venerdì 24 febbraio 2012

Menfi, l'intervista al Consigliere Comunale Calogero Lanzarone

Di seguito riportiamo l'intervista rilasciata dal Consigliere Comunale di Menfi, Avv. Calogero Lanzarone, e pubblicata su inFORMA MENFIs   

D. - La prima domanda che Le porgo riguarda il nuovo passaggio in maggioranza, Lei nelle sue ultime dichiarazioni ha detto: “Ho colto è fatto mio il messaggio del sindaco lanciato, qualche mese fa in Consiglio comunale, agli uomini di buona volontà. Ho messo Menfi al centro”. Che significa per Lei mettere Menfi al centro ed a livello nazionale pensa sia il progetto politico vincente?
R. - Il bipolarismo voluto qualche anno fa dall’O.le Silvio Berlusconi aveva l’obiettivo di fare scomparire dallo scenario politico nazionale le forze di estrema sinistra e di centro. Io non ho mai condiviso questo progetto perché tutte le forze partitiche, se votate dalla gente, devono avere la propria rappresentanza nelle sede istituzionali. Mettere “Menfi al Centro” significa lavorare ad un nuovo progetto politico che ponga fine all’alleanza del 2008 con la PDL, lavorare e creare una nuova coalizione fatta da uomini che abbiano l’obiettivo di trasformare le attuali difficoltà in future opportunità per la comunità menfitana sviluppando ogni potenzialità territoriale, economica e culturale.  

D. - In politica nulla è semplice, ma se la svolta è il centro, quindi il progetto che sta prendendo piede a Menfi tra Api e Udc si presume essere vincente?
R. - Il progetto di centro a Menfi sta prendendo forma ma siamo ancora lontani dal potere parlare di un vero e concreto “Terzo Polo”. Quello che sta accadendo oggi è che più persone, dallo spirito liberaldemocratico, vogliono portare a termine delle progettualità con il fine di garantire un futuro più roseo alla città di Menfi. In me, quindi, c’è la chiara volontà di delineare scenari politici futuri che privilegino, prima di tutto, le scelte legate al benessere complessivo della collettività. Ci sono tutti i buoni presupposti per poter lavorare bene e con serenità. Il tempo ci dirà chi saremo e cosa potremo essere.  

D. - Ora, in Giunta, lei è rappresentato dal neo Assessore Baldo Clemente: che ci può dire di questa nomina e soprattutto, del neo Assessore?
R. - Il dottore Baldo Clemente è una persona meravigliosa impegnata nel sociale e nel mondo dello sport a Menfi da oltre 20 anni. Ha fatto nascere una scuola calcio coinvolgendo decine di bambini, una squadra di pallavolo, recentemente ha investito nel palazzetto dello sport. Inoltre, da qualche anno, organizza sia il calcetto a Porto Palo che tornei di pallavolo a Lido Fiori, riuscendo a coinvolgere decine di ragazzi e ragazze. Ritengo che abbia tutte le competenze necessarie per ricoprire il ruolo assegnatogli.  

D. - La sua adesione al progetto Botta presume una divisione con il Consigliere Nino Corsentino con cui faceva gruppo in Consiglio Comunale, sta pensando di dichiararsi indipendente come consigliere all’interno del Consiglio Comunale?
R. - Il consigliere Corsentino è un amico con il quale ho condiviso con lealtà e trasparenza un percorso politico per circa tre anni. Con la nascita del nuovo progetto politico di centro sono emerse delle divergenze politiche ed io ho preso le mie decisioni in assoluta autonomia pertanto, sto pensando di dichiararmi indipendente anche se spero che il consigliere Corsentino possa ritornare sui suoi passi.  

