lunedì 28 maggio 2012

Turismo Sicilia: La Provincia di Agrigento accoglie solo il 9% dei turisti del totale regionale

Viene fuori un'immagine preoccupante delle condizioni del turismo agrigentino dallo studio portato avanti da Giovanni Ruggieri, presidente dell'Otie (Observatory on tourism in the European islands) che si occupa proprio dell'analisi dei flussi turistici nelle isole europee che hanno una superfice maggiore di un chilometro quadrato, distanti dalla terraferma almeno un chilometro, che abbiano una popolazione stabile di almeno 50 abitanti, che non abbiano legami permanenti con la terraferma e che non annoverino tra le proprie città una capitale della Ue.


Nel 2011 nella nostra provincia ci sono stati 373.291 arrivi, pari al 9 % del totale regionale, e 1.331.072 presenze, pari al 10 per cento del totale siciliano, con una permanenza media pari a 3,5 giorni.
Scendendo nel dettaglio, 5.879 riguardano il turismo nautico.
Si tratta dell'1,2 per cento del trotale regionale, pari a 550 mila presenze: davvero poche, considerando l'ampiezza della costa agrigentina e la rilevante possibilità di ormeggio.
I turisti nautici in particolare chiedono maggiori possibilità di noleggiare auto (nel 67 per cento dei casi) di poter rifornire la cambusa (53 per cento) e di avere la disponibilità di una guida turistica.
Poi c'é il turismo dei tour, che costituisce la principale modalità di fruizione del patrimonio culturale in forma collettiva.

Agrigento, per la verità, é presente in tutti i tour classici che vengono programmati dagli operatori del settore, ma in genere il turista dorme solo una notte e nel numero complessivo dei pernottamenti che ci sono stati nel 2011 in Sicilia, Agrigento ha fatto registrare soltanto il 6 per cento.

Ma quanto spende il turista?
In media da 450 a 500 euro, per l'acquisto di minitour e tour tematici, ad un massimo di 800-850 euro per tour classici e «on demand».
Ma una volta giunti nella nostra provincia mettono poco mano al portafogli: la spesa diretta infatti non supera in media gli euro 45,37 al giorno pro capite, sia per gli italiani che per gli stranieri.
Per biglietti di ingresso e visite a monumenti la spesa media é di 17 euro.

Scarsissimo il turismo crocieristico: l'unico porto sulla sponda sud della Sicilia é Porto Empedocle che nel 2011 ha fatto registrare il transito di 2.151 persone su un totale regionale di 830.431.
Numero bassissimo ma che tuttavia risulta raddoppiato rispetto a quattro anni addietro.
Anche in questo caso la spesa media dei crocieristi in transito é bassa, intorno ai 60 euro (83 euro quelli che escono per conto proprio e 37 gli organizzati).

Nel 2009 i crocieristi organizzati che sono transitati per Porto Empedocle in totale hanno speso euro 75.591 su un totale regionale di euro 18.946.183.
Questa somma é stata suddivisa tra prodotti tipici e souvenir (euro 21.165), ristoranti e bar (euro 16.630), abbigliamento (euro 14.362), alimentari e bevande, tabaccherie, libri, giornali e riviste, ottica, fotografia e noleggio (euro12.095), taxi e trasporti (euro 9.071), musei e gallerie (euro 1.512), orologi e gioielli (euro 756).

Clicca qui per leggere il report "Economia del Turismo in Sicilia"

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...