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venerdì 14 ottobre 2011

Lo scandalo delle banche irlandesi

V.S., risparmiatore veneto, aveva investito 15mila euro in obbligazioni emesse dalla Bank of Ireland. Tornato dalle vacanze estive, ha scoperto che i suoi 15mila euro erano diventati 15 centesimi di euro: i risparmi faticosamente accumulati non bastavano più neppure per comprare una caramella.
F.R e altri tre facoltosi risparmiatori romani hanno avuto lo stesso shock al ritorno dalle vacanze: il milione di euro investito nei bond di Bank of Ireland si era trasformato, senza alcun preavviso, in 10 euro. Sono almeno 150-200 le famiglie italiane coinvolte nell'incredibile storia di Bank of Ireland.

È questa la disavventura capitata a molti risparmiatori italiani, che avevano investito nei bond subordinati emessi da Bank of Ireland. L'istituto irlandese questa estate ha ristrutturato il suo debito, proponendo nuove obbligazioni in cambio dei vecchi bond: chi avesse aderito all'offerta avrebbe avuto le nuove obbligazioni in cambio delle vecchie, mentre chi non avesse aderito avrebbe avuto un centesimo di euro come rimborso per ogni mille euro investiti.

Perchè centinaia di risparmiatori italiani non hanno aderito allo scambio? Come mai si sono trovati sul conto corrente quel misero centesimo?
Perché nessuno – neppure la loro banca – li ha mai avvertiti della ristrutturazione dei debiti di Bank of Ireland. Morale: non sapendo nulla, non avendo alcuna informazione, tanti ignari risparmiatori non hanno aderito allo scambio. Così hanno visto improvvisamente svanire i risparmi: mille euro sono diventati un centesimo, come prevedeva il trattamento riservato a chi non avesse aderito all'offerta di scambio.
Lo scandalo irlandese ha colpito non solo i risparmi delle famiglie, ma anche quelli di amministratori delegati di aziende e banche. Anche "addetti ai lavori" sono rimasti incastrati in questa disavventura, anch'essi non hanno avuto alcuna informazione.

La stessa legge del 'taglione' non è stata applicata solo dalla Bank of Ireland, ma da altri istituti: per esempio la Allied Irish Bank. Anche questa banca ha ristrutturato le sue obbligazioni subordinate riservando, a chi non aderiva all'offerta, lo stesso trattamento: il rimborso immediato di un centesimo per ogni mille euro investiti.

Le banche italiane l'informazione sulla ristrutturazione l'hanno avuta, attraverso Clearstream o Euroclear, ma nella maggir parte dei casi non hanno avvertito i clienti. Alcuni istituti l'hanno fatto in ritardo, perché l'informazione è arrivata loro quando ormai l'offerta di scambio stava per scadere. Altri non l'hanno fatto per niente. Così i risparmiatori non ne sapevano nulla: persino un noto banchiere, che conosce bene il mondo obbligazionario, è cascato nel tranello irlandese.

Ora non restano che le associazioni dei consumatori e un'interrogazione parlamentare presentata dal senatore Elio Lannutti (ancora senza risposta).

Tratto da: ilsole24ore.com