D. - La sua dichiarazione: “Stiamo cercando di disegnare uno scenario politico neo-centrista. Al progetto aderiranno soggetti moderati come, ad esempio, l'attuale consigliere comunale Giuseppe Romano (UdC)", con cui ammette che il Consigliere Giuseppe Romano sarà dei vostri, ha zittito quelle voci di corridoio che ammettevano dissapori tra Botta e Romano, non Le chiedo se vi erano dissapori o meno, ma vede coesa e attiva questa coalizione?
R. - Ricordo sempre con piacere la storia dell’Imperatore Claudio. Egli, per mantenere il passato glorioso di Roma acquisito nel tempo, decise di circondarsi di validi collaboratori. Questa scelta strategica gli permise di imporre le proprie linee politiche, peraltro sempre ben condivise da tutti, e di portare a termine battaglie e varie opere pubbliche. Il sindaco Botta ha fatto una scelta: circondarsi di “tecnici” per ideare e programmare le linee politiche attuali e future della città. Se saremo gloriosi come i collaboratori dell’imperatore romano, non lo so, ma è certo che faremo tutto ciò che ci è concesso fare per rendere Menfi una città migliore e funzionale.
Il consigliere Romano ha sempre supportato, con competenza e professionalità, tutte le scelte politiche propositive. Sono certo che continuerà a marcare questa linea con la coerenza che lo ha sempre contraddistinto. Non ci dimentichiamo, inoltre, che Romano e Botta militano nello stesso partito politico, l’UdC. Pertanto, rispondendo alla sua domanda, Le dico che la coalizione mi sembra, oltre che unita, forte e coesa. Quest’unità di intenti permetterà, all’amministrazione comunale, non solo di difendere le eccellenze del nostro territorio ma di continuare ad attrarre finanziamenti, da progetti regionali o europei, per migliorare le infrastrutture necessarie per lo sviluppo turistico della nostra fascia costiera.  

D. - Lei è un Consigliere che si è dimostrato attivo per quanto riguarda l’ambiente e la sua difesa, ne è un esempio l’ultima sua interrogazione sull’eternit presente in Contrada Bonera, e quindi è doveroso chiederle cosa pensa delle centrali a biomassa?
R. - L’amministrazione Botta, nonostante le notevoli difficoltà economiche, ha bonificato diverse zone della città, sono sicuro che il Sindaco farà di tutto per bonificare anche la Contrada Bonera. Alcuni tecnici hanno già effettuato un sopralluogo e fra qualche settimana la zona sarà finalmente bonificata. Ho già esternato, in più occasioni, la mia contrarietà alle centrali a biomassa, agli impianti eolici ed agli impianti di fotovoltaico di grosse dimensioni. Per tale ragione ritengo che il PEAC è uno strumento utile oltre che necessario. Un territorio, dalle spiccate potenzialità energetiche come il nostro, và protetto e salvaguardato contro ogni qualsiasi tipo di speculazione. Le dirò di più, credo che questa tematica debba essere attenzionata anche dall’Unione dei Comuni Terre Sicane. Perché non dotarci di un PEAS (Piano Energetico Ambientale Sicano)? Un piano energetico sovracomunale permetterebbe di: incentivare l’installazione di impianti energetici da fonti rinnovabili al fine di garantire una maggiore tutela dell’ambiente, razionalizzare i consumi, diversificare le fonti tradizionali e contenere la spesa energetica.  

D. - Visto che è un avvocato, l’ultima domanda la riservo per parlare del Tribunale di Sciacca e del Giudice di Pace di Menfi, vogliono chiudere tutto, vogliono cancellare dei presidi di legalità, qual è il suo parere in merito?
R. - L’ufficio del Giudice di Pace di Menfi penso e spero riuscirà a sopravvivere al nuovo piano di riorganizzazione predisposto dal governo. Infatti, il Sindaco ha scritto al Ministro della Giustizia, Paola Severino, per tutelare l’ufficio del Giudice di Pace di Menfi dal rischio chiusura. Il dr Michele Botta è riuscito a coinvolgere i Comuni di Santa Margherita di Belìce, Montevago e Sambuca di Sicilia che metteranno a disposizione personale e strutture, mentre il Ministero della Giustizia dovrà garantire i relativi arredi, gli strumenti, i software, un necessario periodo di affiancamento per almeno 4 mesi tra personale giudiziario e personale amministrativo che sarà messo a disposizione dai comuni, nonché un corso di formazione per detto personale. La chiusura del Tribunale di Sciacca comporterebbe notevoli danni e disagi, sia per i cittadini che per gli “addetti ai lavori”. Per tale motivo, spero che il Tribunale di Sciacca possa mantenere tutte le sue funzioni.
Ringrazio inFORMA MENFIs per avermi concesso questa breve intervista.

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