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mercoledì 27 luglio 2011

Sicilia, Lombardo: abolire le province e creare i "consorzi di Comuni"

Credo sia il momento giusto per presentare questo disegno di legge, pronto sul mio tavolo, che viene definito abolizione delle Province ma in realtà riguarda il l° decentramento dei poteri della Regione”. Lo scrive il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, sul suo blog.

Quali sono le ragioni di questo disegno di legge? Se vogliamo aiutare i siciliani e la Sicilia a crescere dobbiamo spogliare la Regione, lasciarla snella e decentrare tutto ai comuni e ai liberi consorzi perché sotto il controllo dei cittadini le cose funzionano meglio”.
Per Lombardo “se la Regione si spoglia dei poteri, cede il proprio personale e le proprie competenze e una buona parte delle risorse queste risorse si risparmiano e si possono tagliare più facilmente gli sprechi”.

Deleghiamo i poteri ai comuni - prosegue il governatore -, alcune delle competenze che sono di respiro sovracomunale verranno governate nell’ambito del consorzio dei comuni che sostituiranno le Province. I consorzi non sono altro che un gruppo di comuni e territori omogenei da un punto di vista sociale, economico, culturale e storico chiamati a gestire le competenze sovracomunali. E come saranno governati questi consorzi? Facciamo l’elezione del consiglio di consorzio? Naturalmente no, altrimenti c’è il rischio di ritrovarci con le vecchie Province moltiplicate per tre – aggiunge Lombardo -. Saranno i sindaci ad eleggere uno di loro presidente del consorzio il quale potrà avvalersi della collaborazione di assessori, scelti tra gli assessori o i consiglieri comunali che non dovranno percepire indennità in più. Tutti devono fare il proprio lavoro non necessariamente per percepire indennità aggiuntive. I consorzi poi dovranno avvalersi del personale della Regione, delle ex Province e dei dipendenti comunali per governare quel determinato territorio”.

Credo che questa sia una riforma importante per tagliare i costi perché, man mano che nei comuni consorziati andranno in pensione, ad esempio, i comandanti dei vigili urbani questi saranno sostituiti da uno solo per l’intero consorzio. E lo stesso ragionamento vale per il capo dell’ufficio tecnico, per il segretario comunale, per il ragioniere generale…”.
Taglio dei costi e risparmio che diventano risorse utili da investire nello sviluppo dell’impresa privata e dell’economia – conclude il governatore - per creare lavoro per i nostri giovani e crescita economica per la Sicilia”.