martedì 7 febbraio 2012

Sicilia, sindacati contro i nuovi ticket sanitari

Caos e disagi in Sicilia per l’introduzione dei nuovi ticket sanitari 2012. Il neo-sistema delle esenzioni, entrato in vigore sabato 21 gennaio, sta avendo ripercussioni negative non solo per gli utenti ma anche per i medici di base e naturalmente per i farmacisti. La situazione si è fatta così critica che sono scesi sul piede di guerra i sindacati. Cgil, Cisl e Uil hanno scritto all'assessore regionale alla Salute, Massimo Russo, per chiedere l'attivazione immediata di un confronto «per rivedere e modificare la regolamentazione dei ticket sanitari». Elvira Morana (Cgil), Giuseppe Franchina (Cisl) e Daniela De Luca (Uil) lamentano che «la nuova disciplina delle esenzioni sta creando gravi situazioni di iniquità, preoccupazioni e pesanti disagi, soprattutto per le fasce più deboli e per le famiglie in difficoltà già a causa della crisi». Cgil, Cisl e Uil sollecitano anche la ripresa degli incontri mensili, fermi a prima dell'estate, per il monitoraggio e l'attuazione del piano sanitario regionale.

«Occorre una verifica degli obiettivi del piano operativo - dicono - e su tutto ciò che riguarda l'attuazione del piano socio sanitario, a partire dal tema dell'integrazione socio- sanitaria cui occorre dare un forte impulso».
Da parte sua si dice disponibile al dialogo l’assessore Massimo Russo, che tuttavia puntualizza: "La legge regionale che ha modificato il sistema di esenzione – dice - e' assolutamente in linea con quella nazionale. Condivido le perplessità che sono pervenute da piu' parti, ma ribadisco che non avevamo altra scelta, bisognava recepire la norma nazionale, altrimenti la Sicilia avrebbe perso quasi cento milioni di euro".

La causa principale dei disagi e della difficoltà nell’applicare il nuovo sistema di esenzione sta nel fatto che il sistema informatico non è stato aggiornato con le nuove disposizioni, quindi per i medici di base è risultato particolarmente complicato attestare nelle ricette se il paziente è esente oppure no.
La situazione si e’ fatta talmente caotica che l’Assessorato regionale alla Salute, per evitare inutili appesantimenti burocratici a carico dei cittadini e degli uffici competenti, si e’ visto costretto a puntualizzare in una nota che "ai fini della esenzione dal pagamento del ticket sanitario, per rientrare nel codice E02 che riguarda i disoccupati e i loro familiari a carico, non e' necessario il rilascio di una apposita certificazione da parte dei centri per l'impiego ma e' sufficiente la semplice iscrizione negli elenchi di disoccupazione e la relativa autocertificazione dell'interessato che sara' poi soggetta a controllo da parte delle Asp".

3 commenti:

  1. Come può l’assessore Russo a penalizzare, ancora più di quanto stia facendo Monti,le famiglie siciliane che,oltre a lottare per sopravvivere, vengono penalizzate anche per curarsi. Già lottiamo a causa della disoccupazione,ora dobbiamo lottare anche per la sanità.
    Assessore si metta una mano sulla coscienza e cerchi di mettersi nei panni di queste povere famiglie.

    RispondiElimina
  2. ho solo 55 anni! vedova da 15, pensione 465.oo euro. devo pagare il ticket! se avessi 65 anni con lo stesso misero reddito sarei esente! ma pensate che a me chiedano l'eta' prima di pagare? pago le bollette come tutti indipendendemente dai miei anni. complimenti a chi fa queste leggi di merda e a chi le sottoscrive.fate pena ma non pensate di essere eterni! pagherete per queste malvagita' perpetrate verso noi POVERI

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...