domenica 4 marzo 2012

Sondaggi, gli effetti sul peso dei partiti dopo i primi 100 giorni di Governo Monti

È molto incerto il quadro delle intenzioni di voto degli italiani dopo oltre 100 giorni dalla nascita del Governo Monti: secondo il Barometro Politico dell’Istituto Demopolis, il 60% degli elettori afferma di non sentirsi più rappresentato dal partito votato alle ultime Politiche, senza sostanziali differenze tra gli opposti schieramenti.

Se ci si recasse oggi alle urne per il rinnovo del Parlamento, più di un italiano su quattro resterebbe a casa; il 23% non saprebbe per chi votare. A risultare maggiormente penalizzati – secondo la fotografia scattata dall’Istituto Demopolis – sono le due forze principali: il PD, pur restando primo partito del Paese con il 27%, perde circa due punti in cento giorni; il PDL passa dal 24% al 21%, il valore più basso della sua storia.

Restano stabili l’UDC (8%) e l’area di Centro (con FLI al 3,9, API all’1 ed MpA all’1,1%); si rafforzano nel complesso i partiti a Sinistra, critici verso alcune scelte dell’Esecutivo: l’IdV ottiene il 9%, mentre SEL di Vendola sfiora l’8%; 2,2% per la FdS. Anche la Lega Nord trae beneficio dal ruolo di opposizione, portandosi al 10%.
Continua infine la crescita del Movimento 5 Stelle di Grillo, ormai al di sopra della soglia del 4%.

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...