea di lasciare l’incarico. Pochi mesi fa non si è ricandidato neanche nel direttivo di Assovini, l’associazione che raggruppa le cantine siciliane più rappresentative, affermando in quell’occasione che era necessario dare spazio ai giovani. E probabilmente è la stessa motivazione che lo ha portato a lasciare la presidenza di Settesoli. Agli amici più vicini li ha liquidati con una battuta: «Da Menfi io non scappo». E probabilmente sarà propenso a fare «un passo accanto» piuttosto che «un passo indietro».

Ed è già caccia ai nomi per i successori sebbene i più informati dicano che il papabile per il dopo-Planeta è solo uno. Settesoli oggi è una realtà con oltre seimila ettari di vigneto e oltre duemila e 500 soci. Imponente la svolta sul versante della qualità e della propensione all’export tanto che oggi il brand conquista con alcune etichette i premi delle guide enologiche ed è molto presente nei mercati del Regno Unito. I soci conferitori nell’ultima vendemmia sono stati 1.609 con le uve provenienti da 5.500 ettari. Il fatturato dell’azienda è di 45 milioni ed oggi la Settesoli è tra le cantine sociali più remunerative per i viticoltori siciliani.

Fonte: cronachedigusto.it

mercoledì 27 luglio 2011

Menfi, impianto a Biomasse: Il Consiglio Comunale ribadisce il No

Il consiglio comunale di Menfi del 26/07/2011 ha ribadito il NO alla realizzazione di un impianto proposto dalle Cantine Settesoli per la produzione di energia elettrica alimentato a biomasse, da erigersi in località “Fiori-Mandrazzi”.

Solo due consiglieri favorevoli, Giuseppe Romano UdC e Saverio Palminteri PD, su 18 presenti.


Il Presidente del Consiglio Comunale di Menfi, Antonino Buscemi, ha dato inizio ai lavori leggendo le lettere fatte pervenire al civico consesso sia dal Presidente delle Cantine Settesoli, Diego Planeta, che dal comitato spontaneo "No alle biomasse a Menfi".