sabato 25 agosto 2012

Vito Varvaro: la vendemmia si sta svolgendo con assoluta regolarità ed all'insegna della qualità

Dr. Vito Varvaro
Se la Franciacorta piange, la Sicilia (per una volta) ride. Quantomeno non si lamenta. I produttori di vino siciliani, abituati come sono ad affrontare i problemi delle annate più calde, non si sono scomposti più di tanto all'idea di rimboccarsi le maniche, anticipare la vendemmia e magari raccogliere un po' di grappoli in meno.

L'hanno sempre fatto e da sempre hanno convissuto con le difficoltà di una viticoltura «estrema».

Ma quando qualcuno ha parlato di annata «disastrosa» e di mutamenti climatici che avrebbero vanificato i sacrifici di un anno, non se la sono proprio sentita di lasciar passare l'immagine di una vendemmia da dimenticare. Così hanno puntato il dito contro le «Cassandre» per lamentare «una strumentale generalizzazione dovuta a previsioni che interessano solo alcune zone del Paese».

In sostanza, se in alcune regioni (zone del Veneto, della Toscana tirrenica, della Franciacorta) afa e siccità hanno condannato le piante a stress idrici che ne pregiudicheranno la resa, in Sicilia e anche in altre regioni del Sud, dalla Sardegna alla Campania, alla Puglia, le previsioni per la vendemmia sono regolari. L'unica novità è stata l'ulteriore anticipazione della raccolta delle uve ma, per il resto, nulla lascia presagire un giudizio negativo sul 2012.

Da Marsala a Menfi, dal Nisseno all'agro di Agrigento, dalla provincia di Ragusa all'Etna, dove in questo momento si stanno vendemmiando le uve bianche, i produttori hanno imparato da tempo a prendere le contromisure per il caldo torrido irrigando là dove è stato necessario e attenuando così gli effetti della stagione secca. Certo, le previsioni indicano che la resa per pianta sarà inferiore e si raccoglierà mediamente un 10% d'uva in meno, ma la qualità dei grappoli - assicurano tutti in coro - è di ottimo livello.

Dalla Sicilia Vito Varvaro, presidente delle Cantine Settesoli, la più importante azienda cooperativa del Mezzogiorno, che vende milioni di bottiglie nel mondo coi marchi Settesoli e Mandrarossa, conferma che la vendemmia 2012 si sta svolgendo con assoluta regolarità, ed all'insegna della qualità. «Venite a Menfi, venite a visitare i vigneti ed assistere alla raccolta delle uve. Si scoprirà un territorio viticolo di tradizione tra i più organizzati e presidiati del Paese. Una rete di oltre 1600 viticoltori, piccoli proprietari con una estensione media di circa tre ettari, abituati a curare con dedizione e attenzione estrema la vigna, soprattutto nelle fasi pre-vendemmiali. La comunità di viticoltori di Settesoli, grazie al sistema di irrigazione utilizzato e alle tecniche culturali adottate, assicura che la qualità delle uve prodotte sia sempre coerente con il valore enologico espresso dal nostro territorio. La vendemmia 2012 non si discosterà affatto da quei parametri di qualità e, certamente, darà vita a vini in grado di vincere le sfide sui mercati».


Del resto, in vino veritas.

Giacomo Lanzarone.

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